Siamo più o meno d'accordo, ma mi interessava di più il lato esistenzialista ed estetizzante del tipo "eh ma piuttosto che prendere la madia di Poliform prendo tre cassette degli avocado ché tanto la roba ce la appoggio lo stesso". Giusto perché è l'unico ambito di cui capisco qualcosina
nessun intimissimi nessun zara nemmeno motivi (non sapevo fosse na marca, ho googlato ) . MA quello è il meno. Il problema della pelle me lo son posto, su quello hai ragione ed è sempre stato un mio tarlo. e preferirei ovviamente prodotti in ecopelle (e non credo che il mio giubbino da 40 euro sia di pelle) ma da ragazzo quando comprai roba di pelle (di bovino, tipo il chiodo o lo spolverino) lessi o mi disse uno, non ricordo, che alla fin della fiera sono gli scarti che altrimenti verrebbero buttati dei capi destinati all'alimentazione. Non so ora quanto fosse vero, o se solo una parte viene ricavata così, fattostà che ai tempi lo vidi come un anti-spreco, ora cerco di limitarmi pure su quello per quanto possibile. Il problema è che spesso non so manco se quello che compro sia vera pelle o meno (vista la mia logica del prezzo basso, a volte ho seri dubbi )
Sul colore blu mi puoi invece erudire? Sinceramente non lo sapevo, idem la ceramica. Magari googlo pure io. (le lampada a incandescenza intendi per i materiali tossici e lo smaltimento?)
Ovviamente il discorso possiamo estenderlo e arrivare al punto che "ognuno di noi ha almeno in casa un prodotto fatto da un cinese sottopagato". Non è questo ovviamente il punto della critica. Anche perché con gli stipendi nostri è praticamente impossibile uscire da questa logica (un qualsiasi pc/elettrodomestico o integrato me lo faccio fare artigianalmente?). L'importante è esserne consapevoli e far di tutto per iniziare a smantellare pian piano questo sistema. Arrivare come punto finale all'eliminazione totale dello sfruttamento nella catena umana è auspicabile, ma al momento la società intesa come me e te hanno pochissimo impatto per poter cambiare una situazione come quella cinese (per esempio), e spero, voglio sperare, che il male protratto fino a qui da questo modello economico possa parzialmente essere compensato dall'avere ricadute positive a livello industriale/scientifico/medico in breve periodo e che sia solo un tassello, spero di minor durata possibile, per raggiungere la meta tanto ambita.
Quindi mi rendo conto benissimo che a tali livelli di "purezza" non ci posso, non possiamo arrivarci. Nemmeno il punkaccio "fuck the system" visto che indossa oggetti industriali fatto da/per questa società. Nè tantomeno l'hippy vestito di cotone ecosolidale fatto a mano che va in bicicletta ma poi ha la casina sua riscaldata con sistemi facente parte della società. Idem su tantissime altre cose. dal cellulare, a qualsiasi elettrodomestico in casa). Puoi ridurre e non sprecare. Questo è quello che possiamo fare tutti.
Detto questo la mia critica verteva sullo sfruttamento economico di tale situazione. Cioè non solo si usano operai sottopagati. Ma lo fai traendo un profitto enorme da questo e spacciando per prodotti ESCLUSIVI o quasi, prodotti tutto sommato normali (e pacchiani). Quindi se proprio devo scegliere, preferisco un oggetto che si avvicini quanto più possibile al costo reale dell'oggetto senza concedere "extra" ad aziende che campano su un concetto astratto e falsato come loghi (e valore intrinseco dello stesso/fidelizzazione), marketing martellante a pacchi milionari con modelle, calciatori e quant'altro strapagati, e tutto il resto.
Ovviamente il mio non è un discorso assoluto. Se una azienda mi dimostra che EFFETTIVAMENTE il suo maggior costo dell'oggetto è derivato da un politica più attenta, operai pagati meglio, qualità migliore dei materiali, etc etc ben venga il pagamento con valore aggiunto.
ma DEVE essere un vero valore aggiunto. Non un illusione data da un logo e marketing a go go (E magari mafiate e inciuci nascosti).
ah, ci dimenticavamo di dolce e banana, con i loro milioni evasi tempo addietro.
Bene al caro Anx farei notare come il noto marchio friulano di design abbia preso schei dal fondo NON per sviluppare il prodotto ma, guarda un po, COMUNICAZIONE e RETAIL.
Vuoi vedere un po che costano e TANTO e che sono, comunicazione e retail, esattamente il problema dei piccoli e medi marchi per via appunto dei costi ?
"In mattinata il procuratore generale aveva chiesto di confermare la condanna per evasione fiscale, ma con un leggero ritocco al ribasso, perché il mancato versamento dell'Iva relativo al 2005 si sarebbe prescritto. Dolce e Gabbana erano stati condannati a un anno e sei mesi dalla Corte d'appello di Milano il 30 aprile 2014. Nell'inchiesta sono coinvolti anche il commercialista Luciano Patelli (un anno e sei mesi), il fratello dello stilista Alfonso Dolce, manager del gruppo (un anno e due mesi) e l'amministratrice delegata Cristiana Ruella e Giuseppe Minoni (un anno e due mesi).
In particolare, il pg della Cassazione avava sottolineato che tutti gli imputati avevano agito "con dolo" e che erano "perfettamente consapevoli" di ciò che stavano facendo, vale a dire, aveva proseguito Salzano, "di una evasione fiscale realizzata con una estero-vestizione in una sede fittizia, quella del Lussemburgo, che non era operativa dal momento che tutto veniva deciso a Milano". Inoltre, per il Pg, la sentenza della Corte d'Appello è "rispettosa sia dell'accordo Italia-Lussemburgo sia dei principi stabiliti dal'Ocse". L'Irap, in base anche ai calcoli della Cassazione, si sarebbe prescritta il 1 novembre."
che i grossi marchi con ricavi mostruosi mo facciano fare le cose ai china sottocosto negli scantinati è BUSINESS :cool2:
tu ancora non hai capito che io contestavo chi diceva che costavano cosi per via dei costi degli affitti o degli stipendi!!! .. che è una minchiata.. non come riesci a far pagare 1750 una cosa che a farla fare ti costa 10
"condannare Domenico Dolce e Stefano Gabbana in quanto «soggetti che hanno maggiormente beneficiato» dell'operazione che ha portato alla maxi-evasione fiscale. E' la richiesta del pm di Milano, Gaetano Ruta, che riguarda il solo reato di omessa dichiarazione dei redditi perché per la dichiarazione infedele è intervenuta la prescrizione. "
che per me è BEN diverso dall'essere INNOCENTI.
come al solito. Fai i soldi in maniera dubbia -> buon commercialista e buon avvocato -> prescrizioni e GG. bello.
"vabbeh, dai ti accuso SOLO di non aver fatto la dichiarazione , quando invece hai scritto cazzate per guadagnare milioni ormai è tutto prescritto".
Non ho letto le ultime pagine. Volevo cmq far presente che ieri ho comprato in un negozio del centro un portafogli da donna, in pelle, di Pollini, bello grosso a 60 euro. Regalo per la donna. Molto bello e di ottimi materiali.
Io resto del idea che il problema non è delle aziende ma della società , anzi forse e proprio il consumatore che non vuole acquistare un bene fisico a un valore onesto di mercato , ma lo vuole comprare a un valore sproporzionato proprio per dimostrare che può permetterselo .. anche se magari non può permetterselo ..
L' errore e fermarsi a parlare solo del campo della moda ...
Si ma avete idea o no di cosa cazzo costi "fare moda" ? Non è mica vendere schede video eh
Retail e Comunicazione raggiungono costi della madonna, proprio perche sei moda/lusso i cazzo di negozi oltre che essere di livello, e quindi te li fai fare da archi-stars ( vedi Prada per dire, ma se vuoi ti faccio esempi fino a domani), devono essere collocati nei luoghi il cui costo al mq e' allucinante.
Hai idea di cosa possa costarti un cazzo di showroom farlo e mantenerlo chesso' a Tokyo nella zona di Ginza ? Vatti a vedere,tanto per, la palazzina di Hermes fatta da Piano proprio li.
Visto che poi sei pure svizzero guardati la palazzina di Prada a Tokyo fatta dai tuoi bravissimi e costosissimi arch connazionali Herzog-De Meuron
ma lo so, però si parlava di moda e qualcuno sosteneva che i costi erano quasi giustificati da determinate cose. (il design, i materiali, i negozi). Cosa che mi ha fatto sorridere assai. E' da quando ero bimbo che ho sempre evitato cose evidentemente costose rispetto a un prodotto analogo.
Non c'è molto da sorridere, è una vergogna che la manodopera venga pagata spiccioli ma il design viene pagato, ed è giusto che sia così (come dovrebbe essere pagata la manodopera, sottolineo, che non si sa mai).
ma ripeto, il design ha una parte marginale del tutto per una cosa legata al logo e fidelizzazione. (a livello economico)
tiffany potrebbe farti un cuoricino banalissimo senza alcun design particolare e venderlo a 150 euro e vendere a pacchi. Solo perché c'è scritto tiffany. Oh wait.
idem tantissime altre cose di lusso che esteticamente sono di dubbio gusto. Ma hanno il logo, sono l'ultimo capo, e mica vorrai andare in giro con le cose uscite l'anno prima no? Come la storia "quest'anno va di moda il rosso, il verde o qualsiasi altro colore." MAI CAPITA.
il fatto è che tutto quel valore aggiunto va al designer in una % microscopica. il resto tutto a fondo cassa o fondi esteri magari con tasse evase dei grandi loghi che qua fan la bella faccia di persone per bene. (Vedi dolce e banana)
Montex prima di sparare a zero su chi l'impresa la fa dovresti provare a farla e capire quanto difficile sia e quanto fottutamente difficile sia farlo in settori alto di gamma. Se poi alcuni di questi sono diventati anche famosi, ecco magari prima di spalar solo merda, un pochino magari di valutazione positiva,magari eh, dovresti prenderla in considerazione
