Consigli dischi

Attela, scelgo te:



Due produttori inglesi che dall'elettronica passano agli strumenti del rock ed ecco un album che sta tra Slint, Sonic Youth, Shellac e tutta quella banda lì.


In questi giorni mi sto ascoltando la colonna sonora di BLANCA (che non ho visto) dei calibro 35 e non mi dispiace per niente.
Non mi è piaciuta per un cazzo

E' un problema enorme delle cover in genere, non riuscire a far passare una sega del messaggio a livello emotivo. Questo in parte perché la canzone non l'hai scritta tu, e riuscire a riprodurre lo spirito di una canzone scritta da un altro è un compito mega difficilissimo, anzi titanico; in parte si pensa che basta ovviare la mancanza di coinvolgimento con gli slur vocali - che imho peggiore solo la situazione.

Ovviamente non si parla di skill tecnica in questo caso, ci sono veramente pochissime persone che riescono veramente ad aggiungere valore alle cover.

Questo vale anche per le cover strumentali, ma la voce è il mezzo comunicativo standard dell'essere umano e quindi il veicolo più facile da leggere quando cerchi di far trasparire le emozioni - che tu ci riesca o no. Riesci più facilmente a colpire qualcuno con una cover pulita di chitarra senza enfasi o accenti piuttosto che con una cover cantata.

Immagina Eleclipse che scrive una canzone sui puffi. Ogni volta che la canta ritorna ad un momento della sua vita, ripensa ad un episodio, diventa un fiume emotivo che gli fa cantare quella parte su Gargamella con un particolare trasporto, tutte quelle emozioni quando ha scritto il testo riemergono fuori ogni vola.
A Paranoid30 piace un sacco la canzone dei puffi di Eleclipse e decide di fare una cover con la sua band.

Riuscirà a ricreare uno spazio mentale per riprodurre l'emotività di Eleclipse quando parla di Gargamella?
Oppure decide con la sua band di spostare l'enfasi su una parte del testo dove si parla di Puffetta e dare un twist personalissimo alla canzone?

A volte bisogna avere un bagaglio dietro di esperienze vissute dalle quali saper anche attingere per riuscire a cantare un pezzo. Una delle tante ragioni per cui si insultano i bianchi che fanno blues
Solo io posso parlare dei puffi con coscienza di causa, mediaset ha fatto appropriazione culturale negli anni 90


Scherzi a parte sul piacere o meno ovviamente degustibus, a me il 90% delle cose che mi consiglia ogni tanto attela su whatsapp, o anche tanti gruppi particolari in sto thread, fanno sanguinare le orecchie


Per il resto boh, non sono d'accordo.

C'è anche gente che scazza le cover proprio perché ci mette troppo di suo mentre magari poteva uscirsene con un omaggio molto più ascoltabile.

Poi ovviamente farla solo a robot non è particolarmente utile.


Sull'averla scritta non saprei, quante canzoni famose ci sono scritte da gente che non hai mani cantato e che l'ha data ad altri?

Persino questa ci sono dubbi che l'abbia scritta (in parte) James Brown che si è beccato la denuncia della sua ex-compagna (nella versione ufficiale l'hanno scritta assieme). Ma direi che rende comunque bene quando la canta.


Fire l'ha scritta Bruce Springsteen ma la associ alle Pointer Sisters in genere.

Il folk è tutto un genere di canzoni che non si sa manco chi le ha scritte in primo luogo, ma mica butto i miei album della Baez per questo


Poi sicuramente il vissuto personale influenza quanto bene uno riesca a comunicare certi messaggi o emozioni. Ma anche li non è un equazione matematica, non è sempre così.


si per me vale lo stesso discorso, se sbagli tono sbagli tono, sia se non lo dai sia se ne dai troppo



molti scrivono a due mani o comunque pensano testo X per artista Y, sicuramente favorisce il processo interpretativo



Si ne abbiamo decine di esempi, mica ho detto che è impossibile, solo che è molto difficile ed in ogni caso molti artisti preferiscono "perdere tempo" a scrivere la loro roba. Le cover non ci dimentichiamo che ne vengono fatte a fantastiliardi ogni giorno ma solo una è diventa All Along The Watchtower con Dylan che ti viene a dire "si boh la fai mejo te"
si sicuramente è difficile, mi sono appena reso conto che siamo abbastanza d'accordo per poterne parlare parecchio e quel tanto in disaccordo da poterne discutere

Aggiungo che secondo me un problema è che di cover se ne fanno tante, anche chi non è proprio bravissimo (io ora sto imparando knocking on heaven's door con la chitarra se volete sentirne una ) per cui il mercato delle cover si sporca parecchio.
Mi sono impallato con l'ultimo disco di Iglooghost, per me è tanta roba, questo brano e Light Gutter sono i miei preferiti.



Thx ascolto volentieri

Dobbiamo tirare fuori il listone dei dischi meritevoli del 2021, io ho buttato un occhio al volo alla roba che ho ascoltato ma non è che ci abbia trovato granché
Eh ma infatti fate un listone che io di solito i dischi migliori che ho beccato negli ultimi anni, e che continuo ad ascoltare, li ho trovati qui
Vado con un po' di uscite in ordine casuale, qualcosa l'avrò già postato ma non mi ricordo non una vera classifica, ma grossomodo sono in ordine di frequenza di ascolti.
Sono una spataffiata, se vi crasho il browser mi scuso ed edito mettendo i link


Mdou Moctar - Afrique Victime - il mix di blues, musica tuareg e rock si conferma perfetto. Forse mi era piaciuto di più il disco prima, ma questo è comunque fighissimo


Black Midi - Cavalcade - migliore gruppo prog matto da non so quanto tempo, molto maturati dal primo al secondo album. Giovanissimi con riferimenti Battles+King Crimson+Peter Hammill, non posso non impazzire


Tropical Fuck Storm - Deep States - terzo disco per loro, a metà strada tra il weirdo del primo e la disperazione del secondo. L'ho consumato, ovviamente. Sono sempre più allucinati e i pezzi sembra stiano insieme per miracolo, ma non c'è una melodia che non si ficchi in testa immediatamente


Alessandro Cortini - Scurochiaro - i suoni più belli dell'anno, usati per un disco fighissimo


Silk Sonic - An Evening with Silk Sonic - l'ho appena postato ma mi ripeto: mezz'ora cantata da paura, è una goduria, con Bootsy Collins che dice porcate e anderson paak è un batterista fantastico, oltre che un cantante così, che cazzo di musicista


Low - Hey What - paesaggi distorti, sculture sonore in cui non so più distinguere chitarre e synth, stupendo. Mi è piaciuto di più del disco prima, che avevo trovato un po' un mattone.


Gnod - La Mort Du Sens - una band che pubblica costantemente, in realtà sono un collettivo e le formazioni variano. Quest'anno il disco è virato sul noise-rock un po' industriale, molto divertente


Motorpsycho- Kingdom of Oblivion - bello, ma come gli ultimi dischi non c'è una nuova direzione. Gran rock, suoni fantastici, ma è un po' sempre la stessa cosa. Questo è più compatto e forse il più riuscito con la nuova formazione, tutto sommato mi è piaciuto più della trilogia precedente.


Jerusalem In My Heart - Qalaq - Jerusalem In My Heart è un musicista libano-canadese, in questo album ha collaborato con un ospite diverso in ogni brano. Caotico, mi ha preso un sacco quest'estate mentre giravo per Roma


Floating Points, Pharoah Sanders & The London Symphony Orchestra - Promises - questo lo si segnala per forza visto quanto hype ha avuto. Bello, con certi nomi è dura fare della pupù, però anche un po' piacione. Un po' minimalista, molto elegante ed enfatico.


iosonouncane - Ira - anche per lui tanto hype, e meritato. Mi ha stupito, visto che i suoi dischi prima non mi piacevano. Qui prende una svolta verso Scott Walker, gli Swans, Robert Wyatt. Un album enorme e lunghissimo, denso, pieno di dettagli minuscoli. È stato evidentemente arrangiato per anni. Cantato in più lingue, pieno di paesaggi elettronici desolanti, e anche qualche pacchianata ma un disco così gnucco mi fa comunque esultare


Carcass - Torn Arteries - riffazzi su riffazzi su riffazzi, sono i migliori di tutti "Wake Up and Smell the Carcass" titolo del secolo


Eyehategod - A History of Nomadic Behavior - idem come sopra, ma alla metà della velocità. Nessuno lo fa bene come loro


Lice - Wasteland: What ails our people is clear - Questi han fatto un disco con l'intonarumori, non ritengo di dover aggiungere altro


White Hills - Splintered Metal Sky - li ho visti dal vivo nel 2009 e facevano un rock psichedelico pieno di riff in loop e assoli hendrixiani col delay. Oggi fanno post-punk industriale con ospite Jarmusch


Sturle Dagsland - Sturle Dagsland - questo non so come descriverlo, ho messo un video live perché rende di più l'idea rispetto a un pezzo singolo. Boh, è un Mike Patton norreno incrociato con la voce di Michael Jackson e Bjork l'album è un'esplosione di colori, lui è debordante e copre uno spettro espressivo incredibile


Full of Hell - Garden of Burning Apparitions - 20 minuti -> 12 pezzi. Capolavoro, sempre più estremi, ci sono momenti in cui il master è talmente compresso che sembra stiano per scoppiare le casse


Bobby Lee - Origin Myths - come gli Earth, ma senza la distorsione. Peasaggi folk, ambient, deserto, americana. Un disco rilassante e pieno di chitarre morbide e riverberi.


Pino Palladino + Blake Mills - Notes With Attachments - Pino Palladino solista, più energico di quanto ci si aspetterebbe alla sua età. Me lo sono goduto ci sono dei gran suonazzi irriverenti


Vladislav Delay - Rakka e Rakka II - nome d'arte più bello di sempre, per questo tizio che fa glitch, distorsioni, orrori digitali e gelo sonoro. Due dischi in cui perdersi.
Rotfl mi ero perso il nuovo dei Carcass
Grande Para, in questi giorni butto qualche orecchio
Già.. mitico para, un sacco di roba da ascoltare
Quello dei tropical fuck storm concordo sia micidiale (a me piacciono tutti quelli che han fatto) ed è veramente catchy. Tipo il pezzo con i campionamenti di SFII ne è proprio l'esempio.
Anche quello dei motorpsycho l'ho ascoltato parecchio, ed è molto piacevole e c'è una canzone che per me è assolutamente fantastica (dreamkiller)
PS - para non so se lo sai ma Vladislav Delay è anche noto come Luomo quando fa dischi di house music. La parte di House music più fine (che è iniziata verso i primi 2000): roba tipo quella di Mattew Herbert.
Ha fatto capolavori come questo

Origin Myths è veramente tantissima roba. Mi ricorda tanto i turbo riverberati di for emma forever ago che mi sparano il cervello verso scenari innevati del pnw. L'avevo sentito lo scorso anno ma mi ero ripromesso un ascolto più attento coi primi freddi e mi sono dimenticato

Ora mi tocca comprare un pedale reverb decente

edit:

ahhhhhhhhh siiiii so sburrando ahhhhhhhh


Si, ed è una hipsterata over 9000 farlo convinti eh.
Minchia ma che esplosioni ha il disco di Mdou Moctar?
Poi vabbè quando sento anche il sound hendrixiano sburo.


non ho capito


Si ho scritto di merda . Intendevo che al netto del retaggio culturale del blues, trovo comunque sia un posizione assurda dire che lo possano fare efficacemente solo gli afroamericani.
esempio?


SRV è il primo che mi viene in mente. Però... really? Se c'è l'esempio di un genere che ha trasceso le proprie origini culturali è questo.