Coming out

Purtroppo sono molto ignorante in materia e non ho idea di cosa significhi sentirsi come ti stai sentendo.

Fatico anche ad immaginare il tipo di disagio che si provi, ed anche a ragionarmela interiormente mi piace pensare che se domani per colpa di un incantesimo mi svegliassi donna, avrei zero problemi a prendere quel ruolo, in sintesi vedo solo il nesso causale del mio essere uomo col fatto che ci son nato, è così, amen.

Se me la rapporto a temi a me più sensibili, tipo i sacrifici che ho fatto su me stesso e sulle mie ambizioni per assicurarmi che il mio nucleo familiare stesse bene, forse arrivo a capirlo di più.
Però non è che mettere nel cassetto il sogno di fare l’artista per assicurarmi che mia moglie stesse bene mi causi chissà quale risentimento, anche sticazzi dei miei problemi e son contento di quello che abbiamo messo in piedi.
Certo, dispiace sempre un po’ - dispiace anzi tanto tanto - ma amen.

Io però non ho idea se sia un discorso tanto banale ed egoista come faccio - d’altronde se chi sente quello che stai sentendo è pronto a combattere le norme societarie, a farsi operazioni invalidanti, ma anche banalmente nel tuo caso mettere a rischio una cosa che costruite da anni, ecco immagino che sia una sensazione dilaniante e non comparabile con nulla di scibile per noi “normie”.

Quindi che dirti? Cercate tutti di essere buone persone comprensive dell’un l’altro e fate quel che pensate sia giusto.