Cologne sex attacks: Protest against gang assaults on women

Ma il punto è proprio quello
Ok scusa pensavo stavi legittimizzando il suo discorso retorico e ipocrita
Il punto della mia argomentazione è che il discorso anti-generalizzazione sugli islamici nasce come discorso politico motivato dalla circostanza che non ci si può e non ci si vuole alienare le simpatie e l'appoggio dell'Islam nel suo complesso. E' inutile cercare di identificare la base fattuale degli islamici moderati dei quali parla Bush, perché quella sua affermazione non è descrittiva di un dato di fatto: essa vuole produrre un effetto – politico.

Ora, questo discorso ci è stato ripetuto a iosa da parte dei media negli ultimi quindici anni (generando l'occasionale meraviglia di fronte all'appoggio morale che i musulmani 'moderati' di tanto in tanto rivelano nei confronti degli atti terroristici), per cui credo che sia opportuno essere consapevoli della natura e della funzione di tale discorso e sì, della sua totale astrattezza. Perché tutto quello che diciamo e che leggiamo in questo forum arriva anche (ma non solo) da persone che magari non hanno letto manco un saggio sull'Islam, ma le cui idee sono modellate dal paradigma dominante (ma non importa quanti saggi uno abbia letto, per essere influenzati da un dato trend culturale essenzialmente non scientifico). Naturalmente, giusto perché il discorso che insiste sulla presenza di un Islam moderato ha tali natura e funzioni, non pretendo mica di dimostrare che l'Islam moderato non esista. Però, come dicevo sopra, data la legittimità metodologica delle generalizzazioni, l'esistenza di un preciso discorso politico spiega molto bene perché alcune generalizzazioni siano accettate e altre siano rifiutate a priori sulla base dell'idea (corretta) che esistono tantissimi Islam diversi; la qual cosa di per sé non rimuove la possibilità delle generalizzazioni, ma semmai delle cattive generalizzazioni.
Chapeau
Non ho capito bene: il primo post era rivolto a me?
Nel caso, per quale motivo specifico?

Più che altro perché non mi ritrovo particolarmente nelle critiche generalizzate che muovi.
Il mio problema non è tanto con le generalizzazioni, ma con i discorsi e le conclusioni che vengono costruite su suddette basi.
Non è questione di decidere se la cultura islamica sia o meno problematica (lo è), ma su come affrontare il conflitto che inevitabilmente pone data la presente situazione sociale.

Ed è chiaro che se si parte dal presupposto che la separazione o l'annullamento non siano soluzioni accettabili, la presenza di una componente secolarizzata / in corso di secolarizzazione nel mondo islamico rappresenta il punto di partenza più logico per elaborare il seguito del discorso.

Allo stesso modo, non mi pare di aver suggerito epurazioni dei maschilisti convinti.
Il governo saudita deve cadere, togliere le monarchie assolute dal golfo persico, è l'unico modo per porre fine a questo teatrino, i terroristi esistono perchè sono pagati profumatamente.

Più facile a dirsi che a farsi, visto che quando ce una dittatura filo-occidentale col loro grasso culo peloso sopra le riserve mondiali di petrolio, possono venire anche gli Alieni ad invaderci ma le cose non cambieranno mai.
e perchè questo identico ragionamento non deve valere con l'iran, visto che pure loro tra hezbollah e hamas pure loro non scherzano nel pagare profumatamente il terrorismo?
Hezbollah non mi pare abbia tirato giu le torri gemelle o fatto saltare il teatro a Parigi, o sequestrato i bambini nelle sucole russe

Si limitano a difendere il sud del Libano, può essere terrorismo in alcuni casi, riconosciuto solo da Israele USA e Gran Bretagna, Hezbollah è un organizzazione riconosciuta dalla UE e gran parte del resto del mondo.

Se poi vuoi lamentarti e controbattere la mia frase " terrorismo in alcuni casi" beh, ti posso rispondere che Israele ha fatto saltare in aria ingegneri iraniani per un decenni ocirca, con veri e propri atti di terrorismo con esplosivi usati in luoghi pubblici, quindi anche Israele dovrebbero essere un organizzazione terroristica??

Hezbollah è tutta un altra cosa, per esistere e sopravvivere non devono fare terrorismo come lo fa l'ISIS o Al Qaeda.
Ma infatti la definizione di terrorismo è del tutto soggettiva

Invadere un paese su premesse false causando milioni di morti e anni di instabilità (e profughi) non è peggio e più dannoso del terrorismo? Eppure Bush è un fervente cristiano (rinato) che si riempie la bocca di democrazia, civiltà occidentale e diritti umani...

Non era rivolto a te
hezbollah oggi è un movimento partigiano di guerriglia.
gli attentati degli ultimi 20 anni puzzano di false flag lontano un km

vedo che gli ultimi colpi seri sono del 1994 poi c'è stata la distensione ( meglio normalizzazione ).
Ma Hezbollah è proprio nato perchè Israele invase il sud del Libano nel 82, dopo che si sono ritirati il sud del Libano l'ha occupato appunto Hezbollah, che sono praticamente dei partigiani a tutti gli effetti, riconosciuti a livello internazionale e hanno anche seggi nel parlamento Libanese, gli atti di "terrore" ai danni di Israele sono le solite picche e ripicche, meccanismi di autodifesa che poi non è che gli Israeliani sono sempre le povere vittime eh, l'occhio nero se lo son cercato parecchie volte, comunque , sono più legali della Lega Nord per dire
I sunniti sono molto piu reazionari degli sciiti
Ma a parte quello , gli sciiti sono anche molto più soft a livello di diritti umani e trattamento del gentil sesso.

Ad esempio se vai nella costa mediterranea della Syria, dove sono tutti sciiti, sembra di stare in un paese europeo, con donne vestite da occidentali, si tingono i capelli, si truccano, vanno in giro da sole, lavorano, guidano macchine etc etc.

In Libano uguale.

In Iran uguale, ma hanno un complesso e strano sistema giudiziario che puà esistere solo in una teocrazia, andare in giro col foulard in testa (che comunque, è una cosa molto soft) non è obbligatorio, ma se ti becac per strada l'ufficiale giudiziario dell'imam di sto gran cazzo, ha diritto di multarti, e tu devi pagarla, ora non so bene come funziona al faccenda, ma la capocciha in testa nelle donne non è obbligatoria ma vai incontro a sanzioni se ti becca tipo un prete con cariche speciali in giro per strada o dentro un luogo pubblico, di lavorare, lavorano pure le donne, guidano le macchine etc etc, credo che l'unica pecca dell'Iran sia la pena di morte per gli omosessuali, questa è davero uan cosa grave e da trogloditi che li mette purtroppo sullo stesso piano dei Sauditi.


Ehm no al massimo puoi dire che l'uso della violenza non si addice ad un cristiano etc. ma una è guerra l'altro è terrorismo.
Il terrorismo è una guerra condotta con altri mezzi, nessuna delle due e nobile o meglio dell'altra, il terrorismo di solito lo fa chi è più piccolo e ha meno capacità rispetto all'altro contendente.
veramente no, il terrorismo è una infamata che colpisce i civili, la guerriglia è lotta legittima ( bhe dipende dal punto di osservazione ) contro obiettivi militari.


anch'io ci vedo solo una differenza di mezzi, pensi che potendo scegliere chi si fa esplodere non preferirebbe usare dei caccia o dei droni per colpire ripetutamente i nemici? Chi non ha mezzi si adatta e se l'unico modo per attaccare il nemico e' farsi esplodere ad un check point in mezzo a dei civili lo fa.
Altrimenti si ritorna al discorso di prima in cui e' autorizzato ad attaccare solo chi ha soldi e mezzi mentre la fazione piu' povera deve subire in silenzio perche' non puo' raggiungere direttamente degli obbiettivi militari. Nel momento in cui entri in guerra con un altro stato sai di mettere a rischio la vita di tutti i cittadini, non solo dei soldati
secondo me ha ragione thx, specialmente questo tipo di terrorismo non c'entra niente con i mezzi e' proprio un'altra cosa, basta vedere che vanno a far stragi nei resort

ti pare che se un paese dichiar guerra a un altro vanno a ammazzare gente nei villaggi turistici? che obiettivo di guerra sarebbe? guerra e terrorismo son due cose diverse


Quindi durante la seconda guerra mondiale erano tutti terroristi, visto che attaccare i civili, cercando i provocare una resa, era la routine.