Cologne sex attacks: Protest against gang assaults on women



il cristianesimo ha inventato i metodi di tortura più creativi e crudeli

però vorrei vedere quante morti ci sono stati nel 2015 nel nome del dio cristiano e del suo profeta


In Giappone il cristianesimo fu bandito per parecchio tempo, perchè i missionari portoghesi rapivano gente per venderla come schiavi, altro che ISIS


Se vuoi, ma mi sembra che stai bruciando le tappe per arrivare alla tua tesi e che la scelta del discorso sia il tuo proxy per arrivarci. E di nuovo, è un discorso sterile per come lo poni tu. Magari si potrebbe porre in altro modo ma non ho quell'opinione quindi non saprei aiutarti

Ho qualche dubbio che la causa sia la religione. Innanzi tutto perché, per quanto aumentino in numero, i radicalizzati non sono la maggioranza dei musulmani emigrati


Non erano i cinesi?

tu lo interpreti come mio proxy per arrivarci, ma non potrebbe essere una conclusione logica? oppure è solo una mia pazzia questa grande limitazione della religione?

i musulmani emigrati è chiaro che non siano la maggior parte dei radicalizzati, perchè come dici tu ci sono tanti fattori che portano alla radicalizzazione, non solo la religione in sé, fattori che hanno un magnitudo più presente in medio oriente / nord africa, ma di tutti i gruppi di emigrati in occidente sono quelli che mantengono più visioni estremiste.

la comunità vietnamita nella razzista polonia, le altre minoranze di asiatici, hindu, ed ogni tipo di immigrado nel regno unito, c'è da continuare, il fatto che le seconde e terze generazioni di immigrati che continuano a propagare usanze e credenze più arretrate di solito siano musulmani praticanti non puntano verso la mia teoria?



sicuro? per me se la giocano


No per esempio Number Six credo concordi con te ma lui la mette su un piano più politico mi pare. Cioè la religione musulmana si configura come un potere che regola i rapporti sociali in maniera intrusiva. Io non credo sia tutto lì, ma se lo chiami arriva e mi smonta perché ha più cultura di me, così smetto di postare e vinci tu



Può essere semplicemente che: l'Islam è l'unico "potere" che si oppone al capitalismo - neoliberalismo imperante gli aspetti "beceri" delle altre culture da un lato non hanno bisogno di essere esasperate per creare un fronte di potere forte che contrasti il nostro; dall'altro non c'è alcun interesse a porvi l'accento da parte nostra.



Se non sbaglio non fu il cristianesimo, ma la mera società medievale con le punizioni e torture secolari. La Chiesa, tramite l'Inquisizione, si limitava a mettere al rogo e ad appendere la gente con le corde, le torture super sanguinose che conosciamo non erano quelle praticate dalla Chiesa (se non in rari casi come nel Malleus Maleficarum); poi l'Illuminismo ha creato questa mitopoietica fino ad oggi, per esempio la vergine di ferro è un falso storico. Comunque sì secondo me le torture cinesi sono più raffinate e creative di quelle medievali occidentali (wow bell'argomento ).

Potrebbe essere, sì. Aspetto number Six anche io allora che è tardi


the more you know, vado a guardare qualche video, per sogni d'oro


Fuck
Avete scritto troppo
Ho letto e ho pensato: che pazienza, FPS!

Sì (anche se io avrei usato altre ).
E infatti concordo con questo post:


Mentre dai tuoi post traspare per lo più una concezione del fondamentalismo come tagliatori di teste e kamikaze. Per es.:

Per dire, per me il fondamentalista è chiunque segua una morale e/o una legge rivelate. Ma alla fine non dobbiamo mica discutere le etichette, quanto riconoscere quali che siano i problemi. Quindi magari stiamo discutendo di cose diverse: tu discuti dei tagliatori di teste, FPS discute di donne col velo e di blasfemi senza mano. Però, se parliamo di immigrazione e di integrazione, il problema principale non è mica costituito dal rischio che qualcuno mi tagli la gola, quanto dai termini del rapporto fra le due culture. Quindi il discorso di FPS ha perfettamente senso.

Comunque vi faccio notare che ci sono parecchi problemi con l'integrazione della quale parlate in continuazione. L'idea dell'integrazione oscilla fra due opposti: da un lato c'è l'idea prettamente colonialista: integrazione significa che loro abbraccino i nostri valori. Questo a me e a FPS potrebbe anche andare bene, ma ci sono un po' di problemi: 1. Andrà bene a loro? 2. Come si dovrebbe realizzare quest'assimilazione? Siamo convinti che basti migliorare le condizioni economiche perché magicamente si diffonda fra i musulmani la morale critica (occidentale) e il concetto dello stato (occidentale) di diritto (occidentale)? FPS non mi sembra del tutto convinto. Resta anche da vedere come questi musulmani possano diventare tutti ricchi e istruiti, ma vabbé.
Però vi devo avvisare che non è mica questo modello al quale si pensa quando, accademicamente o politicamente, si parla di integrazione. L'integrazione della quale si parla oggi è un'integrazione che – abbastanza realisticamente – riconosce l'identità delle minoranze: nel campo del diritto, per es., l'utopia non è mica che i musulmani abbandonino la Shariʿah, bensì che l'ordinamento giuridico diventi pluralistico e sia capace di riconoscere anche la Shariʿah (al netto delle parti sanguinolente, s'intende). Un altro termine che descrive l'idea odierna dell'integrazione è il concetto di melting pot: melting pot non significa che i musulmani diventeranno occidentali, ma che una civiltà nuova nascerà dagli apporti di tutti e di ciascuno.
Insomma, fa comodo sventolare la bandiera dell'integrazione. Ma andiamo a vedere che cosa significa integrazione, come funziona e come si vuole che funzioni, e riconosceremo parecchi problemi.
la storia delle pene corporali (che poi in sostanza erano la parte predominante del diritto penale antico, insieme alle sanzioni pecuniarie; il carcere come lo intendiamo noi è un'invenzione moderna) e della tortura interseca quella del cattolicesimo in maniera tutto sommato tangenziale: la tortura era praticata dal braccio secolare, al servizio del processo inquisitorio, in forme analoghe a quelle che si sarebbero comunque praticate (salvo l'adattamento funzionale; la confessione come mezzo di prova) ad altri fini.

Insomma, pure senza cristianesimo o cattolicesimo la tortura e le punizioni corporali sarebbero esistite, visto che esistevano da ben prima - come istituto sociale fondamentale - dell'invenzione del cristianesimo (leggetevi il libro della Cantarella se volete un quadro storico antecedente a quello a cui usualmente si pensa quando si discute di pene corporali: http://www.lafeltrinelli.it/libri/eva-cantarella/i-supplizi-capitali-nuova-edizione/9788807722776 ; e ovviamente "sorvegliare e punire" di Foucault, per comprendere perché e come è nato "il carcere" come istituzione moderna).


Sai perche sono cominciate le crociate? perché Alessio Comneno chiese aiuto a Urbano II per respingere l'avanzata Selgiuchide in Anatolia Furono una risposta difensiva all'ennesima invasione di maomettani.



Le americhe non sono state invase per questioni religiose. Il Levante e la Persia si. Infatti le varie invasioni musulmane vengono definite come "Conquista islamica della Persia/Siria/Penisola iberica" etc, mentre si parla di "colonizzazione europea delle Americhe", non "conquista cristiana delle americhe".

L'Islam e' una religione belligerante e intrinsecamente violenta.

Senza andare a scomodare l'antichita, sappi che i paesi musulmani presentano un tasso di militarizzazione e un indice di propensione militare significativamente più alto di tutti i paesi non musulmani.

dopo se volete possiamo continuare a negare l'evidenza eh


Di fatti quando io parlo di integrazione lo intendo come necessità a "danno" fatto, aka la gente è già qui, e l'unica cosa che possiamo fare è non schiaffarli in ghetti ma tentare il possibile per sensibilizzarli alle nostre vie, ma come come grande piano delle cose, non penso sia possibile una convivenza perfettamente pacifica/totale integrazione tra le due culture, parlando di decine di milioni di persone, come vediamo in UK dove hanno ancora problemi gravissimi di integrazione eg.con le shariah court in alcuni council che si chiudono da soli dal resto dell'inghilterra, non il contrario, nonostante il fatto che come popolo quello inglese al giorno d'oggi è molto meno ostile verso gli immigrati rispetto alla maggior parte del mondo, un paese che cerca di accontentarli come può, tra case, check di welfare, rimandare gli esami di stato per il ramadan, carne halal nelle scuole, ma le culture (e religione) in quanto così radicalmente diverse sono imho incompatibili di base, per non parlare del fatto che i valori e leggi dell'occidente vanno in contrasto con valori e leggi dettate dall'islame comunque , specialmente i valori di tolleranza che poi sono quelli che portano la gente a non criticare l'islam ed immigrazione. Quello che succede in UK è quello che dice number con melting pot, non si stanno adattando i nuovi arrivati alla vita inglese, ma si crea una nuova che è un mix tra le 2, come il rimandare gli esami per il ramadan e le regole sull'halal etc.

Il melting pot funziona come nel caso americano, quando la gente che emigra è disposta a dimenticare le leggi del paese dal quale proviene, o comunque proviene da paesi con leggi simili e fondare un nuovo stato, o comunque rispettare le usanze di dove sta andando. Diventa un discorso diverso se guardiamo paesi come UK/francia/svezia e cosa è accaduto con il culture clash.

Quando una delle principali ragioni di vita, dettata dalla religione, è il servire un Dio che detta una via di vita che va in diretto contrasto con i valori del paese in cui vai a vivere imho appunto torniamo al discorso di utopia nel pensare che si possa fare una vera e propria integrazione, o che la religione stessa non sia uno dei problemi principali


Per me non sono cose così diverse. Le donne col burqa non sono neanche parte della tradizione musulmana, ma solo di alcune sette. Se tagliano una testa o una mano, per me siamo lì. I paesi musulmani dell'estremo Oriente non sono affetti da questo. Al massimo si limitano a vietare la pornografia e le droghe punendole con periodi lunghissimi di carcere e con le frustate, ma visto quanto utilizzo facciano di droga e di pornografia quegli stessi paesi, non so se l'assimilazione (ora la chiamo così per non essere politically correct, hai ragione su quello ) sia uno scoglio così insormontabile in questo senso. Uno può seguire una morale / legge rivelata senza che questa sia imposta a livello politico come sharia. Quindi insisto sul fatto che parliamo di fondamentalismo e non di religione, per quanto riguarda il problema dell'assimilazione

Ma il problema non è la shariah, ma come l'intero sistema religioso islamico promuova concetti così lontani dal modi di vivere occidentale che rende la religione stessa appunto un problema nell'integrazione, non si parla di fondamentalismo di "frustiamo per la droga", ma di gente che cresce convinta che la donna sia serva dell'uomo e che l'infedele valga meno del tuo fratello religioso, opinioni fortemente popolari in tutti i paesei musulmani e comunità di emigrati, non capisco come fai a scindere così facilmente la religione da quello che insegna e viene praticato


perchè allora se fondamentalismo non è quello che insegna o detta la religione, ma un "misinterpreting" dei testi o comunque deviazione della religione, non si esce mai dal circolo vizioso del giustificare la religione e renderla immune da critiche od osservazioni sensate e basate su fatti.

possiamo rigettare che l'islam sia un problema seguendo il ragionamento del fondamentalisma, guardiamo come vengono trattate le donne al cairo e possiamo tranquillamente rigettare che l'islam abbia una parte, quando in realtà è proprio la cultura nella testa degli uomini modellata dall'islam che li porta a comportarsi così


Boh appunto, no. Ci sono vari paesi musulmani in cui queste visioni non sono così popolari: quelli (semi) secolarizzati. Eppure c'è la religione anche lì: com'è possibile che non burqizzino tutte anche loro, se la religione è la causa. Ergo non è la religione il problema, ma il fondamentalismo religioso.


quali sono i paesi musulmani dove la donna è tratta meglio dei paesi occidentali? o comunque in modo simile?
e quali sono i paesi dove viene trattata peggio?

è fondamentalismo quando si parla di minoranza, quando c'è un trend chiaro e tondo si parla di problema religioso, non più fondamentalismo.

sarebbe come dire che i cristiani contro l'aborto sono fondamentalisti come ributta ad una critica verso la chiesa.


Ma non ci frega di quale sia il mis- e quale no, a questo livello. Possiamo parlare anche di quello ma non è così importante. Ci frega solo di quali realtà religiose siano compatibili con noi: queste comunque esistono e non sono così rare.



O è l'Islam modellato dalla loro cultura
non importa quale è modellato da quale, quello che è importa è guardare i fatti.

i paesi dove si pratica l'islam sono felici?
i paesi dove si pratica l'islam hanno diritti delle donne accettabili per un occidentale?
i paesi dove si pratica l'islam hanno diritti degli omosessuali accettabili per un occidentale?
i paesi dove si pratica l'islam hanno sistemi che promuovono la libertà dell'individuo?
le persone che vogliono venire in europa da paesi islamici lo fanno perchè i sistemi dei paesi islamici non gli danno buone opportunità di lavoro, di espressione, di parola?

quando nella stragrande maggioranza dei casi la risposta è no, e lo è stato da quando l'islam è nato a parte qualche caso, non mi pare onesto il pensare che l'islam come religione non sia un problema di base, ma che lo sia solo il "fondamentalismo".

e anche i paesi secolarizzati, appunto risolvono problemi perchè si allontanano dall'islam.

come noi abbiamo risolto molti dei nostri allontanandoci dal cattolicesimo.

perchè allora possiamo anche dire che l'islam non viene praticato in alcuno di quei paesi, e che hanno inventato una nuova religione.
ri-pubblichiamo quest'immagine


L'islam e' il problema