Sì, non sono a conoscenza di interazioni politiche-demografiche di portata tale da essere significative (ho giusto in mente qualche matrimonio tra i turchi in Anatolia e principesse greche, ma anche lì, come si vede, il paradigma è sempre quello dell'uomo prende donna -> donna fa la prole dell'uomo -> assimilazione del territorio sotto la dinastia/religione dell'uomo). Si può poi discutere dello status di Dhimmi, i così detti nella dottrina islamica "Popoli del Libro" (ebrei, cristiani), ma per quanto anche lì si parli di "grandi integrazioni e meravigliose civilità", riferendosi all'Impero Ottomano e agli Almoravidi, mi pare sempre e comunque una posizione di inferiorità codificata. Condizione che poi, quando non è stato più utile mantenere, si è risolta con barbari eccidi.
Per quanto riguarda il presente, la questione ritengo sia prettamente economica e decifrabile in chiave di conflitto di classe, le nascite dagli anni '50 in poi sono al ribasso in Occidente e si butta dentro chiunque in modo da tenere la barca (la classe dominante) a galla, in barba a qualsiasi passato storico poiché sempre chi tiene le redini ora ha come dogma il guadagno immediato. La lungimiranza e il sacrificio personale non fanno proprio parte dei loro valori e quindi... ma si va OT
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