Cologne sex attacks: Protest against gang assaults on women

Appunto. Non stiamo parlando degli indonesiani che migrano verso l'Etiopia. Stiamo parlando dei popoli del Medio Oriente (islamico) che migrano verso l'Europa (laica).
penso che la sua argomentazione sia giustifcare il trattamento delle donne nei paesi islamici a causa della sharia, legge islamica, con il fatto che in alcuni paesi africani con popolazione cristiana le donne non se la passano bene come in europa. per poi dire che l'islam non ha nulla a che fare con il trattamento delle donne, ovviamente il fatto che la legge islamica sia misogina non importa, è una coincidenza, è solo perchè sono paesi meno sviluppati, la religione e cultura non può essere un importante fattore.
Ma noi abbiamo a che fare con una cultura islamica sessista, e il problema deve essere affrontato anche nei termini culturali. Pensare che la cultura/religione non c'entri nulla, oltre a essere basato su di un dubbio possibilismo e su altrettanto dubbi pregiudizi evoluzionistici, significa che poi arriva l'immigrata di terza generazione a dirci che la donna è inferiore (vd. l'articolo postato sopra da non so chi), e rimaniamo a bocca aperta: ommioddio santissimo, è rimasta retrograda dopo essersi abbeverata alla sacra fonte dell'Occidente!


Guarda che anche tu in sto topic pontifichi dal giorno uno sull'incompatibilità dell'islam con la cultura occidentale, io non concordo e penso siano perfettamente compatibili, probabilmente perché ho un opinione meno negativa dell'Islam e meno positiva della cultura occidentale.

Puoi ripeterlo quanto ti pare ma se parti dall'assunto che tutti i paesi a maggioranza islamica seguano la Shari'a stai facendo una generalizzazione grossolana perché non è così e lo sai benissimo visto che da quello che scrivi si capisce che non sei un ignorante Salviniano.
Senza contare che esistono varie branche di Islam e che ognuna fa le cose in modo diverso e ha dei precetti diversi, io prendo l'esempio dell'Indonesia mica perché sono dell'inter e mi piace Thohir, ma perché è il più grande paese musulmano del mondo, e hanno avuto tipo 3 presidenti del consiglio donna, mentre noi italiani moderni e laici siamo a quota zero.
Per altro sono sicuro che sai anche benissimo che svariati governi laici nei paesi a maggioranza islamica sono stati combattuti e abbattuti proprio da noi occidentali, che abbiamo messo al governo personaggi e elitè sedicenti religiose a dir poco discutibili se non peggiori di chi li ha preceduti, Saddam Hussein per esempio era molte cose ma tra queste non si annovera la voce estremista islamico, anzi era molto laico.
lo abbiamo fatto in maniera totalmente deliberata e consapevole, perfino oggi la Francia mentre chiude le frontiere dal pericolo islamico, finanzia gli estremisti nelle ex colonie africane al fine di indebolire o abbattere i governi non abbastanza collaborativi, con che faccia di tolla poi si dica che sono invcompatibili con noi quando sono un prodotto della nostra azione e tutt'oggi li foraggiamo, mi sfugge proprio, sono talmente compatibili che li preferiamo all'alternativa.

se poi mi dici che siamo tanto laici io potrei obiettare che da svariate settimane il parlamento italiano sta discutendo una legge che viene osteggiata principalmente (o quasi esclusivamente) per motivi religiosi, non certo per motivi di altro tipo.

potrei portarti ad esempio altri paesi non europei ma sicuramente considerati compatibili con noi, per esempio in Cilei in questi mesi sta finalmente facendo una legge per permettere alle donne di abortire in casi di violenza sessuale, indovina a che sponda politico/religiosa appartiene la campagna del no, che mette in giro manifesti in cui fa paralleli tra il trattamento degli ebrei nei campi di sterminio e quello dei feti nelle cliniche abortiste? E parliamo di Aborto solo in casi di violenza o grave malattia che mette a rischio la vita della donna, non per motivi personali, non ci sono neanche arrivati a quello.

Io non metto in discussione il fatto che La Francia, l'italia e molti altri paesi siano infinitamente avanti su determinati temi rispetto ai paesi nordafricani, quello che non mi trova concorde è che questa incompatibilità sia una questione legata alla religione, perché io vedo la stessa "incompatibilità" con altri paesi che non sono musulmani, e allo stesso tempo non vedo grossi problemi con moltissimi immigrati musulmani, ci sono delle differenze sì, ma la stragrande maggioranza degli immigrati si adatta agli usi ed ai costumi del luogo in cui si reca, lo hanno sempre fatto e lo fanno pure loro.

La religione per me è il mezzo che viene usato per controllare le masse e mantenere le discriminazioni in essere, non è il motivo per cui tali discriminazioni esistono e eliminarla dal computo non penso dia di per se alcun beneficio perché verrà sostituita da qualcos'altro, il processo di emancipazione femminile (perché adesso parliamo di donne) è purtroppo un processo che ovunque ha richiesto anni e che non storicamente per forza legato solo a questioni religiose, la religione è uno dei mezzi che vengono usati per mantenere il controllo, non è la causa del male, sarebbe tanto comodo lo fosse.

Poi bho come i miei post possano portare qualcuno a dire che io giustifico la violenza sulle donne se la fanno i musulmani, è una roba che proprio mi sfugge del tutto, di solito vengo tacciato di essere a favore delle femnazi e non viceversa (quest'ultimo paragrafo non è riferito a te ma a Doug che dice che giustifico le lapidazioni ).


Per me è esagerato dire che siano perfettamente compatibili. Inoltre non so se number ne faccia una questione di positivo e negativo.

Il punto è che l'Islam è iperframmentato, e la sharia stessa è oggetto di interpretazione (anche se alcune sette, in particolare fondamentaliste, insistono sul contrario). Anzi, assumere la posizione che l'Islam sia monoliticamente sharia-based di una certa sharia è proprio assumere la posizione dei fondamentalisti, i quali hanno scalato le gerarchie del potere per ragioni di power plays economici strettamente legati con gli interessi occidentali; non perché rappresentino "meglio" l'Islam. E' questo che semmai va fatto notare secondo me.


Dipende cosa si intende per cultura occidentale
Se per cultura occidentale parliamo di diritti civili la bilancia pende verso il no, ma è lo stesso praticamente con tutto il terzo mondo, tanto vale dire che la cultura dei paesi poveri è incompatibile con la nostra a questo punto.
Se invece la cultura occidentale la prendi tutta, partendo dall'aspetto economico e dal predomino del mercato come unico vero padrone, che alla fine è il cuore vero della nostra società, i precetti islamici non hanno contrasti in merito, il cuore della cultura cosidetta occidentale non sono i diritti civili, il principio fondante della cultura occidentale è l'economia di mercato e con quella roba li io non vedo incompatibilità.
Ah certo è quello che dice suck ma non è rassicurante dire che non ci sia incompatibilità in quel senso.
ovvio che non lo è, però c'è da dire che le alternative in giro per il mondo, che si chiamino comunismo o qualche forma di spiritualismo strano, non han prodotto risultati migliori, anzi


Quindi porte aperte al neoliberalismo spinto e potenzialmente fottiamoci la democrazia

Non capisco se tu sia serio o solo estremamente cinico.
No, io non penso di essere particolarmente cinico, anzi lo sono così poco da credere che si possa vivere in un economia cosidetta di mercato ma combattere allo stesso tempo perché il mercato stesso sia meno predominante rispetto ad altri aspetti che sono quelli che fondamentalmente stanno a cuore a me.
Però per esempio il sistema feudale era peggio di quello di mercato, non è che viviamo nel peggiore dei mondi possibili
Semplicemente le alternative che sono state sperimentate ad oggi, si sono rivelate altrettanto inefficaci o peggiori, che questo sia dovuto al fatto che non siano altrettanto efficenti o semplicemente al fatto che il sistema attuale ha vinto la battaglia rendendole anche peggiori di quanto sarebbero di loro, io non te lo so dire.


Il punto è che la compatibilità di cui parli sta proprio in tale aspetto perverso neoliberalista. Ridurre la predominanza del libero mercato è esattamente ciò che impedirebbe tale compatibilità.

Faccio che incollarti il suo post:

L'unica speranza per salvare l'Europa ormai è lui.

Oltraggio all'islam!!

http://www.ilgiornale.it/news/mondo/oltraggio-allislam-legitto-condanna-poetessa-carcere-1217084.html

Ma che merda e' questa? C'e gente che e' morta per difendere i diritti degli uomini, e poi succede una merda come questa? Ma cristo santo. Che civiltà illuminata ragazzi.



Senza offesa ma questa e' una cazzata pazzesca


vorrei ricordare che in Egitto in questo momento c'è una dittatura e che non vige un normale stato di diritto.

Potrebbe essere un tentativo di eliminare un personaggio scomodo al governo, per esempio. Pratica scandalosa, ma prenderei con le pinze la questione ideologica.
prenderei anche con le pinze (roventi) ciò che scrive il giornale, vista la qualità infima del loro giornalismo e la selettività degli argomenti a seconda della cultura da screditare
Ma poi cos'è questo boom del Giornale? Persino gente dagli States mi linka Il Giornale. E' google news che lo pompa o cosa?


Dimmi un paese musulmano dove sia vigente un "normale stato di diritto", almeno secondo i nostri standard
Nessuno, sono tutte monarchie assolute, o quasi, perchè secondo l'islam bisogna governare cosi, poi ci sono le teocrazie talebane e quella iraniana.

L'unico strappo alla regola è la Turchia, ma Erdogan ormai lo chiamano Il Sultano, vedi tu


Cosa che non c'entra nulla: ma solo io trovo l'hijab, se portato in una certa maniera, molto affascinante? (parlo del velo che copre solo i capelli)
io appoggio


In realtà se consideri l'occidente come economia di mercato dai un'altra prova (anche se non proprio interessante) del fatto che l'Islam è incompatibile. Il prestito e gli interessi, motori della civiltà moderna, sono espressamente vietati nell'Islam. Ma il punto non è tanto l'economia, tanto la triade diritti dell'essere umano (espressione, libertà personale, religiosa, ...)- diritti della donna - diritti di certe minoranze (omosessuali e transessuali, per esempio).