oppure è che le nuove generazioni son tutte un po sfigatelle?
e porche se femmine? 
sarà, ma io i ragazzetti che per puro caso mi capitano sotto mano al lavoro e/o in giro a far festa li massacro regolarmente, sia mentalmente che fisicamente, poi certo ho i miei acciacchi e dei recuperi piu lunghi, ma parlare di "declino"...
oppure è che le nuove generazioni son tutte un po sfigatelle? e porche se femmine?
oppure è che le nuove generazioni son tutte un po sfigatelle?
e porche se femmine?
E il Commonplace Book si arricchisce di un nuovo, entusiasmante capitolo.
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1 sopra. Ovvio
2 a quello più sopra. "Ho i miei acciacchi, tempi di recupero più lunghi" = Chiaro sintomo di declino.
3. Rachitismo e Cretinismo sono clinicamente considerati retaggio del passato (o di nicchie genetiche al più) mi è stato riferito.
2 a quello più sopra. "Ho i miei acciacchi, tempi di recupero più lunghi" = Chiaro sintomo di declino.
3. Rachitismo e Cretinismo sono clinicamente considerati retaggio del passato (o di nicchie genetiche al più) mi è stato riferito.
Sì e anzi io ne traggo il massimo vantaggio sicché i miei neuroni sono sempre stati rigidi come stecche. Coefficiente di Hooke di merda insomma.
Fin da piccolo il mio intelletto è sempre stato costantemente inceppato. Spesso infatti non riesco a seguire discorsi, film o libri senza rivedere anche concetti semplici, questo coadiuvato da una pessima memoria a breve termine (anche qui fin da bambino). Devo rifare i pensieri 200 volte e per sopperire a questo sono diventato bravo a costruirli in maniera artificiosa
Non ho mai tratto i vantaggi della sveltezza mentale del vent'enne. Sono sempre stato rincoglionito e la mia "elasticità" o meglio efficienza mentale è solo aumentata per mera esperienza
Fin da piccolo il mio intelletto è sempre stato costantemente inceppato. Spesso infatti non riesco a seguire discorsi, film o libri senza rivedere anche concetti semplici, questo coadiuvato da una pessima memoria a breve termine (anche qui fin da bambino). Devo rifare i pensieri 200 volte e per sopperire a questo sono diventato bravo a costruirli in maniera artificiosa
Non ho mai tratto i vantaggi della sveltezza mentale del vent'enne. Sono sempre stato rincoglionito e la mia "elasticità" o meglio efficienza mentale è solo aumentata per mera esperienza
Idem con patate*. Per esempio mi piaccino i manga ma spesso faccio enorme fatica a seguire che cazzo sta succedendo
Poi ho l'abitudine a prendere le cose troppo letteralmente, per esempio l'altro giorno sono entrato in una nuova focacceria dove sul cartello vi erano i prezzi, tra i quali spiccava un "pizzetta e focaccia: 2.30€"
Ora chiunque al mondo avrebbe interpretato come "la pizza e la focaccia hanno lo stesso prezzo" io invece ho interpretato la "e" come connettivo logico "AND"..."cazzo per 2 euro e 30 centesimi ti danno una pizza e una focaccia nerf" con conseguente imbarazzo e figura di merda
*Però queste cose mi accadevano MOOOLTO più spesso anni fa
Per quanto Q ha ragione al livello medico, per me la perdita di elisticita` e` stata un po' una manna in quanto ora riesco a concentrarmi per piu` a lungo e a focalizzare le mie energie meglio. Probabilmente non riuscirei ora ad imprare un'altra lingua pero` la memoria e` ancora buona, la comprensione del testo e` migliorata in quanto sono meno distratto e tendo a ricordare meno cazzate di prima.
Secondo me hanno sbagliato loro, avrebbero dovuto utilizzare "o", in qualsiasi posto quando fanno le offerte" x e y a n euro" ti danno entrambe le cose a quel prezzo.
Io me ne sarei accorto dopo qualche secondo, il problema sorge quando devo scegliere istantaneamente. In quel caso il mio rincoglionimento viene svelato del tutto
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sapevo sarebbe arrivato il mio momento, io che sono sempre stata rincoglionita e narcolettica non temo l'invecchiamento 
In linea di principio sì, purtroppo si tratta anche di quell'età in cui il database inizia ad andare a puttane perché prendi a dimenticarti le cose.
Personalmente non posso lamentarmi; continuo ad avere una memoria eccellente ed a ricordarmi quel che mi occorre ricordare, ma la maggior parte dei miei coetanei - ho riscontrato - offre spesso uno spettacolo desolante. Quindi, in ultima analisi, dopo una certa età mediamente tende a restare il solo vantaggio dell'esperienza.
La memoria non mi dà più problemi di quanto ne avessi a 12 o 18 o 22
C'e` anche da dire che:
1) Il lavoro abbruttisce pesantemente. Ho visto gente brillante diventare decelebrati a colpa di noia, fatica e livore.
2) Finita l'universita` molti regrediscono a non leggere nemmeno un libro. Usciti dal lavoro aperitivo e playstation e poi a dormire.
3) Peggio ancora se mettono su famiglia. Per molti la vita finisce li` ed e` un lento declino verso la tomba fatto di chiacchierate sulle bollette, le tasse e le visite dal medico.
comunque per come è impostato il nostro sistema scolastico è molto difficile che qualcuno faccia una scoperta scientifica importante prima dei 30 anni come avveniva nei secoli passati
Vabbe non e impostazione del sistema scolastico e che ormai non ce un cazzo piu da scoprire avendo competenze di basso/medio livello...
Una volta uno con una capa geniale poteva essere esperto in N campi e scoprire un sacco di roba come Leonardo da Vinci, ora non piu ma non a causa del sistema scolatico, non e che con altro sistema scolastico cambia qualcosa
Una volta uno con una capa geniale poteva essere esperto in N campi e scoprire un sacco di roba come Leonardo da Vinci, ora non piu ma non a causa del sistema scolatico, non e che con altro sistema scolastico cambia qualcosa
Da un paio d'anni ho sintomi preoccupanti come dimenticarmi quello che stavo dicendo o dimenticare cosa stessi facendo a frequenze molto alte, a parte quello benis
Ecco perché sto così bene
ma non è che prima scoprire le cose fosse più facile visto che le devi rapportare ai mezzi di allora
Einstein a 26 anni nel 1905 pubblicò sei lavori, tra cui quelli sull'effetto fotoelettrico, il moto browniano e la relatività speciale, qui a 26 anni sei in piena carriera universitaria.
Perfettamente d'accordo.
Mah, a me quello è sempre successo; non ricordo cosa ho mangiato ieri, non ricordo nomi e volti delle persone (as said, c'è gente a cui mi sono presentato per tre o quattro volte: la settimana scorsa non ho riconosciuto una persona con cui avevo parlato cinque giorni prima a una festa), scendo le scale per fare qualcosa e arrivato in fondo alla rampa non ricordo cosa; oppure a fine giornata non ricordo se quella specifica cosa che mi ero proposto di fare io l'abbia fatta o abbia solo meditato di farla, se quel tipo di concetto l'ho solo pensato fra me e me oppure ne ho parlato con qualcuno, ho delle continue sensazioni di déjà vu. Ma l'ho sempre e solo considerati indizi che tutte quelle cose e tutte quelle persone non mi interessano, sono il contorno da sfrondare per assicurare di continuare ad allocare risorse cerebrali per le cose che mi stanno davvero a cuore.