ciao maggie insegna agli angeli che non esiste la società



Quindi john maynard keynes ha studiato in bicocca? Non sapevo.
Oh ma tutti questi espertoni e nessuno se ne è accorto. Quello è un quote FAMOSISSIMO di keynes che parla di marx. Avete mai sentito parlare di keynes no? O lo facciamo solo noi alla bicocca? Haha
Il bello è che l'avevo pure scritto, manca proprio la smartness
Steep in via sarfatti te vendevi gli ombrelli secondo me.


storia del pensiero economico è una materia importantissima per non partorire cialtroni che se ne vanno in giro realmente convinti che "il mercato capitalista è quello che accade naturalmente se lasci gli uomini liberi" e cagate varie

Ma c'è proprio in generale un'ostilità degli economisti a volersi confrontare e integrare le proprie teorie con quello che accade fuori dal dipartimento,anche quando gli economisti guardano ad altri campi,ad esempio alla psicologia con la behavioural economics, lo fanno sempre partendo da degli assiomi basati su un individualismo metodologico e un utilitarismo estremamente volgari(l'economista medio ti dirà che i bias cognitivi sono "irrazionali" e non che magari ci sono degli ottimi motivi per cui la persona non è interessata a massimizzare il proprio utile) quindi la domanda non diventa più "come rendere l'economia a misura d'uomo" ma "come rendere l'uomo a misura dei modelli"

E' la prova che la iper- specializzazione accademica è una cosa buona se vuoi persone in grado di lanciare razzomissili nello spazio ma non quando vuoi partorire delle persone in grado di capire come vanno le cose nel mondo btw


il che è precisamente quello che stavo dicendo, non sto dicendo "la bocconi e una merda" sto dicendo "non è la cosa migliore dell'universo" anche perche poi come ogni grossa universita va da dipartimento a dipartimento.


il fatto che tu sia riuscito a laurearti di triennale mi gonfia il cuore di tristezza.
io mi sono letto friedman e nozick (e nozick a tratti lo ho pure apprezzato) tu la fatica di provare a leggere marx senza che il figlio del salumiere che è in te prenda il sopravvento potresti anche farla ...
Bon eccone un altro


naaaahhhh lanciamo il fulminato di mercurio ....




secondo te non solleva qualche problema la citazione a cazzo di cane quando ti si chiede A TE se hai letto marx
Secondo me fate alquanto ridere però lasciamo perdere.


Purtroppo è verissimo. Io sto per laurearmi in specialistica e il corso di storia del pensiero economico l'ho messo come esame a scelta...e siamo in DUE a seguirlo.

E si, è fondamentale, perchè permette di fare la cosa più preziosa per un economista, cioè contestualizzare il pensiero economico in un quadro filosofico, culturale, sociale, storico e quindi anche di acquisire uno sguardo personale e problematico sulla materia...per quanto mi riguarda, uno dei maggiori problemi contemporanei è proprio l'eccessiva frammentazione e specializzazione cieca del sapere, quando invece le scienze dovrebbero dialogare fra di loro. Non a caso tutti i più grandi economisti, quelli che davvero hanno lasciato il segno, avevano una formazione completa e che spaziava a 360 gradi...Smith era professore di filosofia morale, Marx già sappiamo, Keynes, eccetera.
ma secondo me è imbarazzante che tu riduca lo studio dell'economia alla caccia alla citazione.
e le tue recenti affermazioni sull'auto-regolazione del mercato fanno capire che la tua confidenza con keynes e krugman è a dir poco superficiale.

ps ma lasciamo perdere Marx che è brutto e cattivo (e che secondo me te confondi con lenin) POLANYI anyone ? Schumpeter ?


ma infatti e questa forma mentis (che per essere precisi è una manifestazione egemonica di un certo blocco politico) che sforna oranghi in giacca e cravatta. magari sai vita morte e miracoli della tal derivata o del tal esperimento di teoria dei giochi ma ti limiti a spammare quella singola cosa su OGNI problema perche SOLO quella conosci perche SOLO QUELLA devi conoscere.

in italia poi sta cosa è particolarmente evidente perche da buona provincia terminale dell'impero abbiamo la foga del convertito e, mentre altrove si possono permettere di formare pure dei rompicoglioni perche la cosa ha i suoi side benefits (una valvola di sfogo per i potenziali rompipalle, benefici in termini di pensiero laterale che poi viene sussunto dal capitalismo etc etc). Qui scarpe dobbiamo fare e scarpe facciamo, e le facolta di economia si riempiono di figli di salumieri privi di qualsiasi curiosità intellettuale e convinti di entrare "nel posto x che ti insegna a fare piu soldi".
e per la cronaca marx ha un debito immenso con gli economisti politici borghesi, riconosciuto da schiere e schiere di neomarxisti. cosi tanto per far notare che ad andare per stereotipi non necessariamente ci si prende
A voglia, non a caso Marx è considerato da molti l'ultimo economista classico.


Ma io personalmente ho detto che in Marx c'è tanta roba che ha tanto valore, ma ci sono tante analisi che sono superficiali ovviamente.
Si tratta di un pensiero piuttosto grezzo, che non percepisce parecchie dinamiche.
Da lpunto di vista economico puro marx commette parecchi errori, da qui anche la citazione di keynes (che lo ha disprezzato dall'inizio alla fine), dal punto di vista filosofico ed della filosofia applicata all'economia è decisamente interessante.

Per il resto levati quell'aria da spocchioso del cazzo, non hai NIENTE da insegnarmi te, sopratutto dal tuo atteggiamento aggressivo, tipicamente di chi ha delle idee che vacillano.
io non avro niente da insegnarti e ci sta, anche perche non ho la vocazione della crocerossina, ma tu figlio hai molto da imparare. a partire da come funziona davvero un mercato a l di la della propaganda.

Marx non è l alfa e l omega, di cazzate ne ha scritte tante e ci sono molti errori grossolani (come del resto in ogni "big" del pensiero), è pero un autore che va letto e conosciuto, possibilmente non sulle "dispense anticomuniste a puntate del giornalino dei piccoli di confindustria" anche perche, fortunatamente, il marxismo non si ferma con marx.

ribadisco, oltre ai manuali di macro (o piu realisticamente di micro) della triennale, cosa hai letto ?
Polanyi ? Schumpeter ? Aglietta e i regolazionisti ? Minsky ? baran e sweezy ?
Te comincia a leggerti Un manuale di micro e comincia ad imparare le basi, e per lo meno la terminologia perchè sei imbarazzante dagli errori enormi che fai e leggilo bene compresi i paragrafetti delle verifiche empiriche che ci stanno dopo, poi passa ad un manuale dignitoso di macroeconomia, e poi leggiti qualcosa di economia internazionale, sia commerciale che monetaria, e anche lì leggiti i risultati delle verifiche empiriche, così almeno da capire cosa funziona e cosa non funziona.
Poi possiamo parlare di cosa c'è da leggere dopo.

EDIT.: già che ci sei, un bel libro di poltiica economica, almeno da imparare i limiti delle funzioni di utilità, e studiati a memoria il teorema dell'impossibilità di Arrow, e stampatela nel cervello quando andrai in giro a dire che il tuo ordine sociale è il migliore.

Tu hai letto 4 autori che vai citando (poi Minsky UN contributo e me lo citi tra gli autori da leggere, Shumpeter si è occupato di metà di tutto, citarlo così non ha senso) Hai letto senza avere le basi, e hai un pastrugno pazzesco nella tua testolina, con tanti di quegli errori concettuali che la metà bastano.
oh fossi l unico a dirti che sei imbarazzante ma no, questa e internet e hai ragione te a prescindere dall'alto della tua laurea triennale. mi sorprende che non voti grillo perche l'antropologia c'è tutta
btw ti dispiace se posto questa in dipartimento ? che i rgagazzi non si svagano mai sempre chiusi nel loro guscio (cit)



poi prometto che raccolgo i commenti ammirati da cotale possanza teoretica e te li rigiro

perche ti rendi conto che hai proferito una troiata tale da valerti l espulsione a vita da qualsisi facolta di scienze sociali che non sia "marketing del salume" presso uninsubria ... vero ?
Ma a prescindere dal tuo nulla 9mm, basti vedere come la pensi per capire che sei indottrinato, se hai letto qualcosa lo hai letto alla luce dei tuoi filtri ideologici, d'altronde la pensi così da prima che aprissi mezzo libro.
Guarda che a dirmi che sono imbarazzante sei te e gente di cui non ho la minima stima a giudicare da cosa e come hanno scritto.
La metà della gente che ha letto questo topic non aveva neanche i mezzi per capire, ti sono andati a traino perchè un genio che della discussione ha capito molto poco ti ha sostenuto e si è formato un gruppetto, mi aiuterai te che di sociologia forse ne capisci (ho dubbi anche lì) semplicemente era percepita la scelta meno rischiosa, perchè a darmi contro eravate un gruppo maggiore.
La tua capacità argomentativa è stata uno 0 spaccato, hai cominciato ad insultare ancor prima di leggere, a tuo solito.
Un'altro genio è venuto a darmi del pazzo sostenitore del libero mercato perchè ho sostenuto che gli investimenti più redditizzi sono quelli che vengono effettuati per primi per sostenere quello che invece viene a dirci di come sia incontrovertibile l'utilità marginale decrescente (che poi, supponendo la razionalità degli agenti ci sta anche, il problema è la pretesa di aggregare e confrontare)
Dai per cortesia 9mm, secondo te io mi preoccupo di quello che leggo qui?
CI sono 2 persone qua dentro di cui ho stima (in questi ambiti di discussione) e qua non si sono viste.


Ma postali dove vuoi, in mezzo alle schifezze che si son viste qua dentro sono le uniche due frasi minimamente razionali.
Secondo me te non hai aperto mezzo libro in vita tua, ti sei informato alla bell'e meglio su wikipedia e vieni a fare il saccente.
Te pensa che ci sono autori molto autorevoli che sostengono che gli operatori finanziari sul lungo periodo non faranno mai utili (superiori alla media), il che implica fattori di equilibrio e perfezione strutturale dei mercati di gran lunga superiore a quella che implica la mia frase.