ciao maggie insegna agli angeli che non esiste la società



O se no vengo scannato da due orse per aver preso in giro la pelata del profeta.



Non c'e` bisogno di alcun determinismo per condividere quelle opinioni.


No infatti è questo. http://plato.stanford.edu/entries/aristotle-logic/#AriLogWorOrg


Pensa che per certe letture delle Scritture il Paradiso sarebbe l'ascolto di Mosè che recita i comandamenti.
Maledetti, ho sonno
Domani se vi va continiamo pero' non so se siamo OT...


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Comunque alcune visioni del paradiso, tipo quelle dove alcuni angeli sono ruote con gli occhi, sono terrificanti. [/ot]


nemmeno io credo nel determinismo marxiano ma non capisco cosa c'èentri con questo


Sì gli ophanim, guarda il film (http://www.imdb.com/title/tt0099871/). D'altra parte l'escatologia (nel senso inteso dal Cristianesimo) nel Giudaismo vive il maggior sviluppo nel Medioevo.
Il fatto che l'escatologia sia separata dalla scatologia da una sola lettera mi ha sempre fatto riflettere.


Nulla ovviamente.

Sei a metà dell'Inferno.




Scusa, mi son spiegato male io.
Volevo dire che secondo me il peccato di fondo del marxismo é quello di mischiare scienza e ideologia.
probabile ma tutti i tipi di scienza fanno questo errore, lo stesso Smith era motivato da pulsioni morali(per inciso ben piu degne e nobili di quello che poi successivamente gli è stato attribuito sia da dx che da sx) nello scrivere

che poi, questo problema, nel caso del marxismo è stato amplificato non tanto da marx quanto dagli epigoni al di la di lenin le cui opere migliori sono quelle sul pensiero strategico ma che è ancora leggibile sulla critica marxista. il problema son stati tutti i tromboni del materialismo dialettico di stato in unione sovietica. poi anche dire marxismo c'è da capire a cosa ti riferisci perche è una besti amorfa che va dalla luxemburg a stalin passano per "quasi anarchici" come holloway o i post-autonomi, da marxisti "umanisti" tipo lefebvre e da strutturalisti maniaci tipo althusser



In effetti dire "marxismo" é fin troppo generico e ci sono diverse prospettive degli autori da te citati.

Lo scienziato ha dubbi, ragiona per probabilitá. Almeno nel campo che io personalmente adoro (Fisica). La mia personale critica al marxismo, nonostante sia stato un approccio interessantissimo ed originale, é che non puo' pretendere di descrivere oggettivamente e scientificamente il futuro degli eventi (e fine ultimo del capitalismo) per ovvi motivi ideologici.

Ad esempio secondo me una previsione marxista non si é avverata (struttura piramidale: pochissimi ricchi, tantissimi proletari), io parlerei piu' di struttura a rombo della societá odierna (pochi ricchi, pochi proletari, tanti borghesi).



Hai citato lo strutturalismo, giusto per mischiare ancora di piu' le cose ho recentemente finito di leggere Derrida, anti-strutturalista e deconstruttivista folle
Era pure venuto qui a Edimburgo, ci son rimasto male quando ho saputo che era morto


Forse questo rombo in realtà altro non è che la punta della piramide, la cui vasta base si trova al di fuori del mondo occidentale.



a parte questo che è verissimo ma la famigerata struttura romboidale (con cui i sociologi si sono ammazzati di pippe per tutti gli anni 90) è precisamente cio che si sta sgretolando in questi precisi momenti. col senno di poi molte delle previsioni di marx si stanno rivelando più vere oggi di 10 anni fa per una ragione molto semplice, 10-20 (30 negli usa ed in uk) anni fa era in piedi un sistema di regolazione del capitalismo che in cambio di stabilità economica consegnava un sistema di redistribuzione che, di fatto, ha creato la classe media.
quando quel sistema economico è entrato in stagnazione si e riarticolato su scala globale, finanza in occidente e basi produttive nei paesi emergenti. e quindi della panza del rombo non eaveva piu bisogno nessuno.


si il problema e che a differenza delle scienze naturali le scienze sociali hanno il problema che entrano in ciclo di feedback con lo stesso argomento di studio, non è solo un problema del marxismo ma è un problema di tutte le scienze sociali.


Qui concordo, ma per me allontanandosi dall'economia Keynesiana (capitalismo controllato dallo stato) é stato un grave errore.
Da qui il fallimento delle politiche liberiste thatcheriane e reaganiane (capitalismo selvaggio e incontrollato, privatizzazione a go-go ecc ecc) che stiamo vedendo proprio in questi giorni.
cioé, per me lo stato deve avere una vera forma di controllo.

Esempio: maggioranza azionaria nelle privatizzazioni.
Si puo' discutere se tale maggioranza sia assoluta o relativa (per me assoluta altrimenti si presentano casi di cartelli tra privati che ti fottono) in caso contrario ci troveremmo in un regime di capitalismo selvaggio alla "si salvi chi puó " che non puo' che implodere su sé stesso.
in realtà prima c'è la non-indipendenza della banca centrale (che poi è il punto 5 del manifesto del partito comunista )perche cosi facendo si recupera la possibilità di fare un vero piano industriale e di gestire debito ed esportazioni
Dai pezzi di carbone rotolanti al giro perpetuo delle ruote di fuoco perpetuo del paradiso, nice job!

PS dove è citata esattamente quella visione? Non ricordavo d'averla mai sentita.
Comunque la vera piramide marxiana si è cominciata a vedere in occidente da quando la Cina ha dimostrato (dopo la riforma Deng) che non serve una classe media al capitalismo. Chi pensava che fosse la Cina a rincorrere l'occidente si è reso presto conto che sarebbe stato invece quest'ultimo a rincorrere la prima.
Le proteste che hanno attraversato l'occidente (OWS, indignados ecc...) sono state portate avanti dalla parte della middle class che ha perso i suoi privilegi politici.

Insomma la punta della piramide si va via via restringendo e sotto si prefigura una grande favela.