Quando sono stato a mosca la prima volta mi ricordo che c’era un negozio di liquori aperto 24h giusto sotto l’ostello in cui stavo, e aveva un intera parete piena di bottiglie di vodka mai viste.
Mi ricordo che ne presi una con la cattedrale di san basilio sull’etichetta, e il tizio dell’ostello ci disse che era una di quelle buone.
Mi ricordo che ce la siamo fatta fuori io, il mio amico, e il padrone dell’ostello, condividendo la cena di quest ultimo che era composta da pezzi di pesce crudo
Alla fine io e il mio amico eravamo cappottati, per lui era una normale cena.
Tralaltro ho un amico fidanzato con una di Cordoba e millantava fosse tipo la bevanda ufficiale la.
Non ho mai investigato perche’ dopo averlo provato con amici volevamo solo una lavanda gastrica
Tra i 18 fino all’anno scorso avro’ bevuto migliaia di bottiglie di vino.
Per un periodo andavo di Jack Daniels ma ora mi fa acidita’ come tutti gli amari.
Negroni a gogo ma uguale come sopra
Ora mi ammazzo di birre con gradazione alcolica non inferiore a 7. Rigorosamente dalle 18.30 alle 00.00.
Lagunitas quando e’ in offerta
Oppure rosse doppio malto.
comunque per gli amanti della grappa consiglio la visita guidata alla Poli a Bassano.
costa 10 euro ed è molto bella. ma, cosa importantissima, alla fine del giro ti portano nel loro bar dove ci sono TUTTI i prodotti da provare
Questo è il mio setup attuale, anche io tengo sempre dei classici (almeno un bourbon o un whisky, un paio di grappe “morbide”, almeno un calvados, nocini/liquirizie preferibilmente fatte in casa, almeno un amaro alle erbe e obbligatorio anche il Montenegro).
Il Kruskovac sa di bigbabool, è super dolce e stomachevole ma lo amo nonostante tutti i suoi difetti
Anceh idromele cerco di tenere sempre, e qualcosa all’amaretto perché adoro il gusto di amaretto.
A proposito di ricette, mi avete fatto ricordare una cosa da denuncia per tentato omicidio
Prendo da uno di quei giornali per signore tipo Gioia o Grazia la ricetta per il fragolino, la seguo pedissequamente fino a che un leggerissimo dubbio mi assale…c’era qualcosa che non mi tornava… avevano dimenticato la fase di diluizione, in pratica la ricetta faceva preparare il liquore con l’alcol PURO
Spero che nessuno l’abbia seguita alla lettera altrimenti sicuro ci è rimasto secco!
In Sardegna è molto sentita la consuetudine di fare il proprio limoncino ed soprattutto il proprio mirto.
Come è facilmente intuibile, visto che ci si cimentano canidi ed suini, la percentuale di infusi bevibili è quantificabile in circa 5-10 % su 100 tentativi.
Credo che poche cose siano più ignobili di un mirto casalingo fatto male.
ed visto che si parla di alcoolici evito di raccontare storie su chi tenta di farsi la salsiccia in proprio.
Curioso che nel dna ci fu una mutazione per metabolizzare l’alcol che suppongo prima fosse un veleno mortale, ma i cui effetti sono ancora oggi disastrosi. Mi sa che c’è da aspettare ancora qualche milionata di anni prima che il fegato si adatti bene.