[chronicles] IL GIGADANNO

Edit: comunque mai nella storia nickname fu più azzeccato :rotfl:

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Per raccontare la storia del popper ha dato hint al fatto che

  • ha messo in cinta la ragazza di uno schizofrenico
  • s’è quasi ammazzato in scooter
  • è stato cacciato di casa

Potresti scrivere un libro :asd:

Boy I got news for ya

Tutto interessante e voto anch’io per un video in cui racconti le vicende ma la tipa impregnata sei veramente un coglione :dunnasd:

gigawat è uno scrittore? :look:

davvero, 3 bombe così sciaquate in un paio di righe che altri c’avrebbero fatto il post dell’anno, per ognuna :asd:

Non mi è chiaro a cosa sia riferito il commento, vado un po’ a intuito:

  1. no, portarsi i barattoli dei pelati non è normale nel senso che non sarebbe consentito (condizionale d’obbligo, poi occhio non vede cuore non duole)
  2. sì, è normale avere una piazzola adiacente ad un edificio/capanno/deposito, purché sia chiaro a tutti che mentre qualcuno sta facendo attività di tiro quell’edificio deve essere vuoto
  3. tirare alle carte è normale attività di tiro, diciamo che in quel caso abbiamo optato per un posizionamento à la René Ferretti :look:

Devo avere l’halzhaimer o ho fatto talmente tante cazzate che mi vengono in mente a gocciole.
Stavo dicendo sul discord di quando mi si bloccò il casello autostradale perché al rientro da Viareggio una sera ero sbronzissimo. Io ho una guida da vero e proprio nonno, e quando bevo guido ancora più lento.
Era notte e diluviava pure, io sono astigmatico quindi la sera ci vedo offuscato, e la combo alcol/diluvio/astigmatismo era una roba che guidavo a 10 all’ora, quindi arrivo al casello dopo un tempo biblico e me lo trovo bloccato per eccesso di tempo di percorrenza.
Comunque, relativamente a questa cosa, frequentavo una ragazza di Viareggio forse proprio nello stesso periodo, ed ero andato la sera a casa sua.
Al ritorno arrivo alle 4 di mattina, il giorno dopo lavoravo.
Preciso che ho sempre parcheggiato in ztl qua a Livorno senza lettera fino a quando non mi è arrivata una cartella esattoriale di multe per divieto di sosta da 2500 cazzo di euro.
Fatto sta quindi che mollo la macchina in venezia accanto a un muro e me ne vado a dormire.
Il giorno dopo presto mi sveglio ed entro a lavoro.
Drante la mattinata vedo dei vigili passare davanti alla porta, al che mi fiondo fuori perché stavano facendo il classico giro di multe e corro per togliere la macchina.
Svolto l’angolo e in lontananza vedo una macchina mollata a cazzo di cane lungo impuntata all’ingresso della fortezza vecchia e penso “VA quel coglione come ha parcheggiato con la macchina uguale alla mia”
Vado dove avevo messo la macchina e non la trovo, e realizzo mentalmente che la macchina del coglione era la mia.
Avevo parcheggiato, non avevo messo né marcia né freno a mano e la macchina si era schiantata in discesa all’ingresso della fortezza 50 metri dopo.
Cofano e angolo anteriore sinistro della macchina distrutti.
L’ho tenuta spaccata fino a quando non l’ho venduta.

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Beh dai almeno dove si e’ schiantata non era in divieto di sosta :asd:

Sì ma giga apriti un 3d nominato l’angolo di giga e tipo quello di isola racconta tutte ste robe della tua vita :asd:
E FAI PIÙ VIDEO!!!

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intendevo la piazzola senza protezioni adiacente a uno spazio in cui può esserci gente :asd:

non mi pare che “purché sia chiaro a tutti che mentre qualcuno sta facendo attività di tiro quell’edificio deve essere vuoto” siano misure di sicurezza esattamente stringenti :vface:

Ah eh, diciamo che l’edificio era più che altro un capanno adibito a deposito di materiali, con un banco di lavoro per dare qualche martellata al bobber di turno che si incastrava. Nel 99,9% del tempo non c’era nessuno, e considerando che tutto il lato verso la piazzola non aveva la parete era immediatamente visibile se c’era qualcuno dentro o meno.

Quindi sì, hai ragione de iure a restare perplesso circa la sicurezza di quella piazziola, de facto era veramente impossibile non accorgersi se ci fosse stato qualcuno o meno, senza contare che veniva usata come area di tiro solo ed esclusivamente quando non c’erano altre piazzole libere, e in quel caso chi eventualmente fosse al lavoro sul banco si accordava coi tiratori: o questi aspettavano che finisse il lavoro, o avrebbe finito il lavoro dopo.

Beh te almeno quando tua madre andava a fare i colloqui a scuola c’eri :asd:

Madonna santa non riesco ad asdare pensado a quella povera donna di sua madre. :asdsad:

A proposito di puttanate fatte pulendo il PC, qualche anno fa mi è capitato di voler dare una pulita ai crostoni di polvere nella ventola dell’alimentatore con la bomboletta di aria compressa. Piccolo particolare il PC era acceso, ho pensato vabè “aria compressa” che problema c’è. Peccato che il simpatico mix di propano isobutano e vattelapesca a contatto con il calore della PSU ha scatenato una bella fiammata, con conseguente mio jumpscare condito da madonna e PC che si è spento istantaneamente. Pensavo già di dover buttare via tutto quando in realtà ho riacceso ed è partito tutto senza colpo fierire :autsisi:
Anni dopo quella PSU si è fritta nel momento migliore possibile (fine 2020, piena inflazione da lockdown dei pezzi del pc), mi piace pensare fosse il karma :asd:

il fatto tu abbia tirato una fiammata al psu e non lo abbia cambiato immediatamente mi fa tremare i polsi :rotflfast:

spero che per sostituirla non hai preso le psu gigabyte dell’epoca che avevano il brutto vizio di fare le fiammate anche senza spruzzarci niente dentro :asd:

Cambiate il titolo del thread ne “IL GIGADANNO” :sisi:

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Cosa mi fate ricordare…

L’ultima volta che cucinai il curry con la pentola a pressione… mi chiamo’ mio padre su Skype.

Una telefonata di mio padre non termina in maniera naturale. Mai.
Spesso e volentieri mia madre uccide la chiamata a suon di urla, ma quel giorno non c’era.

Mentre stavamo a cincischiare delle peggio puttanate del pianeta sento dalla cucina un “BOOOM”.

Come detto, le telefonate di mio padre non terminano in maniera naturale. Mai.

E un’altra, uno dei viaggi che feci durante l’adolescenza in giappone, tornai con 3 schede madri, 2 alimentatori, hard disk memorie e quant’altro.
Bagaglio a mano, eh… sai mai sta roba la lanciano…

Devo dire che con i controlli a raggi X ho sempre avuto un rapporto… interessante, tipo quando a 13 anni portai come bagaglio a mano l’amplificatore JVC a valvole di mio padre in solitaria a/r per il giappone. tutti gli addetti di volo in F4 e quelli dei raggi X… beh hanno dovuto smontare l’ingresso del macchinario visto che la bestia non ci passava (erano altri tempi, i limiti dei bagagli a mano erano piu’ una traccia che un limite vero e proprio)

Dicevo 3 schede madri. Infilate nel trolley, uscite dalla macchina dei raggi x, io mi avvicino a riprendere il trolley. Come poggio la mia mano sulla maniglia del trolley, vedo un’altra mano afferrare la mia “Ehm scusi, possiamo fare una controllata?” “Ok la apro” “No… aspetti” e chiamano gli artificieri…

In Italia, le addette ai raggi X, appena vista la valigia, decisero di andare a prendersi un caffe’…

Ma la storia che volevo raccontare di queste schede madri e’ quando appena arrivato sano e salvo a casa, attaccai la prima scheda madre al primo alimentatore, attaccai il tutto alla corrente e… funziono’ 3 secondi, poi si spense. Poi dopo un paio di secondi inizio’ a fischiare, poi l’alimentatore divenne un fumogeno. Cazzo quanto fumo fece…

Morale: quando attaccate un alimentatore alaa corrente a 240 volt, controllate bene che non sia impostato a 115 volt…