[CAA] Riforma Gelmini e Legge 133



gia' deve essere il motivo per cui obama sta per diventare presidente anche se non aveva soldi per pagarsi le cure mediche.
Senti il sistema non e' giusto, ma nemmeno quello che c'e' ora e' giusto
si, e poi puoi fare come in america dove per pagarsi le tasse universitarie (o i prestiti che han dovuto chiedere) vivono in roulotte, quando gli va bene

Devo richiedere un prestito per poter andare all'università? Ma stiamo scherzando? E il DIRITTO ALL'ISTRUZIONE dove diavolo ce lo mettiamo?

Il sistema americano è proprio l'ultimo dal quale vorrei prendere esempio...

Duke, lo so che è illegale fotocopiare i libri per intero (infatti moltissime copisterie non lo fanno), ma converrai che per certe persone il costo dei libri è insostenibile, e non sempre si trovano libri usati, soprattutto se sono libri di settore o particolarmente specifici...



edit: ah, poi quella del libro online è favolosa così, oltre ad obbligarti a prendere i libri, ti obbligano a prendere un pc, la connessione, la stampante, la carta tutto 'per fare risparmiare le famiglie'
Mapperfavore... rendiamoci conto che esiste anche gente, ahimè, che DAVVERO non può permettersi certe cose... o che se si concede certi 'lussi' come pc e connessone internet, deve rinunciare a quacos'altro...
allora leggendo le riforme all'effettivo c'è solo una riduzione della spesa in maniera giusta

@ cenerina quella del pc va letta nelal sua interezza è vero che la gente dovrà stamparsi da sola i libri online ma è anche vero che questo fa abbassare i costi, dirai e chi non ha internet e un pc? sfrutta la biblioteca per sopperire a questa mancanza è pur vero che anche gli stessi istituti saranno provvisti di postazioni internet e facilmente anche per stampare i libri in futuro.

veniamo al discorso turnover che fa girare le palle ai sinistrini
coem potete vedere non è citato nel mio quote perchè non fa parte della riforma istruzione ma fa parte della riforma sulle assunzioni nel pubblico impiego
questo non colpisce solo gli insegnanti ma tutti i dipendenti pubblici
quindi anche gli stronzi che stanno a grattarsi a spese nostre
non è nemmeno vero che è fissato al 20%
in realtà è nel 2009 10% del 2008 / nel 2010 20% del 2009 / 2012 o 11 non ricordo 50% dell'anno precedente
ed è fottutamente giusto
e questa cosa per altro non colpirà le università che passeranno all'assetto di fondazioni in quanto gli insegnanti non saranno + dipendenti statali ma dipendenti della fonzione X
si darà pure un grosso colpo ai baronati


direi di si', visto che l'ho scritta io.



mancano i soldi. anche a me piacerebbe che lo stato mi regalasse un'S8... ma ciccia. non vedi come siamo messi, in italia? ma ti sembra LOGICO che i giovani vadano a fare corsi universitari che poi NON daranno loro un lavoro? e' inutile che ci prendiamo in giro che la gente si iscrive in certe facolta' perche' "vuole cultura". sappiamo benissimo la realta': i giovani si iscrivono in massa a quelle facolta' perche' sono piu' semplici, si studia un cazzo, e in italia abbiamo le famiglie che "eh mio figlio studia, va all'universita', fra poco si laurea".
questo sistema NON funziona piu'. non si puo' comntinuare cosi'.

quei corsi bisognerebbe limitarli, mettere un numero chiuso, e solo in certe universita' per ridurre i costi. cosi' si spinge la gente a studiare qualcosa che VERAMENTE servira' loro. e stai tranquillo che chi vuole VERAMENTE farsi una cultura non viene penalizzato... perche' questa gente e' una piccola minoranza in mezzo alla massa che lo fa solo perche' e' piu' semplice.



guarda se uno non vuole guadagnare a me sta benissimo... il problema e' quando NON trova neanche un lavoroe quindi non solo non guadagna ma va in perdita. ed e' quello che succede ora con questo sistema.


mah
parli poco informato dei mercati globali del lavoro, però
ti faccio un esempio

una mia amica ha fatto lettere antiche
in italia faceva la ricercatrice, è andata in svizzera ora dove lo stipendio per quel mestiere è di 3200 euro netti al mese
@ Thargan: la vedo grigia per i vari insegnanti/psicologi/filosofi/letterati/scrittori etc etc del futuro allora

Maddai, è ovvio che uno che studia ingegneria salcazzo acquisisce delle nozioni/capacità che gli permetteranno di trovare (FORSE) un lavoro molto più facilmente di uno che studia filosofia o lettere antiche, ma vogliamo davvero penalizzare chi, ad esempio, non ha attitudine alle materie 'scientifiche'? O chi ha davvero la passione per l'insegnamento (che sono rari) e si vuole formare in campo umanistico?

I fancazzisti sono una razza dura da debellare, e di certo penalizzare chi non lo è chiudendo, ad esempio, 'scienza delle comunicazioni' la trovo una soluzione campata in aria...


ma perchè, a te il numero chiuso fa schifo? Almeno il numero chiuso discrimina in base ad un test, mentre alzare le tasse discrimina in base al papi.

@tarhgan, se mancano i soldi basta recuperarli dall'evasione fiscale.


si' ma quella si chiama una botta di culo (e forse qualce altra cosa, per prendere 3200 al mese :P).
in switzerland è così: chi vale, viene pagato

è qui da noi che se sei donna devi dare il 'bonus', thargan
no rikka, la cosa era semplicemente per dimostrarti che il mercato del lavoro cambia e che quello globalizazto è molto complesso

e che se volessimo applicare quello che dici tu, dovremmo impazzire perchè ogni 10 anni dovremmo chiudere una 20ina di facoltà che sono fuori settore (pensa ai cicli dell'economia) e aprirne altre 10 nuove

per poi trovarci, dopo 10 anni in cui il ciclo si ripete (Vedi p.e. oggi, l'ingresso della cina, che ha riaperto il mercato a mille figure da noi inutili da tempo perchè già avanti nello sviluppo industriale, e che invece la sono ricercatissime perchè hanno expertise e uno storico che i cinesi non hanno), a non avere eventuali figure necessarie e ad aver perso pure 10 anni di innovazione, ricerca e sviluppo in quel campo

Non si può inseguire il mercato e basta con l'istruzione.
e chiudere le facoltà di filosofia solo perchè nel mercato hanno difficile applicazione sarebbe una pazzia.
Perchè vorrebbe dire che filosofia è meno importante di ingegneria e sappiamo per la storia del mondo sino ad oggi quanto poco vera sia questa frase, alla fine dei conti


beh ce ne saranno di meno, ma considerando che adesso ce ne sono troppi e che finiscono per fare lavori diversi per cui vengono pagati poco...



non sto dicendo che tutti devono andare a fare facolta' scientifiche... ce ne sono tante altre che non lo sono e che pero' hanno ottimi sbocchi lavorativi.

il problema e' che c'e' un numero altissimo di gente che non va all'universita' per passione di imparare qualcosa (come potrebbe essere una ragazza portata all'insegnamento...) o per avere un buon lavoro dopo (come sono quelli che fanno ing), ma semplicemente perche' vuole "il pezzo di carta" e apparire come uno che "va all'universita'".
questo non si puo' nascondere... in italia alle famiglie piace poter dire che il figlio ci va, andarci e' come un bonus per la persona in molte realta'. e cosi' ci troviamo giovani che si fanno la cosa piu' facile e tanti saluti al loro futuro.


non sono solo 5 anni, il ciclo e' ben piu' lungo per fortuna. e molte specializzazzioni non saranno comunque mai fuori moda...



non si puo' SOLO seguire il mercato, ma allo stato attuale si fa l'esatto contrario. i soldi, e' inutile, non ce ne sono.



ma non si parla di ELIMINARE tutte le facolta' di filosofia. ma di diminuirle e incentivare la gente a studiare altre cose.

cosa che del resto fanno anche all'estero...
comunque chi vale viene pagato anche in america.
E poi voglio dire se ne parlava con inglo, non e' che sia cosi' rosa e' fiori l'universita' italiana, se devi affittare casa aumenta esponenzialmente il prezzo (in america c'e' il dormitorio).
io sono convinto che l'universita' cosi' come e' messa aiuta tantissimo i fancazzisti.

Il che vuol dire ricerca privata (la ricerca DEVE essere pubblica), tasse universitarie triplicate e diminuzione di conoscenze


Ogni 5 dipendenti (che siano prof, ricercatori, bidelli) se ne assume uno nuovo.



E' vero tharghy,ma è anche vero che poi quei "pezzi di carta" hanno il valore nominale del pezzo di carta,appunto.Nulla di più,se non rari casi.
Credo che nessuno equiparerà mai una laurea in ingegneria o medicina con una in filosofia o lettere,nè per la difficoltà di ottenerla,nè per la validità della stessa una volta ottenuta.

Ogni tanto mi salta in mente che sarebbe piaciuto anche a me fare filosofia per un puro appagamento personale,per semplice piacere di conoscenza (ora è proprio filosofia di nome e di fatto),ma non l'ho mai fatto perchè so che non sarebbe stato ciò che mi avrebbe cmq appagato completamente nel futuro,non perchè non avrei trovato lavoro.
Di gente che fa facoltà che tu reputi inutili ne conosco parecchia,è tutta gente consapevole che una volta laureata,con specialistica magari,non sarà arrivata da nessuna parte (se il confronto viene fatto con me che in specialistica già avrò uno stipendio di tutto rispetto e potrò essere già "nle mondo del lavoro")...ma se è quella la tua passione,perchè metterla a tacere?
Sarò sprovveduto,ma preferirei essere filosofo e lavorare in un mcdonalds piuttosto che ingegnere e fare una vita che non mi dice nulla.Magari per comprarmi l A8
La legge che sta venendo citata non è la legge Gelmini ma la legge 133, detta legge Tremonti.

http://k2.sns.it/133/legge133.pdf

Il taglio del fondo di finanziamento ordinario, abbreviato FFO, rischia di mettere a repentaglio già nel 2010 l'esistenza stessa degli atenei più antichi e quindi più grandi. Questo nell'opinione del rettore Pasquali di Pisa*:

http://www.la7.it/approfondimento/dettaglio.asp?prop=ottoemezzo&video=18099

e risulta anche dal documento della CRUI (i rettori italiani):



La situazione dell'università è *estremamente* critica. Non stupisce che anche la stampa scientifica internazionale se ne sia preoccupata.

Per maggiori informazioni:

http://k2.sns.it/133/

http://133.anche.no/




*vale la pena sottolineare che Quagliariello dice almeno due inesattezze.

i) se ci sono 5000 corsi di laurea e 9 studenti in media per ognuno di essi abbiamo al più 45000 studenti in tutta Italia. Ma solo a Pisa sono circa 60000.

ii) Quando dice che il pensionamento di un ordinario sblocca il posto per 3-4 ricercatori dice il falso: la legge infatti prevede un blocco del turnover sia in termini di stipendio che in termini di numero di persone.


mi indichi per piacere il passaggio da cui deduci la triplicazione delle tasse universitarie e la diminuzione di conoscenza?

perchè se è vero che sia possibile un aumento delle tasse universitarie (ma non come deduzione) la diminuzione di conoscenza è una boiata
tutte le università fondazioni puntano sulla formazione culturale per eccellere e avere maggiore richieste di iscrizioni

ma ripeto
mi indichi il passaggio che ti fà desumere ciò?
Ma spiegatemi un attimo: quali sarebbero le grandi imprese che verrebbero ad investire IN ITALIA su queste "fondazioni private" (alias: università privatizzata)?

Riformulo: quali grandi imprese abbiamo, in Italia, disposte ed interessate ad investire così tanto in un'Università?

Se arriviamo a 10 è già tanto!


* Uno...



* e due...

L'istruzione come le cure mediche non sono servizi comuni come possono essere le strade. Sono DIRITTI di cui devono poter usufruire tutti, poveri, ricchi, neri, bianchi, verdi, atei, religiosi etc.

Si può discutere su come recuperare gli sprechi o come limitare gli abusi delle borse di studio, ma non è certo tagliando alla cieca che si risolve. Pensate davvero che anche dopo aver tagliato pesantemente i fondi alle università i "furbetti" con la borsa di studio farlocca spariranno? Ceeeerto, come no

I soldi ci sono eccome, non siamo mica un paese del terzo mondo (economicamente parlando), solo che fa comodo usarli per altre cose.

Lo scandalo dei furbetti del quartierino ha portato la magistratura, quindi il ministero della giustizia, a bloccare una cifra vicina a un miliardo di €. Indovinate un po' dove sono questi soldi? A svalutarsi nei conti correnti bloccati, per mancanza di non so che procedura che ne consenta un rapido recupero da parte dello stato.

O vogliamo parlare di dove finiscono i finanziamenti europei? Ne venisse rubata "solo" metà di quanta ne viene frodata non servirebbe certo tagliare sanità, istruzione, sicurezza e nel frattempo privatizzare l'acqua e salvare Alitalia. Depredare è la parola giusta, altro che "razionalizzazione delle spese" . Fanculo va.
Punti positivi di questa riforma Gelmini? Uno ce n'è, ma lo dirò dopo.

Prima vorrei spezzare una lancia a suo favore, anche se lo sapranno già tutti, ma raramente lo vedo scritto.
La Gelmini non è il male, è questo governo che ha deciso di fare dei tagli all'istruzione. E non è nemmeno "questo governo" mentre "gli altri" invece sono buoni e rimpolpano l'istruzione.
Tutti tagliano l'istruzione, tutti, e da sempre, in un modo o nell'altro.
La Gelmini non fa niente di male, è semplicemente stata mandata li con un solo ordine: "Tagliare, tagliare, tagliare". Non è una scimmia impazzita ne una deficiente, semplicemente un esecutrice.

La nota positiva della sua riforma è il reinserimento del maestro unico. Intendiamoci, non completamente positiva, visto che taglia posti di lavoro, ma dal punto di vista pedagogico.
Potrei qui non essere completamente corretto visto che non trovo più le fonti e al momento non ho la minima voglia di cercarle, ma dal punti di vista psicologico per il ragazzino che inizia la scuola dell'obbligo è meglio avere un maestro unico, anziche tanti per tante materie.
(E' collegato al concetto che il bambino è legato fortemente alla figura di madre/padre e identifica una "guida" nel proprio maestro, guida che se frazionata blah blah, appena ritrovo qualcosa edito e posto).

Edito perché questa mi interessa:


Assolutamente no. Un cretino con il "Pezzo di carta" che viene assunto nel tuo stesso momento avrà una corsia preferenziale rispetto a te se tu non lo possiedi. Ovviamente se è davvero un cretino tu farai carriera e lui no, ma il punto che volevo evidenziare è un altro.
Lui ottiene un livello superiore di stipendio (spesso e volentieri, dipende dall'azienda) e scatti contrattuali più veloci, questo soltanto per diritto di istruzione. Il pezzo di carta fa comodo soprattutto a chi non sa fare niente poiché visto che tanto non farà carriera, per lo meno con quello farà più soldi più velocemente.