[CAA] Riforma Gelmini e Legge 133

Salve a tutti.

Ultimamente si è parlato molto della riforma Gelmini, nel mio caso soprattutto mi interessa per quanto riguarda le Università.

Mi sono informato il più possibile e si trovano dovunque pareri negativi su questa riforma: l'Università finirà per essere del tutto privatizzata.. prezzi alle stelle.. nessuno se la potrà permettere.. è la rovina.. si salvi chi può.. le Gelmini escono dalle fottute pareti..

Ora, un pò perchè sincemente non sopporto di vedere alla mia Università 7 persone su 10 che protestano senza neanche sapere realmente di quello di cui stanno parlando ma seguendo come capre tutti gli altri, un pò per mia curiosità personale, mi chiedevo se Agorà mi aiutasse a vedere l'altro lato della questione, visto che per "Gelmini cacca pupù" basta digitare "Gelmini" su google.

Non posso davvero credere che non ci siano assolutamente lati positivi, perlomeno nelle intenzioni.. cosa è la Gelmini una scimmia pazza che scrive cose a vanvera? E mi da fastidio sentire questa massa che ti zittisce con "sei pazzo!IL FUTURO!SIAMO FOTTUTTI NON FARE DOMANDE CAZZO "
Non c'è più possibilità di ottenere un parere obiettivo da nessuna parte.

Di conseguenza lo cerco qui, su Agorà.


Quindi, quali sono gli aspetti positivi della riforma Gelmini?
cerchi cose positive in *questo* governo su agora'?

ma che e', il 1o aprile?
Thargan, potresti cominciare tu a dircele, che dici?

Io ammetto la mia ignoranza in materia
sono tagli, come tutte le finanziarie prima di questa, solo che c'e' Berlusconi al governo.
Precog: comunista

Gli effetti positivi sono una riduzione delle spese.

su agorà sono tutti comunisti!!!!11111111onehundredeleven


mi metto in coda per apprendere



la riforma gelmini è semplicemente una riforma che serve per trovare dei soldi
da qualche parte dovevano tagliare e hanno scelto l'istruzione gg!


Semplicemente uno.
Lo stato paga infinitamente di meno.
Non ne vedo altri, personalmente.
l'importante è non ridare le sovvenzioni ai giornali




ops...
privatizzazione dell università e della sanità
lati positivi?



prima di tutto un editoriale del corriere:

CORTEI, PD E SINDACATI

Scuola, i riformisti del no

di Ernesto Galli Della Loggia


http://www.corriere.it/editoriali/08_ottobre_13/dellaloggia_a7aef2b8-98e5-11dd-bf8a-00144f02aabc.shtml

oltre alle cose di cui si e' parlato molto (voto in condotta, insegnante unico, libri fissi per 5 anni, etc), la riforma prevede:

- potenziamento dell’insegnamento di inglese, matematica e scienze nei licei.
- negli istituti superiori, verranno inoltre diminuiti gli indirizzi (sono oltre 900), per evitare in tal modo di "confondere l’utenza senza apportare valore aggiunto".
- ridurre le ore di lezione settimanali: da 36 a 32 per gli istituti tecnico-professionali, e da 33 a 30 per i licei. Puntare sulla qualita', più che sulla quantita'.
- sara' possibile frequentare inoltre, per coloro i quali hanno difficolta' con la lingua italiana, corsi pomeridiani. Inoltre vengono previste ore anche di mattina per studenti stranieri.

ed in generale la riforma vuole tagliare tutto il superfluo... che senso ha avere universita' a cassino? o arcavacata di rende? e perche' a pisa bisogna avere scienze politiche quando c'e' gia' a firenze? perche' in lombardia in meno di 10 anni sono state aperte altre 2 facolta' di scienza dell'educazione? quando queste facolta' di fatto generano laureati che diventeranno disoccupati? la gente DEVE mettersi in testa che l'universita' non e' un posto dove uno va a prendersi un pezzo di carta che poi non gli servira' a niente. se vuole una cosa simile, se la paga. se vuole l'aiuto dello stato, deve frequentare facolta' che SERVONO realmente. oppure va a frequentare in posti dove ci sono quelle facolta'.
questo invece e' il paese dove i giovani non fanno un cazzo e si iscrivono ad indirizzi inutili... ecco perche' protestano... perche' la gelimini vuole rendere la vita difficile a tutti questi. che sono tanti...


illusa, hai appena assistito ad una tocca e fuga in stile tharghan_

@ tharghan_ : un taglio del 30% sul bilancio ad un corso di laurea di informatica come quello che frequento, ti pare una scelta adatta a rendere la vita difficile a un "inutile" corso di laurea?
[ot]
Non sono per niente illusa, cerco, come posso, di indirizzare verso una discussione costruttiva.
Se questo è illudersi, vabbè [/ot]


prima di tutto bisogna vedere se e' vero e perche' e' stato fatto...

perche' sulla riforma gelmini se ne dicono tante... le danno anche la colpa dei tagli gia' programmati dal governo prodi, pensa un po'.


beh, i dati di un consiglio di corso di laurea con tanto di stampati mi sembrano un ottima conferma

sul perchè, beh questo è proprio il problema, perchè


ok sentiamo quale universita' e quale corso?
Mi accodo a quelli che dicono che il lato positivo è il risparmio da parte dello stato.

La questione è che molti hanno il dubbio che il prezzo di questo risparmio sia pagato dalle generazioni che dovrebbero formarsi attraverso questa scuola al risparmio.


Io ammetto la mia ignoranza, ma leggendo il Giornale del mi babbo (è senza vergogna a leggere quel quotidiano con un figlio finocchio) ho notato che i titoli per introdurre la vicenda vertevano principalmente sui 37 corsi con un solo studente.
Ora, sono d'accordo che in molti casi siano uno spreco, con qualche grosso "ma". Innanzitutto le università statali in Italia sono 66. Di quei corsi ce n'è più o meno uno per istituto, non lo vedo quindi come un cancro del sistema.
In secondo luogo di solito si tratta di corsi molto specialistici in percorsi di laurea già abbastanza ostici: fisica, matematica, chimica, ecc... Non vedo come un male la possibilità di formare specialisti in settori innovativi, anche se si tratta di pochi individui. Chiaramente la cosa si ribalta nel momento in cui questa maggior conoscenza può essere raggiunta con un approfondimento personale (come ad esempio può capitare con molte materie umanistiche).

In linea di massima non ho visto altre analisi oggettive della situazione universitaria.
E questo è un male, perchè di magagne io da studente fuoricorso ne vedo fin troppe.
Solo che per risolverle non basta tagliare, ma serve investire. Investire un sacco di soldi che lo stato non vuole assolutamente destinare in questa direzione.

E se oggi tra le 100 università più prestigiose non ci sono atenei italiani, tagliando le spese non vedo come potremmo risalire la china.
http://www.csr.unibo.it/

università di bologna - polo cesena
corso di Scienze dell'Informazione, rinominato quest'anno in Scienze delle Tecnologie Informatiche

sul sito puoi trovare tutti i dati sulla didattica e sull'offerta formativa per avere un idea della validità dell'insegnamento
Per come la penso io, a prescindere da ogni singolo corso, facoltà, università... tagliare gli investimenti in università e ricerca, è una grande boiata, in qualsiasi direzione vengano indirizzati questi 'tagli'


Dipende.

Io sarei per un drastico taglio alle borse di studio, ad esempio.

Lo dico per esperienza diretta.

Io ho frequentato un corso di laurea di 20 studenti. 18 avevano la borsa di studio, solo io ed un altro ragazzo eravamo "paganti".
Eppure io all'epoca avevo un fratello un un'altra università, una sorella al liceo ed i miei genitori sono una commerciante ed un impiegato.

In compenso una delle ragazze del corso aveva un appartamento in corso Vittorio Emanuele a Torino e veniva a scuola con un'audi a3. Eppure era sotto borsa di studio.
Un altro mi ha detto che per entrare nei requisiti si era fatto intestare una piccola percentuale dell'azienda di famiglia, risultando così non a carico dei suoi genitori ma con un reddito sufficientemente basso.

In pratica ero tra i più "barboni" della mia classe, eppure ero l'unico a pagare l'intera retta in 7° fascia.

Le brose di studio dovrebbero essere accessibili per coloro che hanno VERE difficoltà economiche, non per i furbi che vogliono risparmiare qualche soldo.

Iniziassero a fare ordine lì, vedi quanti soldi salterebbero fuori.


*
questa è una situazione che ho visto anche io nella mia "realtà", e sarebbe un ottimo punto da cui iniziare a limare