[CAA] Riforma Gelmini e Legge 133

Sigmar posso chiederti cosa insegni?


posizioni assurde ? io sono dalla parte della Gelmini , ed ho argomentato le mie ragioni, tu invece hai argomentato un bel niente , hai solo negato le mie ( lecito da parte tua) senza aver giustificato le tue ragioni.

L'esperienza americana è un punto a mio favore , so esattamente come formano le basi dell'istruzione.


Attualmente faccio l'assistente (ed insegno 2 lezioni) di organizational behavior (nello spring term faccio leadership)


Thx.
"Facciamo l'ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuole fare la marcia su Roma e trasformare l'aula in un alloggiamento per manipoli; ma vuole istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di stato hanno il difetto di essere imparziali. C'è una certa resistenza; in quelle scuole c'è sempre, perfino sotto il fascismo c'è stata. Allora, il partito dominante segue un'altra strada (è tutta un'ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia perfino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di stato. E magari si danno dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A "quelle" scuole private. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo apertamente trasformare le scuole di stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di stato per dare la prevalenza alle sue scuole private. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tenere d'occhio i cuochi di questa bassa cucina. L'operazione si fa in tre modi, ve l'ho già detto: rovinare le scuole di stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico.

Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico"



Pietro Calamandrei*, 20 Marzo.
1950.






*Piero Calamandrei (Firenze, 21 aprile 1889 – Firenze, 27 settembre 1956) è stato un giornalista, giurista, politico e docente universitario italiano.
Comunque leggetevi tutto il discorso di Calamandrei, perchè quell' estratto non gli rende merito.


anche se leggi il Mein Kampf trovi numerosi punti che applicati alla società odierna sarebbero ottimali.

Pensate che diciture del 1950 abbiano una qualsivoglia credibilità applicate al 2008 ?

Secondo me sono pure illazioni.
Ignorando spontaneamente l'aberrazione qui sopra, mai un discorso è stato più appropriato a un argomento di quello appena linkato.
Ma resiak è il nuovo animaletto del forum?

O sostituisce kelvo e company quando sono bannati? come i giocatori scarsi che entrano solo quando l'intero team è infortunato


Sì, ma insieme ai punto ottimali ci sono barbarie inaudite. E gli uni non possono essere scissi dagli altri.

Secondariamente, il 1950 ha più punti in comune con l'oggi (sistema di governo ed economico su tutti) che non gli anni '20.

Terzo, il signore di qui sopra è uno di quelli che ha scritto la costituzione italiana, fonte cardine del nostro diritto.


Quando ancora in giro c'erano politici che si potessero chiamare tali.


ma dove ho scritto che ho 8 ore di lezione al giorno???
sono 6 ore in media al giorno, e han diminuito i crediti in tutti perchè prima radiologia si faceva in CINQUE anni e ora in tre, con praticamente le stesse materie.
Ah dimenticavo che io finisco il secondo semestre a fine aprile, e poi ho: maggio, giugno, luglio, settembre di tirocinio, e a settembre ho anche gli esami.
Dimenticavo che ho 2 appelli a sessione d'esame ma mi posso presentare solo a uno.
Ho già detto che inoltre alcuni esami sono da dare lo stesso giorno, e ad esempio devo dare biochimica, biologia e istologia insieme per poter avere i crediti delle tre materie?

Il fatto di essere buttati fuori funziona così: gli esami di quest'anno, io devo darli TUTTI entro febbraio 2010. Se non ce la faccio, ripeto l'anno. L'anno si può ripetere una sola volta, dopodichè si viene SBATTUTI FUORI, e chiedete a qualcuno che l'ha fatta da quand'è diventata triennale, a me l'han confermato in diversi. Se ripeti l'anno non puoi nel frattempo dare materie dell'anno dopo, quindi se non passi per UNA materia, perdi un anno per QUELLA materia.
Liberi di crederci o no, per carità, la cosa non mi tange eccessivamente.
Senti non è per sminuire la tua interessante storia ma
a) all'università ci siamo andati quasi tutti e sappiamo come funziona
b) nel 2010 sono 2 anni da ora, in 2 anni non riesci a dare 8 esami?


ma chi cazzo ha detto niente?
ho solo detto che si viene sbattuti fuori se non si riscono a dare gli esami.
Mai detto che è impossibile o altro. Io prima facevo economia e mi trovo molto meglio qui con la frequenza obbligatoria ad esempio (sorvolando che ora siamo in 20 nel corso, e c'è pure miss umbria, che aiuta ).
Sono loro che han tirato su un polverone, io riporto solo di gente che è stata segata (tutti ad anatomia tra l'altro) per MOLTE volte, ed ha dovuto ripetere l'anno.
Cmq è un anno e mezzo, così per precisamente. E hai TRE tentativi, normalmente 3 tentativi li hai in una sessione d'esami
http://133.anche.no/wp-content/uploads/2008/10/dossier-1331.pdf

Questo e' un documento prodotto da uno dei primi luoghi occupati in Italia. Non ne condivido del tutto i toni e qualche presupposto, ma e' un buon documento.


cazzo, me lo ricordo l'IIT, pensavo fosse completamente naufragato, e invece...lo schifo.
Esempio di come si distoglie l'attenzione dalla protesta generale

Il preside? È il papà della ministra Mara Carfagna e gli alunni entrano in aula

C'è chi protesta e occupa la propria scuola, c'è chi no Come all'istituto tecnico Santa Caterina a Salerno

Salvatore e Mara Carfagna



SALERNO — C'è chi protesta e occupa la propria scuola, c'è chi no. Ad esempio l'istituto tecnico Santa Caterina, presieduto dal padre della ministra Mara Carfagna. Nella settimana più calda di quest'inizio anno scolastico, con ben tredici scuole di Salerno occupate dagli studenti in rivolta (i licei classici De Sanctis, e Tasso, i licei scientifici Da Vinci, Da Procida e Severi, il liceo artistico Sabatini, l'istituto tecnico Galilei, l'istituto per i Servizi Sociali, il tecnico- professionale Trani, l'istituto alberghiero, l'istituto Alfano I, l'Itis Focaccia e l'istituto d'arte), nelle altre scuole le lezioni proseguono indisturbate come all'Itc Genovesi, all'istituto tecnico Amendola ed al liceo psico-pedagogico Regina Margherita. Tra queste ultime spicca anche l'istituto tecnico statale Santa Caterina, dove sembra che l'ondata di protesta contro la riforma della scuola voluta dal governo Berlusconi non abbia attecchito affatto. Sarà di sicuro anche merito del corpo docenti e del preside dell'istituto, Salvatore Carfagna, da anni alla guida dell'istituto di Mercatello. Gli studenti si affannano a negare che si tratti di una scuola «allineata per orgoglio familiare», fatto sta che le lezioni non hanno mai subito ritardi e non si sono registrati scioperi. Gli stessi ragazzi del movimento studentesco hanno confermato come l'istituto, sotto la presidenza Carfagna, si sia sempre dissociato da qualsiasi forma di protesta popolare. Intanto in città i dirigenti Digos della questura stanno monitorando in maniera discreta tutte le scuole occupate. Al momento non sono giunti ordini di sgombero forzato, ma gli agenti sono pronti in qualsiasi momento a intervenire. Il fermento anti Gelmini ha contagiato anche la provincia salernitana. Studenti in piazza ieri mattina a Sala Consilina, dove oltre mille ragazzi provenienti da tutti gli istituti scolastici hanno sfilato, per il terzo giorno consecutivo, per le principali via della città. Il corteo si è concluso in tarda mattinata presso il Palazzetto dello sport dove si è tenuto un dibattito sulla riforma. Continuano le proteste anche negli istituti di Cava de' Tirreni. Ieri mattina gli studenti del liceo Scientifico «A. Genoino» hanno occupato la palestra e successivamente i corridoi dell'edificio scolastico esponendo striscioni contro la riforma della scuola. Assemblea permanente, invece, al liceo classico «M. Galdi».
Umberto Adinolfi
24 ottobre 2008
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E' più importante una scuola che non protesta (il cui preside è padre della Carfagna... toh...) piuttosto che tutti gli altri che lo fanno.
questa è una bella testimonianza dall'esperienza torinese di protesta,
con discorsi perlomeno maturi.

Calamandrei e il Mein Kampf, un paragone, un genio.


A me sembra che parlano tanto , ma in fin dei conti non dicano niente.
Poi vabbhe sarà un video breve , ma secondo me e privo di contenuti , come se senza la riforma Gelmini , l' università andasse a gonfie vele.