Oltre ai controlli, bisognerebbe anche far passare il messaggio che purtroppo dal momento che si è su un mezzo che va a una velocità maggiore del passo d’uomo è un attimo fare danni.
Se no i no-ass ( 
) vanno alla carica urlando DITTATURA ASSICURATIVAAAAA, LE BICI NON FANNO DANNI, LO FANNO LE ASSICURAZIONIIIII
https://www.bikeitalia.it/2019/07/15/il-neurochirurgo-ma-quale-casco-obbligatorio-per-salvare-vite-bisogna-ridurre-le-velocita/
https://www.bikeitalia.it/2018/07/31/lobbligo-del-casco-in-bici-e-quel-presunto-senso-di-sicurezza/
C’è Bikeitalia che sono anni che strizza l’occhiolino ai no-casco, figurati.
Ma tu hai sempre la certezza che in quei 3 secondi non ci sia una qualsiasi variabile da necessitare di tenere due mani sul manubrio?
imprevisto
/im·pre·vì·sto/
aggettivo e sostantivo maschile
2.aggettivo*
Non previsto, dovuto a circostanze puramente fortuite; inaspettato.
“un ostacolo i.”
Se solo ci fosse un’alternativa per indicare dove si vuole girare…
sul casco mi avevano girato studi che l’obbligo non era incentivante all’uso e soprattutto risulta “utile” in pochissimi casi. praticamente giusto da fermo non batti la capoccia col casco.
non che mi avessero convinto molto ma c erano i paperz.
sull’RC ci sta. ma allora facciamola obbligatoria per tutti che allora danni e balordate si possono fare in bici come a piedi come dormendo.
Come già scritto, smetti di usare mezzi a due ruote. Quello di cui stai parlando è l’ultimo dei problemi nell’utilizzo di un mezzo di questo genere, stai cercando di risolvere un problema inesistente.
2 Likes
N’altro che vive su marte.
L’hai mai visto un casco da bici?
L’hai mai indossato?
Sai quanto pesa ?
Io ho un casco piuttosto decente: Casco Kask MOJITO3 | Deporvillage
Pesa 230g.
Mi pare evidente che sia meglio di niente, ma mi pare altrettanto evidente che se mi piglia sotto una macchina ai 50 orari, che io ce l’abbia o meno sia indifferente.
Dall’estate 2020 ho fatto circa 7000 km con la gravel, sono caduto 2 volte, una volta per colpa di un mio amico idiota 
e una da solo da un argine con l’erba troppo alta per pedalare (giusto 2 settimane fa).
NON MANCA WEEKEND che una cazzo di macchina mi sfiori e rischi di tirarmi sotto.
L’altra settimana una simpatica signora col SUV, che non poteva attendere 10s per avere la strada sufficientemente libera, ha deciso di invadere la mia carreggiata per passare due pedoni appiedati, in una strada ultrasecondaria col limite dei 30.
5 cm più a sinistra e mi avrebbe sbattuto nel fosso.
Sui caschi i paperz li tira fuori sempre Bikeitalia:
https://www.bikeitalia.it/2014/05/05/perche-andare-in-bici-casco/
Con motivazioni sempre assurde e non attinenti (se la maggior parte dei traumi deriva da cadute a piedi, non mi pare un buon motivo per non metterselo. Come se l’utenza fosse distribuita 50 e 50 tra chi va a piedi e in bici).
Tutti coglioni i ciclisti professionisti che lo indassano, tanto è inutile…
Sull’assicurazione, è ovviamente una questione di probabilità e quantità di danni. E in linea generale avere un’assicurazione sulla persona non è manco una cattiva idea.
Si vabbè campione, abbiamo capito che te sei immune a ogni genere di buca e imprevisto, non c’è bisogno di ripeterlo sempre.
No ma voi siete fuori di testa
Andate a farvi le vostre assicurazioni e a votare salvini e non rompete le palle a chi gira in bici.
Ma figurati se devo fare l’assicurazione o mettere la targa ma in che cazzo di mondo vivete.
Che poi quelli che sono qua a sostenere sta PUTTANATA COLOSSALE è probabilmente gente che gira in macchina tutto il tempo. Io la macchina non la uso quasi mai, giro in bici da anni in una città piena zeppa di biciclette e di problemi qua non ce ne sono, a parte gli stronzi con la tesla che grazie a dio qua ci sono i sampietrini che fanno rumore sennò ero in coma già da due anni.
1 Like
ma te ragioni come i bonobo. ti posso portare un milione di esempi di gente che si ammazza nelle maniere più anti-darwiniane possibili, questo non significa che le biciclette siano una piaga sociale.
La piaga sociale, che viene giustamente sollevata OGNI ANNO, sono i ciclisti (e i pedoni) che muoiono per colpa delle automobili e dei tir.
Si ma è ovvio che un casco non è un plot armor della vita. Ma essendo una cosa dal minimo fastidio, non vedo perché non metterla.
Io una volta in un parco in collina mi sono due falangi di un dito ribaltandomi come un coglione volendo fermarmi in una discesa troppo ripida.
Se non avevo il casco, oltre che per le falangi all’ospedale ci andavo anche con la testa mezza rotta.
Se m’investiva un’auto mentre salivo o scendevo dalla collina (dato che a casa son dovuto tornarci) del casco non me ne facevo nulla, ma anche grazie al cazzo.
E non ci sono ciclabili che vanno in quei parchi, quindi devo stare sulla strada (in relazione a chi dice che le ciclabili sono ovunque).
Comunque per venirvi incontro vi dico che se bannassero i monopattini a noleggio (e magari finalmente multassero e sequestrassero a chi gira col monopattino pimpato che fa i 200kmh) sarei solo contento
guarda… non ho l’auto e ho credo piu di venti biciclette e l’idea di targare ogni singola bici mi pare oltre che una cazzata (per il mio caso) una cosa improbabile in generale.
pero non mi sembra cosi assurdo tutelarsi una minima e un assicurazione RC ed infortuni che ti copra sempre non mi pare una cazzata… io pedalo a milano e non dico che ogni giorno ci sia qualche episodio “pericoloso” ma quasi.
diciamo che lo faccio per me e non per gli altri
ma certo che non è una cazzata, ma deve rimanere una cosa facoltativa.
ma ti pare che nel paesino in campagna di 1000 abitanti (e in italia ce ne sono miliardi) la gente si deve assicurare le biciclette?
non assicuri la bicicletta. assicuri te stesso.
cosi per assurdo togli la parte “infortuni” da assicurazione auto/moto anche. risparmi.
vabè questo è un discorso completamente diverso
humaronna mia…ma state qua da ieri a parlare ancora? 
bhe ma cmq stiamo parlando di un uscita di salvineeee mica di una legge vera. vedremo se e come verrà scritta. dai è davvero improbabile che l’assicurazione sarà legata al mezzo. io ho 20 bc e sono un caso limite, ma anche il mio vicino di casa 70enne ha 4 biciclette… dai è davvero una cosa improbabile
L’assicurazione infortuni è l’unica cosa sensata proponibile, al netto delle varie stronzate su targhe e frecce salvavita. Resta comunque una cosa difficile da implementare se non in modo facoltativo visto che le condizioni di utilizzo di una bici variano tantissimo. Poi come già detto da altri, non mi sembra che in stati dove girano molte più bici che qui e non ci sono assicurazioni obbligatorie abbiano particolari problemi sociali legati ai ciclisti.
1 Like
Si ma cazz ma splittate thread oramai si parla solo di bici e assicurazioni di una probabile proposta di legge di un improbabile ministro in un thread di auto elettriche.
2 Likes
inutile che fai il fenomeno cmq, non è solo chi gira in bici il problema, ma anche chi può averci a che fare il ciclista, visto che in ciclista è un cazzo di utente della strada come tutti gli altri.
Va tutelato tanto lui quanto gli altri, non è difficile da capire, quando smetterai di sbattere i piedini magari lo capisci anche te.
Poi sul come si puo’ tranquillamente anche ragionare, magari non con te ecco.
ma che siano una piaga sociale lo stai dicendo solo te, fra le mille cazzate hai aggiunto questa.
1 Like
Ma immagino si stia parlando di una comunissima RC roba già normalissima per i cani e per i figli.
assicuri TE per i danni che puoi fare a terzi mentre vai in bici, ma pure a piedi dipende dalle polizze.
Non sarebbe sulla bicicletta, come mi aspetto che lo sia la targa, vista la facilità con cui si possono scambiare, rubare comprare o buttare le biciclette.
Cmq come giustamente ha fatto notare qualcuno per ora è una salvinata, niente di serio.