BVZMundial. La coppa del mondo raccontata dallo Zio.






si è vero su radio dj fanno un programma dalle 13 alle 14 (mai deejay gol)

mentre fanno la telecronaca alle 16 su rtl 102.5, non so se fanno quelle dell'italia
Sei un grande, i miei più sinceri complimenti
Intermezzo musicale in attesa degli azzurri: Squallor - Torna a casa Mexico (Mutando - 1981)
Merita l'up :O)


Complimenti. Scritto benissimo.
In attesa del resoconto
vai zio siam tutti in attesa...
Chi vi parla, anzi, vi scrive, ha da un pezzo superato i 40.
Il mio primo incontro col Paraguay, anche se indirettemente, coincide coi miei primi giorni di vita e, senza voler offendere nessuno, con le mie prime cacche.
È in effetti di tale Luis Bordon la musichina di sottofondo dei celeberrimi Pannolini Lines, e questo Luis Bordon era paraguayano ( per i più fetish-curiosi fra di voi, ecco uno spot sulle note dell'arpa paraguayana del suddetto artista).
Perché vi ho parlato di musica dopo Italia-Paraguay?
Perché in quegli anni le nostre nazionali, e quelle di un po' tutto il mondo, ci risparmiavano abominevoli cantate in mondovisione.
Si ascoltava l'inno in silenzio e non si rompevano i maroni; ci fosse un calciatore intonato.
Basta con 'sta mania del patriottismo.

Di positivo c'è che, finalmente, non giochiamo con la maglia del Chelsea, e ritroviamo i nostri storici pantaloncini bianchi, come ai tempi di Mazzola, Rivera, Antognoni, Paolo Rossi e Pietro Fanna.

Si parlava gran bene di questi paraguaiani, e quindi noi mica potevamo far loro tradire le aspettative; siamo un popolo altruista.
Ma all'inizio a me il Paraguay mi sembra un Uruguay senza Forlàn, ammetto che forse sono stato un po' troppo severo.

Città del Capo sembra la bassa padovana a novembre inoltrato, piove e fa freddo, e quando vedo gli spot di Sudafrica 2010, con quei paesaggi africani e la savana riarsa dal sole, mi sento un po' preso per il culo.
Attacchiamo più con le intenzioni che coi fatti, ma va detto anche che l'area di rigore dei sudamericani sembra il centro di Jesolo a Ferragosto, solo che molto più bagnata e scivolosa.

All'improvviso, mentre la mia mente divaga e penso ai Pannolini Lines, alla mia infanzia in bianco e nero e alle pubblicià televisive, all'area di rigore bagnata e al fatto che tutte le migliori cose di questo mondo siano umide (l'area di rigore, la figa, Venezia, i ravioli ricotta e formaggio, l'anguria...) il Paraguay si accorge che non sta giocando contro la Germania e ha un'impennata impertinente.
Alcaraz, dal nome un po' penitenziario un po' digestivo, salta come un capretto e la nostra difesa lo accompagna con simpatia, e direi anche con stima, ammirati dal salto gobbo di quell'impertinente satiretto che incorna e ci scaraventa in quel tunnel che tutti temevamo.
Sta a noi, ora, uscirne o arredarlo, come diceva qualcuno.

Bagni, al microfono, dice "ottimo calcio per 30 minuti", potrebbe anche essere, dipende da cosa s'intenda per ottimo calcio.

Durante l'intervallo vado a fare un po' di cacca (non so se conciliata dagli spauracchi o dalla pubblicità dei pannolini) e m'intrattengo un po' di più sul trono di ceramica; al ritorno trovo Marchetti al posto di Buffon; non trattengo una discreta bestemmia chiedendomi cosa sia successo.
Si scoprirà solo alla fine che ha avuto un problema alla schiena, prenderla nel culo da un satiro deve far male, infatti.

Lippi espone Camoranesi al pubblico ludibrio, vista la faccia e il taglio di capelli, ma lui lo frega, gioca bene e cambia la partita.
Infatti facciamo gol con De Rossi, grazie anche all'ennesima vaccata di un portiere; ora capisco perché Buffon non ha voluto rientare, sapeva che -per regolamento- o lui o l'altro avrebbero dovuto commettere una minchiata e non se l'è sentita di iniziare un mondiale così.
Per fortuna è toccato al paraguagio, e così rifiatiamo.

Di lì a poco Camoranesi, sentendosi troppo amato, capisce che è il momento di ricordare al mondo di essere un totale imbecille, e si fa ammonire con un pestone a un avversario a due metri dall'arbitro.

Il tempo intanto scivola sul terreno bagnato, e riusciamo perfino a rischiare il raddoppio, un po' di flipper in area paraguagia, tanto per far contenta l'opinione pubblica, e poi tutti sotto la doccia.

Ecco, la doccia, un'altra di quelle cose belle e umide.
Primo

la più bella è quella su Buffon

grande


la stessa cosa che ho pensato
nonostante mi imponga di lurkare e basta, di devo un
Volevo dire "ricotta e spinaci".
Penso a troppe cose mentre ne faccio altrettante.
oddio che mi stavo perdendo

che GENIO
non vedevo l'ora di tornare a casa dopo la partita solo per leggere questo post
per te è un problema se chiedo a mio padre di mandare in onda i tuoi pezzi?
con citazione dell'autore e tutto ciò che vuoi, ovvio..

complimenti comunque, scritti da dio
Salverò tutto e creerò gruppo di fan su facebook per te

macchè facebook, una rubrica su la repubblica, il ny times, il post, der spiegel, der stern, the sun e anche i giornali nipponici