BVZMundial. La coppa del mondo raccontata dallo Zio.

La partita iniziale è una figata; va detto.
Un po’ meno alcune considerazioni dei cronisti: stadio quasi gremito.
Come sarebbe a dire “quasi gremito”? Cazzo, la partita inaugurale di un mondiale, con addirittura una parte di biglietti omaggio e lo stadio non è pieno?
Qua, qualcuno non me la racconta giusta.
A parte questo il match è godibile e divertente, anche se senza trascendenze tecniche e risultato ampiamente dentro i pronostici.
Gol spettacolare di Tchabalala per il Sudafrica, replica messicana, poco dopo, con ampia complicità della difesa.
Alla fine tanto amore, tante trombette, e tutti a far festa.

Ma il vero dramma si consuma la sera, con la partita Francia-Forlàn.
Forlàn è un giocatore uruguaiano dell’Atletico Madrid, unico rappresentante dell’Uruguay qualificatosi ai mondiali.
Il regolamento del calcio, però, impone che si debba scendere in campo in undici e vieta a una persona fisica di costituirsi nazionale, così Forlàn deve scegliersi 10 compagni di squadra (più le riserve) e credo li abbia scelti sorteggiando ventidue disoccupati che gironzolavano da mattina a sera per i bar di Montevideo, compiendo anche così un apprezzabile gesto sociale,
La partita quindi, nonostante le perplessità, viene ufficialmente denominata Francia-Uruguay.

Ben presto, però, la verità viene fuori; la Francia ha quasi tutto di una vera squadra di calcio impegnata in un mondiale: la maglietta, le scarpe fluorescenti, i pantaloncini, il sudore, perfino alcuni giocatori. Un po’ meno di gioco, ma questo agli sponsor interessa poco, per cui non ce ne curiamo.
L’Uruguay, invece, nella persona di Diego Forlàn, non ha nulla, a parte Forlàn stesso.
Forlàn affronta i vice-campioni del mondo con coraggio, riesce perfino a tirare in porta, una volta, e gestisce bene le dieci comparse che indossano la sua stessa maglietta.
Ma è vittima di un complotto, poveraccio; i figuranti non gli restituiscono una palla giusta che sia una, è costretto a partire da troppo indietro per cercare di costruire qualcosa ma, come recita la famosa legge della coperta troppo corta, se ti copri la testa rimangono fuori i piedi, e così, Forlàn, se recupera il pallone a centrocampo, non avendo il dono dell’ubiquità, non può passarlo in attacco, in quanto Forlàn lì non c’è.
C’è solo un certo Luis Suarez, il cui nome è nient’altro che una bizzarria del destino, almeno per coloro che hanno conosciuto il vero Luis Suarez (sarebbe come se per uno strano scherzo dell’anagrafe, il numero 10 del Borbiago si chiamasse Diego Maradona, mi spiego? ).

Nonostante Forlàn debba però combattere contro 11 avversari più dieci compagni, a tratti sembra quasi poterla spuntare, così uno dei figuranti/complottisti, appena entrato a sostituire la controfigura di un giocatore in maglia celeste, pensa bene di fare due brutti falli in pochi minuti e farsi espellere.

La Francia, ringalluzzita da tanta solidarietà da parte dei finti avversari, si rianima e nel finale comprime il povero Forlàn con le sue ormai nove comparse nella propria area.
Potrebbe anche vincere, se non fosse così antipatica, specie quando sul finale l’arbitro giapponese, fino a quel momento impeccabile, non concede un rigore per uno di quei falli di mano involontari in area dell’Uruguay, hops, di Forlàn, i quali possono essere fischiati o meno solo per una questione di simpatia o ambientale.

Fosse stato il Brasile, l’Italia o il Sudafrica lo avrebbe fischiato, ma siccome erano quegl’insopportabili francesi, in undici contro uno (Forlàn), l’ineccebile fischietto nipponico ha pensato bene di lasciar correre.

Alla fin fine, il buon Diego Forlàn è riuscito, da solo, a portare a casa un pareggio, ma se qualcuno la prossima volta non si decide a dargli una mano, mi sa che non ce la farà a passare il turno.

La Francia, invece, non corre rischi.
Vista infatti l’inversa proporzionalità fra in giocare bene e il fare risultato, rischieremo di vederla in finale anche quest’anno, come accadde all’inguardabile Italia del ’94, all’indecente Argentina del ’90, alla balbettante Germania del 2002 e a quelle due “scoppiettanti” nazionali giunte in finale nel 2006 delle quali ora mi sfugge il nome.
Bella zio.
Precog: Calcio merda
E' più un post da forum di sport, però è scritto bene e due risate me le ha strappate
A me gli uocchi
/
fail?
ah sono iniziati i mondiali ?

calcio
bello, qualche asdino me l'ha dato. Spero domani di leggere delle tre partite di oggi
hahaha gg.

stasera ci sono gli yankees contro i Lions speriamo vincano gli USA con un gollonzo così iniziamo a levarci di torno sti inglesacci
Ma che cazz
Se fai un post così per ogni partita posso evitare di guardarmele alla tele senza rimpianti
forlan come holly, ruolo: tutti (contemporaneamente)


No, solo due pareggi (escluse le partite di oggi, naturalmente).



Non ho Sky, e non riesco sempre a scroccare, perché pensate che non sia a vedere Argentina-Nigeria, adesso?
Dovrò inventare, come ho fatto col Sudafrica.
Me la sono asdata di gusto


Volendo trovi streaming di tutti i tipi per vedere le partite, basta un po' di creatività

Certo che vedersele a casa sul divano sulla tv 46" in hd è un'altra cosa E invece io sono a studiare analisi 3 come uno stronzo
Bello, mi ha strappato un asdino


Se sapessi che banda di connessione ho ti scenderebbero le lacrime per il dolore che mi hai appena dato, parlandomi di streaming.
Sigh.
Chi ha detto che la campagna è bella?
Eh vabè ma allora te le cerchi, no adsl, no sky, personalmente dovrei drogarmi veramente tanto per riuscire a vivere così


edit: però probabilmente sarei già laureato
A me ha fatto ridere