Mh, ha senso, sarebbe logico di per se; servirebbe proprio conoscere più nel dettaglio cosa abbiano rinvenuto le ispezioni, se la fragilità apparente sia correlata a quanto sospetti o coinvolga una superfice più vasta, comunque la gravità del riscontro l’appureremo nel tempo necessario a Boeing ad ottenere l’autorizzazione a riprendere i voli.
il 777x è il 777-300 con ala nuova.
Lo sviluppo doveva durare dai 5 ai 7 anni.
Boeing ha sculato che grazie al covid ha potuto ritardare un paio di anni senza che le compagnie si lamentassero più di tanto.
Ora sono cazzi se invece di late 2025 slitta tutto a late 2026… Emirates tanto per dire sta retrofittando le cabine di una trentina di 777 che a quest’ora dovevano essere stati sostituiti dal 777x secondo i programmi e dubito siano contenti di pagare svariati milioni di dollari ad aereo per colpa di Boeing.
Boeing è in un mare di merda da cui non riuscirà più a sollevarsi
p.s. mia moglie e mio figlio tra qualche giorno si fanno 3.5ore su di un 737-8max 
Come il carrello.
Di solito ci metti meccanismi di rottura adeguati o tieni conto della triaxiality del materiale.
Probabilmente ci dichiareranno guerra commerciale, reale o simile per aggiustare la situazione.
Boeing è il maggiore export degli USA.
Non fallirà mai.
Starliner tornerà vuota. Gli astronauti resteranno lì fino a febbraio 2025.
Pure Leonardo produce pezzi della Boeing
in before Space X si compra Boeing 
Oramai l’argomento è stata avviato in questo thread quindi gli aggiornamenti a riguardo immagino sia necessario riproporli nella medesima discussione, per continuità; comunque, ricordate l’incidente aereo dell’ATR-72-500 avvenuto in Brasile un mesetto addietro ? Beh, sono arrivate a conclusione le indagini preliminari ed è stata autorizzata la diffusione dei rilievi con annessa ricostruzione degli eventi; sostanzialmente un accumulo di ghiaccio sulle ali ed un possibile malfunzionamento del sistema di rimozione ad estensione elastica, assieme ad una virata probabilmente effettuata nel momento peggiore ed avvenuta ad una velocità di crociera terribilmente bassa, hanno decretato l’improvviso ed irrecuperabile stallo del velivolo.
Io invece stamattina presto ho pensato a @Madian2. Volo con lungo periodo di turbolenza forte in quota, gente che urla e prega (esattamente dietro di me) etc. Per quanto uno cerchi razionalmente di controllarsi, sapendo che comunque non è un condizione di immediato pericolo, ci si innervosisce.
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Si’ ogni tanto un brivido scende, ma più che altro per colpa delle altre persone che mi fanno innervosire
Comunque come passeggeri non saprete mai se state cadendo o è una normale turbolenza (all’inizio).
Dovete guardare nell’anima della crew per capire come andrà a finire.
Esattamente quello che faccio.
Posti sempre nelle prime tre file.
Dalle prime file al massimo vedi uno dei piloti che non può rientrare in cabina
Verissimo.
cabin crew ne sa quanto i pax se veramente la davanti i due piloti nuotano nella merda.
Tra esperienza e comunicazione, sanno circa cosa sta succedendo.
Anche perché i piloti devono dire loro come gestire i passeggeri, se prepararsi alle maschere, atterraggio di emergenza, etc.
I piloti seguono l’aviate - navigate - comunicate e se aviate occupa tutto il tempo in cabina nessuno non sa niente sul reale rischio.
Esempio sul volo AF447 non credo dalla cabina abbiano mai comunicato qualcosa ai cabin crew.
Poi logicamente se stalli in vite piatta come l’ATR di qualche settimana fa non serve che ti dicano che stai per morire dalla cabina
Quindi se i piloti non ti comunicano nulla e vedi che c’è una situazione abbastanza pesante, cosa ne deduce un equipaggio con esperienza?
Va tutto bene?
I piloti, se sanno o sospettano che sta per succedere qualcosa di brutto, dovrebbero preparare la cabina a un atterraggio di emergenza e a un’evacuazione.
Quelli del volo AF447 magari non hanno detto nulla perché in primis non ci stavano capendo niente.
Ma vuoi che sully non abbia detto agli assistenti di cabina di prepararsi all’ ammaraggio?
ha detto “this is the captain brace for impact” circa 1 minuto prima dell’impatto