Boeing - come volare in sicurezza (o quasi)

Appena? Avrei pensato (sperato) molto piu in realtà.

Eh ma devi considerare anche il campione degli aeromobili … se ce li metti tutti come era lì ci sono dentro anche i vari ultraleggeri cessna ecc dove la manutenzione non si sa chi la fa come ecc

L’avevo visto tempo fa e non mi ricordavo una mazza … era tutto incentrato sugli ultraleggeri

Secondo l’analisi da parte di pilota-istruttore accreditato specificatemente per il volo con con l’ATR-72, basata chiaramente su una prospettiva limitata dalla disponibilità dei dati pubblicamente accessibili al momento, dopo la prima perdita di quota il recupero del livello di volo originario sarebbe avvenuto con una cabrata ad 800 metri al minuto, incompatibile con i limiti aerodinamici del velivolo contribuendo verosimilmente allo stallo.

Tornando IT, il winning streak di Boeing continua che è una bellezza:

Però tutta questa magnanimità d’estrazione politica nei confronti di Boeing rischia di danneggiare reputazionalmente NASA stessa, iniziare a mostrare insofferenza nei loro confronti in maniera più incisiva, mettendo a repentaglio pure le commesse governative magari sarebbe incentivo ulteriore a revisionare l’interezza dei loro processi organizzativi e manageriali.

Questa debacle con Starliner è talmente plateale da risultare imbarazzante, spero solamente non vogliano ad ogni costo voler completare la missione con la capsula stessa pur di voler rivendicare la conclusione dell’operazione, manca solo di uccidere astronauti per le loro politiche aziendali di riduzione di costi di sviluppo.

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magari fossero riduzioni di costo.
Starliner ha completamente sforato il budget (in Boeing erano abituati al cost + contract dovendo fatto non c’è un limite ai soldi che puoi prendere e anzi più ritardi più incassi)

Boeing già si è dovuta pagare una missione, la seconda automatica, dopo il fallimento colossale della prima.

Ora evidentemente dovrà ripetere nuovamente la missione demo con equipaggio… senza nessuna vogliamdi farlo.
NASA è nella merda perché non può avere un solo fornitore di lanci.

Dream chaser anche nella migliore delle ipotesi sarebbe human rated in non meno di 4 o 5 anni al costo di qualche miliardo che la NASA non ha… restano i russi che però ultimamente non sono ben visti

Sono sempre piuttosto sospettoso riguardo l’uso delle risorse finanziarie da parte di Boeing, od altri soggetti strettamente legati alle commesse governative, decenni di co-dipendenza diretta e spesso esclusiva mi pare abbiano aperto la strada ad approcci parecchio compiacenti nei confronti di queste aziende in termini di superamento di tempistiche di sviluppo e costi associati. E per quanto possano lamentare dello strapotere tecnologico di SpaceX dovrebbero essere grati di avere accesso a queste opzioni, senza sarebbero ancora legati ad ULA ed i suoi 400 milioni di US$ a lancio, il programma SLS con tutte le peripezie politiche dietro la sua prosecuzione oppure il razzo-che-non-c’è di New Glenn; magari i cordoni del profondo borsello di Washington potrebbero allargarsi ad altri soggetti esterni agli Stati Uniti, ma comunque fidati, sebbene abbia serissimi dubbi in proposito.

No, le regole ITAR lo vietano

si ma tanto è too big to fail quindi può uscire pure che bruciano i bambini ariani al Dio finanza per scongiurare le cadute degli aerei come supporto ai clienti

Per carità, certo.
E stiamo comunque parlando di un settore -l’aeronautico-dice è praticamente impossibile entrare da zero.
E tuttavia dicevamo la stessa cosa vent’anni fa del settore spazio, quando SpaceX era una delle tante startup dalle promesse impossibili.
E d’altra parte, i prezzi al kg promessi da SpaceX non sono mai arrivati e il settore aeronautico è molto più regolato di quello spazio, più altre decine di differenze importantissime… Però ecco, “impossibile” non è qualcosa che darei per scontato.

Sospesi i voli di test del 777x per scoperta di problemi ai supporti motore
https://theaircurrent.com/aircraft-development/boeing-grounds-777x-test-fleet-after-failure-of-key-engine-mounting-structure/

Immagino con quale fiducia e stima una qualunque compagnia aerea possa approcciare Boeing in questo periodo per piazzare degli ordini per le rispettive flotte.

In realtà trovare questi problemi durante i test è il motivo per cui ci sono i test.

Non sono sicuro per questo specifico motivo, ma può succedere che un design buono sulla carta, non sia come previsto.

In ambito strutturale, mi viene in mente il doppio ruolo del carrello: abbastanza resistente per sostenere l’aereo a compressione, ma in grado di rompersi a taglio in caso di crash a certi carichi.
Trovare il compromesso magico è spesso un’arte.

Lo stesso può succedere per il dimensionamento delle parti in composito, magari troppo rigide perché non ci si fida della resistenza del materiale o non si considera adeguatamente le proprietà fuori dal piano.

Sistemi è ancora più basato sull’esperienza, visto che bisogna prevedere ogni modo in cui una parte può rompersi a livello praticamente elementare. Solo recentemente si sta passando a modelli (MBSE) che possono permettere di catturare più problemi senza decine d’anni di esperienza.

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Mi limito a notare solamente come Boeing prevedesse di iniziare le consegne durante la Primavera del 2018, mentre adesso la proiezione pare vedere il Q4 2026 come orizzonte putativo ed assolutamente speculativo per avere una linea di assemblaggio attiva.

Effettivamente c’è un problema di tempistiche.
Quando è iniziato il vero design? Ed è un nuovo design o un’evoluzione?

In generale uno sviluppo da “zero” lo vedrei sui 7-10 anni max.
Infatti XLR di Airbus credo abbia preso 4 anni alla fine di lavoro ad alta intensità, visto che partivano da un modello già buono e hanno dovuto rispondere a normative aggiunte ad hoc durante le fasi di discussione con le autorità.

Tanto non so quante alternative hanno. Che io sappia Wide body li fanno solo Boeing e Airbus. E airbus non è certo in grado di reggere il mercato da sola.

Più che altro chissà che mega-sconti si faranno fare…

Bella domanda, teoricamente l’opera di progettazione iniziale, un’evoluzione del precedente 777 quindi non un design prototipale, anche se figuro ciò non implichi necessariamente una semplificazione dell’impegno ingegneristico, poteva considerarsi conclusa e finalizzata già nel 2011 da quanto riferito da Boeing, ho trovato articoli relativi al suo sviluppo aeronautico fin dal 2007 e le presentazioni dei piani di sviluppo dell’azienda proposti agli azionisti nel 2013 presupponevano una campagna di volo intensiva per verificare la qualità dei velivoli entro in 2017 con consegne a Lufthansa, primo acquirente interessato, l’anno successivo.

Ma quanto mi lascia perplesso è la motivazione per cui FAA abbia decretato la messa a terra delle flotta dei prototipi, l’aver trovato fratture sul montante del motore ancorato all’ala su tutti i velivoli impegnati nella valutazione operativa; ora, uno degli elementi su cui l’azienda aveva maggiormente investito è la composizione del materiale di costruzione dell’ala stessa, un composito in grado virtualmente di sostenere sollecitazioni maggiori con caratteristiche di duttilità migliori in grado di esercitare il carico di lavoro senza estendere ulteriormente la larghezza totale del velivolo evitando poi in una classe di stazza superiore, il fatto possano avere difficoltà sotto questo aspetto potrebbe suggerire un problema più ampio nel realizzare appunto il materiale con le caratteristiche desiderate capace di sostenere sia il peso dell’apparecchio quanto l’azione del motore stesso.

https://www.seattletimes.com/business/boeing-aerospace/boeing-discovers-engine-part-defect-and-grounds-its-777x-test-airplanes/

Questo è una questione differente anche se altrettanto importante e significativa, oramai per costruire un aereo serve un continente, oppure un approccio oligopolistico sul mercato.

Attento però, l’attacco del motore è un pezzo particolare. Per design il motore DEVE staccarsi oltre un certo limite.
Cioè l’attacco deve essere calibrato in modo che il motore si separi superata una certa soglia di sforzo.

Questo serve per evitare che in situazioni particolari (es. Atterraggio senza carrello) il motore si pianti per terra e faccia leva facendo ribaltare l’aereo. L’attacco deve essere studiato in modo che regga lo sforzo naturale ma si spacchi di proposito se lo sforzo è eccessivo.

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