si il massimo della comunicazione penso sia “brace brace” se capiscono che stai per schiantarti 
, se la situazione è critica condivido che staranno con il culo stretto a fare il possibile in cabina senza grandi comunicazioni con la crew.
Secondo me la questione è mal posta, un pilota molto difficilmente sa che si schianterà.
Il suo obiettivo è sempre atterrare in un aeroporto in condizioni accettabili, e spesso è quello che succede anche se la situazione è una merda. Prendi il volo air transat 236, è atterrato anche rimanendo senza benzina sopra l’Atlantico.
Quando si schiantano male di solito è perché non ci stanno capendo niente o il dramma è talmente veloce che non hanno tempo di fare molto.
Se un pilota sa che c’è rischio di schiantarsi e ha tempo DEVE allertare gli assistenti, il problema e che fra i casi rari questo è ancora più raro.
La notizia non riguarderà esattamente la sicurezza aeronautica dei velivoli prodotti da Boeing ma potrebbe interessarvi l’aggiornamento riguardo lo sciopero generale proclamato dei lavoratori delle linee di assemblaggio delle fabbriche della costa occidentale degli Stati Uniti, 30’000 dipendenti in totale, presumibilmente adesso in grado di rallentare notevolmente la capacità dell’azienda di soddisfare le condizioni di consegna delle unità in produzione.
Il danno è grosso, a parte tutto quello che è successo alla Boeing non sembra risentirne più di tanto
i danni maggiori (non solo per la Boeing ma anche Airbus ha lo stesso problema ) è che non riescono a sfornare gl’aerei che sono richiesti dal mercato (che sembra in crescita verticale) proprio per via di mancanza di personale qualificato nella produzione e montaggio
Da qui forse lo sciopero, o li fanno lavorare come formiche con un aumento inadeguato oppure battono cassa, in entrambi i casi hanno ragione
In Airbus è uscito un comunicato recentemente sulla grande crisi che stanno attraversando perché non riescono a consegnare 800 aerei, ma 770…
Ovvero 5.5 mld ebitda invece di 6.
E, con questa spiegazione, hanno bloccato assunzioni e promesso razionalizzazioni 
Ovviamente è necessario al nuovo ceo di Airbus opérations (aerei commerciali) per dimostrare che serve a qualcosa, invece di essere un fermacarte in un’azienda che non sta andando troppo male, e ha un paio di mosse ovvie da fare (nuovo single aisle da zero entro 10 anni usando Rise o simili, e vedere se l’idrogeno è un’idea realizzabile o meno).
Ed evitare aumenti di stipendi ai lavoratori.
La precendente e illuminata gestione (a cui importava molto l’attivo di gestione) aveva costretto gli operai ad accettare un contratto di lavoro molto peggiorativo, naturalmente minacciando esuberi e delocalizzazione. Contratto in cui fra l’altro hanno smesso di avere un fondo pensione.
Adesso hanno loro il coltello dalla parte del manico. Gli fanno sputare il sangue.
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Quello che tira giù Airbus è anche il settore spazio (anche la Boeing dovrebbe averlo questo problema tra ULA e Starliner non so perchè sembra di no) rimasto tanto indietro che han paura gli passiamo davanti noi
Sì, assolutamente, ma la razionalizzazione è fatta all’interno della sezione dedicata agli aerei civili.
Non dico che non bisogna riguardare regolarmente al proprio business, ma il comunicato sembrava che fosse al limite di annunciare migliaia di licenziamenti per salvare una compagnia in profondo rosso.