Anche io viaggio abbastanza per lavoro (sono stato anche per 12 anni all’estero), ultimamente sto cercando di usare di più il treno se entro le 6 ore di viaggio, vuoi per questioni di impatto CO2, vuoi perché comunque i biglietti aerei stanno salendo e il mio budget non è infinito.
Per il resto mi piace tantissimo volare invece. Wehee.
Non ho più paura dell’aereo ed è una cosa normale oramai, anche se quando ci sono turbolenze sono pietrificato nonostante sappia che sono normalissime e non succede nulla.
Ti dico che per tantissimo tempo, avevo il terrore, roba da prendere bus da 30 ore per viaggiare piuttosto di non salire su un aereo.
Però sono comunque interessato all’argomento aerei-volo. Mi piacerebbe imparare a pilotare uno di quegli aereini piccoli o un elicottero, alla “conquer your fears”.
La versione superbreve (ma se n’è parlato già ampiamente in questo thread) è che il MAX è una “revisione” del 737, ma con così tanti cambiamenti da essere praticamente un aereo nuovo a livello di pilotaggio. Solo che per mantenere lo stesso type rating (ossia, per permettere ai piloti del 737 originale di pilotare il MAX senza bisogno di riaddestramento e quindi senza fare spendere soldi alle compagnie aeree, cosa che le avrebbe potenzialmente dissuase dal comprare il MAX) hanno fatto dei magheggi con le certificazioni, causando direttamente centinaia di morti in due incidenti aerei distinti.
E anche se non si considera quello, ultimamente la Boeing sta avendo enormi problemi di controllo qualità, ed i MAX sono gli aerei più nuovi che fa, quindi la probabilità che uno sia fallato è decisamente più elevata rispetto ai 737 precedenti.
Capisco. Comunque io in tanti anni l’unica “anomalia” di cui ho avuto esperienza è stato un decollo abortito a causa di un problema software in uno dei computer di bordo, più un atterraggio abortito in fase avanzata causa raffiche di vento (ma al secondo tentativo no problem).
Piloti come in PIA dove il 30 per cento non aveva una licenza ufficiale?
Anche maintenance è un problema, ma di solito i problemi che possono capitare sono contenuti perché le istruzioni sono molto dettagliate. Al massimo qualche incendio o un singolo motore che si rompe.
Statistiche per compagnia per i produttori europei (non ci occupiamo direttamente di produttori stranieri).
Ecco, è esattamente un caso come quello che volevo sottolineare. PIA ha solo macchine occidentali, ma se cadono probabilmente il problema è altrove. Ma tra l’altro EASA ha ridato loro la licenza?
Turbolenza allucinante durata per tutto il tempo di volo “stabile”, roba che senza cintura ti spaccavi il collo sul tetto. Gente che urlava, pregava e piangeva. Io sono rimasto incollato alla sedia, probabilmente bianco come un cadavere e sudavo freddo. Un cazzo di incubo.
Il secondo è stato un po’ più strano, viaggio uguale Tallinn - Bergamo.
Eravamo in volo “stabile” e l’aereo inizia con una piccola turbolenza, poi media poi 10 secondi tutto ok e improvvisamente sento l’aereo che VA GIU’ di muso, c’era gente che parlava e per quei 10 secondi che ho avuto questo feeling c’è stato un silenzio tombale (quindi non ero solo io), e le stewardess sono corse una in fondo e l’altra all’inizio dell’aereo e le facce che avevano non erano proprio rilassate.
Ho pensato “no, non ci credo. sta succedendo davvero a me?”. Poi dopo quella manciata di secondi tutto normale.
Ecco, l’elicottero in confronto all’aereo credo sia molto più pericoloso.
Come disse una volta un pilota che seguo su youtube, se si scassa il motore dell’aereo non cade come un sasso, continuare a volare (anche per centinaia di chilometri).
Se si scassa il motore dell’elicottero hai 20/30 secondi per decidere dove tentare un atterraggio di fortuna senza farti troppo male.
Fortuna che ero da solo, altrimenti se avessi avuto il ciccio con me avrei dovuto avere la parvenza di essere tranquillo. Non so quanto bene mi sarebbe riuscito.