Riguardo all’esercito europeo credo che ad oggi sia grosso modo utopistico a causa delle troppe differenze organizzative ed al forte individualismo di alcuni stati.
Con grande rammarico al momento l’unico modo per garantire una sorta di difesa comune europea è proprio la nato in quanto dobbiamo tener conto di quello che dice e decide il “padrone” che non è uno stato europeo.
E che cazzo c’entra con quello che ho scritto ed affermato fino ad adesso? Dovresti sapere che con me non funziona il giochino di estrapolare una frase ed inserirla in un contesto diverso cercando di dargli un significato diverso da quello che gli ho dato io.
Confermo che se arruoliamo gli avvocati abbiamo risolto alla grande 
Io areonautica anche volendo non potrei, sorry.
Non ho 10/10 di vista inoltre soffro di giramenti di testa anche facendo il Tornado Blu a Gardaland 
Esatto, e noi lo abbiamo permesso, perchè la classe politica italiana nel 2011 era impegnata a lottare con lo spread e le nottate eleganti del papavero governativo del momento; ma non doveva essere complicato capirne la portata e le conseguenze dell’abbattere un governo senza uno Stato dietro in un contesto tribalem ma, ehi, soldi dei contribuenti per partecipare ad un’operazione militare contro gli stessi interessi Roma avrebbe dovuto difendere.
Od anche l’irrisolutezza nel 2014 quando il governo italiano ebbe evidentemente paura di inserirsi attivamente in un contesto frammentato in maniera decisa per prevenirne il completo collasso; a questo periodo mi riferisco.
EDIT: No, no; non ometto nessuna responsabilità, furono chiare, e non occorre riproporre l’argomento nuovamente, ma il problema di base è l’attitudine a subire le iniziative altrui, sconsiderate che siano, per poi trovarsi a pagare il conto della serata; questo non è una questione numerica o tecnologica è l’espressione di autoconsapevolezza di un ruolo di cui l’Italia manca dalla fine degli anni '80.
Volete forze armate più prestanti ? Portatemi una motivazione, uno scopo ed un fine.
Ma escludendo i carabinieri e parlando realmente di esercito, dov’è che i militari fanno il ruolo delle forze di polizia in Italia? Domanda seria. Io fino ad oggi gli ho visto al massimo fare le belle statuine sotto un gazebo con scritto dietro “operazione strade sicure” ma non penso di averli mai visti realmente interagire con qualcuno.
No in effetti in quell’occasione il nostro parlamento era troppo impegnato a votare una risoluzione che diceva che Ruby Rubacuori era la nipote di Mubarak
Per il resto sono d’accordo con te, urge una riflessione rapida su quali sono gli scenari di fronte ai quali un paese come il nostro può trovarsi ed eventualmente cosa si vuole fare, aggiustando lo strumento militare di conseguenza
Di certo c’è che nell’attuale scenario lo strumento è fortemente sottodimensionato e sottofinanziato
tu ci scherzi, avvocati, ingegneri, commercialisti, medici sai quanti ne entrano a concorso diretto con il grado di ufficiale??? (risparmio qui la figura del cappellano militare ufficiale con un certo grado )
fai il concorso e di colpo ti ritrovi ad avere un grado più alto di molti di quelli che sono qui dentro senza sapere un cazzo di come si infila un anfibio anche in aeronautica
Ma grazie al cielo, l’operazione strade sicure è stata una buffonata enorme.
Strade Sicure è stata fatta per impegnare personale, pagato e dormiente in caserma, per dare una parvenza di sicurezza per via dell’effetto deterrente alla vista di una camionetta di militari.
La leva obbligatoria avrebbe senso in certi paesi del terzo mondo o in via di sviluppo, non in Italia o in economie avanzate.
Detesto quando i mancati introiti dovuti all’esenzione fiscale vengono considerati “costi”
vorrei ricordare la più importante vittoria recente delle nostre FFAA:
comunque, le nostre FFAA si sono sempre distinte per le qualità del singolo soldato (molto più raramente per quella delle figure in ruoli decisionali )
infatti hanno sempre fatto cagare dal Risorgimento a oggi, fatto salvo per la 1GM (post Cadorna obv), per vari motivi:
vi ricorda nulla?
è vero che É NECESSARIO avere delle FFAA ma prima di ingrandirle bisogna prima renderle efficienti, altrimenti non cambia molto dal rimanere così e fare la mobilitazione totale quando le cose vanno a rotoli
visto che si parlava di tagliare di qua, tagliare di là, limare questo e limare quello, mi è venuta in mente un’idea assurda: pagare le tasse
https://twitter.com/RobertoRedSox/status/1775034008297955693?t=GXRFJ6HFKO4sG-1gQ-XqbQ&s=19
il punto è un altro invece, se l’europa vuole veramente avere una difesa europea degna di questo nome deve iniziare a mettersi in testa che questo tipo di investimenti non si fanno coi soldi degli stati nazionali ma facendo debito comune per obiettivi comuni, decisi a livello comunitario e controllati sempre dalla stessa commissione, onde evitare fenomeni di corruzione nazionale
Se invece il ragionamento deve sempre quello della calcolatrice, fedeli ai vincoli di bilancio che tanto piacciono agli ottusi tedeschi, allora tanto vale arrendersi fin da subito e mettersi la t-shirt di putin venduta direttamente da quella merda vivente di Salvini
Beh, una (anche due) funzione bona l’ aveva
al tempo non è che ti muovevi come oggi
la Leva era la prima volta per tanti che ti allontanavi da casa , ti buttavano in mezzo a degli sconosciuti con cui dormivi mangiavi scorreggiavi e ruttavi senza che ti ricordassi ancora i nomi
Ne ho viste di cotte e di crude
Poi oggi (fosse fatto come una volta ma non credo sia neanche fattibile materialmente magari modello svizzero forse ) avrebbe una utilità tutta sua a cui molti non pensano , sarebbe un aiuto di Stato mascherato che nelle zone dove c’erano caserme attive (qualcuno ha detto Nord-Est ?) facevano i soldi altro che , si son messi a piangere a tolta la leva in certi posti
Questo però dovrebbe essere subordinato ad un quadro ed una visione strategica armonizzata e finalità chiare e definite, altrimenti tutto quello ottenibile si tramuterebbe in una sorta di sovradimensionata Arianespace della difesa, con parcellizzazione delle commesse tra i diversi gruppi aziendali pseudo-nazionali degli azionisti partecipanti. E, per adesso, tanti auguri; ideale, ma remoto.
Avrebbe senso solo formare 10.000 nuovi soldati professionisti, che post-addestramento si possano anche impiegare A ROTAZIONE 3 mesi all’anno in situazioni come il primo intervento sul territorio italiano in caso di catastrofi naturali, alternare impieghi utili tipo vigili del fuoco e guidatori di ambulanze, staffettisti per trasporto organi da trapiantare, servizi civili di vario tipo come nelle caritas, nei centri sociali per disabili, supporto nei centri anti-violenza (soldatesse magari), scortare le parate LGBTQ per allontanare i criptofasci, affiancare i volontari che tolgono dai canili-lager i cani abbandonati, impiegarli per la costruzione\assemblamento di rifugi\case d’emergenza (p.e. case per gli sfollati per terremoti\alluvioni\etc.).
Insomma, per renderli utili anche civilmente, in modo che non siano lì fermi ad essere solo un costo in attesa di una guerra.
La leva militare non è mai servita a nulla, se non a far passare ai giovani tra episodi di nonnismo e fancazzismo per la maggior parte, dove il tenente di turno manda il diplomato in elettronica a fare il cuoco, e il tizio ragioniere a fare il tecnico guastatore, solo per divertirsi a vedere fare lavori che non sono inerenti alle proprie conoscenze.
Ma in itaGlia siamo la nazione dove si diceva “esercito uomini duri”, “la leva forma il carattere” e “il servizio civile è per donne e froci”.
Io ho odiato l’anno e mezzo di VFB (non ho finito i 3 anni, motivi di salute), ed ho realizzato tipo tre mesi dopo che non ero tagliato a fare il militare. E oggi dico “per fortuna”, perché ero entrato in un ambiente con metà degli istruttori fasci e l’altra metà che faceva finta di non vedere perché il gran capo era fascio.