capisco la logica del tuo discorso, capisco anche le falle del mio, ma non riesco ad accettarlo
comunque dopo un insoddisfacente cagata, me ne vado a letto che domani si lavora... (io vado a letto a l'una e domani alle 8.30 lavoro, e non mi lamento, e lo sapete cosa faceva mio padre? e mio nonno? e il mio antenato Adamo s'è fatto un culo così solo per una mela!)
E' ostracismo bello e buono, c'è un bel passaparola tra amicici per non andare in questi programmi, cacano appena Floris questi nuovi flower power da discarica
Come sono andate veramente le cose a Rosarno? La rivolta degli immigrati, gli scontri con i residenti e l’allontanamento degli extracomunitari che erano impiegati nella raccolta delle arance sono solo la punta dell'iceberg. La situazione della Piana di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria, è ben più complessa: al suo interno si mescolano lo sfruttamento dei lavoratori immigrati, la rabbia degli cittadini residenti e il potere della ’ndrangheta che ha avuto un ruolo importante sia negli scontri che nella stessa gestione del lavoro nero. L'inchiesta di Luca Bertazzoni, Stefano Bianchi e Sandro Ruotolo cerca di dare risposta ai seguenti interrogativi: Perché nessuna autorità è intervenuta prima? Perché nessuno si è preoccupato delle condizioni di totale illegalità in cui quel lavoro veniva svolto? Perché si è fatto finta di non vedere le terribili condizioni di vita di questi lavoratori? Ospiti in studio Roberto Cota della Lega Nord, Alessandra Mussolini del PdL, Gad Lerner e l’inviato de L’Espresso Fabrizio Gatti.
Cota vabbè, ma la Mussolini dovrebbe regalare grandi perle. Grazie Santoro di non aver invitato pd o Di Pietro. Speravo in Vendola, semai, ma usa parole a volte troppo complicate, Cota e la Mussolini non le potrebbero capire. Meglio uno dell'Espresso, che tra l'altro semba abbastanza competente sull'argomento criminalità/immigrati.
