Anno Zero, Ballarò & Co.

Volevo fare un discorso, sulla filippica di Castellol su come si diventa un politico Leghista...

Ma scrivendolo mi rendo conto che è inutile farlo, i presupposti di un "partito" come la lega sono già fallati all'interno, non si potrebbe richiamare un filo logico, o almeno di coerenza, perché sono già di base illogici e incoerenti.

Come fai a spiegargli che la politica non è un lavoro, ma è un momento in cui offri le tue idee(si spera che non sia necessario lavorare allo scopo di avere delle idee, per lo meno in esseri definibili, chessò, senzienti?) alla tua nazione, e se queste idee sono condivise sei chiamato dalla nazione ad attuarle e quando hai finito torni a fare quello che facevi prima?
Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere
di gente infame, che non sa cos'è il pudore,
si credono potenti e gli va bene quello che fanno;
e tutto gli appartiene.
Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni!
Questo paese è devastato dal dolore...
ma non vi danno un po' di dispiacere
quei corpi in terra senza più calore?
Non cambierà, non cambierà
no cambierà, forse cambierà.
Ma come scusare le iene negli stadi e quelle dei giornali?
Nel fango affonda lo stivale dei maiali.
Me ne vergogno un poco, e mi fa male
vedere un uomo come un animale.
Non cambierà, non cambierà
si che cambierà, vedrai che cambierà.
Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali
che possa contemplare il cielo e i fiori,
che non si parli più di dittature
se avremo ancora un po' da vivere...
La primavera intanto tarda ad arrivare


quali cazzate vai dicendo?


figurati una tizia random, senza lavoro, per la prima volta in tv, davanti a milioni di persone e ad uno(castelli) che se vuole con uno stipendio ti compra l'anima


Non che ce ne fosse bisogno, data la caratura del personaggio, ma basta guardare wikipedia per capire il calibro delle minchiate che Castelli cerca di spacciare come idee e concetti sensati.


Quelle che ci sono scritte

Personalmente presuppongo che un professore di 45 anni sia in grado di capire che l'italia al momento *non è* terra fertile per impiantare una famiglia, specie se numerosa.

I motivi sono molteplici, a partire dagli stipendi medi di quasi tutte le categorie di lavoratori, alla totale assenza (o quasi) di sostegni alle famiglie da parte dello Stato, ai costi esuberanti da sostenere per pagare le rette dell'asilo (quando c'è), and so on.

Se io fossi un docente di scuola superiore prenderei una bella calcolatrice e, assieme a mia moglie/compagna mi farei i conti in tasca, prima di mettere al mondo QUATTRO figli, tutto qua.

è piuttosto triste e cinocomunista sto discorso però tecnicamente tiene




tiene se i figli li avesse avuti negli ultimi mhhh 5 anni?

chi ce lo dice? bisogna chiedere ad ATL.
uno poi ha tutto il diritto di avere i figli che vuole o non averne, una società che ti mette dei paletti in uno o nell'altro senso ha fallito, non tu.

oddio in italia i figli non sono mai stati una scelta isi, penso proprio mai apparte durante qualche boom, l'enorme sacrificio nel figliare qui c'è sempre stato.
Sul diritto di farne, non ci piove ognuno ne produca quanti crede ma il lamento postumo perde di forza se sforna oltre le proprie possibilità.
a volte la gente non riconosce quando l' "abuso" di certi diritti, di qualsiasi tipo, cozza contro le proprie possibilità.

e poi finisce col lamentarsi, come lo studente che non ha studiato e si lamenta dei professori.


tiene.. ma ad un certo punto ti scassi le palle di vivere ansimando e aspettando e scoppi..

Non si può vivere sperando di avere un figlio "domani" .. per certe cose ci sono anche degli aspetti temporali da considerare.

Un figlio a 50 anni come diamine lo gestisci che quando ne ha 18 tu inizi il declino verso il rincoglionimento (se ti va bene)?

Qui non hanno capito che non gli si chiede la pappa pronta.

Nessuno tra i VERI precari (perchè è chiaro che c'è gente che si sveglia al mattino, si gratta i coglioni, si siede al bar e si lamenta del lavoro che non c'è... tanto poi torna a casa da mamma e papy e non gli manca nè il tetto nè il piatto caldo o la macchina per andare in giro) chiede il posto fisso senza voler fare niente o senza fare sacrifici e guadagnare 1000 euro per anni .. si chiede rispetto di dignità di lavoratori. Si chiede di non essere buttati come stracci vecchi dopo 3 anni di precariato, gli si chiede di non fare i falsi licenziamenti per riassumerti 15 giorni dopo, gli si chiede di avere una "speranza" di stabilità.

Invece con la politica del sorriso e del marketing si portano avanti idee innovative.

I nostri grandi potenti baroni vanno alle manifestazioni ad annunciare con vanagloria e prosopopea la creazione di miliardi di posti di lavoro e indotti mafiosi.. mentre invece la gente muore per scarsezza del quotidiano.

Così facendo si andrà ai materassi, e non è un bene per nessuno (esempio sono i "sequestri" nelle aziende, cattivissimo segnale)
cattivo segnale è vedere castelli rispondere in quel modo


il problema è che non siamo in Cina, siamo in Italia, se non fosse per gli immigrati staremmo diminuendo di popolazione, di conseguenza non solo è un diritto, ma non gli si può manco dire "eh, ma potevi farne a meno" altrimenti ci estinguiamo...





con l'ultima conclusione mi sono auto-convinto che era meglio che di figli non ne facesse proprio, e anzi che non ne facesse più nessun'italiano se siamo così dementi... :\

che poi è il modo in cui io vedo rinascere sto paese fatiscente, smettere di figliare e lasciare che altri più volenterosi ripuliscano la merda che abbiamo prodotto
siccome sti inetti che stanno al potere non danno una mano, se non altro la smettano di criticare l'invasore abbronzato


infatti io sono dell'idea che chi ha le capacità e non studia perché è pigro dovrebbe essere preso a mazzate...

(la cosa si esaurisce all'università perché sennò mi ci dovrei mettere anch'io )
ah non quotatemi troppo che ho la febbra da 3 giorni e non capisco una sega


ti lascio per un po' che vedo se riesco finalmente a "esprimermi" dopo 3 giorni di "clausura" e poi forse vedo se riesco ad addormentarmi a un ora decente oggi...


Lo studente ha diritto a prescindere perché la scuola in se è un'imposizione di questa società e come tutte le cose forzate porta a forme di ribellione. Il concetto stesso di 'merito' è completamente distorto, non ha nessuno l'autorità di dirmi quello che merito o non merito quando l'oggetto della discussione è la sopravvivenza, un diritto non si merita, non si guadagna, si possiede e basta perché è tuo. Io ho diritto di vivere un'esistenza dignitosa non perché sono stato bravo a scuola o perché sono un imprenditore affermato ma semplicemente perché la terra e tutto quello che c'è sopra è tuo come mio, perché non ti puoi impossessare dell'aria e farmela pagare così come tutto il resto quando si parla di beni di sussistenza.
Invece questi signori vogliono far credere che se non ti puoi fare una famiglia ed avere un lavoro (che è un diritto costituzionale oltre che naturale) è solo colpa tua che non VUOI lavorare, che non sei abbastanza qualificato ecc... Questa è una mentalità distorta fatta passare come meritocrazia... sono loro che impongono vincoli su cose che sono mie di diritto, se la suonano e se la cantano alle nostre spalle.

elitarismo


Non è un discorso di quando ha avuto o non ha avuto i figli. Lo spunto di Atl vale in senso molto più ampio. Il mio punto di vista è che certe cose è opportuno calcolarle, purtroppo.



Sono assolutamente d'accordo, spero sia chiaro. Il punto però è che se tu sei a conoscenza di come girano le cose nella realtà che ti circonda, ne devi tenere conto.

Io ad esempio so bene che se vado in certi quartieri della mia città rischio di essere aggredito/rapinato/etc, quindi per quanto possibile ne sto alla larga.

La cosa ovviamente mi causa dispiacere e anche rabbia; possibile che io, onesto cittadino, non possa circolare liberamente dove mi pare a causa di malintenzionati che vengono lasciati liberi di agire?

Questo è considerabile come un fallimento delle istituzioni (in questo caso delle forze dell'ordine), però il mio istinto di autoconservazione mi fa operare delle scelte tali per cui la mia persona starà quanto più possibile lontana da questi quartieri, appunto perchè andandoci, finirei quasi sicuramente con peggiorare la mia situazione.



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