Angry Joe, le controversie del 2013, il sessismo


adesso lo leggo

ma al di la delle idee piuttosto discutibili non puoi negare che le console (e ho dimenticato la wii, errore mio fondamentale) sono state il primo vero anello di congiunzione tra i figlio nerd e tutta la famiglia (inclusa sorella e madre) che prima raramente c'era stato


Succedeva anche una cosa tipo padre-figlio sul pc, magari commodore, ma era molto raro e implicava un padre piuttosto smanettone
Comunque sì, pure i miei che sono generalmente avversi alla tecnologia si son fatti più di qualche partita alla play.

Aggiungici poi che i giochi di calcio hanno fatto il botto.
Ricordo che alle cene di famiglia si portava la play1 e tutti gli zii infoiati con milan, inter etc...
Alla fine è stato un buon modo per fare assumere una pillola apparentemente amara al popolo italico, quella dei videogiochi.
Mica lo nego, semplicemente non stanno contribuendo granché a questo particolare aspetto, anche in virtù di alcuni grossolani errori di ragionamento tipici ("No True Gamer", in particolare rivolto alla Wii che citi ora) della community.
Hanno ampliato il pubblico senz'altro, ma non hanno reso più permeabile l'ambiente, al massimo portato un sovrastrato che viene comunque snobbato o mal considerato dai più (tra i gamer).

Piuttosto, mi pare che per assurdo si stia movendo qualcosa sul fronte League of Legends, che rischia di diventare importante.


ecco, ora che hai citato i moba e ci penso mi sa che stanno avendo l'effetto opposto
siamo noi che ci siamo femminizzati tutti a spendere soldi per courier e pezzi di vestiti
L'estetica non fa distinzioni di sesso


Cr1smi sei tu?

Inviato dal mio GT-I8190

Veramente sei te che eviti volutamente le parti a cui non vuoi rispondere e quoti solo i punti dove ripeti le stesse cose.

Quindi chi non ha interesse a proseguire la discussione non sono certo io.

Anzi mi sembra che abbia modificato ampiamente il mio punto di vista dai primi reply, che ammetto a rileggerli erano fuorvianti e forse esagerati, mentre te rimani fermo sulle tue posizioni.

Io concordo infatti con te che gli stereotipi vanno limitati, ma non solo quelli sul sessismo, ma di qualsiasi tipo, perchè penso a nessuno di noi facciano piacere. Ricordo ancora il topic sul nuovo titolo di Lara Croft, dove tutti si era concordi nel preferire il nuovo design rispetto a quello precedente. O citami una persona su allgamez che va pazzo per il classico personaggio dark- emo tipicamente giapponese.

Siamo a 14 pagine e ancora ci si chiede perchè le donne preferiscano questo o quell'altro hobby, se per attidutine genetica, educazione culturale o altro. Ora per stabilirlo servirebbero studi e dati statistici che non possediamo, quindi mi sembra ovvio che ognuno dia la propria percezione in base a ciò che vediamo.
Tra l'altro era stato fatto uno studio tempo fa (questo per la precisazione) che dimostrava proprio che il sistema neurale legato alla gratificazione e ricompensa, mentre si videogioca è molto più attivo negli uomini.

Ma alla fine la tua soluzione al problema quale sarebbe? Che si inizi a inserire più rappresentanti donne nei videogiochi? Che si eviti di scadere nel sessismo?
Apparte che il punto 2 è pura utopia se lo allarghi all'intera industria e ti avevo anche scritto il perchè , ma ovviamente te le frasi le ignori mentalmente se non ti va di rispondere. Ma non ti è mai passato per la mente che dovrebbero contribuire principalmente le donne purchè la situazione cambi?
Finchè sono loro le prime ad alimentare il modello di ragazza immagine o anche avendone la possibilità strumentalizzano la donna in egual modo (vedi l'esempio di Renh con DA2), perchè dovremmo sentirci noi colpevoli, se manco capiamo cosa vogliono sul serio le donne. Mi sembra normale che il nostro ruolo è passivo, visto siamo maschi e in quanto tali tendiamo a essere soddisfatti (nei limiti, a seconda dei casi) di queste fantasie sessuali.

Poi non è manco detto che la situazione possa sul serio migliorare se s'inizia a rappresentare forzatamente la donna per avere una parità di sessi. Imho può fare più danni che bene, perchè limita la caratterizzazione dei personaggi, che gia non è eccellente nei videogiochi.

A furia di ripetermi a oltranza, ma io continuo a vederlo un problema superfluo nei videogiochi. A dota 2 non è presente nessuna donna nei vari team hardcore e non dirmi che gli uomini si sentono più rappresentati da scarabei e insetti di vario tipo. E questo vale anche per altri generi.

In ogni caso, io ritengo la donna abbastanza saggia (forse in media anche più dell'uomo) e consapevole della realtà, vuoi per abitudine o per altro, per passare sopra questi preconcetti senza problemi.


Se non rispondo a determinati punti è perché sono già discussi, evidentemente fallaci o non centrali nella questione, e voglio evitare quanto più possibile che si alzi il tono.



Uh, leggendo lo studio è un po' diversa da così. Fermo restando che mancano alcune premesse - ad esempio, l'esperienza delle persone coinvolte nei videogiochi - si parla di un "minigioco" piuttosto semplice e della velocità con il quale viene capito il "punto del videogioco".
Cosa che - appunto - risulta decisamente più immediata se si ha esperienza con il medium piuttosto che no. Dopodiché, che giochi basati su territorialità ed aggressione possano essere più popolari tra la popolazione maschile ci può tranquillamente stare.
Però mi sembra piuttosto affrettata come conclusione, soprattutto considerando le basi di partenza.



Al momento, la mia soluzione è che la problematica venga affrontata e discussa, esattamente come sta succedendo ora.
Dopodiché, nel momento stesso in cui la questione sarà riconosciuta, si potrà ragionare effettivamente di cosa fare.

Personalmente, io credo che sia sufficiente preoccuparsi di migliorare la varietà della rappresentazione, e come ha detto Fallout sarebbe una situazione di guadagno reciproco, senza nessuna forzatura necessaria.
p.s.: Nelle tags c'è un errore, io sono ovviamente "Nimiae il verde".

Riconoscere cosa esattamente, che il problema esiste? C'è qualcuno che lo nega? Che il problema influenzi l'altro sesso? Allora il topic può andare avanti all'infinito se aspetti una conferma.

Veramente Fallout ha scritto: Per i videogiochi se fossi uno sviluppatore scriverei storia, ambientazione e dialoghi e solo alla fine deciderei il sesso del protagonista e di tutti personaggi tirando una monetina per ognuno, aggiustando poi leggermente i dettagli.

Che lo trovo esattamente un pensiero che mira a limitare la libertà di scrittura.


Qualche esempiuccio, pur se magari limitato, c'è stato anche qui



Io la conferma della sua influenza già ce l'ho per quanto riguarda la mia esperienza personale, non è per me che cerco una conferma, ma per gli altri che magari si pongono l'interrogativo e si informano.
Ad esempio, tu ti sei informato - che la tua opinione continui ad essere distante dalla mia, mi sta bene, son comunque contento che hai dedicato del tempo a farti un'opinione più precisa.

Capito il mio punto? Questo è - per me, attualmente - il punto centrale della questione.
X persone leggono, X persone discutono, F(X) persone si informano.

E' già un passo avanti importante.



Io non ci trovo nessuna limitazione, anzi - è un metodo interessante che richiede parecchia duttilità e capacità da parte di chi scrive.
Poi non è detto che funzioni, ma al netto delle giuste battute è un'impostazione che non mi pare abbia chissà quali limiti.


Tranne che devi cambiare qualsiasi cosa che differisca in modi di porsi, punti di vista e carattere generale, in una qualsiasi storyboard per cui abbia effettivamente senso avere distinzioni di genere sessuale con un metodo simile tieni solo le virgole.


In effetti dalla proposta di Fallout forse togliere i dialoghi, ma un buon canovaccio puoi stenderlo senza specificare il sesso dei personaggi (salvo note tipo "stesso sesso" o "sesso opposto" in caso di situazioni di carattere relazionale).
Quello è fattibilissimo ma non credo che sia molto diverso dai metodi già usati, secondo me ne fate un problema di metodologia quando il problema è molto più di volontà e skill generale letteraria. Ci sono scrittori che guadagnano cifre assurde e ancora non sono capaci di creare personaggi che non provochino imbarazzo empatico, immagina chi prende molto meno.
Semmai è il contrario, nel senso, una metodologia del genere forse potrebbe tamponare perché costringe ad un'impostazione diversa
Sul resto non posso non essere d'accordo.
Eh ma praticamente stai parlando della sinossi, che è la way to go per qualsiasi cosa che sia una stesura base di storyboard o storia che sia, non è che forzi alcunchè, al massimo costringi a un inutile passo in più se manca sempre la skill, perchè se sei solo in grado di immaginarti donne geneticamente programmate per essere dei troioni da sbarco il fatto che tu scelga un metodo piuttosto che l'altro è irrilevante.


fxd


Perché cambiare i dialoghi?
In quello che dice o fa un personaggio è così rilevante il sesso?
Cosa è più importante in Shepard? La differenza uomo-donna o paragon-renegade?
Anche per le situazioni di carattere relazionale non è così importante.
Sarebbe interessante un gioco con storia e dialoghi semi-fissi ma personaggi che la interpretano generati random.
Poi se ti capita la relazione lei-lei o lui-lui è questione di statistica.
Potrebbe anche generare effetto sorpresa, come quando scopri alla fine di Metroid che dentro l'armatura c'è una donna. In fondo faceva differenza?
Poi oh, al massimo puoi anche incentivare la cosa quando ti capita, tipo che guadagni l'achievement "ur a faget".



Secondo me sarebbe liberatorio, proprio perché costringerebbe a pensare fuori da preconcetti.
Come costringere qualcuno a uscire da una gabbia comoda.

Ma a volte è difficile nell'arte capire cosa aiuta a creare nuove vie e cosa le opprire. Per esempio nel periodo sovietico la censura e il pensiero unico opprimevano, ma alcuni artisti nel cinema e nella letteratura hanno trovato modi di espressione che non hanno eguali in occidente. Anzi, persino nei videogiochi: Tetris è del 1984.


No, non particolarmente, ma nella stesura dei dialoghi qualche differenza e dettaglio potrebbe risultare - come dice Radical, magari anche nell'atteggiamento o nel modo di fare.
Chiaramente dipende anche molto da quanto vuoi che la "prima stesura" di una ipotetica trama sia dettagliata.

Tra l'altro, non sarebbe male se le differenze comportamentali fossero meno definite rispetto a quelle dello Shepard Paragon / Renegade, ma qui è un discorso diverso