All hands on deck - Thread globale dei giochi di carte single player

Era quasi un anno che volevo aprire questo thread, però mi mancavano dei titoli da provare e rimbalzavo sempre la cosa in avanti. Oggi ho il livello di alcool e di droga idonei per farlo.

Prenderò in esame ( brevemente perchè sono un barile ) i seguenti giochi, che sono tutti deckbuilder single player a turni ( quindi niente magic o hand of fate ) :

Banners of Ruin
Black Book
Card Hunter
Deck of Ashes
Deep Sky derelicts
Dicey Dungeons ( dicebuilder invece che deckbuilder ma sotto certi punti di vista è la stessa cosa )
Dungeontop
Fate Hunters
Fight in tight spaces
Frost
Gloomhaven ( non è proprio un deckbuilder quando un gestionale del deck unito ad un tattico )
Griftlands
Guild of Dungeoneering
A long way down
Loop Hero
Monster Train
Slay the spire
Tainted Grail
Trials of Fire
Inscryption

Se non volete farvi il mazzo, girate a largo.


Banners of Ruin



Strategico roguelite a turni dove si gestisce da 1 a 6 soldati ribelli/animali antropomorfi ( topo, orso, donnola, lupo, lepre, castoro, da sbloccare via via che si gioca ), ognuno col suo deck specifico, con i suoi punti stamina e forza di volontà per giocare le carte, in un percorso che attraversa una immaginaria città medievale oppressa da un tiranno, battendosi con tro squadre di ladri, assassini, cacciatori di taglie e guardie varie fino sui gradini del trono del re. Il deck è composto dalle carte date dai membri del gruppo ( ognuno ha il suo set ), dalle armi e armature che portano addosso ( ognuno ha le sue ma così come con le abilità specifiche solo coi punti stamina del personaggio specifico si può usare la sua arma e le sue abilità, più ce ne sono un tot generiche usabili da tutti ), ha tutto un set di buff e debuff molto interessanti, il posizionamento in rastrelliera di combattimento è particolarmente efficace e il movimento tra le 6 posizioni disponibili può nullificare un attacco avversario non essendo nel punto in cui si era quando lui aveva dichiarato l'attacco allo svolgersi del suo turno. Dal punto di vista dello stile è molto interessante e non è male nemmeno il fatto che alcune carte possono essere sbloccate solo giocando delle partite a determinate condizioni poste prima di cominciarle. Non ha livelli di difficoltà ma è genericamente settato sull'impestato.

Black Book



https://netgamers.it/showthread.php?p=20440897

Tuco ci ha aperto un thread e ci ho postato dentro la recensione all'epoca.

Card Hunter



https://netgamers.it/archive/index.php/t-540506.html

Nuovamente Tuco ci ha aperto un thread nel lontano millennovecentonovantamai, in soldoni qui il deckbuilding è relegato alla itemizzazione di ognuno degli eroi ( mago chierico e guerrierio, con scelta tra elfo, nano, e umano )che ci si porta dietro, le carte sono un barile, gli oggetti che ne combinano una o più non si contano nemmeno, lo svolgimento è sempre tattico a turni su scacchiera isometrica e non è sempre e solo "ammazza tutti i mostri nemici ", per certi versi si vive gli incontri scontri di un gruppo di avventurieri di un gioco chiaramente ispirato al classic d&d senza decisioni su cosa fare ma solo su che missioni intraprendere ( possono anche essere ripetute ma sono temporizzate sulle 24 ore o più ), non è facile ma apertissimo a combo gamebreaking a seconda dell'itemizzazione che si riesce ad agguantare. E' parecchio vasto come gioco e il funzionamento è ogni creatura e giocatore gioca una carta per volta alternandosi, quando tutti passano la mano il turno è finito. Non è male ma alla lunga mi ha un pò stufato.

Deck of Ashes



Roguelike, 4 possibili personaggi ognuno con un mazzo peronale ( l'assassino, il bruto, la piromane e il giullare ), 4 criminali orribili e deviati, la storia è che han rubato una cosa che ha corrotto inevitabilmente il ondo medievale dove imperversavano come assassini e ladri, mutando anche loro in maniera piuttosto orribile. L'ambientazione di gioco è abbastanza alla Darkest Dungeon ma con più luce, la gestione del mazzo in gioco è a punti azione per costo delle carte ma con in più il twist del rimettere previo una specirfica carta presente in tutti i mazzi le carte usate dentro il mazzo delle pescate pagando questo "ritorno" in punti vita. Ci si muove su varie mappe dove le locazioni col tempo cominciano a sparire via via che una barra segnatempo in alto sullo schermo sale, quando è al massimo si affronta il boss finale della mappa e si passa alla successiva. Ogni personaggio ha i suoi perk e talenti che può prendere coi soldi o livellando, oltre alle carte stesse che possono essere anche migliorate, è abbastanza punitivo come gioco e graficamente è bello distorto, forse essendo parecchio luminoso tutto il gore e la depravazione rende meno ma ha dei buoni spunti.

Deep Sky Derelicts



E' stato definito per l'artwork e quel senso claustrofobico il " darkest dungeon" nello spazio, ma non è esattamente la stessa cosa anche se nei frangenti più prettamente esplorativi lo ricorda parecchio. E' un roguelike dove si prende il controllo di tre scavengers che con la loro nave ( di merda, almeno all'inizio ) volano per la galassia alla ricerca di carcasse di navi aliene da esplorare da cima a fondo, fronteggiando quello che si trova a bordo. Qui il sistema ruota attorno all'energia, un valore che serve per giocare le carte, viaggiare attraverso i relitti e far volare la propria nave. Anche semplicemente camminare costa energia ( e le due varianti di esplorazione cauta ed esplorazione avventata modificano il camminare in una sua versione più costosa e meno costosa rispettivamente, con corrispndente decremento e incremento dei rischi di ambush ). Durante gli scontri entra in gioco la fase con le carte e nuovamente si tratta di equip deck, quindi carte date da cosa si ha addosso. Di peculiarità c'è il fatto che non esistono meccaniche di scarto ( a parte quando le carte vengono usate ) e in mano si possono tenere infinite carte, più che ognuno dei tre degenerati che ci si porta a giro viene randomizzato a inizio partita ed ha le sue peculiarità. Lo stile dei combattimenti è panel, quindi si possono vedere delle splendide tavole disegnate ogni qualvolta si gioca una carta. Il fine ultimo è trovare ed esplorare la mothership ancestrale. Anche questo è bello incazzato come gioco.

Dicey Dungeon



Qui la situazione è un pelo diversa rispetto al deckbuilder classico, perchè le carte sono fisse ( l'equipaggiamento, ancora una volta ), con varie funzioni e ogni mano di gioco si deve tirare un tot di dadi con cui attivare le varie abilità delle carte. Ogni personaggio ha le sue peculiarità ancora una volta, il mood è abbastanza spiritoso e colorato e rispetto ai giochi di cui sopra è parecchio più facile ( ma va molto più a fortuna se non si costruisce bene il proprio equip ), per questo mi sento di consigliarlo anche ad un pubblico parecchio giovane ( abbastanza giovane da sapere almeno i numeri dall'uno al sei )

Dungeontop



In questo gioco si gestisce un eroe ( a scelta tra tre, guerriero, mago e ladro ), sulla base del quale si basa una parte dello starting deck ( di solito le spell e abilità ), e un esercito ( anche qui a scelta tra tre ) dal quale provengono i mostri di base che di stanza in stanza dovremo mano dopo mano mettere in gioco su una scacchiera quadrata o rettangolare per ammazzare i mostri ivi contenuti e proseguire nell'esplorazione. Ogni turno si ha un tot di mana a disposizione per mettere in campo le nostre carte, incrementabile col livello e il twist è un equilibrio tra la composizione del deck via via che si gioca e che si livella il nostro eroe, il suo miglioramento ( fatto spendendo "tesori", carte particolari che possono essere sia mostri sia oggetti con abilità one shot, per togliere, aggiungere o upgradare le varie carte ) e la gestione dei mostri sulla scacchiera in base alle loro abilità e quelle dei mostri avversari, le cui intezioni si sanno in anticipo prima di muovere le nostre truppe ogni turno così come quali carte potrà giocare l'avversario.
Particolarmente addictive per la sua immediatezza, molto meno banale di quanto non sembri all'inizio andando avanti col gioco. Il comparto grafico è parecchio minimalista, da cui l'aspetto semplicione, ma le variabili di cui tenere conto in composizione dei vari deck sono tante perchè comunque l'intelligenza artificiale è buona e ha parecchie frecce al suo arco.

Fate Hunters



Altro gioco abbastanza minimalista, si deve salire una torre di portale in portale ( con alcune scelte per la via ) attraverso sei livelli composti ciascuno da parecchi portali. Il primo twist del gioco è che i deck iniziali dei 5 eroi ( inquisitore, arcanista, raider, berserk e spia ) corrispondono a 5 abilità peculiari per ciascuno e 5 pezzi di equipaggiamento uguali per tutti ( torcia, razioni, coltello, cintura, pozione di cura ) ma che questa seconda serie di carte può essere cambiata con altre carte equipaggiamento da sbloccare con le monete d'oro provenienti dai tesori delle precedenti scalate. Sì perchè il secondo twist è che quasi tutti i mostri che vengono affrontati droppano carte equipaggiamento da poter mettere nel mazzo e carte tesoro, ognuna con un valore variabile di monete d'oro, talvolta con utilizzi multipli ( la vecchia spada per esempio vale 5 monete d'oro e può esere usata per infliggere danno agli avversari senza dover essere rimossa dal mazzo, la manciata di monete invece ne vale anche lei 5 ma se usata ti permette di pescare due carte ma la devi levare dal mazzo ), talvolta senza alcun utilizzo ( anche se altre carte possono usare le carte tesoro per sortire effetti particolari ); alla fine di ogni livello, dopo il bosso del piano, si guadagnano cinque punti fato e se ne può usare due per mettere da parte i tesori togliendoli da mazzo e incassandoli. Altrimenti si può uscire dalla torre e incassare i tesori che si hanno nel mazzo moltiplicato per 1 + 0,5 ogni livello completato. L'ultimo twist è che le carte non costano quindi non si deve gestire le risorse, ma la perdita di vita durante gli scontri si così come deck e cimitero, però terminare lo scontro non equivale a smettere di usare le carte, quindi una volta ucciso l'ultimo avversario si può continuare a giocare le carte che si hanno posto che non siano a bersaglio visto che il bersaglio non c'è più. Gli avversari sono mostri che fanno danno e hanno abilità speciali, ma non ci sono nè intenzioni al di la di fare danno, nè eventi ( tranne che dopo vari round che si menano i mostri arrivano i rinforzi.
Anche qui difficoltà iniziale univoca anche se via via che lo si finisce si può aumentare la difficoltà del gioco relativamente al personaggio con cui si è affrontato il boss finale. Molto consigliato.

Fight in tight spaces



Il ai miei amici lo avevo presentato come "il John Wick dei giochi di carte" ma in realtà lo potremmo chiamare "Lo sbirro Jackie Chan fa il culo a tutti". Il deck è composto da mosse di arti marziali che vengono realizzate dal nostro tridimensionale eroe nel corso dei turni per fare il culo a malviventi di vario tipo. La prima cosa veramente intrigante è che parecchie delle carte utilizzano lo spazio circostante delle stanze dove gli scontri si svolgono ( spingere la gente nel muro corrisponde a fargli prendere delle musate e quindi danni, così come dare una pedata nella pancia a uno di schiena ad un balcone vuol dire vederlo volare di sotto e morire indipendentemente dai dani fatti ), la seconda è gestire queste abilità di ambiente in ambiente, tutti caratterizzati benissimo ( dalle cucine ai vagoni del treno ), così come gli avversari e le abilità che hanno. E' anche possibile alla fine di ogni fight rivedere la sequenza del combattimento tutta di fila, anche se un pò scattante si può fare delle cose molto cinematografiche. Ogni stanza splorata dove si svolge il combattimento può dare due reward che spesso non sono legate alla conclusione del livello ( che serve solo per passare la stanza ) quando al numero di round con cui lo si conclude o a cose più difficili tipo volare fuori stanza tot avversari o fare in modo che si ammazzino da soli. La grafica urla "BIANCO" da tutte le parti ma lo stile ne sa a pacchi a parer mio. Inoltre le animazioni dei colpi sono parecchio spettacolari e il fatto che anche il movimento si relegato alle carte da tutto un altro layer tattico di gioco. Per me è un must buy, veramente divertente.

Frost



In questo gioco si gestisce una comitiva di disperati che devono attraversare una distesa ghiacciata prima che il Frost del titolo, una enorme tempesta di ghiaccio assassina, li raggiunga e li ammazzi tutti. Si tratta di deckbuilder gestionale, dove invece che ammazzare avversari si deve completare i requisiti delle zone dove ci si ferma, gestendo le carte risorse ( legno, cibo, gente, ecc ecc ), le carte fatica ( carte vuote ), le azioni di caccia e gli eventi circostanti. E' tutto card placement dove l'avversario vero e proprio è il tempo che ci si mette ad arrivare al sicuro prima del Frost. Ovviamente ci sono anche bestie feroci nella tundra innevata ma anche quelli sono eventi che possono essere risolti gestendo i propri disperati e le risorse. E' abbastanza semplice graficamente e molto stilizzato, anche questo lo consiglierei anche ad un pubblico minore se le tematiche di assideramento e morte non fossero più volte rimarcate e forse meno idonee sotto una certa età.

Gloomhaven



Questo è un gioco di carte per modo di dire ( una eccezione meritevole ), trasposizione videogame dell'omonimo gioco da tavolo, si gestisce un gruppo da 1 a 4 avventurieri, ognuno con il suo specifico deck ( modificabile livellando ma altrimenti immutabile ) con il triplo twist dell'iniziativa di azione legata alla carta ( ognuna ha la sua ), due carte usabili a turno ( di una si usa la parte superiore, dell'altra la parte inferiore e infine il fatto che una volta che la carta è stata usata potrà essere rimessa nel mazzo solo un numero limitato di volte a seconda della missione e che finire le carte vuol dire non poter più agire fino a fine mappa. Per il resto è un tattico su mappa isometrica, ogni mappa ha la sua missione che va portata a termine per essere pagati, per il resto si raccoglie quello che ci si ferma a raccogliere ma se si passa troppo tempo a farlo si finisce le carte e fine del game. Molto, molto, molto, molto difficile. Non l'ho amato più di tanto, lo preferisco da tavolo.

Griftlands



Qui il thread aperto da Brom
https://netgamers.it/showthread.php?t=587112

Riassunto veloce che li non lo avevo recensito, è della Klei, quindi è un prodotto di grande qualità, con un comparto grafico eccellente e molto umorismo. Tre personaggi, ognuno con due deck ( primo twist ), uno per le azioni diplomatiche e uno per i combattimenti, entrambi customizzabili in maniera diversa a seconda del personaggio che si usa visto che ognuno ha le sue meccaniche specifiche. Il secondo twist è il sistema di amicizie, ovvero durante il gioco si interagisce con le persone e a seconda di quanto gli piacciamo o gli stiamo sul cazzo ci possono amare o odiare ( e sfumature nel mezzo ). Questo alla lunga comporterà vantaggi e svantaggi variegati visto che nel gioco ci sono varie fazioni e rispondono abbastanza compatte alle nostre azioni. Sia la parte diplomatica che la parte tattica sono di altissimo livello come varietà di deckbuilding ed è molto interessante che ci siano tantissime decisioni che provocano variazioni ai mazzi aprendo la porta a nuove combo o spezzando totalmente le rotazioni che si erano faticosamente costruite. Questo per me è uno dei top card game, mi sento di consigliarlo a tutti gli amanti dei giochi di carte.

Guild of Dungeoneering



Questo gioco è delizioso, semplice ma non banale. Si interpreta i possessori di una gilda di avventurieri in cerca di fama. All'inizio si ha solo il chum come personaggio ma via via che si fanno soldi completando i dungeon dove si va a fare le missioni si possono comprare stanze per la gilda per reclutare altri avventurieri ( il mago, il ladro, il berserk, il mimo, il supertizio ecc ecc, son tantissimi ) ognuno dei quali ha delle abilityà differenti e accesso a carte differenti. Nuovamente i mazzi vengono influenzati dall'equip, 4 pezzi ognuno dei quali corrisponde a 1+ carte che vanno nel mazzo. Il primo twist è che l'architettura e il contenuto dei dungeon viene creato dal giocatore con delle carte ogni turno, ma il giocatore non può direttamente muovere il tapino mandato ad esplorare, può però lurarlo a spasso piazzando tesori o mostri. Quando ci si scontra il gioco ci fa vedere l'intenzione dell'avversario ( una singola carta/azione ) mentre noi abbiamo la scelta di una tra 3+ carte per rispondere. Il comparto musicale e parlato sono roba da ballata medievale, tutto ovviamente in rima compresi gli epitaffi per la morte dei vari eroi. Valido per adulti e per ragazzi ( con una media conoscenza dell'inglese per gustarsi l'audio ). Nota: gli ometti sono versione cartoon ma gli oggetti che hanno addosso sono sempre visualizzati, quindi se vi armate di sgabello avrete in mano uno sgabello.

A long way down



Lo dico prima, uno di quelli che mi piace di meno. Condivide con Guild of dungeoneering due meccaniche, una il deck ( e le abilità speciali ) legato all'equip e la seconda la costruzione del livello di esplorazione di ogni mappa ( o almeno una parte di esso ), con la differenza che G.o.D. non ha limiti di tempo e carte per farlo, A long way down ha carte limitate ( che possono essere ripescate in alcuni punti della mappa ma che comunque sono in numero finito ). Qui di diverso c'è che ti tieni l'equip via via che passi di livello in livello, con la possibilità di upgradare sia le singole carte, sia l'equipaggiamento, di poter craftare equip e carte e di poter reclutare fino a due compagni aumentando così i punti azione per giocare le carte ogni mano ma aumentando anche i bersagli da difendere ( ogni compagno ha il suo equip e i i suoi pf ). C'è poca varietà di mostri, il comparto grafico è un pò povero ma i dialoghi dei personaggi mi fanno spesso lollare.
Questo lo consiglio giusto se siete dei completisti.

Loop Hero



Thread aperto da R00KIE
https://www.netgamers.it/showthread.php?t=596522&page=2

Non c'è molto in più da dire, non è esattamente un deckbuilder, in realtà è un cardplacer, dove puoi scegliere quali tipologie di carte ci sono nel deck e come piazzarle per massimizzare i loop, il comparto audio e la pixel art sono eccellenti e il gioco è una cazzo di droga. Il tempo di proninciare le fatidiche parole "Ancora un loop" e saranno passate 5 ore. Al netto di tutto mi sento di consigliarlo caldissimamente.

Monster Train



Il perchè non esista un thread specifico su questo gioco è un mistero. L'Inferno si è gelato, gli angeli sono arrivati a spengere l'ultima fiammella ma questa vien caricata su un treno infernale per essere portata in un luogo dove potrà riaccendere tutto l'Inferno. Noi siamo incaricati di portare i treno a destinazione e difenderlo dagli assalti delle forze angeliche. I mazzi vengono inizialmente creati a seconda di quale fazione demoniaca scegliamo come principale ( e questa determina anche il campione con cui si gioca la run ) e quale come secondaria, con due opzioni per ogni fazione per ognuna delle due scelte e 5 fazioni. Si sceglie poi che percorso far fare di volta in volta al treno per sfruttare i vari negozi e buff per la strada. Infine, il vero nucleo del gioco è la difesa dei 4 piani del vagone del treno. Al quarto piano c'è la fiammella di cui sopra e non ci si può mettere altro. Nei vari piani sottostanti ( i nemici di norma entrano dal primo e salgono di un piano alla volta a fine round dopo essersi scambiati i colpi con gli abitanti del vagone dove si trovano ) piazzeremo le nostre difese per fermare l'avanzata delle forze angeliche. Graficamente e musicalmente il gioco è superbo, come giocabilità siamo ai livelli di Slay the spire, è proprio tanta tanta roba.
Un altro must buy, forse anche più di Griftlands.

Slay the spire



Qui il thread di Lorenzo.ns
https://netgamers.it/showthread.php?t=588453

Nuonvamente non c'è molto da dire in più di ciò che c'è nel thread di cui sopra tranne che per il fatto che all'epoca era in early access ed era già pulitissimo e da allora il gioco è solo migliorato. E' uno di quei giochi dove lo compri e cento ore ce le fai in due settimane se non ti regoli. Veramente bilanciato e veramente tosto in certi frangenti. E' l'avversario contro il quale bene o male ogni gioco di carte si deve scontrare.

Tainted Grail



Spezzato ora in Tainted Grail: Conquest e Tainted Grail: Story ( due giochi separati, di cui il primo è il deckbuilder e il secondo è in lavorazione ), lo presi quando era in early access ed era un gioco solo. Graficamente è davvero d'atmosfera, è una rivisitazione del ciclo arturiano. E' un roguelite, quello che sblocchi via via nelle varie run te lo ritrovi nel villaggetto che fa la casa base. Ci sono nove personaggi che contrassegnano le carte dei vari deck e le meccaniche di gioco ( tutti abbastanza diverse ). Si esplora, si interagisce e si ammazza i mostri. Qui il primo twist è la nebbia, se si accendono candele o monoliti e si illumina i mostri sono normali, se si lascia la nebbia i mostri sono più tosti. Le fonti di illuminazione sono a tempo e finite quindi va pianificato cosa fare e come farlo. Il secondo twist è che ogni classe ha una meccanica aggiuntiva che varia a seconda di come giochi le carte che hai, con alcuni personaggi peschi di più, con altri ti scudi, con altri ancora summoni mostri ecc ecc. La parte musicale del ha delle musiche per me molto belle ( ma mia moglie si lamenta che le trova un pò oppressive quando gliele tengo sparate per ore ) e anche tutto il contorno è particolarmente gradevole. So che proviene anche questo da un gioco da tavolo ma non l'ho provato. Non è ottimizzato al meglio ma è un bel gioco tutto considerato.

Trials of fire



Valgono tutte le stesse regole di Card Hunter ( uno/tre personaggi, scontri su grid map, deck equip based ), l'ambientazione è il deserto e c'è il free roaming sulla mappa per l'esplorazione ( anche se poi gli scontri sono istanziati ), c'è la gestione del cibo e della stanchezza in più e molta più varietà di classi da usare oltre che una maggiore originalità nelle tipologie di campioni e di mostri ( Card Hunter è molto classico da questo punto di vista ). Dei due questo l'ho preferito anche se graficamente è nettamente peggiore ( non mi piace per nulla lo stile grafico ). Consigliato se siete anche amanti degli strategici.

Inscryption



Thread aperto da MastroLindo
https://netgamers.it/showthread.php?t=597682

Per ovvi motivi già spiegati nel thread sopra non va detto un cazzo di questo gioco perchè va giocato sapendone meno possibile. Posso dire che la parte deckbuilding di tutto questo blocco di giochi che ho recensito è la più facile in assoluto, il gioco offre molti modi alternativi di far girare un mazzo che non gira e morire talvolta è necessario. Ma nel complesso è un giocone. Forse non rigiocabilissimo, come Black Book del resto, ma comunque un giocone.
gg per lo sbatti, direi sticky.
Gran bel thread, grazie per lo sbatti
Grazie. Visto il numero dei giochi sono stato il più stringato che potevo ma se volete delucidazioni più specifiche su alcuni titoli sono a disposizione.
mamma mia che sbatti immenso, gg Ireneo
Ci dovrebbe anche essere Ring of Pain in quella lista, ce l'ho, ottenuto via humble choice, non l'ho ancora mai provato.
Grazie per il thread.

Mi attira molto Deep Sky derelicts, com'è?
Dalle recensioni non sembra affatto male e mi son rotto le palle di roba ispirata a Darkest Dungeon e Slay the spyre
Thread fantastico.

Io ogni tanto riprendo mano slay the spire ma ne devo mangiare di fave per non sukare duro ogni volta
GG x lo sbatti
Segnalo pure vault of the void che mi avevano consigliato
Che thread

Amo il genere, ora sto giocando a Banners of ruins (l'ho preso proprio per come ne avevi parlato sull'altro thread) e mi sta piacendo parecchio

Grazie ancora

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Dsd e’ abbastanza divertente, il comparto grafico come ho detto la fa da padrone perché lo stile tavole da fumetto e’ davvero particolare, rispetto ad altri della lista ha meno layer tattico ma la fase esplorativa compensa ampiamente essendo il gioco della lista con più cura in questo aspetto. Peraltro anche tutte le varie missioni ( non quelle che ti danno agli spaziopprti ma quelle che trovi direttamente sui relitti ) sono abbastanza lol ( ricordo con amore ed astio l’intelligenza artificiale che ti si vuole inculare ).
Mamma che thread
Una domanda, che voi sappiate esiste qualcosa del genere decente per mobile?
Negli anni ho giocato sia hs che eternal, ma vorrei evitare roba multi che crea dipendenza, ci fosse un single player decente lo proverei però

Inviato dal mio Redmi Note 9 Pro utilizzando Tapatalk


Me lo consigli o nella lista c'è qualcosa di meglio?
che thread

mancanza gravissima () Gordian Quest

https://store.steampowered.com/app/981430/Gordian_Quest/

lo hai provato?
Per ora ho in lista Gordian Quest, Ring of Pain e Vault of the void che però prenderò anno nuovo visto che il budget giochi per quest'anno l'ho finito, inoltre tecnicamente per quella lista sopra potrei mettere anche Nowhere prophet e Popup dungeon, che sono comunque card based e ho giocato.

@Romzero, per me i tre migliori della lista sono Slay the spire, Monster Train e Griftlands, seguono Deep Sky derelicts, Guild of dungeoneering, Fight in tight spaces e Banners of ruin.


Slay the spire io ce l'ho pure per mobile ed è reso piuttosto bene, altrimenti Night of the full moon è splendido
Confermo anche io Night of the Full Moon per mobile e' ottimo, ma altrettanto buoni sono Meteorfall:Journeys e Meteorfall: Krumit's Tale
Il secondo c'e' anche su steam mi pare. Non sono sicuro del primo.


Oddio, anche Griftlands, ora che me lo fai notare sembra proprio bellino.
Però Deep Sky mi sembra artisticamente qualcosa che fa innamorare.

Cercavo giusto un gioco di carte da prendere ed il tuo topic cade a fagiolo.
Griftlands a parte la direzione artistica della klei che è sempre roba di livello spropositato ha quella meccanica del doppio deck che da sola vale per il concetto innovativo. Poi ha anche il vantaggio che è resa pure con grande perizia e i tre personaggi sono decisamente diversi. Dsd ha tutta la fase esplorativa per i relitti con management dell’energia e degli scanner, i party ( che comunque in una certa maniera ha anche l’altro ma qui e’ molto più espansa dal punto di vista della customizzazione ) e quell’impatto grafico estremamente particolare. Il primo ti consente di fare mazzi stun lock o comunque poter gestire la propria mano più concretamente, Dsd ha la meccanica legata all’iniziativa ed è ogni turno una carta giocabile e basta ( per ciascun personaggio, al suo turno ) quindi ti obbliga a spalmare le combo su più turni vincolandola a draw su più personaggi ( quindi il combinatorio per le combo ha meno probabilità di fartele uscire ). Son giochi parecchio diversi pur nello stesso ambito.