"Risultato: diretto x 400Kg/cm² not bad per un dilettante" Me cojo Mauer! Se è da fermo credo tu ottenga un effetto maggiore di quello che ottengo io lanciandomi con un passo a cono (tutta la mia massa lanciata verso l'avversario). il dinamometro non l'ho mai provato ma credo di esserne sicuro. Quanto pesi e quanto sei alto? Poi chiedono perchè quando la situazione si fa pericolosa miro ad occhi, genitali, gola e setto nasale... 1,73 di nanitudine che deve difendersi da una media di 1,80... Se prendo un pugno così raggiungo direttamente le porte del paradiso e le sfondo senza nemmeno bussare
Per me in movimento è col passo. lo do per scontato tutte le volte ed ogni volta mi guardano come se fossi alieno. Per intenderci in movimento per me è a 2:27 mettendoci tutto il peso. Guardatelo questo video. E' veramente interessante parla delle distanze e delle aree di minaccia nonchè di alcune posizioni base che funzionano per decontrazione muscolare e non per contrazione, dimezzando i tempi di esecuzione.
avevo capito cosa intendessi cmq no, ripeto, la prova é fatta da fermo usando tutta la catena cinetica messa in moto con la tecnica giusta (dal piede, bacino, spalla sino alla leggera rotazione della mano finale). È sufficiente. Il movimento in avanti occorre in situazioni dinamiche dove continuamente va aggiustata la distanza, cosa che con u bersaglio statico non dovrebbe accadere
Cacchio sei sifu?! Da quanti anni pratichi? Comunque il tuo commento vale quanto questo.
Spoiler
"Messi fa cagare non ha tecnica Just Saying" \
Se parli così di gente come Boztepe, Kernspecht, Pfaff, Cheung, Ting, Tassos non solo denota ignoranza in materia, ma anche mancanza di rispetto e riconoscimento per chi ha dato tanto al mondo delle arti marziali. Un po' come dire "Ip Man era bravino ma poteva fare di piu', my 2 cents"
Se invece era "just Trolling"... bhe c'è un elegante pulsantino in alto a sinistra che ti fa tornare alla pagina generale del forum per entrare in un altra conversazione. saluti ed ignore
se non passi al full trolling ti posso spiegare il perchè, sarà bravissimo in quello che fa ma qualunque cosa sia è distante dal wing chun sia come tecnica che come respirazione ed esecuzione. Il wing chun è semplicità di esecuzione sfruttando la forza dell'avversario, quando vedo emin vedo un energumeno che tira boldrate a caso definendole autodifesa, applica le tecniche in modo meccanico e usando la forza fisica al 100%(il wing chun dovrebbe essere 40% difesa 60% attacco), per questo dico non è il miglior esempio di wing chun, gli altri che hai citato non li conosco nè li ho citati perciò whatever ^^
Ecco hai scritto tre righe ed un numero indeterminato di inesattezze riempite dell'aura mistica tanto criticata che fa male alle arti marziali...
A) non conosci i massimi esponenti del WT mondiale a partire da Ip Man (maestro di WT piu' noto al mondo) e Kernspech che è colui che l'ha diffuso in occidente ed insegnato ad i fondatori delle piu' grandi federazioni di WT al mondo... figuriamoci la credibilità nel giudicare questa gente... ma vabbè...
B)Parli di respirazione ed esecuzione non ti rendi nemmeno conto della muscolatura che muove e come la muove il bello che lo spiega pure nel video...
C)Parli di percentuali senza senso in OGNI arte marziale non solo nel WT. 40% DIFESA 60& ATTACCO?!? ma c'è qualcuno che si mette a contare gli sberloni durante le risse scusa? Poi fa la media statistica e da le percentuali al registro mondiale delle arti marziali? MA COSA DICI?!? Senza considerare che nel WT si perde il concetto di attacco e difesa e si parla di spazialità perchè è un sistema che non funziona a "COLPI" e "difese da attacchi" ma a vettori e spazi... occupazione di spazio, cessione di spazio, deviazione di vettori forza etc... poi non me ne frega nulla se in quello spazio, con quel vettore forza c'è un tecnica dello stile della mantide, della boxe, della thai, del budello di legno...
D) Energumeno che usa la forza fisica al 100%... no bisogna usare il Chi... Se sei grosso e ti attacca uno che pesa la metà di te cosa fai? Sfoderi la tecnica segreta del dito che uccide a mezzanotte o gli passi sopra come un caterpillar?
Senza considerare che non ti accorgi che con quel tipo di movimento (occupando lo spazio) impedisci che il colpo acquisisca energia cinetica quindi "pari" (come dicevo il termine parare nel WT perde di senso) l'attacco mentre è ancora debole. QUESTO SENZA CONSIDERARE IL PUGNO che tira alla fine del movimento... 110 kg di uomo sparati nella faccia a quella velocità... POI SE CONSIDERIAMO IL PUGNO, colpendo destabilizzi ed interrompi la catena cinetica che sta sviluppando il colpo, avendo una totale posizione di vantaggio e questo lo dico se vogliamo fare sofismi fisici e biomeccanici...
in soldoni vedi uno che ti salta addosso e ti picchia forte.
Come in soldoni vedi una mela che si stacca dall'albero e cade.
Poi dietro ci sono gli studi di Newton.
Il WT ha il pregio di insegnarti a reagire nel modo piu' pratico e se VUOI, solo se VUOI, spiegarti il perchè. E proprio perchè insegna il modo piu' pratico agli occhi di chi non sa guardare... è l'acqua calda. Come la Boxe... alcuni che fanno stili orientali dicono "sono grezzi non sanno cosa sono le arti marziali" poi sali su un ring o ti picchi per strada e applicano soluzioni semplici a problemi complessi = ti maciullano con semplicità (su di un calcio alto ti saltano alla faccia con un diretto), non perchè hanno soluzioni dettate non dal mestro zen della regione remota del kempo mortale del loto mistico, ma dall'esperienza del combattimento vero e proprio e "dal vecio" allenatore che le ha date e prese piu' di loro...
Detto questo scusa, ma da chi si pone un gradino sopra i massimi esponenti mondiali senza coscienza non ho nulla da imparare. Ti metto in ignore.
ciau xd edit: rispondo comunque per chi potrebbe essere interessato ad ulteriori informazioni A) conosco ip man, essendo il motivo per cui pratico wing chun e l'ha conosciuto di persona il mio maestro in Cina, non conosco crakapciov ma pazienza, ho parecchie lacune B) usare la muscolatura nel wing chun non serve a una madonna visto che è stato inventato da una monaca nana apposta per difendersi senza utilizzare la propria forza (fisica appunto, non mi riferivo certo a quella jedi ma vabbè ^^) ma quella dell'avversario C) il discorso delle percentuali si riferisce ad un discorso ben preciso, se un avversario contro(disarmato chiaramente), se vai al 100% contro uno e missi poi al controattacco ti entra tutto, peggio se gli avversari sono piu di uno, l'idea è quella di usare la metà circa della forza(fisica non jedi) per preservare il fiato, certo non colpisci forte ma non è il punto del wing chun, perchè esso punta a dare tanti pugni, vedi quelli a catena, in punti vitali che già conoscerai bene, mira inoltre al condizionamento del corpo preso dal nanquan da cui deriva direttamente. Perciò un qualsiasi colpo alla metà di qualunque forza ma ripetuto velocemente a catena con delle nocche gomiti o avambracci di ferro è meglio del colpacciocoattoal100%chec'hailaforzadiuntoro D) la vera domanda da farti è se sei piccolo e incontri uno che pesa il doppio, cosa fai? vai di forza bruta? rly? aggiungo qualcosa sui calci, il wing chun non ha calci alti ne aperti, non a caso ma solo a spinta nel ginocchio o caviglia
Una curiosità, hai mai provato a giocare a tennis? Sarei curioso di vedere la velocità che riusciresti ad imprimere alla palla in un gesto come il servizio quindi da fermo, eliminando il fattore pallina in movimento e focalizzandosi solo sul gesto tecnico che parte dalle gambe e arriva alla racchetta. E sarei anche curioso di vedere la vostra (dei praticanti di arti marziali)flessibilità nell'apprendere, correggervi e modificare il movimento del servizio, capisco che in un colpo normale possano entrare in gioco altri fattori, ma apprendere il movimento del servizio potrebbe essere lontanamente simile all'apprendere il movimento per tirare un pugno?
Credo che il praticante di arti marziali o sport da combattimento sia forse l'atleta con la più elevata capacità di adattamento proprio per le peculiarità dell'attività che svolge. Credo che la catena cinetica che sta dietro un servizio "fatto bene" sia, dal punto di vista dell'apprendimento, sullo stesso piano di qualunque altro gesto tecnico/atletico, quindi sì, penso che l'esperienza nell'apprendere nuovi modi di muovere il proprio corpo possa giocare un fattore determinante nelle tempistiche di apprendimento di un ipotetico artista/combattente che volesse cimentarsi con la racchetta.
Ovviamente entrano in gioco anche i fattori attitudinali, non tanto motori/muscolari quanto psicologici: ad esempio il comfort che possiamo provare tenendo una racchetta in mano o il modo in cui percepiamo la palla e quanto riusciamo a focalizzare la nostra attenzione su di essa. Perchè modificare determinate "abitudini cinetiche" non è facile. Devi imparare prima a percepire una determinata muscolatura, educarla al movimento fino al controllo e quello dipende dalla concentrazione e dalla determinazione che ci si mette nel cercare di apprendere. Se non interessa, non si riesce a costruire il solco neurale per cui quel gesto diventi automatico eseguirlo con quella determinata muscolatura.
Certo conoscendo questo tipo di percorso mentale si è ulteriormente avvantagiati proprio perchè è già stato svolto e abbiamo una metodologia nel farlo.
in Iran ho assistito a una sessione di Zurkhaneh, una cosa che non conoscevo assolutamente, una specie di antichissima ginnastica/sport rituale.
Esercizi a corpo libero e con qualche attrezzo, fatta tutti insieme da bambini ad anziani, accompagnati (o guidati, non sono sicurissimo ) da tamburi e canto. Una sessione dura un'oretta, gl esercizi sembrano molto semplici ma vanno quasi ininterrottamente, alla fine non sembravano manco sudati.
Gli esercizi sono bene o male quelli di questa demo
nei correlati ci sono vari esempi della cosa effettiva come viene fatta in Iran, per esempio
o
A me ha onestamente affascinato, qualcuno lo ha mai provato?
cmq l'aikido è una delle tecniche più inutili del mondo. come dice il buon joe rogan ci vogliono tecniche che funzionano anche contro trained killers. non che funzionano soltanto in determinati contesti, con determinati attacchi che avvengono da determinati angoli.
Ho cominciato a giocare a tennis in un club (Malaspina a Segrate) a ca 4 anni Per quanto riguarda l'apprendimento di movimenti peculiari, mi accodo al post di Husky, sottoscrivendolo nella sostanza.
