[7 Ottobre 23] Crisi Palestina-Israele (Part 2)

Inevitabile perfino, dopotutto nuove consegne di munizioni da parte di Washington verso Israele sono previste ed in fase d’esecuzione proprio in questi giorni, argomento largamente trattato dai media locali con pure una certa soddisfazione direi, evidentemente 4 mesi di campagna militare indiscriminata verso uno dei territori più densamente popolati al mondo non sembrano destare interesse nelle loro conseguenze umanitarie quindi non vedo perché aspettarsi niente di diverso.

Persino il fastidio apparente dell’Amministrazione Biden non sono neppure sicuro quanto condiviso o sincero sia a questo punto, giacché è inconsequenziale nei fatti.

https://www.timesofisrael.com/us-readies-new-weapons-shipment-to-israel-embassy-says-no-human-rights-concerns/

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Intanto oggi dopo mezzogiorno ci sarà l’argomentazione degli Stati Uniti, ovviamente a favore di Israele.

Visto quanto alcune delle argomentazioni degli ultimi due giorni si sono concentrati su questioni di giurisdizione dell’ICJ, ci si aspetta che il team statunitense si concentrerà su quello.

Sto cercando di capire

Il parlamento uk ha per sbaglio votato una mozione labour per il cessate il fuoco nell’“opposition day” (che è
?) dell’snp. L’snp si è incazzato malamente, ha chiesto le dimissioni dello speaker e la mozione per il cessate il fuoco è andata a puttane?

Leggendo in giro: l’opposition day è un giorno in cui le opposizioni possono presentare e discutere le loro mozioni.

Ieri era il turno dell’SNP, che ha presentato una mozione per l’immediato cessate il fuoco a Gaza. Normalmente, una mozione dell’opposizione va prima discussa e messa ai voti, e poi le altre opposizioni possono presentare il loro emendamenti.

Stavolta, invece, lo speaker of the House, Sir Lindsay, ha permesso ai Labour di presentare il loro emendamento prima del voto, che dunque è avvenuto non sulla proposta dell’SNP (che richiedeva un immediato cessate il fuoco e una fine della punizione collettiva dei palestinesi) ma su quella dei Labour (che chiedeva sì un “cessate il fuoco umanitario”, ma specificava anche che Israele deve poter continuare a lottare contro Hamas; piede in due scarpe, insomma).

Questo ha fatto molto comodo a Keir Starmer perché all’interno dei Labour ci sono membri che sono a favore di un cessate il fuoco senza se e senza ma, e se si fosse votato sulla proposta dell’SNP è probabile che le loro posizioni sarebbero emerse mettendolo in difficoltà.

Ah se per caso a qualcuno interessa

Come previsto, secondo gli Stati Uniti il caso non compete alla ICJ e la sua soluzione deve essere lasciata alle trattative bilaterali (che in mezzo secolo non hanno portato a nulla, quindi non si capisce cosa dovrebbe cambiare).

Anche l’Ungheria ha espresso posizioni simili.

sono sicuro che quando non ci saranno più palestinesi le trattative bilaterali potranno avere il loro effetto :sisi:

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Sta parlando delle relazioni bilaterali Drenghin - Korath, dove i primi vogliono schiavizzare le altre razze a morte e i secondi vogliono saltare la parte della schiavizzazione

Questo in realtà è più un problema per l’Egitto che per l’Europa.
Le navi stanno regolarmente viaggiando, certo, circumnavigano l’Africa e si sono allungati i tempi di viaggio, ma la roba arriva normalmente.

con costi maggiori e tempi di consegna aumentati di 2 o 3 settimane

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Sì, ma non è niente.
Guarda, non so te, ma io da Dicembre a oggi ho supervisionato l’invio dalla Cina di 8 container su 8 navi diverse :asd:
Quindi posso dire nel mio piccolo di aver avuto a che fare con la questione e doverla gestire, ma in realtà l’incidenza è uno sticazzi anche sull’indice dei costi, sì è salito ma vabbè, ho visto di peggio.
L’unico problema vero è stato con le prime navi che hanno deviato, con ritardi importanti (arrivo previsto il 6 Gennaio, nave arrivata il 31 Gennaio; queste sono state un problema e hanno portato a blocchi produttivi se non si è ricorso a vie aeree), ma era proprio una di quelle che facevano parte del primissimo ciclo di navi.
Ma l’Europa e la gente si era già preparata per via del capodanno cinese e caricato l’inverosimile, hanno sbagliato un po’ tempistiche a fare questo blocco.

Edit - in pratica passi dalle 4/5 settimane canoniche alle 5/6, ma una volta che lo sai, la logistica e l’approvvigionamento si adeguano.
C’è chi lo fa prima, chi lo fa dopo, ha impattato su alcuni settori dell’automotive a Gennaio, con aziende ferme e corsa ai ripari con vie aeree appunto.
Ma ormai credo sia stato risolto logisticamente un po’ ovunque.

È un altro fattore che, comunque, sta spingendo a rilocare in Europa un sacco di forniture di semilavorati&co.

Beh non conosco i numeri ma a logica dovremmo soffrirne almeno un po’ noi, penso a Trieste e Genova in primis, visto che da Suez poi è un “attimo” far arrivare merci in Italia e da lì all’europa del sud/est.

Poi ok presumo che quello che deve arrivare in nord Europa arrivi comunque a Rotterdam, Amburgo etc… e Suez o non Suez cambi poco…

Boh, io non sono uno stagnolaro e alla fine credo che la forza dell’assunto “business as usual” valga per qualsiasi periodo storico e così per qualsiasi paese/fazione/continente/super potenza.

Altra premessa: Intel è presente in Israele da praticamente sempre, ci sono già 4 stabilimenti immensi se non ricordo male.

Ciò detto, fa un po’ pensare che in piena crisi/guerra sia arrivato un annuncio del genere, con il governo israeliano che garantirà 3,5B a favore della società americana:

Per contestualizzare: l’investimento è il più grande di sempre in Israele, e forse uno dei più grandi di sempre di Intel (overseas) in senso assoluto. Ha un termine medio-lungo quindi si presume che medio tempore le “acque si calmino” (spero non come vorrebbe Neta e l’ala più estremista :sad: )

Kiryat Gat (dove verrà sviluppato/ingrandito l’impianto ma dove è già presente appunto Intel) è ad una manciata di km da Gaza.

(lo so la notizia è old, ma stavo cercando news sull’ipotetico e sbandierato impianto Intel in Veneto, progetto che ovviamente è già evaporato come tanti altri grazie ad un framework politico-industriale italiano ultra allettante :sisi: :asd:)

Entro a gamba tesissima, scusate se questa cosa sia stata già detta.
Leggo di Israele contrario allo stato di Palestina.
Non ci sono degli accordi di fine anni '40 dove era previsto questo stato e che, seppur non siglati all’epoca, sono ancora validi?

Il no di Israele è solo “politico”, oppure può vietare la nascita di questo stato?

Sempre preferito amd…

si ma non è solo quello il problema, se passi da suez i porti italiani diventano importanti per logistica e smistamenti, se passi dal sudafrica invece no :asd:

Per il mediterraneo e soprattutto per l’italia avere suez che perde passaggi è un bel problema, mica ci siamo presi il comando della missione per fermare gli houti a caso

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Per gli usa e l’eu, lo stato palestinese deve nascere quando israele si sentirà sicuro.
Israele non si sentirà mai sicuro
Do the math

così è un po banalizzato

“significherebbe un’enorme ricompensa per il terrorismo e impedirebbe qualsiasi futuro accordo di pace" questo è quello che hanno affermato

ci son state rivelazioni dai media Usa riguardo il piano di Washington e dei suoi maggiori alleati arabi per un accordo di pace che preveda anche tempistiche chiare nella creazione di uno Stato palestinese.

il messaggio che vuole mandare israele è anche un messaggio trasversale per i suoi alleati.

E’ pure peggio di cosi’ - normalmente e’ il governo che indica gli ordini del giorno e cosi’ via, e vengono riservati solo 20 giorni all’anno alle opposizioni. Labour ne ha 17 su 20, SNP solo 3. Labour ha effettivamente prevaricato per prendersi uno di quei 3, violando tutte le regole e le consuetudini. E fa differenza, perche’ vuol dire che parlano i loro parlamentari invece degli altri, etc. E’ una questione di rappresentanza e di rispetto per l’opposizione, e ci si sono puliti il culo.

Come ciliegina sulla torta, e’ venuto fuori che hanno minacciato lo speaker di lasciarlo a casa alle prossime elezioni e non ricandidarlo (e’ un labour MP) se non fosse stato al gioco.

https://twitter.com/nicholaswatt/status/1760315363542122769

E tutto sto casino perche’? Perche’ Starmer ha il carisma di un suffle’ sgonfiato e la bussola morale di un tritacarne, e voleva salvarsi dall’imbarazzo di avere mezzo partito che votava per la mozione sul cessate il fuoco proposta dal SNP, dopo aver passato mesi ad opporla. Ci e’ riuscito, screditando quel poco di credibilita’ che la camera e il suo speaker avevano ancora. GG NO RE

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Guarda che ai porti italiani ci vanno sempre e comunque, non è che si giri intorno all’Africa allora nei porti italiani non ci vai più per gli smistamenti e la logistica :asd:
Per esempio, in particolare quelle che seguo io, arrivano a Genova tutte.
Prima il giro era porto del Pireo, Genova e poi Spagna.
Ora è diventato un mix, tipo, Spagna, Genova e poi Pireo.
L’assurdo è stato delle prime navi, deviate in corsa, che sono dovute comunque andare prima in Pireo e poi fare il giro come da programmazione originaria.