abbiamo raso al suolo un po’ di case a cazzo di cane, abbiamo ucciso a cazzo di cane, OH ATTENZIONEH! QUI E’ STATO TROVATO UN TUNNEL! nella stanza dei bambini!
e meno male, se non l’avessero trovato cosa avrebbero detto? “E’ un cesso alla turca quindi abbiamo dovuto disintegrarlo perchè stanno con Hamas”
Non c’è piu’ una sega di niente, pero’ quella è la stanza dei bambini. santa barbara dammi la forza che livelli abbiamo raggiunto.
L’inquadratura finale con il sofa intatto. Cos’era, Divani&Divani? Poltrone e Sofa?
A sta gente deve prendergli una diarrea 24/7 per il resto della loro vita, come minimo.
Anche solo pensare di mandare li’ una mentecatta a girare un video di merda ed un servizio sicuramente di merda. Mi vergogno meno ad aver speso soldi per quei cazzo di 2 o 3 mercenari per cui uno di loro, si disse, grido’ “ti faccio vedere come muore un italiano”.
Auspicherei solamente la Striscia di Gaza potesse beneficiare di un’operazione internazionale sotto l’egida delle Nazioni Unite per determinarne la futura amministrazione, e con cospicua presenza di attività di sicurezza a protezione di un governo locale, e spesso in operazioni la contribuzione italiano è stata utile anche in termini di capacità di compromesso; magari stiamo assistendo ad i primordi embrionali di un tentativo coordinato di imporre le presenza di truppe straniere in modo da limitare indirettamente la capacità operativa dell’IDF di compiere bombardamenti indiscriminati.
Ci sono ovviamente miriadi di problemi da risolvere eventualmente per valutare poi come ed in qual guisa l’eventuale missione possa essere coordinata ed organizzata eh, sarebbe forse una delle missioni più complesse e sfaccettate mai ideate, potenzialmente con presenza pluridecennale esattamente come accadde in Libano dopo la guerra del 2006, e dubito Israele avallerà qualsivoglia tentativo sotto l’attuale esecutivo, ma è un inizio.
Fosse solo magari riuscire a rompere politicamente il blocco navale a cui la Striscia di Gaza è sottoposta per dire, in modo da non essere poi dipendenti dalle intemperanze israeliane o (senza d) anche egiziane per avere una linea diretta per i rifornimenti.