Di sessismo ingenuo e/o consapevole, parte 2



Beh una parte è vera e l'altra è falsa.

E' vero che qualsiasi opinione non allineata venga etichettata come razzista, sessista ecc. perché allineata significa non razzista, non sessista ecc. la cultura è per la maggior parte sessista, razzista ecc. quindi un cambiamento correttivo in tal senso sembra incanalare i discorsi in una strada molto specifica. E' che non vedono la luce in fondo al tunnel, cioè il fatto che sul lungo periodo si aprono più strade di quante ne vengano chiuse, ed è la cultura attuale ad essere ristretta di vedute, non le regole che tentano di interrompere questi cortocircuiti.

E' falso che non si possa più dire nulla, siccome in realtà purtroppo la stragrande maggioranza continua ad essere razzista, sessista ecc. Lì intendono un'altra cosa, non si può più dire nulla senza timore che qualcuno almeno ti faccia notare che sei razzista, sessista ecc. Lì è la ferita psicologica dello scoprire che hai bovinamente assunto schemi culturali dannosi e piuttosto che accettarlo ti impunti. Poi si creano scenari comici di esasperazione in cui vanno sempre più sessisti e diventano lo stereotipo che le regole inizialmente stavano attaccando, tipo il meme you made me do this ecc.
Dio santo mi perdo sempre tutto il dramah


Io penso però che sia pieno croste inconsapevoli, di solito boomers che neanche si rendono conto di dire qualcosa di razzista/sessista, in quel caso secondo me partire all'attacco è controproducente. Come esempio mi viene da pensare a mio padre, comunista di vecchia data a cui escono frasi razziste o sessiste senza neanche rendersene conto. Ad esempio per lui una persona trans è un qualcosa che non concepisce, ma solo a causa della cultura con cui è cresciuto, non per i suoi limiti.

Ecco, per questi casi mi viene da pensare che forse si sbaglia approccio ad etichettare subito tutto, si creano nemici dove potrebbero nascere alleati.
Secondo me è incredibilmente ingenuo pensare che i danni del PC e delle politiche identitarie siano solo conservatori accusati di sessismo/razzismo, magari in Italia forse un pò sì perchè siamo indietro su ste cose e le esagerazioni (tipo Freeda) le stiamo importando solo ora ma nei paesi anglosassoni la situazione è talmente grave da anni tanto che nei sondaggi la stragrande maggioranza delle persone ti dice che si è andati troppo oltre, indipendentemente da sesso, età, orientamento sessuale ed etnia, anzi i maschi bianchi con educazione post-universitaria erano quelli che meno di tutti vedevano un problema, meno ancora che le minoranze che si vogliono con tanto ardore difendere da loro stesse.


A livello accademico dove l'ideologia ha potere istituzionale è pieno di grifters che fanno carriera (sopratutto nelle facoltà di scienze umane o sociali) brandendo l'IDPOL coome manganello creando quella che è una vera e propria "Progressive Priesthood" fatta di dogmi "progessisti" che non puoi sfidare (tipo che dietro l'istituzione della schiavitù c'erano solo i bianchi), molti classici della letteratura stanno venendo levati dal curriculum (tipo l'Odissea) perchè gli autori erano sessisti/misogini per l'epoca o perchè possono triggerare qualcuno, gli accademici più in buona fede sono costretti a camminare sulle guscia d'uova perchè possono perdere il posto se qualche studio sfida i dettami IDPOL.

Un esperimento molto interessante è stato fatto da un gruppo di ricercatori di psicologia che ha mandato a diversi journal due paper identici nella metodologia, ma come risultato uno che si inventava differenze di genere a favore dei maschi e uno a favore delle donne.

Bene i secondi studi sono stati pubblicati con una probabilità 7 volte maggiore, non solo nel primo caso i ricercatori-troll si sono beccati accuse di sessismo e minacce di morte

Ma anche in Italia ho sentito parecchi casi di ricercatori o tesisti che hanno dovuto cambiare metodologia o addirittura oggetto di ricerca (magari non su obblighi espliciti, ma a causa degli incentivi presenti nell'ambiente) perché le loro conclusioni potevano far "discutere" e "attirare brutte attenzioni" non essendo allineate con i dogmi PC o Idpol.

Oppure negli UK a furia di politiche "correttive" i maschi bianchi lower class sono quelli che tra tutte le combinazioni etnie-genere hanno meno chance di essere ammessi all'università e i minorenni maschi sono 4 volte più a rischio di patire la fame.

Altra conseguenza della combo PC/IDpol è ovviamente l'incredibile alienazione che generi su parte dell'elettorato che associa al progressivismo riunioni di 30 minuti prima di conferenza perchè ognuno deve alzarsi in piedi definendo il proprio pronome, o la figlia di papà con scarpe da 600$ che educa riguardo al wage gap e ai privilegi maschili e alle bellezze dell'economia globale il padre di famiglia che si spacca il culo tutto il giorno in fabbrica o si è visto il lavoro volare oltreoceano o nella moglie che vede nel proprio partner un potenziale oppressore piuttosto che una persona che 99 su 100 è nella stessa barca.

Potrei continuare a lungo ma devo lavorare anch'io ogni tanto


No, secondo me va bene così. Ci sono solo due modi perché ci siano chance che la persona media si adatti al nuovo corso. Uno è se è coinvolta in attività e partecipa con le persone trans o neri o quel che è, in cui tutte le questioni che paiono astratte vengono vissute concretamente. Però è raro che succeda, semplicemente non c'è l'occasione. L'altro modo è semplicemente imporlo, finché non diventa il default e a quel punto abbozzano per disinteresse.


Grande, vedo che ne sai molto, avrai letto più di 100 papers a riguardo
Shen, ma come mai nonostante tutta questa dittatura PC di cui parli, poi quando si va a votare vincono sempre le destre conservatrici?

Non sto trollando, cerco di capire la tua logica. Quindi sarebbero minoranze però appartenenti a realtà accademiche che dettano le regole per tutti?
In accademia l'idpol è il modo migliore per spingere gli interessi neoliberali.



che sarebbe in poche parole "aspettiamo che muoiano i boomers "



Come fa notare Zizek il politically correct non rimuove le opinioni pessime dalla circolazione, ma le rende solo non accettabili da esprimere pubblicamente e quindi possono essere cooptate facilmente dalla destra che si spaccia per "anti-establishment".

Esempio dare 4 giornate a Cavani di squalifica perchè ha chiamato "negrito" un suo compagno di squadra che si prestava allo scherzo (lasciando stare che "negro" ha un'accezione diversa in una lingua latina rispetto ad una anglosassone e ironicamente vederci razzismo a tutti i costi è una forma di colonialismo culturale anglo non qualcosa di progressista) non spinge su posizioni progressiste nessuno.




No il contrario, di solito sono bianchi privilegiati che usano le minoranze come scudo per giustificare il proprio potere accademico.
Scusa, mi sono espresso male, con minoranza intendevo che rispetto a quello che pensa la maggior parte della popolazione, loro sono in minoranza.

Non capisco come possano influenzare tutta la società.


Anche ma io ero per un approccio più proattivo


Non lo fanno direttamente, l'accademia è una torre d'avorio che a livello macro ha certi scopi politici. Hint: non c'entrano con il tutelare le minoranze

Lo spammare i paper sui droni queer è un modo per non parlare di disuguaglianza economica, di problemi di housing ecc.
Tra l'altro gli accademici vivono nel piano della servitù, certo è meglio che lavorare, ma quelli che comandano veramente li trovi nell'agenda di Epstein, mica negli organigrammi degli istituti di sociologia.


E poi la gente "normale" invece di parlare di disparità economica parla delle femministe che ti obbligano a usare i pronomi strani e gli asterischi, dei telefilm pieni di negri e lesbiche e che siamo sotto dittatura, sembrerebbe quasi un modo per mantenere lo status quo mentre fai finta di volerlo cambiare.

Prima al caffè un collega ha detto "non c'è più libertà di stampa in italia, bisogna essere attenti a cosa si scrive!" a cui ho risposto "hai ragione, si vede infatti quelli di Libero tutti arrestati" prima di dirigermi verso l'ufficio a farmi la pausa da solo
Non ho capito, Catvet ha quittato per un post di Cippo?


Sì perchè l'identitarismo di destra (per cui il problema principale dell'umanità è che neri e lesbiche sono super-overapresented in qualsiasi telefilm degli ultimi 10 anni) e quello di sinistra (per cui se fai notare che personaggi POC e LGBT sono ormai il 30-40% di qualsiasi roba esca da hollywood o che la nuova Mulan fa schifo allora sei automaticamente razzista/sessista/omofobo) si reinforzano a vicenda ed entrambe rinforzano lo status quo.


Sì ma che hollywood faccia le cose in modo da vendere il suo prodotto a più persone possibili, non è una cosa di oggi, è una cosa di sempre.

Solo che prima conveniva di più vendere ai bianchi etero, ora conviene di più puntare al multiculturalismo, ma non è cambiato nulla alla base.

Invece quello di destra si lamenta perché la cultura mainstream fa esattamente quello che ha sempre cercato di fare: vendere a più persone possibili.


Quello è lolloso, perché i maschi bianchi non si sentono più al centro dell'attenzione e sbroccano.
va bene che giri tutto intorno al dio denaro, ma solo se io sono il protagonista!