Zerbino o non zerbino?

Ok, ci siamo pacificamente mollati ieri, penso si fosse stufata di me

Shit happens
Almeno l'hai farcita?



*


* (nella maggior parte dei casi)











Amen, forse hai ottenuto il premio più ricco in palio da questo rapporto.

C'è chi si fa prendere per il culo per mesi, non riesce nemmeno ad ottenere un pompino e poi vede la ragazza darla al primo che incontra per strada
si hai vinto cmq il premio ritieniti vincitore




Oddio, temo di essermi espresso male, oltre al fatto di rispondere un pò in ritardo: per "sacrificio" intendo fare determinate cose che normalmente non faresti perchè non ne hai voglia.

Esempi banali l'uscire una sera che sei un pò stanco,andare a mangiare a casa sua che non sa cucinare ( scherzo, ma non sono tanto lontano dalla verità), darle un passaggio in macchina anche se abita dalla parte opposta della città; cose cosi insomma,piccolezze.
Credo di aver usato una parola sbagliata, e che questo abbia creato un pò di confusione.

Il "mangiarsi l'orgoglio" è invece più complicato da spiegare.
Avete presente le solite litigate, in cui entrambe le parti vogliono aver ragione ad ogni costo? Ci sono persone, come la ragazza in questione, che mai e poi mai abbasserebbero lo sguardo per ammettere di aver torto.
Chiamatela immaturità, chiamatela essere viziati, chiamatela come volete insomma, ma la situazione è quella.

In questi casi, dopo diversi "vaffanculo", "cresci" e "non capisci mai un cazzo", la rabbia passa ma siamo ancora lontani dal fare pace.
è (esiste un modo per fare la è maiuscola? ) questo il momento in cui uno dei due deve fare il primo passo in avanti, e magari mangiarsi una parte dell'amor proprio per una causa più importante, ovvero riappacificarsi con la persona che si ama.

Non è mai un gesto spontaneo, nasce dal ragionamento e lo ritengo personalmente uno dei piu grandi gesti che una persona possa fare per amore, soprattutto se quest'ultima è piuttosto restia dal farsi mettere i piedi in testa come il sottoscritto.

Spero di essermi spiegato sufficientemente bene!

@OP: se qualcuno ha vinto,quello sei tu. GG
Dopo due giorni mi sento di scrivere un paio di righe.

Sono pienamente soddisfatto del rapporto in quei cinquanta giorni, pienamente. Non posso dire di non aver fatto qualche cagata qui e lì ma generalmente ho sempre fatto del mio meglio per farla stare bene, in ogni campo.
Premesso ciò la parte focale del discorso è che questa situazione, il fatto che io abbia 'dovuto' mollarla (poiché m'ha detto che il nostro rapporto non era quello che voleva, che le dispiaceva e che non sapeva che fare e che il taglio ho dovuto darlo io) mi lascia un po' l'amaro in bocca, non perché sarebbe potuta andare altrimenti, dato che non ho intenzione di costringere nessuno a stare con me se non è ciò che vuole, ma perché lei non ha saputo darmi alcuna motivazione al perché non ero più io quello che voleva.
Il primo mese è passato fra smancerie più o meno rivoltanti, del tipo 'sei perfetto', 'sono felice', e altre robe simili, e in 20 giorni una parabola discendente e inesorabie dalla quale non s'è potuto scappare.
Non mi ritengo una persona abbastanza orgogliosa da potermi appigliare a ciò e cazzìarla o tormentarla, ma non sono abbastanza coglione da farmi bastare un 'non sei più quello che voglio' senza alcuna spiegazione, anche a fini di mero apprendimento. E' questo quello che mi brucia.

All'inizio ho pensato che si stesse interessando a qualcun'altro, lei ha smentito e mi sento di fidarmi abbastanza da crederle fino a prova contraria, ma cosa potrebbe essere successo? Boh, non ci sto capendo più un cazzo


Perchè non lo sei mai stato, tutto lì. Lo sbaglio che ha fatto è stato mettersi con te, non farlo tardi o dirti che non ti voleva più.



non stare a indagare, ma comunque non crederle.