l'ultimo mese tra lavoro e ferie non ho fatto praticamente palestra ma non credevo di essere così fuori allenamento da avere le braccia completamente distrutte...non riesco neanche a sollevare un cucchiaio...
in effetti avevo un vago ricordo dall'ultima volta che avevo fatto wake che ti stancasse in modi neanche immaginabili ma speravo fosse perchè ero una sega al tempo
Vabbe questa è la descrizione di ogni volta che inizio la stagione di snow comuqnue da me ci sono un sacco di laghetti ed ero gasatissimo per provare, imo il problema è che le attrezzature hanno dei prezzi proibitivi che lo sci al confronto costa poco mi hanno spento la scimmia.
si, magari...sono anche disoccupato adesso per cui sono in spending review
ieri un mio amico che va da un bel po' si è presentato con l'attrezzatura nuova, di tavola più boots ha speso 850€
a prendere tutto usato(e su roba da wake l'usura è abbastanza ridotta a meno di utilizzo sempre su kick e bank) si spende la metà ma sono comunque un botto di soldi
comunque discorso aggiornato all'anno prossimo visto che ieri ho chiuso la stagione.
secondo giorno di uscita, ho noleggiato un setup intermedio con gli scarponcini rigidi che danno più sensibilità e ho girato molto bene chiudendo anche un paio di trick facili in corsa tra butter, 180 e powerslide...peccato che all'ultima corsa abbia scazzato qualcosa su una curva banalissima e mi sia schiantato di guancia sull'acqua a 24kts...
sostanzialmente il tracciato girava a sinistra, io vado regular per cui sinistro avanti e busto ruotato di conseguenza. non mi sono accorto di cosa sia successo e per quello ho preso una stecca assurda ma l'impressione è di aver spigolato sulle punte in recupero dall'apertura della curva, poi là devo aver sbilanciato il peso quel tanto che è bastato ad affondare la tavola, farmi ruotare di 90 gradi a tutta velocità e schiantare sul lato delle punte senza avere il tempo di ruotare la testa e prenderla di faccia.
un impatto simile sull'acqua ti fa uno sbalzo di pressione enorme per il timpano. in più prima quando mi sono fatto rattoppare in ospedale si è visto che avevo una mezza otite in atto che sicuramente ha reso la membrana meno elastica. avevo avuto dolori in aereo due settimane fa ma erano passati subito dopo l'atterraggio per cui non ci ho fatto caso, sfiga.
e sfiga anche che in quel momento c'eravamo io e due pro a correre per cui aveva alzato abbastanza la velocità, a qualche nodo in meno probabilmente l'avrei recuperata o comunque avrei preso una botta meno dura.
comunque amen, con il tracciato audiometrico sento sopra la media e assurdamente comunque meglio con l'orecchio rotto che l'altro, tanto che l'infermiera con due tirocinanti prima mi fa "tu ci senti così con 5mm di perforazione timpanica? normalmente cosa senti, i versi dei delfini sott'acqua?!"
si, l'operazione in sé è una cazzata, chiamarlo intervento è anche troppo
anestetizzata la zona, con un raschietto vengono grattati i lembi della lacerazione per farli sanguinare, si applica sul foro una sorta di toppa artificiale a coprirlo e si mette una goccia di un prodotto per far coagulare il sangue perchè faccia da "collante" per la toppa
sostanzialmente sta roba serve a far correre i globuli rossi da un lato all'altro e rimarginare più velocemente. per due/tre settimane non devi assolutamente bagnare o si scioglie il sangue e perde aderenza e fare shock come rumori forti o soffiate di naso potenti, salti, cadute etc.
volendo si può anche lasciare che si rimargini da solo ma ci mette un mesetto perchè i globuli rossi si muovono solo dove i lembi sono a contatto. la toppa crea un passaggio su tutta la lunghezza..
è una cazzata solo che ha bisogno di tempo per mettersi a posto. e fa un male boia le prime ore perchè ci sono milioni di terminazioni nervose sull'orecchio, stanotte avevo mal di testa super, mascella che sembrava mi avessero preso a pugni, collo bloccato e zigomo che pulsava. stamattina zero
visto il trend degli ultimi anni ho paura per i prossimi...non vedo prospettive di risalita e al momento sembra di essere su uno scivolo di sfiga sopra a una saponetta gigante.
considerazione importante: cerca di capire se è uno skier o uno snowboarder perchè l'abbigliamento è parecchio diverso (aka gli skier si vestono da homo. )
come sono Scott, Dare2b, Wölkl per abbigliamento? qui fanno scontoni in questi giorni, tutto da 50 a 200€ (tutto minimo 10-15k colonne d'acqua e traspirazione) mi serve un paio di pantaloni nuovi da sci
Poche pretese, non faccio powder e non sono tecnicamente bravo ma volevo evitare di buttare soldi in Decathlon, ed evitare anche capi super tecnici in goretex che non sfrutterei mai al 100%
ho letto una review che lo stroncava abbastanza (troppi slowmo per cose che magari in altri video sono trick "minor", presa troppo concettuale dello snow lasciando dietro il concetto di divertimento che è la base), insomma dicevano che è un pò come the art of flight 2 ma nessuno ne sentiva il bisogno.
tu non concordi? (premesso, non l'ho visto quindi magari piacerebbe pure a me)
devo ancora finirlo ma chi lo commenta a quel modo palesemente non ha capito un cazzo.
Travis Rice non fa film di snowboard, fa Film riguardo lo snowboard. Prendere un Art of Flight o The Fourth Phase aspettandosi una sequela di trick e divertimento vuol dire non aver capito nulla di chi è Rice e di che cosa faccia nella vita.
I film che fa non sono lo showreel di atleti di un marchio di snowboard, sono il racconto del suo approccio con lo sport, sono documentari autobiografici.
Non ne sente il bisogno chi non capisce un cazzo e si gasa con le millemila rotazioni da big air invece che con una singolo method air perfetto in backcountry.
sarà che avendo appeso la tavola al muro sono diventato più sentimentale e ripenso alle occasioni che ho perso per viverla più a fondo ma è molto più importante per il movimento un film come questo che cento film di trick pazzeschi.
