Popolo di Addio, sono tornato con nuove mirabolanti avventure che vale la pena condivide con voi
Non mi sembra vero che dall'ultimo update siano passati 2 mesi buoni ma facciamo un passo indietro.
Avevo deciso di non contattarla più al di fuori della sfera professionale cercando comunque di mantenere un rapporto il più amichevole possibile... Buongiorno, come stai? etc etc. Niente più, niente meno. Colleghi e basta.
Se avete fretta andate direttamente al punto 2)
1) Nel frattempo, forse per noia o forse perché bisognoso di trovare una scappatoia all'impasse mi trovavo, ho cominciato ad uscire con un'altra ragazza molto conosciuta all'interno dell'azienda. Per la prima volta in tanti anni non ho avuto bisogno di muovere un dito che le occasioni si presentavano da sole. Anzi spesso e volentieri era lei a coinvolgermi nelle sue attività.
Il rapporto prosegue tutto sommato bene quando, verso fine Ottobre, succede l'irreparabile. Causa per una serie di eventi che non sto a spiegarvi, vado in rage pesante e nel tentativo di avere una discussione costruttiva con la ragazza, ricevo solo risposte menefreghiste ed immature. Lei mette il muso e da allora fatichiamo a scambiarci un saluto. Ovviamente la gente parla e la notizia si sparge alla velocità della luce (prevedibile).
2) Ma che fine ha fatto la ragazza oggetto del topic? Credo sia rimasta semplicemente ad osservare l'evolversi della situazione. Da qualche settimana il comportamento nei miei confronti è decisamente cambiato, quasi a cercare un timido riavvicinamento. Avete presente la classica "ogni scusa è buona per attaccare bottone"? Siamo a quei livelli.
Tenetevi stretti che il bello sta per arrivare
Comincio a ri-sentirla anche dopo l'orario di lavoro mandandole qualche messaggio for fun e rimanendo d'accordo che il giorno seguente le avrei portato un paio di libri davanti ad un caffè. Accetta volentieri ma né l'indomani né il giorno successivo si fa viva.
Un giorno random mi trovo isolato dai colleghi quando improvvisamente si avvicina la ragazza con un espressione tra il bastonata e sull'orlo di una crisi di nervi. Si scusa per avermi dato buca giustificandosi dicendo che ultimamente non c'è con la testa e si trova in un brutto periodo... Conoscendola non indago più di tanto e ci salutiamo come sempre.
Mi rimane in mente l'episodio e la sera decido di attaccare bottone su Whatsapp con una scemenza delle mie. Battuta e controbattuta quando ad un tratto... sbrocca. Si scusa nuovamente per il suo comportamento e comincia a parlarmi dei fatti suoi: in un lampo mi trovo catapultato nella sua vita.
Mi confida che da quando si è trasferita al nord non è riuscita a farsi una mezza amicizia. Si sente sola (anche se si definisce solitaria) e sta passando un momento di crisi con il suo ragazzo il quale è indeciso se continuare o meno la relazione. L'ultimo anno è stato veramente difficile tra loro ed ora si trova ad amare un ragazzo che non vuole più stare con lei. Non ha la forza di andare avanti e lontana da casa senza amici ha paura di non riuscire ad andare avanti.
Sono spiazzato a dir poco. Fino a ieri sono stato chiaramente considerato un collega con cui non ci sarebbe mai stata un'amicizia ed ora, senza il minimo preavviso, mi ritrovo a condividere il suo dolore. Lo sfogo continua tutta la notte ed il giorno successivo ci rivediamo. E' sempre stata una gran lavoratrice, disponibile e con una voglia di fare invidiabile da chiunque ma la trovo "spenta e distaccata dal mondo".
Vederla ridotta in quella situazione mi mette addosso una tristezza immensa ed una voglia di fare qualcosa per aiutarla. Senza doppi fini la invito in serata a fare un giro per dimenticarsi anche solo per un secondo di tutti i problemi che si ritrova ad affrontare ma purtroppo non se la sente.
Un paio di ore dopo mi ricontatta e... si sono lasciati definitivamente.
Nella disperazione più totale mi confida che conosce(va?) il ragazzo da quando aveva 15 anni ed ora senza di lui sente di aver perso un punto di riferimento. Sta così male che sono giorni che non mangia...
Popolo di addio, l'evolversi della situazione mi ha messo decisamente con le spalle al muro. Non capisco perché mi vengano fatte delle confidenze così importanti. Dopotutto siamo due sconosciuti che per caso sono usciti assieme un paio di volte ma niente di più. Vi confesso che la piccola parentesi avuta dei mesi passati non è mai riuscita a farmi levare dalla testa questa ragazza. Anzi, ero arrivato al punto che mi sarebbe bastato averla come amica pur di avere un minimo di rapporto con lei
Ora ho il terrore di rovinare questo riavvicinamento...
Cosa fare?