Vita privata e lavoro

Pragmaticamente abbiamo tre dati alla mano:


  • E' fidanzata
  • Ti dodgia
  • Non vuole relazioni a lavoro


Io direi che non ci sono estremi per poter dire se lei è davvero interessata o no. Abbiamo però gli estremi per poter dire che ti ha chiaramente fatto capire di non insistere, quindi non insistere.

Per quanto riguarda il contatto fisico, la paturnia viene quando non si è abituati a riceverlo o ad osservarlo in situazioni di vita normale. Ci sono alcune persone che sono naturalmente "invadenti" e molto fisiche ma non è una informazione necessaria a dirci che vuole scoparti; avrai un sacco di amici che ti paccano sulle spalle o ti toccano mentre parli, solo che il cervello va in pappa se le dita che ti toccano sono attaccate al corpo con una patata.

L'altra domanda che voglio fare è sulle danze della seduzione.
Stare insieme ad una persone non opprime ormoni ed istinti sessuali naturali. OP, mi riferisco a te nello specifico ma ben sapendo che tutti nel topic hanno vissuto situazioni simili, ma te hai mai flirtato per il gusto di flirtare mentre eri fidanzato?
Ti rispondo io, la risposta è sì perché tutti flirtiamo senza però necessità di concludere niente. Rende le situazioni più vive, è un gioco divertente ed innocuo e lei, forse, ha giocato per le stesse ragioni per cui tu hai giocato altre centinaia di volte.

Significa che vuole tradire il fidanzato con te? Non per forza


Intanto approfittiamo tutti quanti per riassumere l'addio pensiero sul binario per cui una o è troia o è profumiera, sul fatto che sia psichiatrica etc



eject


In una situazione normale io tuo discorso non farebbe una piega. Anzi chapeau...

Insistere? Assolutamente no. Ho già ribadito la linea che intendo prendere ma torniamo un attimo indietro.

Parli di seduzione/filtrare per il puro gusto di farlo e si, anche io sono colpevole di averne abustato ma non mi sono mai spinto oltre una linea che considero di decenza.

Nel caso specifico stiamo parlando di una ragazza fidanzata che approccia inizialmente un ragazzo single (io) con fare più o meno amichevole. Ci esce un paio di volte in compagnia ed in coppia per poi, messa alle strette, inventarsi la scusa (perché no?) di voler evitare rapporti extra professionali. Il povero Cristo né prende atto e ci mette una pietra sopra.

Passano 2 settimane di silenzio assoluto e Romeo e Giulietta si incontrano nuovamente al lavoro. Esattamente 3 ore dopo, Giulietta invita Romeo a cena. Lei tutta contenta: parla di se stessa, ride, scherza etc etc Praticamente un altra persona...

Forse non ho capito niente dalla vita e cerco di razionalizzare fatti ed avvenimenti che per natura non seguono un filo logico ma a mente fredda non mi sembra che il tutto sia riconducibile ad un mero gioco di seduzione. Io (che però mi rendo conto essere un caso particolare ) mi sarei fermato molto prima ed esattamente alla parte in cui Giulietta afferma di voler rimanere colleghi. Non vedo la necessità né il giusto di andare avanti.

Vuoi giocare? Va bene, ma fino a quando non subentrano altri fattori come per esempio il beccarsi un vaffanculo...

Prendi una posizione? Mi sta bene ma a quel punto non mi inviti a cena. Se c'e qualcuno che insiste è proprio lei.

Sono piu propenso a credere sia terribilmente indecisa su come muoversi ma non per colpa mia piuttosto per situazioni personali che non mi è dato sapere...

Perdonatemi se ho scritto qualche castroneria ma il cellulare con controllo ortografico inglese non aiuta di certo


A me sembra che mettere alle strette le ragazze/donne che tengono con te (o in generale) un comportamento incoerente all'interno delle dinamiche del corteggiamento, non abbia quasi mai portato a niente di buono.

Anzi, è un po' come il discorso del dichiararsi, se le sbatti davanti la verità (il tuo dichiararti oppure la sua incoerenza), te la giochi molto probabilmente perchè rinunci proprio a "sfruttare" la sua ambiguità... che non vuol dire approfittarsene, ma significa che potrebbe scapparci un bacio o una notte insieme o una frequentazione vera e propria anche se incostante... e a quel punto tutto può cambiare: il thread starter può capire cosa prova e lei magari può capire che deve lasciare il moroso oppure che sta sbagliando tutto.

Se invece pretendi che parli chiaro, lei ti darà una risposta e subito dopo, probabilmente, si chiuderà e diventerà un muro.
C'è anche la possibilità che ti dia una risposta sincera senza conseguenze... almeno finchè non cambierà idea, magari il giorno dopo, proprio perchè incostante

I discorsi più sinceri e autentici sul corteggiamento mi sono sempre capitati dopo che c'era stato qualcosa, che fosse una scopamicizia o una relazione seria, a quel punto mi confidavano se una certa sera mi sarebbero saltate addosso oppure se un'altra volta ho fatto una pessima battuta e mi avrebbero fanculizzato oppure se per un po' non mi hanno cercato perchè prese da un'altra persona e così via.
Non capisco che fine abbia fatto la risposta data a CrisM1 un paio di giorni fa

In soldoni, il ragionamento lo trovo corretto ma la situazione mi sembra tutt'altro che tipica. Non mi sembra che la ragazza stia filtrando per il puro gusto di farlo (gioco) ma sono più propenso a pensare che sia terribilmente indecisa su come muoversi

I fatti parlano chiaro: si comincia con un rapporto professionale a cui seguono un paio di uscite con colleghi, per poi uscire in coppia e successivamente messa alle strette inventarsi la scusa (perchè no?) di non volere rapporti extra lavorativi. Romeo ne prende atto e ci mette una pietra sopra. Passano 2 settimane di silenzio assoluto ed una volta tornati in ufficio la prima mossa di Giuletta consiste nell'invitare a cena il povero disgraziato. La cena ha effettivamente luogo e Giulietta sembra un'altra persona: ride, scherza, parla di sé e si interessa di Romeo. Tutti comportamenti mai esibiti prima

Ma ora viene il bello. Ricordate l'ultimo messaggio inviato a cui non ha mai risposto (settimana scorsa) ? Come avevo previsto la ragazza è tornata all'attacco chiedendomi se fossi ancora in ferie e per quanto...

Credo sia pazza
hai escluso il fatto che si senta sola?


*

probabilmente cerca le attenzioni che non riesce a trovare con il suo fidanzato a distanza.
imho dovresti mettere le cose in chiaro ed in caso, ejectarti.
Uppo perché credo di aver dato una sbloccata alla situazione

Quando: un weekend random
Dove: solita sagra di paese a cui tutto l'ufficio partecipa ed anche lei.

Purtoppo sediamo a tavolate diverse e non abbiamo modo di parlarci né di tirarci occhiate strane. A fine serata comincio a ronzarle attorno con fare sospetto

Attacco bottone con una cacata random e decido di immolarmi per il lulz La invito a prendere un aperitivo veloce prima di tornare a casa ma la ragazza è stanca così rifiuta... Rilancio per metà settimana così da potersi programmare eventuali impegni ma rifiuta nuovamente con la scusa che non riesce a programmarsi mai niente.

A questo punto desisto e tanti saluti alla prossima.

Piccola parentesi: la stessa sera mi incontro con un'altra "collega" (se si può definire tale) la quale mi invita ad uscire il giorno dopo. Chiaramente accetto volentieri. Chiusa parentesi.

Il giorno successivo esco con la nuova tizia mentre silenzio assoluto dall'altro versante. La domenica sera mi arriva un messaggio sul gruppo whatsapp del lavoro (a cui sono iscritti una cerchia ristretta di persone) da parte della prima tipa chiedendo chi sarebbe disponibile a fare aperitivo in settimana/Venerdi

Declino gentilmente spiegando che ho poco tempo uscito dal lavoro e venerdì probabilmente avrei dovuto chiedere permesso all'altra tizia

Come risultato ho ottenuto un bel silenzio ed ora quando ci incrociamo per lo stabilimento non mi degna nemmeno di uno sguardo
Popolo di Addio, sono tornato con nuove mirabolanti avventure che vale la pena condivide con voi
Non mi sembra vero che dall'ultimo update siano passati 2 mesi buoni ma facciamo un passo indietro.
Avevo deciso di non contattarla più al di fuori della sfera professionale cercando comunque di mantenere un rapporto il più amichevole possibile... Buongiorno, come stai? etc etc. Niente più, niente meno. Colleghi e basta.

Se avete fretta andate direttamente al punto 2)

1) Nel frattempo, forse per noia o forse perché bisognoso di trovare una scappatoia all'impasse mi trovavo, ho cominciato ad uscire con un'altra ragazza molto conosciuta all'interno dell'azienda. Per la prima volta in tanti anni non ho avuto bisogno di muovere un dito che le occasioni si presentavano da sole. Anzi spesso e volentieri era lei a coinvolgermi nelle sue attività.

Il rapporto prosegue tutto sommato bene quando, verso fine Ottobre, succede l'irreparabile. Causa per una serie di eventi che non sto a spiegarvi, vado in rage pesante e nel tentativo di avere una discussione costruttiva con la ragazza, ricevo solo risposte menefreghiste ed immature. Lei mette il muso e da allora fatichiamo a scambiarci un saluto. Ovviamente la gente parla e la notizia si sparge alla velocità della luce (prevedibile).

2) Ma che fine ha fatto la ragazza oggetto del topic? Credo sia rimasta semplicemente ad osservare l'evolversi della situazione. Da qualche settimana il comportamento nei miei confronti è decisamente cambiato, quasi a cercare un timido riavvicinamento. Avete presente la classica "ogni scusa è buona per attaccare bottone"? Siamo a quei livelli.

Tenetevi stretti che il bello sta per arrivare Comincio a ri-sentirla anche dopo l'orario di lavoro mandandole qualche messaggio for fun e rimanendo d'accordo che il giorno seguente le avrei portato un paio di libri davanti ad un caffè. Accetta volentieri ma né l'indomani né il giorno successivo si fa viva.

Un giorno random mi trovo isolato dai colleghi quando improvvisamente si avvicina la ragazza con un espressione tra il bastonata e sull'orlo di una crisi di nervi. Si scusa per avermi dato buca giustificandosi dicendo che ultimamente non c'è con la testa e si trova in un brutto periodo... Conoscendola non indago più di tanto e ci salutiamo come sempre.

Mi rimane in mente l'episodio e la sera decido di attaccare bottone su Whatsapp con una scemenza delle mie. Battuta e controbattuta quando ad un tratto... sbrocca. Si scusa nuovamente per il suo comportamento e comincia a parlarmi dei fatti suoi: in un lampo mi trovo catapultato nella sua vita.

Mi confida che da quando si è trasferita al nord non è riuscita a farsi una mezza amicizia. Si sente sola (anche se si definisce solitaria) e sta passando un momento di crisi con il suo ragazzo il quale è indeciso se continuare o meno la relazione. L'ultimo anno è stato veramente difficile tra loro ed ora si trova ad amare un ragazzo che non vuole più stare con lei. Non ha la forza di andare avanti e lontana da casa senza amici ha paura di non riuscire ad andare avanti.

Sono spiazzato a dir poco. Fino a ieri sono stato chiaramente considerato un collega con cui non ci sarebbe mai stata un'amicizia ed ora, senza il minimo preavviso, mi ritrovo a condividere il suo dolore. Lo sfogo continua tutta la notte ed il giorno successivo ci rivediamo. E' sempre stata una gran lavoratrice, disponibile e con una voglia di fare invidiabile da chiunque ma la trovo "spenta e distaccata dal mondo".

Vederla ridotta in quella situazione mi mette addosso una tristezza immensa ed una voglia di fare qualcosa per aiutarla. Senza doppi fini la invito in serata a fare un giro per dimenticarsi anche solo per un secondo di tutti i problemi che si ritrova ad affrontare ma purtroppo non se la sente.

Un paio di ore dopo mi ricontatta e... si sono lasciati definitivamente.

Nella disperazione più totale mi confida che conosce(va?) il ragazzo da quando aveva 15 anni ed ora senza di lui sente di aver perso un punto di riferimento. Sta così male che sono giorni che non mangia...

Popolo di addio, l'evolversi della situazione mi ha messo decisamente con le spalle al muro. Non capisco perché mi vengano fatte delle confidenze così importanti. Dopotutto siamo due sconosciuti che per caso sono usciti assieme un paio di volte ma niente di più. Vi confesso che la piccola parentesi avuta dei mesi passati non è mai riuscita a farmi levare dalla testa questa ragazza. Anzi, ero arrivato al punto che mi sarebbe bastato averla come amica pur di avere un minimo di rapporto con lei

Ora ho il terrore di rovinare questo riavvicinamento...

Cosa fare?
I punti dove possiamo capire qualcosa sono sempre completamente omessi, tipo il motivo per cui entrambe sono sbroccate. Comunque mi pare in generale che tu emotivamente debba fare ancora un bel po di esperienza

Non devi andare in segfault perché non ti riesce facile credere che una persona in un situazione di solitudine (te l'ha ammesso), in un luogo dove non ha confidenti, cerchi contatto e valvole di sfogo con una delle poche persone con cui ha stretto un minimo di rapporto.

"Che devo fare?" proviamo a trasformarla con un "cosa vuoi fare?". Io penso che tu abbia le idee chiare ma aspetti uno sprono. Riusciresti a rispondere alla domanda?


Quando si tratta di questioni sentimentali, ho due grosse limitazioni:

1) La mancanza di esperienza come giustamente hai fatto notare
2) Cerco sempre di razionalizzare e dare una spiegazione logica a quanto accade.

Fatta questa premessa, non capisco quali siano secondo te i punti che avrei omesso fino ad ora.
Con la seconda ragazza (quella della piccola parentesi) sono sbroccato io per questioni che volontariamente non ho descritto e che ritengo ininfluenti al fine della storia/topic.

La prima ragazza invece non ha sbroccato nel senso di sfuriata. Ci stavamo scrivendo in merito ad una vicenda successa in altrove quando improvvisamente ha cominciato a scusarsi per il comportamento strano dei giorni passati per poi confidarsi sul periodo di crisi. Io non ho alcun modo toccato l'argomento né fatto intuire che ci fosse qualcosa di strano in lei. E' partito tutto dalla sottoscritta.

Altri punti omessi? Mi piacerebbe saperli così da potermi spiegare.

Per quanto riguarda la questione solitudine, capisco benissimo cosa si prova ad essere lontano da casa senza amici e probabilmente questo è un motivo in più per cui sto "empatizzando" con lei. Capisco anche il voler trovare un contatto e valvole di sfogo ma il mio caso è probabilmente diverso.

Ha una miriade di colleghi con cui (a vista) ha un rapporto decisamente migliore del mio. Con alcuni di loro usciamo anche in gruppo di tanto in tanto. Non posso sapere se ha confidato anche a loro quanto le sta accadendo ma io dovrei essere l'ultima persona a cui rivolgersi. Non abbiamo mai avuto un rapporto amichevole nel vero senso della parola. Non abbiamo mai scherzato né fatta una battuta tanto per ridere. Ci sentivamo ogni tanto via chat ma l'ho sempre trovata distaccata. Vero, siamo usciti 3 volte di cui 2 sotto mia proposta ma non siamo mai andati oltre un semplice rapporto cordiale. Eppure ci siamo confidati che tutto sommato ci si intende alla grande...

Dopo l'ultima uscita però ho deciso di lasciarla perdere. Ho sempre avuto l'impressione di non essere voluto come persona ma bensì di essere usato come oggetto contro la solitudine. Infatti non l'ho calcolata per 2 mesi (DUE) ed ora di punto in bianco se né salta fuori con una crisi esistenziale che udite udite si trascina da un annetto buono!

Scusa ma non mi avevi definito il collega con cui non ci sarebbe mai stato niente al di fuori del lavoro? Non mi avevi detto che non sarei mai stato quella persona con cui ti saresti confidata nei momenti di difficoltà? Ora di tua spontanea volontà mi vieni a dire che sei in rottura con il tuo ragazzo quando SONO IL PRIMO che ti veniva a cercare? Ci sarà un motivo se ti invitavo fuori DA SOLA?

Sono più propenso a credere che non abbia le idee chiare sul mio comportamento (ovvero se sono realmente interessato a lei) piuttosto al fatto che cerchi una valvola di sfogo con chi ha stretto un minimo di rapporto.

A parti invertite non mi sarei MAI confidato con lei in mancanza di un rapporto di un certo livello. A maggior ragione sapendo che la controparte mi stava/sta facendo il filo... a meno che non voglia provocare una reazione positiva o negativa che sia.

Cosa voglio fare? Ammetto di tenere molto a questa ragazza anche se purtroppo la conosco poco. Intellettualmente mi attira moltissimo e fisicamente è il mio tipo. Non dico di voler puntare ad una relazione ma non scarto l'eventualità dopo averla conosciuta meglio. In soldoni né sono attratto...

Ammesso quindi di voler seguire la strada dell'attrazione e non essendomi mai trovato in una situazione simile (ragazza in crisi), come posso procedere? Ormai non posso più ejectarmi


si sente sola ,te lo avevo gia detto io.

agisci di conseguenza.
Ovvero?


Ovvero cosa? Mica sei il protagonista dei video-game 3D di Solletico dove chiamavi per direzionare il personaggio.

Che vuoi fare? Cosa vuoi da questa esperienza?
Se non lo sai pensaci e raccontacelo, così possiamo darti le nostre opinioni, prenditi le tue responsabilità, fai esperienza.
Se sta tipa ti piace non vedo proprio perché tu non debba continuare ad invitarla ad uscire
Ok lo ametto, mi interessa e vedo questa crisi come un opportunità per farmi avanti senza però approfittare della sua "debolezza" momentanea.

Mi è stato consigliato da un amica di continuare a farmi sentire proponendole di uscire di tanto in tanto e cercare di capire quando sarà pronta per una nuova relazione... Deve ancora metabolizzare la rottura ed anche se io fossi l uomo della sua vita, é molto probabile che non ci sia con la testa. Il rischio di fail potrebbe essere altissimo...
Sei egocentrissimk
difficilmente avrà voglia di una relazione duratura. Quindi sta a te: se per te potrebbe nascere una relazione duratura, evitala come la peste: ti troveresti a ricevere un rifiuto e a fare la parte dell' amico a cui racconta tutte le scappate con altri.
Visto che quello che conta sei tu (in una relazione di coppia), questo ti farebbe solo del male. Scappa.

Se invece vuoi darle quello che lei al massimo può cercare (e neanche lo sai ora come ora, dopo una rottura del genere), per una relazione che sia appagante per entrambi, gestisci la cosa da trombamico.
Cristallino
Ma non me la sento di evitarla di brutto. Qualunque sia il motivo per cui si è rivolta a me, ormai non posso fare marcia indietro e fare finta di niente... Credo infatti che la cosa giusta da fare stia nel mezzo: lasciarle metabolizzare l accaduto (dato che probabilmente non cercherà altre relazioni per il momento) ma allo stesso tempo starle vicino quel tanto che basti per farle capire che ci tengo a lei. Insomma non fare l amicone di turno ma nemmeno il menefreghista