Vista e' arrivato



Non lo fanno, perche' con Win possono sempre rifilarti l'assistenza e COMUNQUE da subito ci prendono i soldini del software venduto, mentre con Ubuntu non ci prenderebbero una mazza.
200 milioni però è abbondamtenemte sottodimensionato come budget. nell'arco di 5 anni di sviluppo (se non di più) i soli stipendi dell'esercito di programmatori, designers, managers e losers vari ti costeranno quella cifra.


La tendenza ATTUALE è aumentare l'interoperabilità fra i sistemi aprendo sempre di più i formati. Guarda l'interoperabilità windows-linux 4 anni fa e oggi.


Cosa faranno DOMANI con sta benedetta roba, sono solo speculazioni.
Zed?
zetaciemmeì è prolisso

Ph@5, stai mischiando carote e spinterogeni. parlo di hardware e mi tiri fuori i formati...
nell'hardware non c'e' nessun trend, se non una maggior considerazione di linux dal lato driver.

a meno che tu non voglia parlare di xbox criptata, ma è ridicolo. è una piattaforma chiusa per definizione.

e comunque non puoi slegare hardware da software. chi tira le fila di uno tira quelle dell'altro.


D'accordo, il discorso che faccio io sul "giusto prezzo" e' che ci sono sistemi operativi come ad esempio il BEOS che son stati sviluppati da una decina di appassionati, per esempio.
Tutti i costi aggiuntivi che fa MS per coprire TUTTO IL POSSIBILE sono costi suoi fatti per mantenere la posizione di predominio totale.
un programmatore a microsoft guadagnerà circa 150.000 dollari l'anno, che per l'azienda vogliono dire 300.000. consideriamo che ci abbiano lavorato 500 programmatori. sono 750 milioni di dollari. e sono cifre che non considerano mille altre cose.


Sono cazzi loro se strapagano un programmatore come un politico italiano eh
Sai chi e' che fa salire il budget? Ballmer e la sua cricca di venditori e le sue stronzate


Beh, qui alla fine si parla di marketing.
Il leader che ciccia i soldi per ubuntu, tanto per fare un esempio, potrebbe fare un accordo con case minori per cominciare a prendere una piccola fetta della distribuzione.

Anche io presi un portatile Asus da un amico che vende hw ma non ci fu verso di vendermelo senza licenza xp home.
Mi disse che potevo farmelo rimborsare ma lasciai perdere e pagai, tanto poi l'ho rivenduto con licenza.



1) ci credo quando lo vedo

2) sto parlando di computer, non di console

3) vero. ma è proprio questo il punto: se veramente vogliono blindare ogni cosa, contenuti in primis, e questo passa attraverso la criptazione di ogni messaggio transitante sui bus/connettori, il futuro non è propriamente open


se c'è dentro la debacle del WinFS io ci credo ...

comunque sapevo che la gente che aveva lavorato sullo sviluppo di Vista erano circa 8.000 persone. ( ma potrebbe essere una troiata )
1) Io vedo che oggi linux supporta la quasi totalità delle periferiche, che esistono aziende che marchiano i propri prodotti hardware "compatibili linux", che nvidia e ultimamente anche ati si sforzano di fare driver che funzionino, che tpm stesso ha dei driver interamente open source. Vedo che IBM (che produce anche hardware e processori, oltre che un chip TPM e che ha una grande influenza sul mondo hardware) è passata interamente a linux, e nel piccolo vedo che essedishop, visto che qualcuno parlava di negozi che offrono computer con linux a x00 euro in meno, offre soluzioni con preinstallato kubuntu a credo 100 euro MENO di quelle windows.

2) bene, concordiamo allora che non ci sono esempi attuali di sistemi interamente crittografati come quelli che i fanatici anti-tpm danno per sicuri entro, uh, beh, a sentire loro l'anno scorso.

3) IO non ho ancora visto nulla di tutto questo, TPM non fa altro che fare in-hardware ne più e ne meno quello che fa una qualsiasi libreria di crittografia. Tralaltro, per quanto la codifica/decodifica sia fatta in-hardware, non è fatta internamente al processore a costo zero, come può essere la rilocazione degli indirizzi di memoria tramite MMU, quindi avere "tutto crittografato" avrebbe un overhead spaventoso. Non credo che tpm vada in questa direzione. E anche se fosse l'attuale "openess" non si basa certo sull'ascoltare quello che passa sui bus, anzi, credo che sostanzialmente nessuno l'abbia mai fatto.
e infatti molte delle critiche, che mi paiono appunto giustificate, risiedono nell'eccessivo overhead che una soluzione blindata comporterebbe, e su quanto sia antipatico dover sperperare processi macchina per poi ritrovarsi con dei dati erogati a bassa qualità (quando non vengono bloccati proprio, vedi l'AACS) sulle uscite convenzionali e/o l'impossibilità di utilizzare alcune features dell'hardware serenamente acquistato.

gli scenari sono anche questi. ce n'è davvero bisogno? IO ne trarrò vantaggi?


eheh il debacle di winFS eheh
quegli stupidi di microsoft eheheh


ho dato una scorsa a wikipedia su cosa sia WinFS: stanno cercando di fare una cosa IMPRESSIONANTE. Un po di tempo fa, influenzato dal tipesystem di haskell e dal problema dei file non tipati, avevo pensato di fare una piccola ricerca in questo senso, nonostante bollassi la cosa come "impossibile da implementare in tempi recenti, mi interessavano le possibilità teoriche che avrebbe aperto, e pensavo che avrei potuto creare un ambiente di test interessante. Poi gli esami, il poco tempo, le donne... e l'ho lasciato nel cassetto.

In pratica, qual'è il punto? Quando tanti anni fa papà dijkstra creò i sistemi operativi ( ) uno dei problemi era "i file, li pensiamo come una stringa di bit o li strutturiamo e li tipiamo"? il primo caso era più semplice e versatile, il secondo più complicato ma avrebbe aumentato la sicurezza, la comodità di programmazione e, più avanti, l'interazione degli applicativi con i file. Erano i tempi del "worst is better" e si scelse il primo metodo. Il pensare al file come a una semplice sequenza di bit, con al più un nome e qualche permesso, con il tempo ha creato problemi che nessun sistema operativo ha mai risolto decentemente, fondamentalmente "con cosa apro questo" e "se devo programmare un'applicazione che gestisca un certo tipo di file, devo farlo a mano" nonchè "se il file non è corretto, devo controllarlo io", per essere semplici. WinFS in soldoni associa un'informazione di tipo, a quanto ho capito a oggetti sostanzialmente, ai file, permettendo oltretutto di organizzarli in qualche modo simile a un database (son stanco per leggere troppa roba).

Ora, scrivere un filesystem è già di per se un lavoro mostruoso. Si fa in C o C++, niente linguaggi ad alto livello perchè deve esser molto performante, deve essere ottimizzato in modo maniacale e deve contenere bug tendenti a zero, ed'è un lavoro a basso livello. La stessa apple è fossilizzata su sto vecchio catorcio e sta cercando di passare a ZFS, però riciclando il lavoro su Freebsd, linux sono millenni che cerca di usare ReiserFS con risultati dubbi. Quì però si parla anche di riconsiderare completamente tutto quello che è stato fatto dal 70 ad oggi riguardo i filesystem, che abbiano tardato è solo che umano.
Io non prenderei tanto per il culo un tentativo del genere, poi fate voi.


CHI ha ipotizzato questi scenari? CHI li ha proposti? DOVE sono le implementazioni, le beta, i paper, gli studi che per almeno 5-6 anni precedono innovazioni così drastiche?

A me continuano a sembrare seghe mentali.

gli scenari sono anche io che mi connetto alla mia banca in modo più sicuro, io che crittografo in modo più sicuro le mie mail e le mie conversazioni (ora non mi serve, ma domani se dovrò lavorare?) io che pago con carta di credito a un sito autenticato in modo più affidabile, io che scrivo i miei dati in una form di un sito che sono più sicuro essere quello che è. Io che crittografo dei miei dati "sensibili" in modo più veloce ed efficente. Mi servono queste cose? SI, SICURAMENTE!


Chi se ne frega di te? Sono le major che devono trarne vantaggio


http://www.aacsla.com/support/AACS_Approved_Output_Criteria_Final_June_2005.pdf

chi ha fondato il consorzio?

http://www.aacsla.com/founders/

chi aderirà? chiunque voglia fornire contenuti sui formati del futuro. ivi inclusi i sistemi operativi, ovviamente

riguardo i tipi dei files, è senza dubbio più semplice lo stratagemma dei magic numbers WinFS non mi pareva puntasse solo alla forte tipizzazione però, non era tipo uno snello database locale?
Ma davvero credete che tutto questo sforzo "bellico" sia stato fatto per dare un servizio al consumatore?
Davvero credete che il TC a parte salvarvi dai virus possa fare qualcos'altro di valido per voi?
Chi ne trae vantaggio sono soprattutto software house e major discografiche/cinematografiche.


i magic numbers sono un accrocchio/giocattolo come le estensioni, anche se funzionano un po meglio.

un filesystem completamente tipato significa che tu programmando hai una funzione polimorfica che ti apre un file e ti torna un dato di tipo Mp3, che estende una classe "playable" se il dato è un Mp3 e un dato di tipo JPG che estende "showable" se il file è un jpg, inoltre se cerchi di aprire un file audio e poi cerchi di visualizzarlo come se fosse un immagine, ottieni un errore di tipo, ovviamente tutto questo calcolabile tramite inferenza di tipi. e siamo anni luce avanti. senza contare mille altre cose che si possono fare.