Tralasciando lo sballottamento aereportuale (Milano>Francoforte>Monaco>Beijing) arriviamo a Beijing e iniziamo a farci i nostri giretti in città
Questo l’Hutong dove soggiornavamo. Struttura tremenda e piuttosto cara (farò un capitolo a parte sulle strutture ricettive…) ma in posizione comoda per farci i nostri giri per la città
Ovviamente tappa obbligata la visita alla città proibita, che affrontiamo il giorno dopo il nostro arrivo dopo aver prenotato l’accesso tramite wechat
Iniziano i bagni di folla (e siamo in bassa stagione )
ammetto di essere rimasto molto affascinato dalla cittadella e dall’urbanistica della stessa, con le sue gerarchie e il percorso che punta via via verso l’alto degli edifici più importanti, i “quartieri” destinati alle donne…una città murata in cui è facile immaginare come la classe dirigente si sia mano a mano isolata dal resto del paese.
Incredibile la piazza delle adunate con i vari ponti
Qui abbiamo capito immediatamente che i cazzutissimi draghi rappresentati nelle statue non sono altro che dei cani di razza pechinese gonfiati di steroidi
Bellissimi i bassorilievi
Di nuovo livelli su livelli
e giardini “segreti”
Quei calderoni di bronzo come quello che si vede in foto a destra erano pieni d’acqua e servivano in caso di incendio per avere una scorta d’acqua per il primo intervento
Le strade dei quartieri “residenziali” della cittadella
Il teatro, bellissimo (è un teatro all’aperto e il palco è composto da una scenografia fissa)
Questo è il palco del piano terra, la funzione è appunto quella di un teatro
Un mappamondo di oro e perle parte del tesoro imperiale…
Un dettaglio dei tetti in maiolica dipinta di arancione (colore imperiale)
all’uscita saliamo sulla collina del parco a nord della cittadella per avere uno sguardo d’insieme, qui rivolti verso sud
e qui verso nord
a ovest invece ritroviamo la pagoda bianca del parco Beihai dove eravamo ieri sera al tramonto (altro parco stupendo)
La mattina dopo sveglia alle 4.30 per andare a prendere i bus pubblici (dopo aver scansato il tentativo del gestore dell’hotel di venderci una gita organizzata con bus turistico e venditori di pentole ) in direzione muraglia di Mutianyu
Beijing prima dell’alba fichissima, siamo andati a piedi alla stazione degli autobus attraversando un paio di quartieri molto interessanti
Delirio urbanistico e architettonico in salsa cinese
In un altro post vi racconto dell’esperienza, deludente, sul tratto di muraglia che abbiamo visitato