Vento di rivoluzioni in Africa e Medioriente



L'equipaggiamento non serve a nulla quando non si dispone della superiorità aerea.

I takfiris non durano mai, in genere si ammazzano tra loro entro pochi mesi. Il rischio non è che si crei un califfato islamico nell'area settentrionale dell'Iraq, quanto che quella zona (assieme alla Siria) diventi una terra di nessuno dove migliaia di sciroccati europei vadano ad addestrarsi (la campagna di recruiting in Siria ha praticamente revitalizzato Al-Qaeda), un'area più vicina al mondo occidentale della Somalia o lo Yemen o delle catene montuose dell'Asia Centrale/Dagestan/Cecenia.
Il busillis è il giovane che fa l'Università ad Amburgo o a Berlino e che si lascia esplodere in un aereo nei cieli di New York, o del ragazzo francese (causa negligenza del DGSE) addestratosi in Siria che inizi a sparare alla Sinagoga.
Tra l'altro, non avendo più uomini o risorse CIA in Iraq, ed essendoci stato un abbandono dell'HUMINT, oggi si pensa perlopiù all'altissima risoluzione dei colori delle foto satellitari o all'intercettazione dei log di Snapchat.
Il risultato è che questi usano i corrieri e diventano sostanzialmente invisibili (stessa strategia adottata dall'intelligence russa in Crimea), 50 miliardi di dollari di intelligence buttati nel cestino.
Tant'è, gli attentatori di Benghazi parlavano con ricetrasmittenti in chiaro spiate dagli uomini del Pentagono, e nonostante ciò non sono riusciti a fermarli.



Guarda che oramai è abbastanza diffusa l'opinione che l'Iraq non possa essere tenuto se non attraverso ripetuti bagni di sangue. Quindi a meno che non mutino la propria dottrina ed inizino ad adottare il framework Petraeus, i massacri saranno inevitabili.


Ah, per sciroccati intendo personaggi come 18mm o Galeas, comunque personaggi che abboccano alle trame di ingegneria genetica made in Haaretz.
Eh ma si mettono ad organizzare un massacro a Sadr City con un milione di sciiti incazzati per le esecuzioni sommarie dei jihadisti fuori dalla porta?

Eh sì, quei centinaia di miglialia di morti durante le repressioni del 1991 furono colpa del caldo.
Sì ma all'epoca i sunniti erano già al potere con Saddam, si trattò di reprimere una rivolta, e inoltre avevano il controllo delle regioni sunnite come powerbase.

Comunque vabbé, l'unica è stare a vedere che succede

Scusa questa me la stavo perdendo.
Potresti spiegarmela meglio? Perché spero di averla interpretata male.
No, hai capito benissimo, peraltro la disinformazione è un'arma impiegata anche tra gli alleati (che si manipolano a vicenda, così a memoria di gente che ha messo in giro report fasulli rivelatisi fandonie mi viene in mente Chalabi, l'iraniano che era un doppio del Mossad (non ricordo il nome) ed il principe Bandar capo dell'intelligence saudita).
Detto in soldoni, Bush non aveva prove che in Iraq ci fossero WMD, lo stesso Tenet sconsigliò alla casa Bianca di farne menzione nei discorsi ufficiali (segui' un'inchiesta parlamentare condotta dal senatore Rockfeller se non erro). Le informazioni parziali sulle quali agi' l'esecutivo provennero da un report forgiato (traffico di yellowcake nigeriano) non si sa da chi ma comunicato poi dal SISMI (si accodarono gli altri servizi europei nonostante lo scetticismo, in Italia parliamo degli stessi uomini che presero parte al rapimento di quell'Imam, credo comunque che il personale d'ambasciata o qualcuno dei servizi statunitensi stazionato in Italia dovesse essere coinvolto) ed i due dossier del MI6 (dossier di settembre e dodgy dossier).
Insomma, avevamo un pirla nella stanza dei bottoni, o ha manipolato le informazioni o si e' lasciato manipolare (dagli advisors o dagli stranieri, peraltro il legame tra Sauditi [tramite Bandar] che quella guerra vollero e la famiglia Bush era diretto).
Seguì scaricabarile tra UK ed USA incredibile, come non ricordare le perle che emersero negli anni successivi, il memo di downing street, la commissione sul suicidio di Kelly, gli agenti CIA bruciati con relativa causa civile contro Rove e Cheney da parte dell'ambasciatore Wilson (marito della Plame), Bush che salvo' Libby dal carcere.



Per quanto riguarda l'Afghanistan, gli Stati Uniti erano attivi nell'area prima dell'attacco, gli uomini dell'intelligence erano impegnati in operazioni anti-talebane a fianco degli uomini di Massoud, ai Talebani fu intimato di consegnare Bin Laden (peraltro lo stesso Massoud tenne un accorato discorso al plenum del parlamento europeo avvertendo della possibilita' di attacchi sul suolo statunitense [stesso avvertimento lanciato in Agosto da Israele]) gia' in Febbraio.
Inizialmente si tento' la strada di un accordo, tanto che vi fu una fatwa pronunciata contro Bin Laden dalla comunita' religiosa afghana, gli stessi uomini di Al-Qaeda dichiararono che l'avrebbero consegnato se ne fosse stata dimostrata la colpevolezza (nota bene, solo dal 2002-03 bin Laden inizia a rivendicare gli attacchi, ossia solo dopo essere fuggito dall'Afghanistan), nonostante ciò gli Afghani esigerono delle prove per l'estradizione.
Inizialmente la campagna fu solo aerea, dopo, quando i generali dell'ISI iniziarono il doppiogioco aiutando i talebani passandogli informazioni, la campagna divenne occupazione.
Agli Stati Uniti veniva propinata la versione che Osama fosse in Afghanistan, paese che doveva essere pacificato perche' covo di terroristi, nel frattempo gli alleati Pakistani, il caro bin Laden l'avevano ospitato in casa, tenendolo nascosto di fronte ad una caserma dell'esercito. Tant'e' che l'assassinio fu possibile solo dopo l'estromissione dell'ISI.

Due guerre che sono state un fallimento da tutti i punti di vista, compreso quello economico.
Cosi' articolato e' meglio perche' come l'avevi messa, sembrava proprio che gli analisti USA (poverini) fossero stati tratti in inganno da cattivi alleati, doppiogiochisti e truffaldini.
Peccato che l'amministrazione USA a guida Bush o era connivente su certi report (della serie, mi volto per non vedere) oppure si adopero' senza particolari problemi a produrne.
Vedi la famigerata audizione di Colin Powell all'ONU.
Detto questo, l'intenzione chiara e dichiarata dell'amministrazione Bush Jr. e' da sempre stata l'attacco all'Iraq.
Ben prima dell'11/09 anche se con una certa timidezza, Bush Jr. ha sempre rivendicato "un conto in sospeso" in Iraq. Un problema, una minaccia internazionale.
Spero sia il posto giusto per mettere questa infografica che vorrei sinceramente si conoscesse il più possibile:

Spoiler




Io l'ho solo tradotta, più info le trovate sul post del mio blog.

Grazie


la siria è il classico caso del ' piu sano che c'ha la lebbra', poteva ancora andare bene all inizio quando la FSA, per quanto pedina israelo-statunitense, era , quantomeno, laica. Ora comandano ISIS e affini, immagino la delizia


fra qualche mese gli USA si alleano con Assad
Ti diro', ora che abbiamo fatto incazzare i Tedeschi...
mah io credo lasceranno pasturare isis ancora per un po, poi rincomincierà la solfa delle 'no fly zone' embarghi e affini. Non credo che rifaranno l'invasione dell iraq 2.0 ma è anche vero che, alla fine anche solo per assicurare proventi ad halliburton, una guerricciola ogni tanto fa comodo





"land of the pure", for sure.
Niente di nuovo sul fronte orientale, pazzoidi invasati erano e pazzoidi invasati restano:











Un giorno la Clinton, quando sará eletta presidente fra 2 anni, dovrá rendere conto dei loro ex "alleati" dell'Islamic State.
E dire che la situazione é sfuggita di mano non sará sufficiente.

(il terzo video é il piú lollino di tutti, ma anche il secondo non scherza)
intanto le brigate femminili curde hanno spanato il culo ad isis (tipo 600 morti), ciò mi procura non poca euforia
Le che? WTF
queste


vs questi


ed è finita tipo 600 a 20
il tipo al centro sembra Maurizio Crozza in qualche sua imitazione
che cesse le soldatesse però eh!
magari quella al centro pornizza, ma siam messi male cmq.

voto: 4
mah ti dirò ho visto altre foto e ce n'è di gnocche pero io ho il fetish di arabe e terronazze in generale