Vento di rivoluzioni in Africa e Medioriente

Gli emirati arabi uniti hanno una discreta forza militare, ma è sopratutto difensiva.

Chaffee79, il problema è che dai l'impressione che la complessa arte della diplomazia internazionale per te sia solo una questione di invadere con l'esercito gli altri paesi, sparare con il cannone + figo e il carrarmato + moderno per dimostrare a non si sa chi che "abbiamo le palle".

E questo è irritante. Se c'è un paese in crisi lo si aiuta con supporto economico e politico, non bombardandolo. Mi rendo conto che dopo un decennio passato con Bush alla casa bianca a blaterare di guerra al terrorismo possa essere difficile rendersi conto di quanto orribile, ingiusta, immorale e disumana sia la guerra e la violenza, ma magari potresti pure sforzarti..



non ho seguito il topic ma solo per lo sbattimento disumano che ti sei accollato per fare un reply del genere, con tutti i link, io dico che tieni ragione a prescindere


con quali eserciti che non posseggono un soldato a pagarlo oro?

Al massimo la lega araba potrebbe chiedere aiuto all'ONU e chiedere l'invio dei caschi blu, di più non possono fare


Ora devi solo trovare il modo per farli arrivare in Libia e tornare possibilmente indietro Negli EAU e in Arabia Saudita e Gheddafi è definitivamente fottuto.


:-\ guarda che ho scritto solo le considerazioni a lato, le bandiere sono prese da wiki..


è cambiato che dopo gli accordi con l'italia sull'immigrazione, la polizia libica si è messa ad ammazzare un sacco di africani di passaggio. magari all'uomo della strada ha dato fastidio. a quello libico, dico.


quello libico manco li vedeva visto che la gente che arrivava in libia dal deserto veniva raccolta e lasciata morire sempre nel deserto.

E poi i libici che si indignano perchè altri africani muoiono nelle loro terre la dovevo ancora sentire come barzelletta, proprio in Libia dove si scannano tra tribù stesse figuriamoci tra popoli


Rapporti con la libia e' un conto, baciamano al dittatore di turno mi pare un' altra cosa.

this



La cosa strana è che in 2 mesi stà succedendo di tutto e di più. Mi sembra il fine '700 e 800 dell'Europa.

Alla fine Gheddafi se ne deve andare per quello che ha fatto ma un intervento ONU per mandare via Gheddafi non è possibile vero? (domanda retorica).
A chi è che stà simpatico Gheddafi oltre a Berlusconi?


prendendo in considerazione l'ipotesi di una soluzione militare una campagna di bombardamento non è sufficiente (ma poi, bombardare cosa?) servono uomini e mezzi per pacificare un territorio.

In gergo militare questa capacità di spoastare mezzi e uomini in giro è definita "Capacità di proiezione della forza".

L'Arabia Saudita e gli Emirati non ne hanno. Nemmeno Israele che conta su uno dei migliori eserciti della zona mediorientale eccelle in questo campo.
Nato e Onu sono le uniche organizzazioni che potrebbero avere la forza per intervenire con azioni sul territorio ma non lo faranno mai o almeno non in tempi sufficientemente rapidi quindi le uniche opzioni di cui vale la pena parlare sono quelle diplomatiche.
Magari non serviranno ma avere un governo che se ne rendesse conto e ci provasse sarebbe bello.
Oddio, anche avere un governo degno di questo nome sarebbe bello, a pensarci bene...

non ne hanno, e comunque non risolverebbero il problema


Te l'ho detto: presentarsi come mediatore avrebbe garantito proprio questa possibilita', sia che gheddafi cada sia che rimanga.
L' immobilismo era la scelta peggiore:
se gheddafi rimane, ci accusa di non averlo supportato (e infatti ha giá rilasciato dichiarazioni deliranti su presunte forniture di armi ai rivoltosi da parte nostra. Bell'amico, eh? );
se gheddafi cade, chi verrá dopo ci accusera' di non aver condannato con durezza e prontezza gli atti di quel macellaio;
in ciascuno dei due casi, ci facciamo la figura dei peracottari sia con la UE sia con gli USA.

GG.
No re.
era difficile fare la scelta peggiore, ma per fortuna il pelato ce l'ha fatta!
italy: perecotting since WWI

intanto c'è da considerare questa ulteriore problematica:

MILANO - C'è il rischio che arrivino in Italia 200-300 mila migranti in fuga dalla Libia. È uno degli scenari - secondo quanto si apprende da fonti governative - emerso nel vertice a palazzo Chigi di martedì. Alla riunione, presieduta dal premier Silvio Berlusconi, hanno partecipato i ministri degli Esteri, Franco Frattini, della Difesa, Ignazio La Russa, dell'Economia, Giulio Tremonti, del Lavoro, Maurizio Sacconi, della Giustizia, Angelino Alfano, e dell'Interno, Roberto Maroni. Il governo ha deciso di costituire un comitato permanente sulla crisi libica. «È inimmaginabile - ha spiegato La Russa - pensare che tocchi solo all'Italia arginare questa emergenza».

mentre ovviamente la UE:

UE: «NESSUNO SMISTAMENTO» - Anche se non si tratta ancora di una posizione ufficiale, dalla Ue arriva una prima doccia fredda per l'Italia: «Solidarietà e disponibilità a fornire materiale umano e mezzi finanziari» ma non ci sarà alcuna apertura nei confronti di una distribuzione del fardello dell'immigrazione proveniente dai Paesi del Nord Africa. È quanto hanno anticipato alcune fonti diplomatiche europee. I governi del nord Europa hanno intenzione di mettere sul tavolo del Consiglio affari interni e giustizia (Gai), che si terrà giovedì e venerdì prossimi, la disponibilità a considerare la questione delle rivolte nei Paesi arabi come «un problema europeo», ma fanno notare che «un paese di 60 milioni di abitanti non può avere problemi a fronteggiare qualche migliaio di migranti». Inoltre osservano che «la legislazione europea è chiara»: nel senso che la gestione degli immigrati, intesa come rimpatrio degli illegali e valutazione delle domande d'asilo, spetta al Paese in cui essi approdano. «Tra l'altro - osserva la fonte - l'Italia non ha voluto alcuno degli immigrati che sono arrivati a Malta. E a suo tempo la Germania non battè ciglio di fronte ai 300.000 che arrivarono nel paese al tempo della crisi nei Balcani».

articolo completo: http://www.corriere.it/esteri/11_febbraio_22/evacuazione-italiani-libia_13f156fc-3e78-11e0-a025-f4888ad76c86.shtml


posto che ritengo umanamente giusto e corretto accettare ogni profugo proveniente da uno stato nel quale c'è una guerra civile ci sarà anche da considerare anche il problema della successiva gestione e integrazione di questi (eventuali) 200/300 mila profughi. personalmente trovo profondamente ingiusto che flussi migratori così concentrati ed intensi non possano essere "smistati" nei vari paesi della UE, ma che siano "a carico" dei singoli stati.
è la solita merda della UE, i problemi dei migranti non vengono considerati come qualcosa da gestire a livello europeo ma a livello dei singoli Stati, col risultato che ognuno fa esattamente come gli pare e piace.

E' questa cecità a livello politico dell'unione europea che sta decretando la sua morte, visto che si dibatte per mesi su che tipo di bollino mettere alle banane e poi su questi problemi importantissimi ci si tappa bocca, occhi e orecchie.
l'unica cosa positiva di tutto sto casino è se scoppia l'iran, allora si è servito a qualcosa, ma ora come ora è totalmente inutile, e ovviamente in iran non succederà niente perchè è un regime serio e repressivo, e nessuno di quelli che urla tanto per libia ed egitto avrà il coraggio di fare qualcosa...


E' una questione di coerenza, quando fa comodo al singolo stato l'UE non deve intromettersi, quando invece il singolo stato non riesce a gestire un problema soprattutto in termini di costi "l'Ue non mi aiuta". E non parlo solo per l'Italia sia ben chiaro. Chiaro che noi in fatto di rispetto delle regole siamo dei peracottari all'inverosimile. Senza scomodare il mandato di cattura europeo che da anni ostracizziamo, basta vedere le multe idiote che paghiamo per il fatto che siamo talmente inefficienti da non essere in grado di spostare un numero di telefono (Numero unico Europeo per le emergenze http://www.eena.it/Multa112.htm ). E queste cose alla fine le sconti tutte eh, perchè quando poi parli all'unione europea e dici "siamo sommersi dai clandestini" et similia, puoi anche avere le tue ragioni, ma passerai sempre per quello che svicola leggi, non si adegua, non ha interesse a farlo.