Vento di rivoluzioni in Africa e Medioriente

Secondo me Obama (ma non solo lui ovviamente, queste decisioni mica le prende da solo) ha cannato l'obbiettivo. Era meglio rimanere in forze in Iraq e gestire in prima persona la ricostruzione mentre si ordinava un ritiro totale dall'Afghanistan.
motiva, altrimenti è un discorso da bar
Tutto dipende ovviamente dagli obbiettivi strategici presenti in loco, per l'Iraq ovviamente il petrolio, in Afghanistan non capisco cosa (passaggio oleodotti ? giacimenti minerari da sfruttare in futuro ?) e poi, parliamoci chiaro l'Iraq è uno stato fatto e formato, con infrastrutture atte a mantenerlo (e potenzialmente a renderlo una potenza regionale) ed una struttura sociale incasinata ma presente; al contrario l'altro teatro è un territorio a cui è stato dato un nome e niente più.

Manca di tutto, dalla concezione stessa di nazione alla struttura sociale frammentata e culturalmente lontana anni luce da quello che vorremmo costruire noi.

In Iraq cambiamenti ce ne sono stati e si poteva permere l'acceleratore su questi cambiamenti per portare avanti le riforme, invece di rimanere legati alla visone politica dell'era Bush. Il danno (inteso come guerra d'aggressione portata avanti con le menzogne) ormai è stato fatto tanto vale passarci sopra.

In Afghanistan invece che prospettive abbiamo ?

Per cambiare le cose dovremmo rimanere li altri 20 anni a cercare di portare un cambiamento che prima di tutto deve esser culturale e poi si può pensare a tutto il resto.

Se c'era un teatro di guerra da sgomberare era l'Afghanistan, quello con meno prospettive e cinicamenete parlando, quello più lontani dai nostri occhi.
teoricamente, se volessimo credere alla scemenza della lotta al terrorismo, invece, hanno da temere piu dall'afghanistan per gli esatti motivi che hai elencato. assenza totale di stato/controllo...
Lotta al terrorismo ?

Se vogliamo vedere, gli attentati jihadisti che abbiamo avuto quà in Europa (i principali 2, Madrid 2004 e Londra 2005) sono avvenuti quando l'Afghanistan era già, almeno a parole, sotto controllo NATO.

Altri attentati a giro per il mondo sono stati pianificati localmente, e per le ragioni più disparate.


la NATO non ha mai avuto il controllo dell'afghanistan.
E, secondo me, non l'avrà mai. Quindi perchè rimanere ?

Ripeto, io lo vedo come una questione di benefit, rimanere in Afghanistan porta qualche beneficio ? Se si, allora mi piacerebbe vederli (no, le cavolate lotta al terrorismo e esportazione della democrazia non li considero tali) altrimenti, dal mio punto di vista, era meglio sgomberare il campo.


fics'tyuiop
Dici che doveva fare il contrario di ciò che disse in campagna elettorale?
Ritiro accelerato dall'Iraq e rafforzamento in Afghanistan?
Petraeus, sembra, anzi credo lo sia, una persona equilibrata, ma la sua teoria di controllo delle forze belligeranti mediante l'elargizione di miliardi di dollari in maniera indiscriminata mi fa davvero tanto tanto tanto girare i coglioni.



Questa è la mia idea, io ovviamente non sono uno stratega geopolitico.

Poi, io capisco perchè Obama ha detto e fatto quello che vediamo, però continuo a pensare che abbia messo il piede sull'acceleratore sul populismo (almeno in questo campo) e la sua idea strategica generale lasci molto, ma molto a desisderare.

Gli avversari economici e politici del futuro sono la Cina e, in Medio Oriente, l'Iran ed era meglio avere una roccaforte nella regione da affiancare all'Arabia Saudita, nonchè una sicura riserva di petrolio da usare magari in esclusiva.
La sicura riserva di petrolio a cui fai riferimento, ce l'hanno già e si chiama Arabia Saudita. Come se non bastasse c'è anche l'Iraq.
In secondo luogo, mi meraviglia questa tua immaginazione dell'intero equilibrio mondiale come proiezione di un immancabile conflitto su scala militare cosa che non conviene a nessuno, Cina in primis dato che, come è stato detto e ridetto, la Cina ha tutto il debito U.S.A. nelle sue mani.
Ingenti quantità di materiale bellico ad alto profilo tecnologico delle forze armate U.S.A. viene prodotto o assemblato in Cina.
Le Terre rare che sono un elemento chiave anche per dispositivi militari altamente sofisticati le hanno loro.

La competizione è tutta nel campo economico quindi dal punto di vista militare non è neanche da prendere in considerazone.
Poi certamente il matto puoi sempre averlo ma in questo caso è più realistico pensare che salga un Wild Bill alla Casa Bianca che un Dottor. Stranamore a Pechino. E l'ipotesi Wild Bill alla Casa Bianca è mera fantapolitica Puoi avere un Bush che ti attcca l'Iraq ma non è certo così avventato da intraprendere un'azione militare contro la Cina perchè lì sono schiaffi amari. Tant'è che l'approccio con la Corea del Nord che dietro aveva il fratellone Cinese, è stato di tutt'altro stampo.
Ahjamadinecoso è tutta un'altra Storia ovviamente.
Clive, mi sa che mi hai frainteso, dove ho scritto che in che la guerra tra USA e Cina sia inevitabile ?

E' una guerra economica, di approvigionamento di risorse, di sfere di influenza ed è per questo che credo che una permanenza in Iraq fosse più lungimirante di una in Afghanistan.

PS. Siamo tremendamente OT, tornando all'argomento principe del topic, come vedete la rivolta in atto in Libia ?


Ma stai dicendo che la Cina ha un potenziale bellico superiore a quello degli US o semplicemente che una guerra con loro avrebbe ovviamente effetti catastrofici?
Notize nuove dalla rivolta in corso in Libia, i merecenari assoldati dalla famiglia Gheddafi hanno sparato RPG sulla folla falciando centinaia di persone, il tutto mentre l'esercito regolare si rifuta di aprire il fuoco sui manifestanti ed inziano le prime diserzioni tra i ranghi.

ANSA docet.
Dalla Libia vorrai dire.
Ma la seconda ovviamente.
Anche sulla prima, non mi sbilancerei troppo. Sono 1 miliardo e mezzo di persone eh!? Dove cazzo vinci?
Ehm si ovviamente intendevo la Libia, lapsus.


Lele Mora, Fede, Gheddafi... Campi di attività differenti ma bisogna dargliene atto: Berlusconi gli amici sa come sceglierli.

E adesso si trova in imbarazzo anche per questo: che genio della poltica, cazzo. Il miglior presidente del consiglio degli ultimi 2000 anni.
Quello che temo di più (ovviamente parlando col culo al caldo qui in Italia, i libici la penseranno diversamente) è che con la eventuale caduta di Gheddafi tutti gli accordi economici (ENI et similia) e politici (controllo flusso immigrazione clandestina) possano decadere, con la fregatura che ne conseguirebbe.

Nel peggiore dei casi potremmo trovarci con un governo libico a noi ostile quali vecchi ed aperti sostenitori della dittatura attuale.