[USA] Analisi post-elettorali 2020

[QUOTE=Carr Knight;20252881]Povera Hillary :(

Ma c’e’ una buona spiegazione per il crollo del voto “hispanic” dalla cima Clinton a Biden di ora?[/QUOTE]

Vado un po’ a memoria, la politica di Clinton (marito :asd:) era stata molto dura nei confronti di Cuba:

https://en.wikipedia.org/wiki/Helms–Burton_Act

Clinton era anche quello del wet feet, dry feet policy:

https://en.wikipedia.org/wiki/Wet_feet,_dry_feet_policy

Che noia, neanche un flame.

[QUOTE=Hans Win;20252902]Cosa si sa della fetta di votanti che non ha confermato il voto a Trump? Chi sono, geografia, perchè, cosa li ha delusi, etc.[/QUOTE]

alla fin fine apparte i 2 zoccoli duri…c’e’ un botto di indecisi e voltagabbana che vedono come girano le cose negli ultimi anni…e trump ha fatto molte cose buone ma ancor piu macelli…

visto da fuori trump e’ un disastro ma da interno ha un sistema mediatico per modificare l’opione delle cose usando la logica che in politica tutto e il contrario di tutto e’ giusto nello stesso momento e che la gente dimentica facilmente certe cose se gli dai altro da vedere…

vale la stessa cosa della massa di italiani che sono passati da m5s a lega e ora sta migrando a FDI…e sono quelli che determinano l’esito elettorale

[QUOTE=Hans Win;20252902]Cosa si sa della fetta di votanti che non ha confermato il voto a Trump? Chi sono, geografia, perchè, cosa li ha delusi, etc.[/QUOTE]

Penso che i democratici si scanneranno tra di loro per i prossimi 4 anni per rispondere a questa domanda :asd:

[QUOTE=Hans Win;20252902]Cosa si sa della fetta di votanti che non ha confermato il voto a Trump? Chi sono, geografia, perchè, cosa li ha delusi, etc.[/QUOTE]

E’ una domanda complessa. Sicuramente c’e’ una frangia di votanti suburbans che ne aveva le palle piene di Trump, e che sono passati Dem gia’ dal 2018. Pero’ poi in ogni Stato ci sono dinamiche specifiche. Ad esempio, ho letto che in Iowa gli indipendenti hanno fatto voto disgiunto ed eletto un Senatore Repubblicano, perche’ vogliono che Biden sia controllato dal Senato.

Analizzando piu' da vicino quello che e' successo in Iowa, vi consiglio questo bell'articolo uscito sul Guardian ieri l'altro.

https://www.theguardian.com/commentisfree/2020/nov/12/rural-americans-us-election-republicans-democrats

I polls davano l'Iowa contendibile (ricordiamo che Obama lo vinse due volte), ed invece i Dems si sono presi scappellotti sia sul Presidente che sul Senatore. Perche'? Ci sono tre blocchi decisivi che sono rimasti GOP:

- I contadini
- Chi lavora nell'energetico
- Gli indipendenti

L'energetico e' particolarmente interessante: la transizione creera' moltissimi lavori buoni sulle renewables, quindi la gara politica sara' chi si intestera' la vittoria. I Repubblicani da questo punto di vista sono molto piu' avanti dei Dems, visto che a dispetto della retorica di Trump a livello Federale i governatori GOP Statali stanno gia' investendo tantissimo nelle renewables (Texas da solo uno dei piu' grandi produttori di wind energy al mondo).

The Iowa senator Chuck Grassley, a Republican, purports himself to be the “father of wind energy”.

I Dem sono cosi' pirla che secondo me perderanno anche sul tema renewables

[QUOTE=-VEGETH-;20253441]
visto da fuori trump e’ un disastro ma da interno ha un sistema mediatico per modificare l’opione delle cose usando la logica che in politica tutto e il contrario di tutto e’ giusto nello stesso momento e che la gente dimentica facilmente certe cose se gli dai altro da vedere…
[/QUOTE]

Articolo del post su Trump, che analizza come su molte cose sia stato un presidente “normale” (su altre no :asd:)

https://www.ilpost.it/2020/11/14/presidente-trump/

A tal proposito, Trump era mal visto da parte del GOP già durante la presidenza, anche per i suoi atteggiamenti fortemente critici durante le primarie, verso gli altri candidati e poi perchè si presentò come punto di rottura verso i politici di professione (il Grillo versione americana?)

In campo rep che succederà ora a vostro avviso? Secondo me cacceranno Trump a calci, ma quali nuovi virgulti presenteranno fra 4 anni?

Trump visto che gli hanno rotto il giochino parteciperà come indipendente?
Di soldi ne ha, ma credo non abbastanza da finanziarsi in autonomia una campagna in solo ( (e in quanto tale con ben poche possibilità di vittoria ma in grado comunque di danneggiare l'uno o l'altro contendente rubandogli voti). Oppure si troverà un altro giochino a breve e mollerà la politica?

[QUOTE=Nemo1985;20253500]
In campo rep che succederà ora a vostro avviso? Secondo me cacceranno Trump a calci, ma quali nuovi virgulti presenteranno fra 4 anni?
[/QUOTE]

Non sono cosi’ sicuro che lo cacceranno. Ora fara’ Trump TV (ha gia’ iniziato a delegittimare Fox agli occhi degli spettatori). Questo gli permetterà di controllare i voti della pancia del GOP (i bianchi rurali), e quindi indirettamente il partito (anche se non credo gli interessi particolarmente, che altro vuole fare soldi per pagarsi i debiti)

Per me il partito repubblicano e’ in bancarotta (intellettuale prima di tutto) ormai da anni, il funerale e’ stato Trump che da esterno ha spazzato via tutta una serie di candidati prezzolati nel 2016 (epilogo di quel che avevano cominciato i Koch nel 2010 con il tea party e che poi evidentemente e’ scappato di mano). Ora l’RNC non ha molte opzioni, o elimina Trump (con la galera) ed inizia una lunga traversata nel deserto oppure daranno a Trump e compagnia le chiavi di casa.

Il problema strategico e’ che se Trump TV ovviamente sara’ interessata a spingere un messaggio appetibile all’America rurale, i cambiamenti demografici impongono al GOP di guardare a donne e minorities. Insomma se Atene piange, Sparta non ride :asd:

sull'onda demografica di cui parlavamo ieri questo articolo interessante di politico:

"How 2020 Killed Off Democrats’ Demographic Hopes"

https://www.politico.com/news/magazine/2020/11/12/2020-election-analysis-democrats-future-david-shor-interview-436334

Molto piu' cupo per i democratici.

Un punto interessante e' che l'aumentare del livello di istruzione favorisca i partiti conservatori consentendo loro di utilizzare le divisioni nazionali - magari un po' controintuitivo se vogliamo.

Un limite potrebbe essere che e' sbrigativo sulla situazione economica.

[QUOTE=Bandk;20253529]sull’onda demografica di cui parlavamo ieri questo articolo interessante di politico:

“How 2020 Killed Off Democrats’ Demographic Hopes”

https://www.politico.com/news/magazine/2020/11/12/2020-election-analysis-democrats-future-david-shor-interview-436334

Molto piu’ cupo per i democratici.

Un punto interessante e’ che l’aumentare del livello di istruzione favorisca i partiti conservatori consentendo loro di utilizzare le divisioni nazionali - magari un po’ controintuitivo se vogliamo.

Un limite potrebbe essere che e’ sbrigativo sulla situazione economica.[/QUOTE]

Grazie, altro articolo interessante sul tema hispanics:

What Liberals Don’t Understand About Pro-Trump Latinos

https://www.theatlantic.com/politics/archive/2020/10/trump-latinos-biden-2020/616901/

[QUOTE=Farrentina Alò;20253478]

I polls davano l’Iowa contendibile (ricordiamo che Obama lo vinse due volte), ed invece i Dems si sono presi scappellotti sia sul Presidente che sul Senatore. Perche’? Ci sono tre blocchi decisivi che sono rimasti GOP:

  • I contadini
  • Chi lavora nell’energetico
  • Gli indipendenti
    [/QUOTE]

Grazie per l’articolo!

Secondo me il gruppo piu’ interessante e’ quello dei contadini perche’ hanno attraversato un cambio epocale negli ultimi quattro anni.
Praticamente questo e’ un gruppo che, soprattuto a causa della guerra commerciale Trumpiana, non e’ mai riuscito a recuperare i guadagni di una volta. Il governo Trump in compenso li ha praticamente ricoperti di sussidi diretti (specialmente nel 2020).
Praticamente hai un intero gruppo sociale che e’ oramai e’ direttamente mantenuto dal resto della nazione.


A parte la presa per il culo pero’, forse e’ un’occasione ghiotta per i democratici che adesso sono al potere.
Alla fine, IMHO, il vero dramma politico statunitense e’ che hai una piccola popolazione rurale con uno strapotere elettorale ed invece di usarlo per farsi mandare denaro/risorse votano per bandire i matrimoni gay e tagliare le imposte alle imprese.
Se Biden se la gioca bene (i.e. raddoppia gli aiuti, almeno agli stati giusti) qualche speranza nel futuro ai democratici puo’ anche rimanere.

[QUOTE=Hans Win;20253601]
Chiarisco meglio il quesito: se prendiamo i votanti trump che non lo hanno riconfermato e gli si chiede: “In cosa l’ha delusa Trump?” quale sarebbe secondo voi la risposta più frequente?
[/QUOTE]

Mah, partiamo da un dato: i votanti che non hanno riconfermato Trump sono pochissimi, qualche milionata di roba, probabilmente non piu’ del 2% dei votanti. E sono principalmente:

  • Indipendenti
  • Bianchi dei sobborghi

Quindi non sono necessariamente i pirla che vivono nel nulla e che si sorbiscono passivamente la televisione e magnano i big mac. Qui qualche link su quello che pensano questi segmenti:

https://en.wikipedia.org/wiki/Obama-Trump_voters
https://www.npr.org/2020/10/17/924868593/some-2016-trump-voters-are-changing-their-minds-in-upcoming-election
https://www.nytimes.com/2020/07/01/upshot/poll-trump-defectors-2020-election.html

[QUOTE=Carr Knight;20253567]
Praticamente hai un intero gruppo sociale che e’ oramai e’ direttamente mantenuto dal resto della nazione.
[/QUOTE]

Molto chiari i dati, interessante vedere che alla fine e’ esattamente quello che succede in EU (il settore agricolo riceve se non sbaglio lo share piu’ grande del bilancio comunitario).

Un minuto di silenzio per la grande parabola socialista statunitense 2016-2020.

Negli ultimi quattro anni ci siamo momentaneamente illusi che una grande onda rossa stesse attraversando l'america. Due eventi hanno alimentato questo sogno: (1) la vittoria di Sanders alle primarie del Michigan (2) la vittoria di Trump.
Nella nuova visione socialista della storia la grande massa dei lavoratori americani, stanchi dei centristi cerchiobottisti aveva finalmente lanciato il proprio grido di allarme: le nostre condizioni di vita sono cosi' infime che siamo pronti a sfasciare il sistema.

In realta' gia' allora c'erano molti segnali che si trattasse di un abbaglio. Era chiaro che il voto di protesta riguardasse non l'economia o le condizioni di vita ma piuttosto risentimento razziale, retorica anti-immigranti e odio generalizzato per la Clinton (un personaggio che, come Corbyn in inghilterra, era troppo esposto per troppo a lungo per essere appetibile alla maggioranza).
E invece ci siamo ritrovati con nuovi candidati di (vera) sinistra in alcuni distretti super-sicuri per democratici ed una lunga sfilza di richieste socialiste che negli anni si sono sempre piu' radicalizzate e rese impopolari (da public option a bandire le assicurazioni private, da abolish ICE a defund the police).

In teoria la situazione era la seguente. Esiste una massa ultra a sinistra che non vota perche' non si sente rappresentata dai democratici. L'unico motivo per cui perdiamo contro i repubblicani e' che "il partito" e i suoi leader preferiscono perdere contro i repubblicani che lasciar vincere i socialisti. Due test erano disponibili:
(1) la vittoria di veri socialisti in distretti difficili e considerati spesso repubblicani
(2) la probabile sconfitta nei mid-term dei democratici, ostinati a mantenere una posizione super-centrista basata esclusivamente sulla difesa di Obamacare.
Invece i democratici vinsero i mid-term (anche se il senato rimase repubblicano) e il socialismo non si materializzo' ne' in west virginia ne' da nessun altra parte. Il caso piu' eclatante probabilmente fu il 25esimo distretto in California dove l'elezione e' a due turni e il partito democratico non poteva bloccare l'entrata di Uygur a sinistra. Ed invece neanche li' il socialismo vinse (6% a Uygur, 33% al democratico centrista).

Arrivano le primarie del 2020 dove Sanders non parte da favorito ma dove per lo meno si e' preparato per 4 anni e la visione socialista e' che sono possibili solo tre eventi:

  1. Sanders stra-vince le primarie e naturalmente va avanti a stra-vincere le presidenziali
  2. Sanders perde le primarie per brogli democratici e Trump stravince le presidenziali
  3. Sanders perde le primarie per brogli democratici ma Trump fa cosi' schifo che Biiden vince uguale con un elettorato disilluso che a malapena si presenta

Naturalmente niente di tutto cio' avviene. Sanders perde le primarie in maniera schiacciante, Biden va a vincere le presidenziali con un turnout enorme e nonostante tanti democratici abbiano perso elezioni locali. La grande massa di votatori che il socialismo doveva trascinare fuori dalle ombre va a votare ma per Biden.

L'unica cosa che rimarra' di questo grande abbaglio sara' un nuovo ecosistema di dis-informazione di "sinistra". Podcasts, jacobin, intercept e cosi' via. Di qualita' spesso peggiore di Fox news, gia' hanno creato varie conspiracy theories (Sanders brogliato nel 2016, Tara Reade, Buttigieg che hacka l'Iowa...) e probabilmente per i prossimi quattro anni faranno da supporto ai repubblicani da sinistra (Glenn Greenwald su Fox news ogni santa sera la settimana prima delle elezioni per raccontarci dell'email segrete di Biden, che antipasto).
Toccata pianissimo, proprio

Purtroppo l'istanza di sinistra negli USA e' stata catturata e distrutta dall'attivismo digitale. Il fatto, come fai notare, che alcuni talking points siano completamente sovrapponibili con Fox News dovrebbe far riflettere (ma non lo fara').

Per fortuna AOC e' piu' sveglia e scaltra della massa di babbioni che le sta intorno.

Si’, secondo me e’ stato un cambio epocale.
Anche solo 5-10 anni fa, la “sinistra” Americana era paragonabile a quasi un centro-destra europeo (i democratici erano piu’ CDU che SPD, ecco).
Siamo praticamente passati al punto che sono piu’ a sinistra di potere al popolo.
Sono rimasto sbalordito quando c’era Chomsky (Chomsky!) che cercava inutilmente di convincere il podcast di turno che votare democratico nel 2020 era un dovere e lasciar perdere il solito “tanto peggio tanto meglio”

[TWEET]https://twitter.com/briebriejoy/status/1315630799958364163?s=20[/TWEET]

[QUOTE=Carr Knight;20260372]Un minuto di silenzio per la grande parabola socialista statunitense 2016-2020.

Negli ultimi quattro anni ci siamo momentaneamente illusi che una grande onda rossa stesse attraversando l’america. Due eventi hanno alimentato questo sogno: (1) la vittoria di Sanders alle primarie del Michigan (2) la vittoria di Trump.
Nella nuova visione socialista della storia la grande massa dei lavoratori americani, stanchi dei centristi cerchiobottisti aveva finalmente lanciato il proprio grido di allarme: le nostre condizioni di vita sono cosi’ infime che siamo pronti a sfasciare il sistema.

In realta’ gia’ allora c’erano molti segnali che si trattasse di un abbaglio. Era chiaro che il voto di protesta riguardasse non l’economia o le condizioni di vita ma piuttosto risentimento razziale, retorica anti-immigranti e odio generalizzato per la Clinton (un personaggio che, come Corbyn in inghilterra, era troppo esposto per troppo a lungo per essere appetibile alla maggioranza).
E invece ci siamo ritrovati con nuovi candidati di (vera) sinistra in alcuni distretti super-sicuri per democratici ed una lunga sfilza di richieste socialiste che negli anni si sono sempre piu’ radicalizzate e rese impopolari (da public option a bandire le assicurazioni private, da abolish ICE a defund the police).

In teoria la situazione era la seguente. Esiste una massa ultra a sinistra che non vota perche’ non si sente rappresentata dai democratici. L’unico motivo per cui perdiamo contro i repubblicani e’ che “il partito” e i suoi leader preferiscono perdere contro i repubblicani che lasciar vincere i socialisti. Due test erano disponibili:
(1) la vittoria di veri socialisti in distretti difficili e considerati spesso repubblicani
(2) la probabile sconfitta nei mid-term dei democratici, ostinati a mantenere una posizione super-centrista basata esclusivamente sulla difesa di Obamacare.
Invece i democratici vinsero i mid-term (anche se il senato rimase repubblicano) e il socialismo non si materializzo’ ne’ in west virginia ne’ da nessun altra parte. Il caso piu’ eclatante probabilmente fu il 25esimo distretto in California dove l’elezione e’ a due turni e il partito democratico non poteva bloccare l’entrata di Uygur a sinistra. Ed invece neanche li’ il socialismo vinse (6% a Uygur, 33% al democratico centrista).

Arrivano le primarie del 2020 dove Sanders non parte da favorito ma dove per lo meno si e’ preparato per 4 anni e la visione socialista e’ che sono possibili solo tre eventi:

  1. Sanders stra-vince le primarie e naturalmente va avanti a stra-vincere le presidenziali
  2. Sanders perde le primarie per brogli democratici e Trump stravince le presidenziali
  3. Sanders perde le primarie per brogli democratici ma Trump fa cosi’ schifo che Biiden vince uguale con un elettorato disilluso che a malapena si presenta

Naturalmente niente di tutto cio’ avviene. Sanders perde le primarie in maniera schiacciante, Biden va a vincere le presidenziali con un turnout enorme e nonostante tanti democratici abbiano perso elezioni locali. La grande massa di votatori che il socialismo doveva trascinare fuori dalle ombre va a votare ma per Biden.

L’unica cosa che rimarra’ di questo grande abbaglio sara’ un nuovo ecosistema di dis-informazione di “sinistra”. Podcasts, jacobin, intercept e cosi’ via. Di qualita’ spesso peggiore di Fox news, gia’ hanno creato varie conspiracy theories (Sanders brogliato nel 2016, Tara Reade, Buttigieg che hacka l’Iowa…) e probabilmente per i prossimi quattro anni faranno da supporto ai repubblicani da sinistra (Glenn Greenwald su Fox news ogni santa sera la settimana prima delle elezioni per raccontarci dell’email segrete di Biden, che antipasto).[/QUOTE]

A parte che il partito democratico ha dimostrato in tribunale che ha fatto i brogli e ha chiuso dicendo che sono privati e possono fare quello che vogliono.
Che la storia di tara read è perlomeno da indagare, e Biden stesso è alquanto creepy anche quando delira.
Su butt non sono informato perché non mi interessa.

Ma jacobin ha detto di votare bidè a tutti i costi.

A me pare che siate voi che non avete voglia di sapere la verità, ma volete vivere tranquilli nel vostro mondo soft dove non vedete i problemi in giro come lavori sempre più precari, la morte della classe media e la morte del pianeta con il gw, il tutto per rendere più ricche poche migliaia di persone.

Con Biden avremo garanzia dell’aumento di proiezione americana all’estero, con ciò che ne consegue, e aumento di investimenti nel fracking e nell’oil.

Trump almeno era divertente, ma i centristi puntano dritti dritti al modello Brasile.
Ma il 50 per cento dei soldati saranno donne, big whoop!

O sarete ricchi o anche voi sacerdoti verrete dati in pasto al popolo.
Mi spiace che non ve ne accorgiate ora che ancora si può ragionare (forse).

Ps. Io sarò sacrificato dopo di voi, visto che progetterò la roba per tenervi fuori dai bunker :) :) ;)

[QUOTE=Barlume;20261383]
A me pare che siate voi che non avete voglia di sapere la verità, ma volete vivere tranquilli nel vostro mondo soft dove non vedete i problemi in giro come lavori sempre più precari, la morte della classe media e la morte del pianeta con il gw, il tutto per rendere più ricche poche migliaia di persone.
[/QUOTE]

Pero’ ancora una volta, confondi(ete) l’obiettivo con il metodo.

Nessuno qui discute sul fatto che questa roba sia sacrosanta (almeno, non io e penso nemmeno Carr). Il problema sta nel metodo, nella tattica, nel come una parte della sinistra sta cercando di cambiare la societa’. E’ un metodo fallimentare, che non funziona, e continuate a non capire che continuando su questa strada otterrete l’esatto contrario di quello a cui asupiscate(amo).

[QUOTE=Carr Knight;20261258]
Sono rimasto sbalordito quando c’era Chomsky (Chomsky!) che cercava inutilmente di convincere il podcast di turno che votare democratico nel 2020 era un dovere e lasciar perdere il solito “tanto peggio tanto meglio”
[/QUOTE]

Gli sta bene a Chomsky, c’ha costruito una carriera facendo il (finto) radicale - e, guess what, salta fuori che c’e’ sempre qualcuno piu’ radicale di te (stessa dinamica che sta succedendo con Murdoch, tra l’altro).