[Università] Più tasse per tutti, non solo per i fuoricorso

hai ragione


E ci mancherebbe. Perché dovrebbero potermi obbligare secondo te? Dal ragionamento, assurdo, ma soprattutto provocatorio nei miei confronti, si direbbe di sì.
Ci mancherebbe pure che non possa accedere all'istruzione che desidero, e a qualsiasi età lo desideri.

E' ben diverso però sentirsi discriminati per la propria formazione scolastica, che pure si è cercato, con fatica, di rimediare, e soprattutto, a parte il fatto meramente morale, è ILLEGALE, essere discriminati quando il premio in palio è un lavoro, e quindi ci sono di mezzo posti, posizioni, e redditi.
Ivy League = football.
Non vedeteci nulla di più, anche perchè posti come Princeton (e Dartmouth all'undergraduate) e Cornell sono agli antipodi, mentre se volessimo utilizzare questo metodo di valutazione (Ivies dentro resto fuori), Stanford, MIT e le public ivies (Berkeley è sullo stesso piano di Harvard) andrebbero perse.
Tra l'altro i paragoni devono essere sulle singole discipline.



Si chiama placement, e Firenze non è tanto male, naturalmente Siena offre opportunità di uscita marginalmente migliori.


Anche perchè, sarò diretto, nel 90% dei casi non importa a nessuno da quale università tu provenga quando c'è gente che indipendentemente dal background (target school o non) sa fare le tue stesse cose, l'università vale il tempo necessario all'ottenimento del colloquio.



Nel mio campo due su tre erano stranieri.



Son cazzate, come ti hanno suggerito dopo. I criteri di raccolta dei dati sul placement (ad ogni latitudine) sono discutibili.


Io non ci vedo alcun problema nell'impiego massiccio di "precari" nell'Università, se non altro i termini di ingresso sono chiarissimi sin dall'inizio.

Sul secondo punto, è un problema di pessima qualità dell'educazione pre-universitaria e dall'autoreferenzialità di certi ambienti. I repubblicani è da anni che tagliano sui costi del personale scolastico. Da questo punto di vista Obama ha cercato di migliorare la situazione (anche se nel No children left behind act qualche stupidaggine l'hanno fatta)


Già, i costi dell'istruzione sono cresciuti in media più dell'inflazione (anche per via della crisi del 2008), allo stesso modo è aumentato il numero di istituzioni non proprio ottimali che a costi non troppo difformi da quelli "ufficiali" gabbano gli studendi con la promessa di un titolo e di un lavoro (poi ci sono le scuole di arti liberali, o ancora gli studenti che scelgono percorsi discutibili senza averne verificato la spendibilità). Occorre maggiore informazione, ma oltre una soglia non si può pretendere che il taxpayer paghi per ogni scemo che nutra il sogno di diventare fashion designer (un settore dove notoriamente la selezione è brutale).
Poi ci sono le scuole ( in business e legge è più evidente) minori e talvolta non accreditate (quest'informazione è spesso ben nascosta, sostanzialmente una truffa) che gestite da deans senza scrupoli alimentano lo stuolo di ambulance chasers.
Ad onor del vero anche da Yale si può uscire senza alcun offerta di lavoro, per carità, basta studiare discipline non spendibili ed essere nel bottom percentile.


Infatti per quello che studia Ice l'exit op migliore non è a Londra ma presso qualche ambasciata o organismo governativo continentale.

L'età media è tra i 24 ed i 27-28 anni, mentre nei corsi executive non è raro incontrare studenti di 50 e più anni, naturalmente la retribuzione è adeguata.