Una volta i diluvi erano in 40 giorni ... Non 40 ore

Preferivo l’afa a maggio e la pioggia ad aprile marzo :asd:

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Concordo con piccola variazione sul tema. Preferivo piogge a Marzo e caldo secco e gradevole ora.

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Qui dove sto io sembra che l’emergenza sia passata. In collina invece i problemi continuano.

Che dire, quando uno è merda, non deve essere sanzionato, ma premiato.

https://www.giornalone.it/g/2023/05/18/libero-072131693.webp

Già.

Tra le altre cose e’ oramai un trend consolidato: sono 6, 7 anni che non abbiamo una primavera propriamente detta. Marzo e aprile soleggiati, piogge e maggi e bam! Di colpo 30 gradi a inizio giugno/fine maggio.

fino a pochi anni fa riuscivo a fare fior di giri in moto con una temperatura gradevole, ora diventa subito un inferno.

Un sacco di manifestazioni che si tenevano a metà maggio oramai sono stabilmente spostate ai primi di giugno.

Quello che stiamo vivendo oggi e’ solo un ‘‘piccolo’’ scostamento da quella che , purtroppo, e’ diventata la nuova normalità

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Sono normalità a cui la specie sa adeguarsi. Gli Inuit vivono da sempre in condizioni tra le più infami del pianeta. A noi andrà comunque meglio in ogni caso.

Si ma… gli inuit sono 4 gatti in un territorio vastissimo. Territorio non compromesso da loro stessi.

Cambia anche da loro. In ogni caso abbiamo tecnologia sufficiente per fronteggiare i cambiamenti. Però costano e non tutti possono metterle in campo. Per cui chi andrà a stare bene chi dovrà darsela a gambe se vuole continuare a bere. La nostra storia insomma.

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Ma questo giro il problema e’ globale, c’e’ poco da darsela a gambe, c’e’ solo da crepare male.

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Forse chi starà bene chiuderà le porte a chi starà meno bene. Vedremo.

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No, queste cose succedono solo in Itaglia :mad:

Itaglia cattiva :mad: :mad:

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E’ che purtroppo, in un contesto urbanizzato come l’europa, ovvero non con una popolazione concentrata in poche città, ma sparsa, certi danni saranno sempre inevitabili, a meno di voler fare dei sacrifici.

Ora in Emilia non sta straripando un singolo fiume, stanno straripando tutti: e spesso nemmeno rompendo gli argini, ma tracimando: sarei proprio curioso di sapere quanto e’ il livello dell’Adriatico in zona.

E’ vero, a Lima hanno fatto normi scarichi sotterranei, canali chiuso del diametro di 8 metri: ma appunto, e’ un solo punto, sta roba e’ impensabile da fare in un intere regione.

C’e’ da fare sacrifici: alcune valli vanno chiuse, es adibite a bacini per le piene. Alcuni paesi vanno abbandonati, costruzione abbattute per allargare l’alveo dei fiume, che non possono piu’ essere equiparati a canali etc etc

Peccato che questi sacrifici non verranno mai fatti, e saremo sempre qui a piangere i morti .

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Esempio delle mie parti, non della Romagna, ma anche li e’ uguale:

Questo e’ il torrente Agogna: guardate come, per massimizzare le coltivazioni, abbiano ridotto l’alveo del fiume: non ha piu’ spazio per allargarsi, solo per alzarsi: non stupisce che negli anni piovosi allaghi qualche zona: poi allaga le risaie quindi anche sticazzi: pero’ se si volesse metterlo in sicurezza bisognerebbe ricreare un alveo largo come quello naturale.

Il video è di ieri mattina (non per togliere nulla al discorso eh, solo per precisazione). Quella zona è disastrata

La ricostruzione… non ci sarà. O sarà lentissima.

Ricordiamo che fino agli anni 60 era solito dire “ci vogliono GLI UOMINI per sitemare la strada” oppure “questa piazza l’hanno fatta GLI UOMINI”.
Per “gli uomini” si intendeva la gente del paese (contadini, muratori, artigiani), che il sabato e la domenica si mettevano a lavorare per la comunità, per il bene comune, mettevano a disposizione le loro competenze.
In uno stato che ora ti multa se copri una buca in autonomia, dove vogliamo andare? Oltre ciò, non ci sono piu GLI UOMINI che saprebbero rifare un muretto a secco , aggiustare un argine o spianare una strada.

Questo è quello che siamo ora, e lo stato non ce la potrà mai fare. Però potra continuare a fare le multe.

GG

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io sabato ho un matrimonio a riccione, partirei domani da milano
se non mi vedete più online sapete che fine ho fatto, ciao

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mah, quando è tirato il terremoto del 2012 abbiamo ricostruito tutto senza battere ciglio, senza troppi pianti ne lamentele.
tant’è che alla seconda scossa ci furono dei morti che erano già al lavoro per mettere a posto.

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Nessun problema, se il ristorante ha confermato, le strade del basso riminese, autostrada e statale, sono aperte regolarmente

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spero di no
a bologna quando esplose il tir han ricostruito molto rapidamente, spero altrettanto

anche perchè noi siamo messi così

come minchia si mettono le immagini :D

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Per farmi coraggio avrei bisogno di rivedere le immagini di AtL versione umarell, che osserva la piena ed ha leggermente meno fede del solito.
il tutto a favore di telecamera