A Rheinbach-Todenfeld son caduti 158 litri per metro quadrato in 24h
Per la statistica una tempesta cosi si verifica con un ciclo di +100 anni
Al momento si contano 160 morti e centinaia di dispersi , si spera che molti dei dispersi siano in realtà tagliati fuori dalla mancanza di collegamenti per via delle linee telefoniche elettriche interrotte o perchè siano fuggiti in fretta senza telefoni o altro … si spera appunto ma c’è il timore che il bilancio sia destinato a crescere
perchè :
Per informazioni di carattere tecnico piu' specifiche, valutazioni d'impatto sul territorio, previsioni e mappe tematiche il Copernicus EMS offre molto materiale utile da consultare.
In quest'ultima circostanza l'European Flood Awareness System diramo' tempestivamente un preallarme per possibili eventi allubionali nelle successive 96 ore, i primi dispacci risalgono al 10 Luglio, ma le autorita' locali sia in Belgio che in Germania, modelli federali ove l'autorita' di procedere con evacuazioni risiede nella amministrazioni locali, attesero e diffusero l'allarme tra la popolazione con ritardo ed un linguaggio poco alle prospettive del disastro inconbente. La popolazione dunque pare si attendesse straripamenti e danni localizzati, ma non certo smottamenti, crolli ed inondazioni su tale scala.
Risultato fu un ordine di evacuazione tardivo su scala limitata, solo nei settori in cui la minaccia fosse considerata estrema ed immediata, mentre la superficie di territorio e le localita' coinvolte molto piu' numerose; in altri casi l'evacuazione ordinata ed organizzata poteva essere impraticabile perche' le tratte per allontanarsi gia' compronesse.
Un grosso disastro organizzativo insomma a quanto pare.
Che è un pò quello successo da noi fino a qualche anno fà, dove gli allarmi non venivano presi tanto seriamente mentre adesso con un allerta gialla i sindaci chiudono tutto.
Molte colpe anche da loro ce l'ha l'urbanizzazione e la gestione dei corsi d'acqua, fa un pò incazzare come dicono "è colpa dei cambiamenti climatici" che si è vero ma sembra solo un modo per pararsi il culo nascondendo l'altra parte delle colpe...
Ah, sono contento tu abbia toccato questa argomentazione, concordo in effetti; per quanto l'incidenza dell'innegabile cambiamento climatico nel generare eventi atmosferici di questa portata sia evidente mascherare l'inefficacia del piano emergenziale e l'inefficienza della risposta organizzativa dietro la retorica dell'impoderabilita' della violenza delle precipitazioni nel nuovo scenario non puo' essere tollerata come giustuficazione formale, o potrebbe diventare uno stratagemma comunicativo ricorrente.
Il territorio colpito rimane uno delle zone rurali maggiormente antropizzate d'Europa, costellata inoltre con cave e miniere a cielo aperto, attive od esauste che siano, ed in molte occasioni gli smottamenti piu' vasti si sono verfiicati in loro corrispondenza con il cedimento dei terrapieni saturi d'acqua, questo corrisponde ad una debolezza nella rete di gestione dei flussi e la necessita' di realizzare piu' vaste infrastrutture per canalizzarle, in Germania come altrove.
Morire di pioggia nel 2021 anche se hai la casa in cemento armato costruita dai tedeschi dovrebbe farci tornare tutti con i piedi per terra su quanto è illusorio il senso di sicurezza che la tecnica ci propina da averci fatto dimenticare ciò che gli Apache sapevano da neonati. E se a ciò si aggiunge il contrappasso che la natura ti porta all'incasso per il global warming ti chiedi se la co2 che è servita a produrre la casa in cemento non era meglio se te la fumavi dentro il tuo teepee.
Eh appunto tanto chissà chi è il responsabile dei cambiamenti climatici, forse gli alieni.
In memoria di Bernacca e di quando annunciava l'arrivo dell'anticiclone delle azzorre.
Comunque io un casino quasi a questo livello l'ho visto quando intervenii con il reparto nel 1994 all'alluvione nel cuneese. Io fui distaccato a clavesana, ero giovane ed a 19 anni ti accorgi di non aver visto praticamente nulla davanti ad eventi del genere.
Giusto così per dire, Verviers (la regione più colpita del Belgio) è dove abito io. Pepinster, il paese più colpito del Belgio, è dove ho vissuto prima di Verviers per 1 anno sopra il negozio di biciclette del fratello della mia ragazza e il negozio è andato distrutto.
Ma è ovvio che il fiume esondi, è tutto cementato intorno tra strade e case, dove cazzo se ne deve andare l'acqua?
Zii e cugini della mia ragazza hanno perso tutto, casa mia - DI CULO - sta in collina per cui non abbiamo avuto nessun danno.
Si ma fino ad un certo punto. Settimana scorsa ha fatto 1 temporale di poche un val Formazza, dove ha origine il Toce, un immissario del lago maggiore.
3 giorni dopo Ticino era così, mentre in estate dovrebbe essere un ottavo [emoji28].
Vero è che il Ticino è forse l'esempio del fiume poco antropizzato che quindi non fa danni.
In Italia problematiche di questo tipo sono endemiche, eventi di tale portata ho idea avrebbero un impatto territoriale, sociale ed economico persino piu' esteso; esudendo le vulnerabilita' estreme di Liguria e Calabria, oramai note, il Valdarno inferiore, o persino le pianure alluvionali del Veneto e della Lombardia, dove la densita' di popolazione si avvicina ad i livelli della Nordrhein-Westfalen, possono essere considerate a forte rischio.
Dopotutto nel 2018 la citta' di Verona evito' un'inondazione per poco.
Magari si potrebbero togliere tutti gli incentivi ai carburanti per la merce su gomma, spingendo per trasporti su rotaia, tanto per dire la prima che mi viene in mente
ma quindi ora che le alluvioni con le macchine trascinate come birilli e le onde di fango iniziano a colpire non solo nekroland ma pure le sacre terre degli ariani, un minimo di dibattito su cosa cazzo fare per mitigare (non scrivo fermare perchè ormai è troppo tardi) gli enormi disastri in arrivo si può fare oppure continuiamo a suon di piatti di carta per i picnic e spot di sensibilizzazione sullo spegnere l'acqua quando ci si fa la doccia troppo a lungo?