Una volta i diluvi erano in 40 giorni ... Non 40 ore

minchia

Onestamente non so quanto pompare un po’ di acqua possa essere utile nei fatti ma almeno ci provano, stessa cosa i sacchi lungo l’argine.

La protezione civile/gdf/vigili del fuoco/esercito/etc avevano già dato il paese per spacciato ed avevano decine di mezzi pronti per recuperare le persone allagate… l’idea di fare effettivamente qualcosa per cercare di salvare il paese prima che ciò avvenisse non è venuta a nessuno di loro.

Speriamo che alla fine il paese la scampi, saranno anche solo 3k persone e qualche centinaio di case ma meglio di niente.

poi ovviamente noi romagnoli siamo pataca, per dirla alla Giacobazzi e/o Cevoli, ed è scattata la gara di ignoranza a chi aiuta di più :asd:

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Ricorda molto quanto accadde durante le esondazioni avvenute in Polonia nel 1997, ma all’epoca vi furono persino scontri tra le unita’ antisommossa della polizia e gli abitanti di alcune cittadine designate per l’evacuazione. Ammirevolissimo.

Sì beh capisco anche il sindaco eh :asd: che ne sai di quando si rompe l’argine. se la gente ci fosse rimasta poi finiva al gabbio :asd: queste scelte andrebbero fatte dalla protezione civile, non dai cittadini. Poi per carità è andato tutto bene e meglio così

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Certo, ma erano due giorni che stavano ad aspettare in centro al paese che arrivasse un metro di acqua per poi salvare tutti ed erano due giorni che la gente diceva che si poteva provare a migliorare la situazione sull’argine e pompare via acqua dentro il Reno.

L’idea di muoversi prima che arrivasse l’acqua non li ha mai sfiorati, per loro ormai era ineluttabile.

Poi magari oggi rompe e il paese si allaga lo stesso ma almeno hanno tentato tutto il possibile senza rassegnarsi in anticipo.

Per dire ieri notte sempre per irrobustire l’argine un imprenditore locale ha affittato una chiatta, ci ha piazzato sopra un escavatore e hanno piazzato qualche decina di sacchi da 1Ton di sabbia tenuti da decine di pali piantati quanto più a fondo possibile.

3gg fa questo lavoro si poteva fare su terra senza una chiatta ma lo hanno impedito perché “si deve lasciare fare il suo corso all’acqua” che a dirlo quando non è casa tua che rischia di finire sotto 2 metri di fango è facile

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qui Fiumi emiliano-romagnoli verso la catastrofe
mettevano già in allerta nel 2019

Non essere cosi sicuro che fosse incapacità invece che malizia.

Anche a me viene in mente l’alluvione piemontese del ‘94. Per fortuna niente nella mia famiglia ando’ sott’acqua, ma un quarto buono di Alessandria era con le palle bagnate.
Ricordo che chiusero le scuole e molti uffici, con mio papa’ andai nella parte alluvionata della citta’ ad aiutare gente random, mi ricordo che mi diedero una pompa da giardino d’acqua e mi chiesero di lavare via il fango da dentro il piano terra di una casa, nella disgrazia ricordo da adolescente il divertimento di sparare l’acqua sui muri per pulirli.

Secondo me state un attimo sbagliando mira, non capendo appieno la situazione.

Quell’alluvione, come anche quelle portate sopra, erano sempre casi singoli, eventi che riguardavano un solo fiume. Può essere imputabile ad eventi eccezionali su un singola bacino, ad argini fatti male etc etc.

In emilia hanno straripato … 26 fiumi? È una cosa completamente nuova. Non penso che la scusa dell’incuria sia applicabile a TUTTI i fiumi.

Quello che viene in mente a me sono… le “rotte” medioevali in veneto, dove alla fine molti fiumi addirittua cambiarono letto. Non arriveremo a questo, ma come estensione e fiumi coinvolti ci avviciniamo.

Ps, domanda ped qualche emiliano: ma i fiumi straripato erano trattati come canali, o almeno avevano delle belle aree golenari?

No certo, non lo paragonavo come intensita’ a quella del ‘94, dicevo solo che mi da quei feelings perche’ quella l’ho vissuta in prima persona.

Da lì è nata la tua passione per le pompe :sisi:

Altri colleghi operarono proprio nell’ alessandrino e nello specifico ricordo che alcuni erano impegnati in una nota azienda che produceva/produce dolci e c era tipo cioccolato e prodotti affini mescolato nel fango.

Ti ricordi che ditta era?

Tra le altre cose è il tanaro è un bell’esempio del 90% dei problemi dei fiumi italiani.

Avete presente la valle.del.Tanaro, nella zona collinare? Hai tutti i paesini vecchi sul cuccuzzolo delle colline, e nessujo a fojdo valle. Un motivo ci sarà no?

Quindi permrecuoerare spazio han deciso di canalizzare il tanaro. Niente zone golenari, due stretti argini a difese della zona ora intensamente urbanizzata, e anche ben fatti.

Solo che… a volte l’acqua è troppa, e con quest’assettl da qualche parte esce. E qua abbiamo il secondo errore. Non si vuole governare dove esce, non si vuol decidere che zoke sacrificare.

E alla fine dove è uscito? Dove c’erano gli argini più vecchi, calibrati per un fiume diverso, con più spazio per allargarsi.

A poche decine di km di distanza abbiamo il Po e la Sesia: li, a 500 metri circa dagli argini, abbiamo un secondo set di argini: quando il fiime esonda, può allargarsi in queste aree golenari, rallentando anche notevolmente: state sicuri che da lo difficilmente esce… peró non si può costruire li, no speculazione.

ce ne sono tante, quella dolciaria e’ una delle poche industrie rimaste nell’alessandrino

Sì ma lo scantinato con la strumentazione?

Mi ha chiesto la cugina della mia compagna come fa ad arrivare a Cervia Giovedì (io lavoro coi treni) perché c’è qualche evento nella sede principale della sua compagnia di assicurazioni e ovviamente tutta la tratta Bologna-Rimini per ora è ferma.

Le ho chiesto “ma sei sicura che non abbiano cancellato l’evento” e mi ha risposto “no”, io non capisco spero abbia capito male, ma che cazzo di momento di merda è per fare l’evento aziendale a Cervia

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Tutto ieri a spalare fango nelle zone maggiormente colpite, posso dire che foto e video non rendono: dal vivo la situazione è agghiacciante

Non è sicura, quindi magari l’hanno cancellato :sisi: