Una relazione distruttiva?

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Ottimo, mi sembri pronto e pienamente in grado di assurgere alla nuova e piu profonda consapevolezza del superuomo teorizzato dal filosofo.

Siparietto a parte, vai tranquillo, un passo davanti all’ altro, già che ne fai due avanti ed uno indietro è progress.

Sì, due avanti e uno indietro.
A quest’ora poi mi sale proprio una tristezza infinita, resto razionale con tutte le forze altrimenti inizio a cercarla io e siamo da capo.

Mi rimane solo un dispiacere enorme per come sono andate le cose, se fossi rimasto più in superficie, come lei, magari saremmo stati ancora in equilibrio.

Perdona ma quando ti dispiaci per come sono andate le cose la conclusione che trai è questa? Really?

No, in realtà no.
Quando mi dispiaccio per come sono andate le cose mi sento un coglione per il tempo infinito che ho speso, nonostante gran parte di quel tempo fosse piacevole, perché adoravo farla ridere ed era bello conoscerla un po’ alla volta, nonostante emergessero lati complicati della sua personalità. Anche dolorosi, e qui stupidamente pensavo di poterla aiutare.

Ma la medaglia aveva anche il lato brutto, quello che poco alla volta mi ha fottuto. Quel rendermi conto di essere uno tra tanti, le cose non dette, le palle per tenermi vicino ma non troppo, quel dirmi cose diverse da quelle che poi i fatti (non) dimostravano.

comunque fa specie vedere che continui a parlare di lei con infinito rammarico, lasciando la famiglia totalmente sullo sfondo

per lo meno questo è quello che trasmetti leggendo le tue parole

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Il punto che deve realizzare per andare avanti é che niente di tutto ciò che ha pensato di costruire con lei era reale.

Non la complicità, non quel senso di esclusività, non un sincero scambio di attenzioni.

Deve iniziare a decostruire l’immagine che s’è costruito del suo rapporto con lei per poter arrivare a vederlo per quello che era: una presa per il culo.

Prima o poi arriverà la rabbia. Spero prima che poi.

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Sì, sto lavorando su questo.
La rabbia c’è, molta, ma ci sono anche la delusione e il dispiacere.

Sì, ma devi incanalare il dispiacere in maniera corretta. Non quindi il rammarico per come sono andate le cose, ma il rammarico per aver perso forze, energie e una parte del rapporto con la tua famiglia, per una persona che ti ha usato e manipolato.

Su questo devi essere estremamente lucido o iniziare un percorso di terapia che ti supporti nel farlo.

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Ho la mia ex l’ho bloccata ovunque e qualche volta ha provato nel corso del tempo a mandarmi mail (insta girata nello spam) e poi mi ha fatto lappostamento in giro.
Dopo 2-3 volte in cui a momenti manco le rispondevo faccia a faccia ha (credo) droppato.
Ma sono stato io a decidermi a muovermi in avanti altrimenti stavo ancora lì a gravitare intorno alle sue cazzate

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Hai ragione, ma io ci lavoro, anche se non siamo nella stessa sede.
Ogni qualche settimana la vedo. Ed entro la prossima volta devo fare il possibile per essere nella condizione mentale di non stare male come un cane per come si comporterà con altri colleghi.

(Comunque io e lei abbiamo parlato del suo atteggiamento con i colleghi, uno in particolare, e la sua motivazione è stata che è un modo per proteggersi e non farmi/farci male, perché con loro c’è solo amicizia…). Tant’è che ora si sente spesso con questo, come faceva prima con me. E a me questo “rimpiazzo” fa male.

Cioè ti ha pure confessato che ha trovato già il sostituto e tu come risposta stai a piangere con la coda fra le gambe?

Ma veramente tieni alla tua famiglia e a tua moglie oppure li stai usando come soluzione surrogato solo e soltanto perché questa ti ha mollato?

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Ma non è una novità, quanti ne avrà così? 10? 100? Tutti “amici”. Non ci va con nessuno, si ferma sempre prima.

Questo è quello che lei racconta a te per non ferirti e tenerti comunque attaccato alla sua gonnella, strategia che sembra funzionare perfettamente direi

Ci tengo. Ma la testa adesso non capisce un cazzo.

Oggi la tizia mi ha scritto solo per dirmi che è morto un suo parente (che non conosco e non so nemmeno di cosa sia morto). Così…

senti non voglio fare il cattivo, ma al prossimo morto in famiglia potresti dirle gentilmente che a te non frega nulla? o al massimo le puoi chiedere cos’ha droppato cosi’ magari si incazza e ti molla.

dai su, sembravi migliorare e invece da 2 passi in avanti e 1 indietro siamo a 2 indietro e mezzo avanti.
Capisco che hai la testa incasinata e che non sia facile tutto d’un botto ma hai tutte le evidenze davanti e niente, ti incaponisci.

ma c’è poco da fare, quando si è emozionali e non razionali, l’unica pratica sicura che funziona è il distacco totale, roba penso sperimentata universalmente da chiunque ha avuto una/un ex che non gli usciva di testa e ha risolto cosi

lui adesso è l’equivalente di uno che vuole di smettere di fumare, con la gente che continua ad accenderti la sigaretta sotto il naso
deve tagliare i ponti e basta, lavoro o non lavoro, essere chiaro che non vuole avere contatti che non siano lavorativi

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Dai non può non essere già subentrata la rabbia da un pezzo…

Da quanto va avanti sta storia?

:rotfl:

Però questa mi ha fatto ridere tanto :asd:

Sì sono un po’ frastornato, come dicevo per lavoro potrei avere occasione di rivederla già a breve, e in quel caso so che chiederle di parlare cinque minuti potrebbe essere controproducente per entrambi, ma forse no, forse mi serve per non sentirmi lì mezzo appeso.