Ukraine: The clankening. (Part 1)




Se ben ricordo sono circa gli stessi blocchi che c´erano all'inizio, con la differenza che i paesi vicini ma non troppo allineati con Russia o Cina (e.g. peasi africani) si erano inizialmente schierati ancora più nettamente dalla parte della Russia, ma magari ricordo male io.


È anche comprensibile che visto da lontano questo conflitto venga considerato tutto sommato come l'ennesima, brutta proxy war.


no.
ti ho detto che parlare oggi di disarmo, a conflitto in corso, è assurdo e che se parli di questo conflitto, allora giocoforza l'unico che possiamo disarmare è l'Ucraina. se parli di disarmo mondiale, io sono anche d'accordo ma di nuovo non è inerente alla situazione attuale. Deciditi e spiegati. non ho aggiunto altro.

poi, le mia one line sul conflitto è che la Russia potrebbe e dovrebbe ritirarsi: non è né irrealistico ne illogico.
Vorrei cmq far notare che gli attentatori Ukraini non hanno ammazzato gente per sbaglio in nessuno delle decine e decine di attentati ad amministratori filorussi negli ultimi mesi.
Qua la gente se ne viene fuori con largo anticipo di spauracchi come l'Afghanistan e varie ed eventuali ma le uniche "bombe al mercato" le hanno tirate i Russi.
La gente si preoccupa della deriva autoritaria che potrebbe prendere un paese in guerra e cia La Russa presidente del senato e Kingping come Ministro della Difesa.
Non siete manco ridicoli, non fate ridere non fate proprio un cazzo. Siete la sottile scoreggia bagnata in un concerto metal. Puzzate un po' di merda ma non fate la minima differenza.

No, dal punto di discorso collettivo e' proprio durante le guerre in corso che bisogna parlare di disarmo per alzare la barra per il futuro, perche' e' il momento in cui tutto il mondo puo' osservare cosa succede se X si inizia a riarmare, che poi provoca il riarmo di Y in risposta, ecc. E storicamente, e' stato sempre cosi'.
Inoltre, all'atto pratico, e' importante anche mettere paletti su quante e quali armi si fanno girare e per quanto, per mantenere gli incentivi ad una tregua bilanciati e per aiutare il post-guerra. NON sto dicendo che bisognava passare zero armi (ne che bisogna escludere interventi armati in toto), ma sto sicuramente dicendo che sono contro la linea delle armi infinite e senza lo scrutinio pubblico.

Sono d'accordo, ma il governo russo puo' accettare un ritiro al tavolo dei negoziati: questo e' assolutamente possibile considerato come sono messi. Tu sostieni di no perche' credi alle sparate di Putin e affini, mi sembra, io che non ci credo (e non ci credo per esperienze anche dirette) sostengo sia possibile.
Notare che oggi Lavrov ha dichiarato che non ci sono le condizioni per una trattativa, quindi i vari neenster possono andare sulla piazza rossa a lamentarsi


come giustamente si era detto ieri, bisogna prima riprendere il sud dell'ucraina e almeno parte dell'est, a cominciare da donetsk, poi a quel punto il grande curriculum di lavrov sarà disposto a discutere un ritiro russo


Nel mondo dei minipony e degli orsetti del cuore.

Nel mondo reale si ritireranno quando il loro esercito sarà distrutto.
Ma Putin deve rispondere ai russi e ai vari oligarchi e ai vari potenziali suoi eredi (nonché potenziali assassini) di una trattativa in cui rinunciasse ai territori conquistati.

Prima si tutto, come giustificherebbe le migliaia di morti in patria, senza portare nulla a casa?

Siglare un accordo di quel tipo vorrebbe dire suicidarsi politicamente e non solo.

Senza contare che gli Ucraini non firmerebbero niente che, oltre ai territori restituiti (quanto meno tornando a prima di febbraio 2022), non prevedesse un risarcimento a 11 zeri almeno (ma come minimo minimo).

Forse rinuncerebbero al processo a Putin per crimini di guerra (ipotizzando una improbabile immunità concessa a livello internazionale), perché tanto verrebbe fatto fuori dai russi stessi, dopo un accordo simile.
mah, non sono così sicuro che i Russi rifiuterebbero un accordo del tipo: "Dinipro è il nuovo confine, ma Putin va cacciato/esiliato, l'annessione annullata e l'ucraina fa il cazzo che vuole da oggi in avanti"
Impossibile.
Vorrebbe dire che l'invasione russa avrebbe avuto successo, seppur minimo.
Vorrebbe dire che chiunque, con una bomba atomica, potrebbe espendere i propri confini fino a quando avesse risorse, a meno di non avere che fare con un altro paese dotato di bombe atomiche.


70 missili portatori di pace da parte dei terroristi russi, unico obiettrivo le infrastrutture civili per tenere gli ucraini al freddo e buio
gli ucraini non devono fermarsi come puoi fare un accordo con bugiardi infami del genere........

Putin non ha eredi, cosa che gioca a suo svantaggio e, secondo me, a vantaggio del resto del mondo - se non si fa l'errore di spingere l'idea nel mondo di "un russo = un putiniano".

Gli oligarchi sono quelli che a causa di una loro posizione favorevole, garantita dalla dittatura, fanno soldi in russia che poi re-investono/si godono nel resto del mondo. Al momento:
- Ci sono pochissimi modi per far uscire i soldi dalla russia [che imho e' positivo]
- Ci sono sempre meno modi di fare guadagno in russia, visto che il governo - che e' quello che difende la tua esistenza - ti chiede di "soffrire" per finanziare la guerra
Di conseguenza, nella pratica stanno tutti abbandonando Putin, o lo abbandonerebbero appena ci fosse "uno spiraglio" "dall'altra parte".

Ci sono un paio di robe che Putin puo' portare a casa come vittoria: una e' una garanzia ucraina che non entreranno nella NATO per N anni/mai, cosa che al momento non ha piu' valore per il resto del mondo in quanto si e' dimostrato che anche in caso di attacco gli si manda tutte le armi che vogliono, e che l'Ucraina potrebbe pure firmare. Puo' anche intestarsi di aver finito la guerra lui in quanto ha comunque ucciso i nazisti. Oppure puo' dire che si ritira perche' e' benevolo dicendo "la storia giudichera' i danni che i nazisti ucraini faranno nel mondo!"
Piu' si riesce a contenere un post-Putin violento e ancora piu' guerrafondaio, meglio e' per tutti, anche se non e' ovviamente una cosa facile per la comunita' internazionale (imho politiche sui fuggitivi russi sarebbe un passo importante che si puo' fare anche immediatamente).


1) Bene. Abbiamo appurato che stai parlando in generale e non del conflitto in corso. Quindi, se permetti, non mi interessa discuterne. Il disarmo è una bella cosa ma non c'entra nulla in questo thread.

2) E allora vallo a dire a Putin e Lavrov che possono ritirarsi al tavolo dei negoziati. Il problema è che non è vero: possono ritirarsi anche tra 5 minuti ( tanto si è visto che non perdono nemmeno tempo a organizzarsi e scappano alla carlona). Non è colpa mia se è Putin che comanda da dittatore e quindi decide lui. Si è visto decine di volte che non accetterà una pace non imposta con la forza.
Io non credo alle sparate di Putin: il problema è che ci crede lui.



Nell'attacco, anche diversi missili su Kiev. In particolare vedo dalla mappa degli attacchi che nella capitale avrebbero colpito pechersk. Per chi sia mai stato a Kiev sa benissimo cosa rappresenti pechersk dal punto di vista religioso e simbolico per kiev e tutti gli ucraini. (tralasciando poi il fatto che comunque è una zona residenziale e turistica che nulla a che vedere con obiettivi militari ma vabbeh.... Per i russi ormai non è una novità tirare missili su aree civili)



Che se te lo chiede il tuo maggior sponsor vuol dire che devi cedere

il rischio è quello che stacchino la spina lasciandoti in mutande



allora saranno soli e senza garanzie

Oggi discorso di Lavror:

Due cose: la retorica. Avete presente i libri medievali, ricopiati a mano? Come si puo' capire quale libro e' stato copiato da chi? Si usano spesso gli errori, o le interpolazioni: se in un libro della generazione X abbiamo un tale interpolazione, possiamo essere sicuri che tutte le copie successive che la contengono derivano da quella copia.

Si puo' fare un discorso analogo anche sulla politica: alcuni parole, alcuni argomenti, permettono di capire da chi nascono le informazioni e i ragionamenti che uno legge, e che poi riporta:

Lavrov:

ecco qua la russofobia.

Punto due, sulle trattative di pace



E subito dopo



rifiuta le condizioni dei russi
quando i russi saranno spediti in culo nel loro buco chiederanno ancora le loro condizioni
russofobia creata da loro stessi

la realtà è molto semplice il re è nudo e se cade il re tutto il regime di cleptomani che comprende anche lavrov rischia di finire come nel 17 e loro lo sanno e possono solo andare avanti


E' bello come una notizia possa avere significati diversi a seconda dei punti di vista.

Chi, come me, segue alcuni analisti militari tipo il Colonello stirpe, era convinto che la posizione Russa fosse insostenibile: e ha appreso con un certo rammarico la notizia del ritiro: significa che alla fine i comandi militari Russi sono in parte rinsaviti.

Per altri invece e' stata una tragedia improvvisa e inaspettata, segno delle debolezza del Cremlino.