[Uff. Brevetti] Avete mai brevettato una vostra creazione?



"te la fregano di fatto"? Cioè, fanno contraffazione di un tuo brevetto?


Lì è questione di monitoraggio aziendale sulle iniziative dei concorrenti, e mi pare chiaro come si venga a saperlo.

Analoga cosa avviene per marchi e affini (le realtà aziendali con molti marchi in pancia, hanno oggi, spesso, figure interne che si chiamano "brand protector" e che monitorano eventuali fenomeni contraffattivi, anche ai fini di evitare il c.d. "annacquamento" del marchio).

Se parli di registrazione di brevetti a fronte di brevetti già esistenti, la maggior parte dei sistemi brevettuali prevede ricerche di anteriorità, con un grado di intensità variabile, ai fini della valutazione della novità - rispetto allo stato dell'arte - della soluzione tecnica fornita dal brevetto.

Teoricamente, se manca tale elemento, il brevetto non può essere concesso (ci sono anche procedure di opposizione nella fase di concessione del titolo attivabili ad opera degli interessati, peraltro).

Se il brevetto passa, l'unica è accorgersene e agire nelle sedi competenti per ottenere la declaratoria di nullità del brevetto (e l'accertamento della natura contraffattiva dell'impiego del trovato, con risarcimento danni e/o disgorgement dei profitti e/o misure inibitorie varie).


Intendo questo, cioè sono comunque io che devo controllare che nessuno copi e venda quello che ho brevettato giusto? Ci stavo pensando in questi giorni riguardo ai procedimenti interni ad una azienda, se io brevetto un processo industriale per fare un pezzo, come posso sapere che nessun altro lo usi? Mi conviene non brevettare a quel punto?
si può brevettare quello che si vuole tanto il giorno dopo i chinesi lo copieranno sicuramente.
in b4 einstein e i brevetti
Trall'altro spulciando nel database della camera di commercio, ho trovato gente che ha provato a brevettare di tutto, anche un cesso con le ruote (che giustamente è stato respinto).
Ma uno con un'idea così Oltre alla faccia del perito quando gli và a presentere l'idea, ma davvero ha 10k euro da buttare? Anche per questo pensavo che deve esserci sicuramente un modo piu' economico.
non farlo rettangolare


Il segreto industriale, nella misura in cui è attuabile, può essere preferibile (il brevetto ha una durata limitata nel tempo).

Per il resto, sì: bisogna accorgersene se qualcuno sta violando il tuo brevetto.

E quello fa parte della capacità di azione di una azienda (a meno che non ricorra a servizi di monitoraggio esterni).

Si gira per fiere e mostre campionarie anche per quello (spesso avviene che ci si accorga di una possibile contraffazione visitando stand altrui); ci si accorge di un calo improvviso di fatturato e perdita di clienti in determinate aree; talvolta sono i tuoi clienti a segnalarti che hanno scelto un fornitore di prodotti affini ma più convenienti del tuo etc.
Si può brevettare in italia e poi brevettare all'estero entro un'anno sfruttando il diritto di priorità. Comunque pensare di scrivere le rivendicazioni senza un consulente è impensabile, se provi/provate da soli buttate all'aria tutto.
quindi non esiste la possibilità di depositare brevetti non pubblici (o meglio, visibili solo agli uffici brevetti per verificare che qualcuno non brevetti la medesima cosa)?

perciò se uno inventa qualcosa ma decide di non brevettarla, nell'obbiettivo del segreto industriale, ed un altro brevetta una cosa simile, potrebbe vedersi arrivare una denuncia di violazione del brevetto? lulz!


no.

E' possibile, nella procedura di brevettazione, ottenere un periodo di "segretezza" (serve anche per emendare il brevetto a fronte di indicazioni dell'ufficio competente), ma appunto: nell'ottica della successiva concessione e pubblicazione del brevetto medesimo.


Se brevetti, l'ordinamento ti dice: ti do il vantaggio della privativa temporanea, ma la tua invenzione - alla scadenza - diventa pubblicamente utilizzabile. Ciò poiché così si bilancia aspettativa al legittimo utilizzo di quanto scoperto, spesso, tramite ingenti investimenti e interesse (pubblico) all'avanzamento dello stato dell'arte tecnico. Entrambe le funzioni rispondono ad una idea di "concorrenzialità" dell'istituto brevettuale (diversamente, l'idea di privativa diviene oggetto di non poche, possibili, contestazioni).

In origine, il brevetto, nasce proprio come forma di "privilegio" statale, temporaneo, concesso all'inventore.


dovrei chiedere, cmq se non ricordo male ricerca e presentazione è stata fatta da noi con il supporto di un consulente esterno, cmq noi lavorando per gli enti di ricerca la gente che ste cose le sa fare la trovi, suppondo si siano fatti aiutare, non credo sia una cosa cosi' assurda da fare da soli, quando qualcuno ti sa dare le dritte per fare tutto a prova di cavillo.

Poi tanto da quello che so è tutto un gran casino...cmq se sei sicuro che ne valga la pena il primo passo non è certo rivolgersi qui......ma ad un legale che si occupa di ste cose.

Tieni conto che le grosse aziende hanno quasi sempre una figura professionale dedicata per queste cose, magari puoi provare a chiedere a qualcuno che lavora in una grossa società se può metterti in contatto con questa figura.

edit: dimenticavo, in cina e nell'est del mondo praticamente qualsiasi brevetto è carta da culo, quindi se è roba che un cinese può rifare mettiti il cuore in pace...


quindi in pratica posso fare il brevetto in italia in camera di commercio spendendo x, e poi ampliarlo a livello internazionale semplificandomi in qualche modo il tutto? alla fine c'è un effettivo risparmio e/o semplificazione del tutto?
Si era già parlato in passato di sta cosa, se vuoi cercati il thread vecchio ..

Cmq se non ricordo male GnR in quel thread aveva detto di aver brevettato un qualcosa ispirandosi a un servizio di google ma al tempo non svelò nulla ... GnR ci sei ?? oggi puoi svelarci quel mistero ??

Io ho qualche idea ma ho visto che lo sbatti per brevettare è enorme , in piu ti trovi davanti aziende senza scrupoli e se ti copiano l' idea cmq se non ricordo male ci si deve muovere tramite la lenta giustizia italiana ..

In passato avevo suggerito al forum l' idea di un sensore di pioggia alzacristalli per le auto in sosta qualcuno poi l' ha brevettato ??
Per un brevettante il problema vero, anche dal punto di vista dei costi, può essere legato all'ipotesi di contraffazione all'estero.

Tra l'altro, in tal senso, gli italiani in veste di contraffattori si sono pur sempre dimostrati ottimi inventori (di strategie legali): con le famose (per gli addetti ai lavori) italian torpedo

In pratica, un escamotage per radicare in Italia la controversia (in materia di "brevetto europeo"), chiedendo in prevenzione al Giudice di accertare che NON c'è stata contraffazione (azione di accertamento negativo); con l'effetto di impedire l'avvio in altro paese di un giudizio per l'accertamento POSITIVO della contraffazione (e cioè, nel paese del brevettante).

In pratica, si andava a chiedere al g. italiano (sapendo che il titolare del brevetto stava per farti causa al fine di fare verificare che il brevetto era stato violato) di verificare che NON c'era stata violazione del brevetto.

Sia chiaro che nel nostro ordinamento è pienamente ammissibile, ove vi sia interesse ad agire, l'azione di accertamento "negativo" (basta pensare all'azione negatoria in materia di tutela della proprietà: si agisce per ottenere l'accertamento dell'inesistenza di diritti affermati dagli altri, quando da questa pretesa deriva un pregiudizio per il proprietario).

(n.b. In materia brevettuale, questo tipo di strategia oggi non è sostanzialmente più possibile per una serie di prese di posizione giurisprudenziali a livello Europeo, ma anche nazionale).

E' ovvio che ogni parte ha interesse a radicare la controversia nel proprio paese di appartenenza.


Nessun risparmio o semplificazione, ma hai un'anno di tempo per pensarci e trovare investitori ecc.
Il risparmio lo si ha con in brevetto europeo quando designi più di 3-4 paesi.. inoltre il brevetto italiano ha in vantaggio che lo accettano quasi di sicuro perchè non fanno un vero e proprio esame (se l'invenzione è nuova e dotata di attività inventiva, esame che fa l'ufficio europeo).
Il concetto è complesso da spiegarsi, rivolgiti assolutamente a professionisti!
A memoria non ricordo... per l'estensione il termine annuale è dal deposito della domanda o sbaglio?

Comunque concordo: chiedere ad un ufficio brevetti (inteso come studio di consulenza; e sia chiaro... NON ci si rivolge ad uno studio legale per queste cose) è opportuno, anzitutto in merito ai costi preventivati di attività preparatoria (ricerche di anteriorità, etc.) redazione del testo brevettuale e relativa attività di registrazione.


Si esatto vale la data di deposito, da quel giorno hai un'anno di tempo per fare brevetti successivi in diversi paesi (della stessa invenzione) e saranno retro-datati.
Io non ho mai brevettato una mia creazione, ma a volte mi viene da farlo quasi, quando con gli occhi ricolmi di orgoglio ne vedo una particolarmente riuscita guardarmi dal fondo del cesso poco prima di tirare lo sciacquone...
Io lavoravo per uno che aveva fatto richiesta, poi l'azienda è fallita e non ne ho più saputo nulla
magari il tipo dell'ufficio brevetti ora è ricchissimissimo


no, se dimostra che ha industrializzato il tutto prima del deposito del brevetto