Travaglio su raitre



Si si lo so, ma mi pare che da fine aprile 2008 sarebbero dovuti scattare i pagamenti, sbaglio?
Io so che è dal primo gennaio 2009

Tanto per rimanere in tema: http://www.beppegrillo.it/2008/05/linsostenibile_2.html


Si in teoria si parte a pagare dal 1° gennaio, o forse da luglio...

Quello che mi chiedevo è se si sia iniziato a pagare o meno


e quindi posso essere triste o no?



bravo, cambia argomento, cosi sembri meno ignorante.

i dati dicono tutto il contrario, ma la realtà, quella percepita da mio cervellino influenzato dai media, è ben diversa



bene, posso essere daccordo, ma i punti sono molti:
i clandestini che lavorano da tempo in regola andrebbero regolarizzati subito, senza tiritere burocratiche del tipo "vai a casa tua, poi torni tra 15 gg" ecc
la legge bossi fini deve essere cambiata per cercare di non forzare la delinquenza, ovvero ovviare a cose tipo quella che ho scritto sopra.
I delinquenti vanno puniti, e purtroppo è la nostra legge che li lascia impuniti, non è colpa loro, anche i nostri rimangono impuniti per le stesse leggi.
Infatti sono daccordo sia con il giurista che con il sindaco di Salerno, su queste cose.
Quello che mi ha basitop di castelli è che non ha mai risposto argomentando, ma con dei semplici "è così e si va avanti così" non capendo che per quei clandestini che già lavorano nelle aziende, 3e non per i clandestini,m ma per le aziende ITALIANE stesse sarebbe bene portare il tetto istantaneamente alla quota richiesta per favorirle e togliere la condizione di illegalità.
Poi ci sarebbe da parlare della situazione morale Italiana un pò complessa e incoerente.
Com'è Sephirot? Ci sono altri ignoranti/arroganti/casi clinici come me, che ti stanno mettendo alla berlina?

Che stronzi


Nè più nè meno di quando scatta la polemica su uno dei politici di cui scrive. Speravo avesse avuto uno stile diverso, ma sembra che a camminare con lo zoppo si impara a zoppicare.
Veramente quando scatta la polemica con qualcuno di solito Travaglio si prende le querele e le dichiarazioni fatte dagli interessati raramente spiegano i fatti di cui Travaglio scrive, non ultimo Schifani, che si è trincerato dietro ad un dentonante "no comment" " e ha annunciato querela.


io mi riferisco a questo...

"Poi ci fu l'attentato fallito a Falcone nella casa sul mare
all'Addaura.Mi telefonó Leoluca Orlando e mi invitó a partecipare a una
riunione straordinaria del Consiglio comunale di Palermo. Orlando fece
un lungo discorso. Qualche tempo dopo,mi fece notare egli stesso che in
quel discorso non aveva mai pronunciato la parola'mafiá.Io non capii
bene cosa volesse dire.Ne riparlammo a Roma,quando lo incontrai nello
studio del senatore Paolo Cabras,che era il vice presidente della
Commissione parlamentare antimafia,quando parló di un attentato
misterioso,non attribuibile solo e semplicisticamente alla mafia.La cosa
fu chiarita successivamente da alcuni seguaci di Orlando,i quali
sostennero che era stato lo stesso Falcone a organizzare il tutto,per
farsi pubblicitá e per rafforzare la sua candidatira a procuratore
aggiunto...".
Scrive ancora Chiaromonte:"D'altra parte Falcone era assai cauto sul
problema dei rapporti tra mafia e politica:certo non li negava,ma vedeva
il rapporto esistente come capovolto rispetto al passato e metteva in
dubbio l'esistenza di un'terzo livelló.Le sue dichiarazioni su questo
punto provocarono l'ira funesta di Leoluca Orlando,dei suoi seguaci,e
purtroppo anche di quegli esponenti del Pds che in modo assai schematco
parlavano e sparlavano di cose di mafia.Questa polemica'da
sinistráscoppió con virulenza in varie occasioni;quando Leoluca Orlando
accusó i magistrati palermitani di'tenere le prove nei cassettí e di non
cacciarle fuori per non turbare i notabili politici(questa accusa era
diretta soprattutto contro il procuratore Giammanco ma coinvolgeva anche
Falcone);quando Falcone firmó la sentenza di rinvio a giudizio per
alcuni'omicidi eccellentíe soprattutto per quello di Piersanti
Mattarella(e Pino Arlacchi scrisse che'quella requisitoria era'un
documento giudiziario scadente sotto ogni aspetto,fuorviante,un grosso
erroré);quando Falcone interrogó il'pentitóPellegriti,che aveva fatto il
nome di Salvo Lima,e lo denunció per calunnia,avendo riscontrato nelle
dichiarazioni di Pellegriti una serie di falsitá.Si disse poi che
Falcone avrebbe comunicato per telefono a Andreottoi questa sua
decisione e di recente Andreotti lo ha confermato.Ma in veritá Falcone
mi negó sempre questo fatto.Vero o falso che fosse,si scatenó un
putiferio,e Falcone divenne,da amico del Pci,amico di Andreotti,con
Vitalone che gli faceva da tramite...
"Dal Pci a Andreotti,e poi da Andreotti a Martelli:quando Falcone
accettó l'invito rivoltogli dal ministro di andare a lavorare al
ministero di Grazia e Giustizia. Qui Falcone lavoró a preparare le leggi
che il Parlamento avrebbe successivamente approvato,e in particolare
quelle sulle procure distrettuali antimafia e sulla procura nazionale
antimafia,e anche quella sulla Dia. Naturalmente si puó discutere sulla
giustezza e l'efficacia di tali leggi. Ma da questo a passare
all'affermazione che Falcone agiva al servizio di Martelli,per attentare
con tali leggi all'autonomia della magistratura,ci corre molta strada.
Ed è una strada che ancora oggi suscita in me sdegno per quelli che la
imboccarono. Da questa campagna non fu estraneo il Pds,o suoi importanti
esponenti,e anche alcuni dirigenti siciliani. E questo mi dispiacque
moltissimo. Anche alla Camera dei deputati,mentre si discuteva sulla
procura nazionale antimafia,un esponente del gruppo degli indipendenti
di sinistra presentó un emendamento ad hoc per escludere Falcone da
questa carica e il gruppo del Pds votó a favore di tale emendamento. Poi
si aprí il periodo delle candidature da presentare al Csm per l'incarico
di Procuratore nazionale antimafia. Molti autorevoli magistrati(fra i
quali Pierluigi Vigna di Firenze)non presentarono la loro candidatura
per non ostacolare la nomina di Giovanni Falcone. Ma la presentó invece
il procuratore di Palmi Agostino Cordova,magistrato che io stimo molto e
che vidi lo stesso giorno che aveva parlato con Martelli. Non mi disse
nulla né mi comunicó la sua decisione di presentarsi come candidato a
Procuratore nazionale antimafia,notizia che appresi l'indomani leggendo
i giornali. La cosa mi apparve strana. Perché Cordova si presentó
candidato,praticamente in concorrenza con Falcone?Ci fu qualcuno che gli
suggerí questo?Non lo so. Quel che so è che la sua candidatura serví al
Csm per bocciare quella di Giovanni Falcone. Un autorevole membro del
Csm,eletto al Parlamento su proposta del Pds,scrisse un articolo sull''
Unit' in cui si affermava che,certo.Falcone era il piú adatto a
ricoprire quell'incarico,ma che il Csm non poteva nominarlo perché amico
e consigliere del potere politico,cioè di Martelli,che voleva colpire
l'autonomia della magistratura. Se questo è stato l'argomento che ha
ispirato la decisione di non nominare Falcone,non ho alcuna esitazione a
dire che si trattó di una totale assurditá e ingiustizia".(da "I miei
anni all'Antimafia"di Gerardo Chiaromonte,Calice Editori,pag.77-87).

falcone all'epoca fu contestato, e molto, da orlando (toh, e' nell'italia dei valori), da molti esponenti del PDS (toh...), perfino da magistrati che ADESSO si stracciano le vesti per lodarlo ma che all'epoca gli sono stati tutti ostili perche', ORRIBILE, falcone collaborava con martelli, e martelli era un amico di craxi, e craxi voleva limitare l'autonomia della magistratura.

quanto a borsellino, ti ricordo che per le sue esternazioni all'epoca il CSM voleva processarlo. non l'hanno difeso quelli di sinistra... lo difese quello che il CSM all'epoca lo presiedeva: francesco cossiga.

ma tutte queste cose ovviamente si dimenticano ora...


Questi fatti, estrapolati dal clima che si viveva a quei tempi, non rendono affatto giustizia poichè è noto il clima di complottismo e finto complottismo, il palazzo dei veleni, talpe ecc... in realtà furono manovre strumentali per cercare di delegittimare il pool antimafia nel modo meno chiassoso possibile, Orlando e tanti quasi cascarono nel tranello, ricordo benissimo come anche tra le persone al mercato serpeggiasse il sospetto di una collusione di Falcone con la mafia.


proprio per il clima che c'era, i politici ed i magistrati dovevano fare piu' attenzione.

con che coraggio di pietro continua a parlare di falcone e borsellino quando ha fatto ELEGGERE al parlamento leoluca orlando, uno che nel 1991 ha accusato falcone e l'ha costretto a difendersi davanti al CSM?
Questo thread è durato anche troppo. Speravo fosse una valvola di sfogo per la voglia politicà di agorà, ma ogni giovedì riprende forza e tira avanti.

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