Il mio migliore amico di milano è tassista.
Facevi più bella figura se dicevi che era Pacciani
Impossibile darti torto.
Comunque restando in europa, fuori secondo me non c’è granché, valuterei anche francia.
Messi meglio di noi anche se vista la loro situazione politica attuale non è da escludere ci raggiungano in breve
si il tema è che qualsiasi altro posto nell’europa dell’ovest ha un rapporto stipendi, inflazione, costo della vita migliore
sto grafico oramai lo conosciamo tutti, anche togliendo i primi 6 che sono outlier perchè partivano da uno stipendio medio bassissimo
Toglierei pure fino a svezia
Comunque sì, sarebbe da ridere non fosse che è dove viviamo.
Il dato che mi sorprende è grecia ma presumo anche lì valga il discorso dei primi
credo che in grecia post quasi default abbiano dovuto far emergere un pò di nero
Se uno dei motivi a spingervi via dall’italia è quello delle prospettive future (economiche/politiche), in Europa non c’è nulla che attualmente possa darvi alcuna garanzia. Anche il nord Europa non se la passa più tanto bene come anni fa.
Forse la scelta da questo punto di vista più sensata sono o gli States perchè prima che crollino ce ne passa o un qualche paese emergente tipo Vietnam nella speranza si sviluppi un grosso boom economico. Rimangono comunque scelte di merda con parecchi compromessi perchè l’america obiettivamente ha una società di merda e molti dei paesi emergenti, pure. E inoltre in entrambi i casi la sanità fa pena e un minimo al fatto che si sta diventando vecchi, bisogna pure pensarci…
non andrei in Ammurica manco me lo regalassero come posto dove andarci a vivere
garanzie non esistono e sono d’accordo. dati di fatto come quello che qua si è sempre e soltanto più poveri sono invece ahimè oggettivi. io quando sento gli stipendi dei miei amici qua a milano non capisco come riescano a campare (e infatti molti fanno fatica. e parlo di professionisti in vari settori, non manovalanza)
ma banalmente la spagna è meno barzelletta di noi su queste cose (e le mancano le parti migliori della nostra economia, ovvero i tassisti e ibalneari)
Credo le tue preoccupazioni siano molto comuni e diffuse, in un clima tra l’altro di progressiva sfiduciata rassegnazione generale improntata verso una certa egoistico individualismo sterile in cui è ben difficile trovare appigli emotivi per presuppore miglioramenti futuri, alimentando il ciclo autodistruttivo; personalmente quanto trovi insopportabile è la costante glorificazione esplicita di un corrotto e iniquo modello corporativistico, l’ingiustizia elevata a qualità, rende il contesto sociale nel suo insieme qualcosa di molto difficile da voler esserne parte.
Sempre la stessa damigella, non crediamo nello sposalizio ma abbiamo generato due infanti che ci hanno indubitabilmente suggellato nel sacro vincolo del porcatroiachefatica.
Altro che sposalizio.
Vivo in slovenia da 3 lustri oramai ma lavoro in Italia
Comunque l’Italia, la famiglia e gli amici mancano.
Anche la Brianza saudita con i capannoni mi manca.
Il posto da dove si viene è sempre diverso dall’estero, per quanto ormai quando torno in Brianza non mi sento più a casa ma come in un sogno ad occhi aperti.
Però li credo dipenda dal fatto che da quando mia madre è morta non è più lo stesso, prima ero a casa, ora è un luogo di ricordi.
Ma di fatto in ogni paese europeo si sta diventando sempre più poveri mica solo in italia. L’inflazione e la gentrificazione dei centri, che sono due tra i motivi principali di impoverimento, hanno colpito ovunque in europa mica solo in italia. Solo che nei paesi tipo l’italia è da subito più evidente mentre in altri paesi europei ci vuole un po più di tempo affinchè si veda a tutti i livelli perchè sono paesi che partono da condizioni economiche più favorevoli.
Ma l’europa è in declino evidente (e non serviva Draghi per capirlo) pertanto fare un piano di lungo termine in un paese europeo non ha molto senso oggi come oggi.
Ah e poi c’è sempre anche il countdown del global warming a ricordarci che siamo in un momento di totale incertezza in cui è difficile pianificare per il futuro
Non lo so eh, per me l’Europa è e resta il massimo apice della libertà e cultura mondiale, non vorrei mai vivere altrove.
Cioè gli usa suggerite? Bifolchi con la pistola che se si ammalano muoiono con i debiti? Ma neanche per sogno.
Penso uguale.
Per me è l’opposto, i primi anni pensavo spesso a quando sarei tornato in Italia (nel mio secondo lavoro sono arrivato a 6 viaggi a/r l’anno) ora rientro una volta l’anno se dice bene (4 anni abbondanti fisso in Cina causa covid ) non mi pesa più e anzi se resto in Italia più di 10gg mi rompo le scatole e conto i giorni che mi mancano per tornare in Cina.
Quest’anno sono tornato a febbraio e il prox viaggio sarà luglio del prossimo anno… mi dispiace solo per mio figlio che non ha di fatto nessun rapporto con la mia famiglia ma personalmente ormai mi sento più a casa qui in Cina
Sto discorso vale a livello globale.
Le “economie emergenti” sono considerate tali anche perché partivano da un livello più basso rispetto alla media occidentale, paesi che per una serie di motivi già elencati da altri non vedo granché invitanti.
Forse davvero la cina che citava guren ha prospettive più rosee della media, ma ha i difetti che ha elencato lui (e la lingua che da imparare a na certa età penso sia un suicidio )
tutto verissimo. diciamo che da noi vedo due cose che in altri posti non vedo
- la desertificazione del sud
- le economie stanno andando tutte peggio come diceva Draghi. ma davvero il livello di inefficienza pubblica e soprattutto di illegalità e di tolleranza per l’illegalità (e di conseguenza inciviltà) che c’è in questo paese io veramente inizio a non tollerarlo più. e per illegalità non intendo l’immigrato che delinque. sticazzi. parlo di quella sistemica. la roba dei balneari insieme ai taxi mi sta triggerando a livelli impossibili ultimamente
Io ho girato/lavorato 6 mesi in australia.
Vissuto per 4 anni in Bulgaria dove prendevo dei bei soldi, tutti sperperati ovviamente.
tornato in italia nel 2018 (in cui potevo scegliere tra Torrino o Barcellona) per alcune semplici ragioni:
1- eta’ dei miei
2- alla lunga capisci che se vuoi usufruire dei servizi, devi capire che e’ come l’italia dei 10 anni precedenti. E fanno tutto il peggio che si e’ fatto qui.
3- vige ancora la legge del piu forte(fisicamente)
Un giorno mi ritrasferiro’, forse, da qualche parte ma ora priorita’ a stabilirsi qui e far crescere la piccola.
Per.i primi 2 anni, quando tornavo in Italia, mi guardavo in giro e sentivo che non mi mancava per nulla anzi, non vedevo l’ora di tornare in BG… L’ultimo anno invece e’ stato complicato perche sono impazzito per fare le cose piu semplici (tipo comprare una macchina, carta d’identita’ ecc.)