Sento spesso gente che dice…“basta me ne vado da questo paese” o “mi spiace non potermene andare per questioni familiari, affetti ecc”, nel mentre altri conoscenti che si son trasferiti e fanno la loro vita.
Voi Ve ne siete andati dall’Italia? Ci avete mai pensato? Nel caso siate ancora nel paese del sole pizza e mandolino, vi è mai venuta voglia di andarmene? Ma dove?
Ammuriga? Giappone? Europa ? Un altro paese asiatico? Bali? Travel blogger?
Nel caos ve ne siate andati cosa vi ha fatto scegliere una determinata meta?
Se sei specializzato in materie stem, hai master, esperienza, etc puoi fare una bella vita qui.
Pro: città sicure, infrastrutture ottime, costo della vita generalmente più basso dell’Italia, un paese con moltissime zone da visitare se piace viaggiare, stipendi che garantiscono di poter mettere da parte qualcosa, se vai al nord molte ragazze cinesi sono veramente belle (gli uomini no, fanno generalmente cagare nord o sud cambia poco)
Contro: clima di merda più o meno ovunque ed è una dittatura di fatto
Vissuto a Londra 6 anni. Da umile barback a gestire un grosso pub in Flat Iron Square, una zona vicino al London Bridge.
Ora vivo a Tallinn da altri 6 anni, prima come venditore, poi manager e direttore di vendite. Ora ho fatto un passo indietro in una start-up come manager (ma con KPI di vendita personale anche), prendo meno ma in teoria il payout in qualche anno potrebbe essere enorme.
Generalmente in Estonia se lavori nell’IT vieni pagato molto e in generale il lavoro c’è. Se vuoi aprire una startup è sicuramente uno dei, se non IL miglior paese Europeo per aprirne una.
Si vive bene, di certo non aspettarti il cibo Italico.
in generale no, ma viaggiare ho viaggito abb. in europa (mi mancano pochi stati all’appello) e qualcosa anche fuori (russia, giappone, turchia ) , il tutto ti fa notare sia i difetti che sicuramente abbiamo, ma anche mette in una certa prospettiva i pregi.
se dovessi dire un posto, penso che punterei alla spagna
Te la dico da persona che ci sta pensando come te:
Io e la compagna visto la situazione attuale sempre peggiore e a tendere in termini politici e socio economico, stiamo puntando un nord Europa al momento e penso che passeremo le prossima vacanze da qua a fine anno prox in un paio di posti letteralmente vivendoci per almeno tre settimane a posto per capire un pochino che aria tira (Nordics + Olanda )
Al momento ho escluso Dubai e Singapore , dove vari amici e conoscenti sono stati , per tutta una serie di fattori tra cui il clima e il fatto che per me sono posti desolanti in cui vivere a livello cittadino
Giappone sarebbe un sogno ma mi dicono che sia veramente peso e sarai sempre non integrato
America è un pensiero ricorrente però boh
Spagna tornerei a Barcellona domani. Anche Madrid è bellissima per viverci
Non so se però è una gran mossa sul lungo periodo, specie Barcellona
io ho la mia bella che preme per andare in olanda dove già vive sua madre…
a me basterebbe andare via da milano.
ho un mezzo progetto di trasferirmi in toscana e gestire come bnb la casa di famiglia ma non so bene… io a milano non ci vorrei piu stare, voglio un giardino con del verde e qualche bestia in piu, MA non vorrei andare via dall’italia… però L OLANDA, con l’erba legale… mmm
Ho ricevuto offerte di trasferimento di sede per filiali in Canada e Paesi Bassi, persino Australia, questa rifiutata di netto causa presenza di Tiranidi sul suolo australe, ma ho sempre declinato le offerte infine; allettante, ma pure molto faticoso dover ricostruire la propria posizione rispetto al contesto, valuto pessimisticamente le opzioni quando si propongono.
io ho vissuto 1 anno in nuova zelanda (working holiday visa) e in generale a parte la bellezza della natura lo sconsiglierei
vivo stabilmente in Belgio (in Vallonia quindi zona francofona) e avendo fatto due figli qui mi sa che ci morirò anche
in Belgio ci sono venuto per l’ammmmore e ci ho trovato un paese più civile in generale e con una concezione della vita più rilassata che in Italia, almeno per quello che ho visto io
lavoro in Olanda (Maastricht) e, sebbene tutto sia più pulito e ordinato che in Belgio, non ci vivrei.
Ah, ricordo il thread con il tuo diario di viaggio ed esperienze in Nuova Zelanda, sempre interessante apprendere la natura dei luoghi dalla prospettiva itinerante di una persona, inevitabilmente limitata nella dimensione magari ma personale e profonda; mi pareva già all’epoca fossi in compagnia della stessa madamigella, oggi coniuge forse ?
scherzi a parte, casa manca, ma ogni volta che ci penso per più di tre secondi, non c’è confronto, basta guardare la situazione di qualunque amico/parente per farsi passare la nostalgia.
Certo devi fare compromessi, e le rogne ci sono dappertutto, ma la vita è 100 volte più semplice, le cose in media funzionano, e al netto di un pò di razzismo light, si vive bene.
Mia cognata fa la prof in università ed ha passato Parigi, Berlino e ora sta a Nimega in Olanda.
A detta sua l’unico posto che avrebbe valutato per stabilirsi definitivamente è Berlino. L’Olanda ha senza dubbio molti vantaggi (stipendi alti, buona diffusione dell’inglese, generale benessere), ma è anche un posto molto chiuso e bigotto. Sono mercanti nel profondo dell’anima, e questo si vede in tanti piccoli aspetti della vita quotidiana.
La mia dolce metà ha vissuto per qualche mese in Danimarca ed ha avuto opinioni contrastanti: hanno un razzismo di fondo (anche se dietro un velo di socialismo progressista) e un clima orrendo che renderebbero difficile trasferirsi da quelle parti.
Probabilmente io se potessi/dovessi trasferirmi sceglierei l’area di Berlino, che sembrava fino a qualche tempo fa una Deutscheland con una marcia in più. La gentrificazione ha macinato molto di quello che era nel 2005-2015, ma resta una città che amo molto, tedesco a parte.
Se quei babbazzi degli inglesi non avessero fatto la Brexit anche quello sarebbe un posto in cui valuterei un trasferimento.
berlino ha perso tantissimo, se non tutto, quello che aveva di buono degli ultimi 30 anni :(
gentrificazione, affitti andati fuori controllo dopo che sono finiti i 30 anni di calmieratura, costo per l’acquisto delle case alle stelle.
un sacco di attività e quartieri per i cittadini sono morte col covid per non essersi mai più riprese.
La gentrificazione sta avendo impatti anche su quella che era l’anima artistica e sperimentale di berlino, con negozi che chiudono uno dietro l’altro e la nightlife storica, che ha fatto la storia della musica elettronica in europa e al mondo, che sta venendo uccisa dai costi degli affitti
Non ho vissuto proprio all’estero ma quasi, nel senso che per anni ho girato diversi paesi (soprattutto est europa) per lavoro dove nel tempo ho anche comunque costruito diversi rapporti di stretta amicizia quindi non ero un viaggiatore solitario non integrato però poi ad una certa mi sono rotto il cazzo e ora da una decina di anni sono fisso in italia e per lavoro mi muovo massimo una volta all’anno per qualche giorno
La mia idea è che sarà sempre difficile sentirsi a casa in un altro paese ma non perchè l’italia sia il miglior posto in cui vivere ma perchè più si sta fuori e più si invecchia e più si è meno propensi ad adattarsi ad altre abitudini. E’ una cosa del tutto soggettiva ma personalmente quando ero sempre all’estero, i primi anni non vedevo l’ora di andarci, gli ultimi invece non vedevo l’ora di tornare in italia. E più tornavo in italia e più mi pesava andarmene via.
In sostanza stimo che si sente a casa ovunque nel mondo ma io non ci sono riuscito
Vado controcorrente, nato e vissuto a Milano, sono per restarci. Principalmente perché ho tutta la mia vita qua, tra famiglia e amici. Sicuramente all’estero prenderei di più, e probabilmente la situazione lavorativa è meglio, però non ho mai voluto allontanarmi dalle persone che conosco e che vivono qui.
Anche perché economicamente sono a posto, quindi prendere più soldi per lo status symbol dell’auto non mi interessa, così come morire milionario
Al tempo quando ricevevo proposte per l’estero le prime tappe dei colloqui erano sempre un “eh ma guarda che qua il sole te lo scordi”
Grazie delle condivisioni,
Jap ho chi ci ha vissuto anche lavorativamente parlando ed è tosta, dopo un po’ ti adatti ma meglio avere contratto straniero
paesi dell’est non li ho mai vissuti tanto, avevo qualche azienda che apriva startup in quelle zone ma non ho mai frequentato
personalmente dove sono cosa non mi piace
qualità dell’aria / clima. E’ na merda
casa impossibile trovare qualcosa di decente (bologna)
faccio il bastian contrario:
ho comprato casa a milano nel 2020 e ci siamo entrati nel 2022 ma non so più quanto voglio starci. in primo luogo c’è il fatto che ogni giorno che apro l’app meteo vedo quel simpatico rosso che mi ricorda che l’aria che respiro qua è tossica (per qua intendo da Torino fino a trieste pratiacmente. quella bella fascia rossa che attraversa tutto il nord italia) e basta andare dalla svizzera in su per vedere tutto verde.
qui io e la mia compagna guadagniamo bene ma sono ben consapevole che sono anche ben sopra la media di quanto guadagnano i miei amici e in generale la gente che abita in sto cazzo di paese per gli stipendi più fermi di europa dagli anni 90.
e che un domani che dovessi cambiare per mille motivi azienda per volontà o per problemi vari, sarebbero grandissimi cazzi
la situazione politica mi terrorizza. la situazione industriale economica del paese mi terrorizza. la situazione della sanità e dell’anzianità qua dentro (pensioni anyone) mi terrorizza e non so quanto il gioco di rimanere continui a valere la candela. il nostro potere di acquisto nel medio lungo periodo mi terrorizza. il global warming e l’impatto che avrà su metà paese pure
e qua ho tutto eh, amici, famiglia, band musicale etc
ah scusate ho dimenticato una cosa nel rant: vivere in un paese in mano a lobby com quelle dei tassisti o dei balneari inizia a superare oramai la mia capacità di sopportazione. incluso il modello per cui pago le tasse ma devo anche pagare assicurazione sanitaria per avere quello che da altre parti avrei o solo con le tasse o solo con l’assicurazione sanitaria
Ah quindi passeresti da operativo dei servizi segreti sul territorio nazionale a missioni di spionaggio all’estero, capisco il tuo timore.
Non farti mandare in russia